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SPAL, i soliti difetti
Oggi pomeriggio presso il centro sportivo di via Copparo c’è stata la ripresa degli allenamenti della SPAL in vista della partita, a questo punto molto importante, di sabato prossimo alle ore 15 al Mazza contro l’Empoli.
La tredicesima giornata ci racconta di una classifica che si accorcia in fondo alla classifica, la buona SPAL uscita sconfitta dall’Allianz Stadium contro la Juventus di CR7, si è vista avvicinare in classifica da Udinese, capace di un’ottima impresa con la vittoria interna sulla Roma, e dall’Empoli, che probabilmente è stato autore della sorpresa della giornata: è riuscito a ribaltare dallo 0 a 2 la lanciatissima Atalanta di Gasperini e portare a casa un vittoria sul fil di lana straordinaria. Iachini badando molto al sodo ha già portato 6 punti in due gare, portando il suo Empoli a ridosso della SPAL. Sabato sarà un incontro tiratissimo da non fallire.
La sconfitta di Torino lascia comunque la sensazione di una squadra con un’identità ben precisa: la ricerca del risultato attraverso il gioco, con la gestione della partita. In questo momento manca la capacità di finalizzare in modo più deciso l’azione. C’è chi obietta che ci potrebbe essere un gioco più cinico difesa-contropiede, ma la controprova non è possibile e poi la rosa spallina non sembra adatta ad un gioco del genere.
Nelle considerazioni a freddo del presidente Mattioli, oltre la consapevolezza di aver disputato una partita dignitosa davanti ai Campioni d’Italia, c’è il rammarico di aver preso l’ennesimo gol su calcio piazzato e di avere subito il raddoppio su una palla respinta non benissimo da Gomis.
Il gol subito da calcio piazzato è l’ennesimo in questa stagione, gli ultimi quelli di Pavoletti e Ronaldo sono stati decisivi ai fini del risultato e la difesa era schierata sia a uomo che a zona, ciò significa che è necessario porre più attenzione in queste situazioni di gioco.
Viviano a gennaio?
Né Alfred Gomis, né Vanja Milinkovic-Savic stanno infatti convincendo, al punto che l’allenatore li ha alternati nelle prime giornate senza ottenere grandi benefici. L’italo-senegalese è il titolare, ma a fronte di qualche intervento prodigioso, non manca qualche leggerezza di troppo che può costare cara, come successo anche contro i bianconeri. La sostituzion di Meret rispetto all’anno scorso si sta facendo più difficile del previsto.
Ecco allora che le voci di mercato per trovare una soluzione affidabile cominciano a girare: Emiliano Viviano, attualmente allo Sporting Lisbona, potrebbe rientrare nel massimo campionato italiano. Da settembre il portiere non ha ancora visto il campo, arrivato su richiesta di Mihajlovic, che fu esonerato nel caos societario una settimana dopo essersi insediato. Ora il prestito fino a giugno potrebbe essere la chiave giusta per tornare protagonista.
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Roma-Dybala: tra rinnovo in sospeso e piste estere. Le ultime novità
Il rapporto tra Roma e Dybala resta complicato: l’argentino non è più centrale nel progetto di Gasperini. Tra rinnovo in sospeso e piste estere.
Il rapporto tra la Roma e Dybala resta complesso. Tra acciacchi fisici e scelte tecniche, l’argentino non sembra più una pedina centrale nel progetto di Gasperini, mentre l’incertezza legata al rinnovo contribuisce ad alimentare i dubbi sul suo futuro in giallorosso.
Le esclusioni dall’undici iniziale contro Napoli, Cagliari e Celtic parlano chiaro: al momento l’allenatore sembra orientato verso soluzioni diverse per il suo sistema offensivo, anche a costo di rinunciare al talento della Joya dall’inizio. Nonostante Gasperini abbia ribadito che Dybala è recuperato e in grado di giocare novanta minuti, l’idea è che possa risultare più incisivo a gara in corso.
