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Milan, bufera in vista o strategia? | Come interpretare le parole di Maldini
Milan, andremo qui di seguito ad analizzare le parole di Paolo Maldini rilasciate in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Difficili da interpretare? Forse…ma riteniamo abbiano un filo logico. Vediamo quale.
La notizia di questa mattina leggendo La Gazzetta dello Sport ci ha presi un po’ tutti alla sprovvista. Un fulmine a cielo sereno sembra essersi abbattuto su un club nel quale non poteva che regnare il sereno in seguito alla conquista del diciannovesimo scudetto.
Tutto lasciava presagire ad un cambio di proprietà tra Elliott e RedBird con i Singer che, per dovere di cronaca, rimanevano con una quota di minoranza. Un mercato importante da iniziare con un tesoretto da 100 milioni di euro almeno. Una continuità della linea dirigenziale con le conferme di Maldini, Massara e Gazidis. Ma cosa è cambiato e soprattutto cosa potrà cambiare?
Milan, le parole di Maldini

Qui di seguito le parole che, all’interno di un’intervista ben più ampia, hanno fatto clamore:”Sul mercato ci siamo mossi da mesi, ma in questo momento non abbiamo la disponibilità economica per pensare a questo salto di qualità. Vedremo…e in più c’è anche la questione della scadenza del contratto mio e di Massara. Siamo in scadenza e non abbiamo rinnovato. Devo dire che per il nostro percorso e per ciò che è successo in passato anche durante il periodo di crisi con rangnick, trovo poco rispettoso il fatto che ad oggi l’amministratore delegato ed Elliott non si siano neanche seduti a parlare con noi”.
Ed ancora:” Dico solo a parlare. Pechè loro potrebbero anche dirci che la nostra strategia non piace. Come ho detto a suo tempo, a me piace essere una sorta di garanzia per il milanista. Io non sono la persona giusta per un progetto che non sia vincente. Non potrei mai farlo. La realtà è che la società non si è mai seduta al tavolo e questa cosa non va bene”.
Come interpretarle
Innanzitutto possiamo esordire dicendo che Paolo Maldini ama il Milan. Queste sue parole sono dettate da un sentimento vero e sincero nei confronti del club che ha onorato prima come calciatore, poi come dirigente.
Uno sfogo, sicuramente sì, propedeutico per alzare l’asticella in un momento in cui probabilmente c’è altro di più importante, ovvero il closing per il passaggio di proprietà.
Un urlo verso l’attuale proprietà ed indirettamente verso la futura affinchè le cose vengano fatte subito e per bene. Ergo, c’è urgenza di fare mercato. In queste condizioni, come ammesso da egli stesso, manca la disponibilità economica per farlo ed ormai troppo spesso nelle trattative non basta più anteporre il blasone, servono anche i soldi.
E siccome di soldi ce ne sono sempre troppo pochi, nel Milan come altrove, bisogna muoversi per tempo ed anticipare la concorrenza arrivando quindi prima sui giocatori. Da lì non si scappa.
Noi vogliamo interpretarle così le parole di Maldini non avendo alcun dubbio sul fatto che rimarrà saldamento al Milan con un progetto ambizioso in piena continuità con tutto quello di buono ha finora portato a termine insieme a Frederic Massara.
Possono essere sbagliati i modi, i tempi ed i toni, ma c’è un detto che riassume perfettamente questo impeto di emozioni venute fuori tutte durante l’intervista…al cuor non si comanda…e per amore spesso si compiono gesta affrettate, ma appunto dettate da un sentimento fortissimo.
