Continua il casting per la panchina dell’Hellas Verona. Nelle ultime ore il nome più caldo è quello di Zanetti ma ieri il club ha contattato un altro candidato.

Hellas Verona, il nome nuovo per la panchina è un ex Udinese

La società scaligera è al lavoro per trovare il sostituto di Marco Baroni, in orbita Lazio, per dare soprattutto continuità al lavoro fatto nella passata stagione. La candidatura di Paolo Zanetti ha preso sempre più corpo col passare dei giorni e ormai sembrava cosa fatta.

Tuttavia, nelle ultime ore sembra che Sogliano abbia preso contatti con un altro allenatore con esperienza pregressa in Serie A. Si tratta di Andrea Sottil, ex tecnico dell’Udinese, attualmente senza squadra. Ha guidato l’Udinese per un totale di 50 partite tra campionato e Coppa Italia.

Arrivato a giugno 2022, Sottil ha convinto la famiglia Pozzo per il post Cioffi. L’ex giocatore di Atalanta e Udinese tra le altre, ha conquistato la fiducia della società tanto da meritarsi la conferma per la stagione 2023/2024, salvo poi andare in contro all’esonero dopo sole 10 partite.

Rappresenta un’opzione per l’Hellas e nelle prossime ore si conoscerà la scelta definitiva della società, che sta valutando anche Massimo Donati.

E’ ufficiale: contratto depositato, sarà Giuseppe Pompilio il vice di Giuntoli. Di nuovo al suo fianco per aprire un ciclo vincente alla Juventus.

Giuseppe Pompilio

Giuseppe Pompilio: il braccio destro di Giuntoli

I due si conoscono molte bene. Erano insieme già ai tempi del Carpi nell’anno della storica promozione in Serie A: ovvero nel 2014-2015.

Giuseppe Pompilio è originario di Cosenza. Classe 1975, pur laureandosi in diritto non perderà di vista la sua passione per il pallone. Personaggio di fatti molto apprezzato nell ambiente non solo per i risultati, ma anche per l’ aspetto umano. Sono i risultati, però, che nel 2015 fanno squillare il suo telefono: è Aurelio De Laurentis.

ADL vede in Pompilio una figura dinamica e promettente del panorama. A lui è affidato il ruolo di vicedirettore sportivo, con un occhio di riguardo verso i giovani talenti. Il suo direttore sarà Cristiano Giuntoli.

I due sono una coppia perfetta. Pompilio preferisce il lavoro dietro le quinte, ma lo spettacolo è ben che riuscito. Il ciclo “nuovo” e promettente che vede De Laurentis per il suo Napoli si materializza ben presto. E’ la strada verso il Tricolore.

Lo scudetto partenopeo è anche suo

Giuseppe Pompilio

Pompilio, con la sua visione del calcio, riesce ad imprimere i valori giusti per un Napoli in ricostruzione. A Sarri in panchina affiderà, insieme a Giuntoli, le fondamenta che vedranno finalmente il Napoli, guidato poi da Luciano Spalletti, vincere un tricolore da protagonista.

Mario Rui, Di Lorenzo, Kim, Zielinski, Politano, Simeone, e Kvaratskhelia su tutti. Gli acquisti mirati di una dirigenza che è riuscita, dopo 30 anni, a riportare a Napoli un Tricolore che mancava dai tempi del Pipe de Oro.

La Juve che verrà

Anche per la Juventus è tempo di ricostruzione. Dalla panchina (sembra fatta per Thiago Motta) a Giuntoli, nuovo Ds prelevato dal Napoli. Alla Continassa è tempo di rivoluzione. Il binomio tra Pompilio e Giuntoli è assodato. Chissà se già il prossimo anno la Juventus si potrà ricucire addosso il tricolore.

La S.S. Lazio, tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, ha reso noto che Igor Tudor ha rassegnato le proprie dimissioni.

Dimissioni Tudor, il comunicato della Lazio

L’indiscrezione era già circolata nella giornata di oggi. Igor Tudor aveva rassegnato le proprie dimissioni e bisognava soltanto capire se la Lazio le avrebbe accettate o meno. Tuttavia, il summit fra Lotito e il tecnico croato si era concluso con una fumata grigia e la sensazione che entrambe le parti fossero consapevoli che lasciarsi ora fosse la scelta migliore appariva latente e tangibile.

Dall’ufficiosità, ora, siamo passati all’ufficialità. A fugare ogni residuo dubbio è stata la stessa società capitolina, con un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale. L’avventura di Tudor a Roma, dunque, è terminata dopo appena una manciata di mesi. Troppe e troppo ampie le divergenze sul mercato con la dirigenza. Troppi e troppo ampi gli attriti con buona parte della rosa, che il croato avrebbe voluto esautorare in blocco.

Nell’impossibilità di cambiare metà (o quasi) della rosa, Lotito ha optato per la soluzione più pragmatica. Ovvero il cambio di allenatore: il secondo in pochi mesi. Resta ora da capire chi raccoglierà l’onere di prendere le redini di una nave alla deriva. In ogni caso, la risposta a questa domanda la si avrà a breve. Fra poche settimane la Lazio dovrà preparare una stagione che si preannuncia estremamente complicata e quindi la nuova guida tecnica dovrà essere scelta in tempi relativamente brevi.

Di seguito, il comunicato del club bianco celeste:

❝La S.S. Lazio comunica che, in data odierna, Igor Tudor ha rassegnato le proprie dimissioni da responsabile della prima squadra.

La Società ringrazia il tecnico per il lavoro svolto, augurando le migliori fortune personali e professionali.❞