A rendere il quadro ancora più incerto c’è la questione contrattuale. L’accordo in scadenza a giugno non è stato ancora rinnovato e, da febbraio, Dybala sarà libero di firmare con un altro club. Il Boca Juniors continua a corteggiarlo, senza escludere piste alternative come MLS o Saudi League. Per restare a Roma, però, servirà un ridimensionamento dell’ingaggio: una possibilità che il giocatore ha già detto di voler prendere in considerazione, anche per motivi familiari.
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Inter, Dumfries ancora ko: non è esclusa l’operazione
Dumfries continua ad avere problemi alla caviglia: l’Inter valuta il da farsi e tra le ipotesi non è esclusa l’operazione.
La situazione legata a Dumfries continua a tenere in apprensione l’Inter. L’esterno olandese avverte ancora dolore alla caviglia e, proprio per questo motivo, il club nerazzurro sta valutando con grande attenzione il percorso migliore da seguire per risolvere definitivamente il problema. In queste ore sono in corso una serie di consulti medici approfonditi, utili a chiarire l’entità dell’infortunio e i possibili tempi di recupero.
Secondo quanto filtra da Sky Sport, tra le opzioni al vaglio non è da escludere nemmeno l’ipotesi dell’intervento chirurgico, qualora venisse ritenuto necessario per permettere al giocatore di tornare al 100% della condizione fisica. Una decisione verrà presa solo dopo ulteriori valutazioni, con l’obiettivo di tutelare sia la salute del calciatore sia le esigenze sportive dell’Inter nel medio-lungo periodo.
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Lazio, Sarri: “Il rosso a Zaccagni mi è parso eccessivo”
Grandissima vittoria della Lazio contro il Parma al Tardini. Nonostante la doppia inferiorità numerica, la banda Sarri vince con un gol di Noslin al minuto 82.
Dopo la sconfitta contro il Milan e il pareggio contro il Bologna, torna a vincere la squadra biancoceleste in modo abbastanza clamoroso. La squadra di Sarri sbanca il Tardini con un gol di Noslin (82′), nonostante le espulsioni di Zaccagni (42′) e Basic (77′).
Per la partita di sabato prossimo contro la Cremonese, però, Sarri dovrà rinunciare a diversi giocatori. Oltre agli squalificati Zaccagni e Basic, Dele-Bashiru e Dia saranno impegnati in Coppa d’Africa con le loro rispettive Nazionali.
Lazio, le parole di Sarri

I TIFOSI DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Mister, una vittoria di coraggio. A caldo la sensazione è che questo sia uno snodo fondamentale?
“Ci può dare entusiasmo, però io penso che i ragazzi abbiano trovato convinzione già da fine settembre. Sono tre mesi che questa squadra gioca bene. Se guardiamo la partita nel contesto la vittoria ci sta tutta”.
Ha raggiunto quota 200 punti con la Lazio, è una squadra Sarriana?
“E’ una squadra in crescita per mentalità, per come si allenano e come affrontano le partite. Io con questo gruppo mi diverto e l’ho detto in tempi non sospetti”.
Le era mai capitato di vincere una partita così?
“Mi sembra di aver vinto una volta in otto contro dieci”.
Complimenti, si vede una squadra di Sarri negli ultimi tempi. Mi ha sorpreso che non avete concesso spazio al Parma nei momenti di difficoltà:
“E’ l’aspetto più importante, perché già contro il Bologna non avevamo perso ordine. La doppia inferiorità era più complicata, dalla panchina sono entrati ragazzi adatti a questo tipo di situazioni, nei minuti finali era chiaro che sarebbero stati cross continui. Sono entrati ragazzi di gamba che hanno aiutato nelle ripartenze”.
Tante assenze a partire dalla prossima:
“Siamo purtroppo abituati a questo tipo di situazioni, se non ci saranno abbastanza partiremo in dieci”.
Si è discusso tanto dei rossi, cosa ne pensa?
“Siamo una delle squadre meno fallose del campionato. A me sembra un po’ troppo il rosso a Zaccagni, non lo prende male”.
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