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Udinese corsara: Napoli ko 1-0 al Bluenergy Stadium
Udinese-Napoli la decide un gioiello di Ekkelenkamp. Due reti annullate ai friulani. Campioni d’Italia spenti e senza energie
L’Udinese sorprende il Napoli e si impone per 1-0 nella 15ª giornata di Serie A. Al Bluenergy Stadium basta un super gol di Ekkelenkamp nella ripresa per piegare i campioni d’Italia, apparsi opachi e scarichi. Per i padroni di casa, oltre alla rete decisiva, anche due gol annullati: uno a Davis per fuorigioco e uno a Zaniolo, cancellato dopo un contatto di Karlstrom su Lobotka.
Udinese in paradiso, Settimana da incubo per il Napoli
Il Napoli di Conte arrivava in Friuli con l’obiettivo di centrare la quarta vittoria consecutiva in campionato, dopo i successi contro Atalanta, Roma e Juventus. Dall’altra parte c’era l’Udinese di Runjaić, reduce da un rendimento altalenante nelle ultime settimane. A spuntarla, però, sono stati i friulani, più intensi e determinati soprattutto nel secondo tempo.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dopo un primo tempo povero di emozioni, nella ripresa l’Udinese prende campo e moltiplica le occasioni, legittimando il vantaggio contro un Napoli poco brillante, probabilmente condizionato anche dalla recente sconfitta europea contro il Benfica. Con questo successo l’Udinese sale a 21 punti in classifica, mentre il Napoli resta fermo a quota 31 e incassa la quarta sconfitta stagionale. Un campanello d’allarme per Conte, chiamato ora a ritrovare brillantezza e continuità.
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Roma-Dybala: tra rinnovo in sospeso e piste estere. Le ultime novità
Il rapporto tra Roma e Dybala resta complicato: l’argentino non è più centrale nel progetto di Gasperini. Tra rinnovo in sospeso e piste estere.
Il rapporto tra la Roma e Dybala resta complesso. Tra acciacchi fisici e scelte tecniche, l’argentino non sembra più una pedina centrale nel progetto di Gasperini, mentre l’incertezza legata al rinnovo contribuisce ad alimentare i dubbi sul suo futuro in giallorosso.
Le esclusioni dall’undici iniziale contro Napoli, Cagliari e Celtic parlano chiaro: al momento l’allenatore sembra orientato verso soluzioni diverse per il suo sistema offensivo, anche a costo di rinunciare al talento della Joya dall’inizio. Nonostante Gasperini abbia ribadito che Dybala è recuperato e in grado di giocare novanta minuti, l’idea è che possa risultare più incisivo a gara in corso.
A rendere il quadro ancora più incerto c’è la questione contrattuale. L’accordo in scadenza a giugno non è stato ancora rinnovato e, da febbraio, Dybala sarà libero di firmare con un altro club. Il Boca Juniors continua a corteggiarlo, senza escludere piste alternative come MLS o Saudi League. Per restare a Roma, però, servirà un ridimensionamento dell’ingaggio: una possibilità che il giocatore ha già detto di voler prendere in considerazione, anche per motivi familiari.
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Inter, Dumfries ancora ko: non è esclusa l’operazione
Dumfries continua ad avere problemi alla caviglia: l’Inter valuta il da farsi e tra le ipotesi non è esclusa l’operazione.
La situazione legata a Dumfries continua a tenere in apprensione l’Inter. L’esterno olandese avverte ancora dolore alla caviglia e, proprio per questo motivo, il club nerazzurro sta valutando con grande attenzione il percorso migliore da seguire per risolvere definitivamente il problema. In queste ore sono in corso una serie di consulti medici approfonditi, utili a chiarire l’entità dell’infortunio e i possibili tempi di recupero.
Secondo quanto filtra da Sky Sport, tra le opzioni al vaglio non è da escludere nemmeno l’ipotesi dell’intervento chirurgico, qualora venisse ritenuto necessario per permettere al giocatore di tornare al 100% della condizione fisica. Una decisione verrà presa solo dopo ulteriori valutazioni, con l’obiettivo di tutelare sia la salute del calciatore sia le esigenze sportive dell’Inter nel medio-lungo periodo.
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