Serie A
Boniek: “Abraham ha delle carenze. Totti e Del Piero destini simili”
Boniek, ex calciatore di Roma e Juventus, ha parlato degli ultimi temi riguardanti il mercato ma non solo viste le ultime problematiche.
Intervistato da “Te la do io Tokyo”, format in onda su Centro Suono Sport, Zibì Boniek, ex calciatore e vicepresidente dell’Uefa torna a parlare della Roma e non solo. Queste le sue parole:
Su Abraham…
“È un giocatore buono di testa, fa molto movimento, ha buon carattere però gli manca il gol, mentre lo scorso anno ogni cosa gli riusciva bene. Questa assenza di gol ci ha mostrato anche altre sue carenze”.
Chi vince il Mondiale?
“Per me non c’è partita in Brasile-Croazia, il Brasile vince… L’Argentina secondo me passa contro l’Olanda. Io vedo in finale Brasile e Inghilterra”.
Su Dybala…
“Si è fatto delle belle vacanze, speriamo che torni integro perché abbiamo assolutamente bisogno di un fantasista e di un buon esecutore come lui. Dybala vede molto meglio la porta ed è più pericoloso negli ultimi metri di Pellegrini che comunque gioca bene la partita e sa fare tante cose. Abbiamo bisogno di calciatori così”.
Il caso Juventus può influenzare il lato sportivo? Si apre una finestra per arrivare al quarto posto?
“La Roma deve fare di tutto per arrivare quarta perché ha un organico che può farlo, se tutto funziona bene. Solo che deve giocare meglio perché la Roma è come la Polonia perché facciamo solo contropiede, non abbiamo in mezzo al campo un grosso possesso palla, non sappiamo costruire bene azioni offensive e abbiamo dei limiti. Possiamo dirlo senza offendere nessuno”.
La Juventus?
“La cosa bella è lo sciacallaggio che c’è. Mi hanno chiamato dei giornalisti dicendo ‘E’ il tuo momento, Zibi, spara’ ma io non ho mai sparato sulla Juventus. Io ho criticato Moggi in passato perché era giusto criticarlo ma non devo prendermi rivincite. Mi auguro che la Juventus possa risolvere i suoi problemi quanto prima anche se la situazione sembra abbastanza grave. Pensandoci la Juventus ha bisogno di rimettere dentro un po’ di ex calciatori come Del Piero, Platini o Chiellini. A me piace vedere le società dove ci sono anche ex calciatori che si siedono intorno al tavolo con il mister parlando di calcio. Alla fine è quello che conta. Anche Maldini mi piace molto e nel Milan ha un ruolo”.
Totti alla Roma?
“Francesco ha tutto per essere grande ma deve imparare certe cose. Quando smetti di giocare a calcio diventare dirigente è una cosa diversa, bisogna aumentare il know-how, che è già grande, perché il ruolo è diverso. Una sua presenza? Perché no? Francesco è una leggenda e non viene sfruttato, mai avrei pensato a questo. Per me Francesco Totti è una storia della Roma, ha conoscenza in tutto il mondo poi se deve migliorare, eventualmente, può sempre fare corsi come hanno fatto gli altri”.
Tu sei pronto per questo lavoro…
“Nel mondo del calcio sono tutti gelosi… Secondo me il problema di Totti è stato che tutti quelli che erano lì erano gelosi di lui. Nel calcio è così, si ha paura di essere offuscati. Secondo me Del Piero, che poteva essere già un dirigente di grandissima qualità, è stato mandato via perché faceva ombra a qualcuno”.
In un club lei ci si vede?
“Dipende, io mi sento un ragazzino di 40 anni. Mi piacerebbe fare qualcosa e valuterò. Io mi sono abituato a stare qui e qualsiasi cosa di serio vorrei farla in Italia non altrove. Vediamo…”.
Serie A
Inter, Chivu fa la conta degli infortunati: in due rientrano nel 2026
In casa Inter, dopo la delusione della Supercoppa Italiana, si è già al lavoro per preparare la sfida all’Atalanta. Chivu dovrà fare a meno di due pedine.
Archiviata la delusione dell’eliminazione ai calci di rigore nella semifinale della Supercoppa Italiana contro il Bologna, l’Inter di mister Chivu è già al lavoro per il big match che chiuderà il 2025 nerazzurro. Il Biscione infatti, andrà a far visita all’Atalanta di Palladino, in netta ripresa dopo le difficoltà di inizio stagione.
L’ex tecnico del Parma dovrà fare i conti con alcune pedine attualmente ai box. Oltre al lungodegente Dumfries, principale assente nell’undici nerazzurro, mancano all’appello anche Matteo Darmian e Francesco Acerbi, entrambi ai box nelle ultime settimane.

FRANCESCO ACERBI, ARTEM DOVBYK E LORENZO PELLEGRINI SI CONTENDONO UN PALLONE E MARCUS THURAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il laterale ex Manchester United è partito con la squadra per Ryad ma non è ancora al top della forma e servirà ancora del tempo per vederlo in campo. Nonostante questo, il suo ritorno è molto atteso vista l’assenza prolungata di Dumfries e quindi di un giocatore di ruolo sulla destra.
Situazione simile anche per il centrale ex Lazio. Acerbi è ancora alle prese con un risentimento al bicipite femorale della coscia destra. Per entrambi perciò è praticamente impossibile un loro impiego nel big match contro la Dea. Il 2025, per loro, è finito in anticipo. La speranza di Chivu e del suo staff è di poterli recuperare già per la prima sfida del 2026, in programma il prossimo 7 gennaio in casa del Parma.
Serie A
Inter, infortunio per Bonny: condizioni e tempi di recupero
Inter, in ansia per Bonny. L’ex attaccante del Parma ha subito una lesione al ginocchio sinistro in allenamento: di seguito le sue condizioni.

BONNY ( FOTO SALVATORE FORNELLI/KEYPRESS )
Inter, infortunio per Bonny: i dettagli
La notizia dell’infortunio di Bonny ha subito fatto il giro del web, sollevando preoccupazioni tra i tifosi dell’Inter. Il giovane talento ha subito una leggera distorsione al ginocchio sinistro durante una sessione di allenamento. Secondo quanto riportato dall’account X di Gianluca Di Marzio, l’incidente non sembra essere grave, ma richiederà sicuramente un periodo di riposo per evitare complicazioni future.
L’assenza temporanea di Bonny potrebbe rappresentare una perdita significativa per la squadra, che contava molto sulle sue prestazioni per affrontare le prossime sfide di campionato. La dirigenza dell’Inter dovrà ora valutare come sopperire alla sua mancanza nel breve periodo, mentre lo staff medico monitorerà attentamente il recupero del giocatore.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
. @Inter, leggera distorsione al ginocchio sinistro per Bonny
gianlucadimarzio.com/inter-b…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 23, 2025
Serie A
Inter, archiviare la Supercoppa e tornare sul campionato: domenica c’è l’Atalanta
L’Inter deve archiviare in fretta l’eliminazione dalla Supercoppa, per tornare a concentrarsi sul campionato. I nerazzurri sono attesi da una trasferta ostica sul campo dell’Atalanta.
La squadra di Cristian Chivu fin qui ha macchiato il suo cammino con qualche scivolone di troppo: 4 sconfitte in serie A, 2 partite perse consecutive in Champions League e l’eliminazione in semifinale di Supercoppa.
Questo per dire che la nuova Inter che sta nascendo non è ancora un meccanismo perfetto ed ha dei ampi margini di miglioramento. Ad esempio, deve riuscire a scrollarsi di dosso un po’ di eccessiva pressione, che influenza i giocatori nelle partite importanti.
La classifica però ha sempre ragione e dice che i nerazzurri sono 1° in campionato e 6° in Champions League. Chivu nel complesso sta sicuramente facendo un ottimo lavoro, ma per riuscire ad arrivare fino in fondo, deve riuscire a limare quei difetti che impediscono all’Inter di ritornare ad essere “ingiocabile”.

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ CHE PUNTA IL DITO VERSO IL CIELO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, domenica c’è un grande test: l’Atalanta
L’Inter al termine della settimana natalizia, sarà ospite al Gewiss Stadium di Bergamo. Un campo sicuramente difficile, che però negli ultimi anni ha portato particolarmente bene ai nerazzurri.
Simone Inzaghi aveva trovato l’antidoto per annullare la pressione asfissiante della squadra di Gasperini ed ha quasi sempre avuto la meglio nei confronti diretti. Adesso però sulle due panchine siedono Cristian Chivu e Raffaele Palladino e lo schema tattico della partita sarà completamente differente.
L’Atalanta è reduce da 6 vittorie nelle ultime 7 partite tra tutte le competizioni ed è una squadra solida e qualitativa, nonostante alcune pesanti assenze come quelle di Lookman, Kossounou e Bellanova.
L’Inter deve scendere in campo con la bava alla bocca e con l’obiettivo di tenere saldo il primo posto in classifica. Vedremo come il tecnico deciderà di impostare la gara e se riuscirà ad uscire da Bergamo con il bottino pieno.
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