Serie A
Futuro Fiorentina, ecco quanto può valere l’Europa
Futuro Fiorentina, domenica notte tutto sarà più chiaro. La Fiorentina sabato sera aspetta la Juventus, con una vittoria l’Europa sarebbe assicurata. Quanto potrebbe valere sul bilancio viola.
Dopo alcune stagioni tecnicamente disgraziate, che hanno portato la Fiorentina a giocarsi anche all’ultima giornata la permanenza in Serie A, sabato prossimo potrebbe essere una serata di rinascita per l’ambiente gigliato.
Italiano che ha saputo dare un credo, un’identità calcistica alla propria squadra si gioca contro la Juventus l’accesso ad una competizione europea. Un’opportunità che ad inizio stagione sembrava un miraggio, ma che grazie ad un ottimo campionato, anche se il finale vede i ragazzi viola un po’ sulle gambe, potrebbe concretizzarsi.
Ad ora la Fiorentina sarebbe in Europa, basta fare lo stesso risultato dell’Atalanta e ci sarebbe la garanzia di tornare a viaggiare, di giovedì, la prossima stagione. La Dea affronta in casa l’Empoli, la Viola la Juventus. A priori, possiamo pensare che solo la vittoria garantirebbe l’Europa per Italiano e i suoi ragazzi.
L’accesso all’Europa non sarebbe solo un motivo di orgoglio tecnico, ma sarebbe uno snodo fondamentale per il processo di crescita della società, una visibilità a livello internazionale, vitale per Rocco Commisso.
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Futuro Fiorentina, quali introiti dall’Europa?

Come scrive il Corriere dello Sport, rispetto alle ultime stagioni si alzerebbe i proventi dei diritti tv in Italia, che oscillano dai 7,7 ai 5,6 milioni di euro a seconda che la Fiorentina arrivi tra il sesto e l’ottavo posto.
Qualificarsi all’Europa League comporterebbe da subito 3,6 milioni, oltre ad una serie di prebende legate al numero di vittorie e pareggi nella fase a gironi più l’eventuale accesso al turno successivo (in caso di un felice percorso altri 7 milioni circa). Per non parlare poi del market pool, degli incassi al botteghino e della prospettiva di vincere la coppa, sogno che garantirebbe altri 15 milioni.
La Conference League garantirebbe incassi un po’ più bassi:sono 2,9 i milioni che arriverebbero nelle casse viola in caso di partecipazione al torneo nato appena un anno fa, mentre passando il girone eliminatorio la Fiorentina potrebbe incamerare altri 5 milioni. A cui sommare poi tutto il resto.
Cifre non iperboliche, ma molto importanti per far crescere il fatturato: elemento essenziale per uno sviluppo tecnico-economico della Fiorentina.
Serie A
Milan, Ibrahimovic Jr firma il primo contratto da professionisti
Vincent Zlatan Seger Ibrahimović firma il suo primo contratto da professionista con il Milan ed entra nel Progetto Milan Futuro.
Oggi è un giorno speciale per la famiglia Ibrahimović, dal momento che il secondogenito dell’attuale dirigente rossonero, Vincent Zlatan Seger Ibrahimović, ha firmato il suo primo contratto da professionista con il Milan.
Attraverso i canali ufficiali, il club di via Aldo Rossi ha comunicato la firma del giovane giocatore, portando così a tre i membri della famiglia Ibrahimović presenti nell’organigramma rossonero, considerando la presenza, oltre al padre, anche del figlio Maximilian, partito insieme alla prima squadra per la trasferta in Arabia
Di seguito il comunicato ufficiale del club:
«AC Milan comunica che Vincent Zlatan Seger Ibrahimović ha firmato il suo primo contratto da professionista.
Il centrocampista, classe 2008, farà parte del Progetto Milan Futuro, un’iniziativa dedicata alla crescita e allo sviluppo dei giovani talenti.»

MASSIMILIANO ALLEGRI AMAREGGIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Jashari dal primo minuto contro il Napoli: il piano di Allegri
Milan in campo alle 20 per la Supercoppa Italiana: assenze pesanti, possibile panchina per Modrić e chance dal 1’ per Jashari a Riad.
Oggi il Milan scenderà in campo intorno alle 20.00 in occasione della prima sfida valida per la nuova edizione della Supercoppa Italiana contro il Napoli.
I rossoneri, che affronteranno la competizione da campioni in carica, dovranno però fare a meno di alcune pedine importanti.
Il primo nella lista degli assenti, oltre a coloro che non potranno prendere parte alla sfida perché indisponibili, è Luka Modrić. Il centrocampista croato, nonostante la volontà espressa nei giorni scorsi di voler giocare ogni partita, oggi potrebbe partire dalla panchina, lasciando spazio dal primo minuto a Ardon Jashari.
Il centrocampista svizzero, arrivato in estate per una cifra complessiva di quasi 35 milioni di euro, non è ancora stato impiegato con continuità, principalmente a causa di problemi fisici che ne hanno fortemente limitato il minutaggio.
Ora però che il giocatore è finalmente a disposizione, potrebbe dare ufficialmente inizio alla sua avventura con il Milan, nella prestigiosa cornice dello stadio Al-Awwal di Riad.
Allegri, nonostante le numerose assenze, tra cui figurano Gabbia e Leao (non ancora al top della condizione), sembrerebbe orientato a non stravolgere l’impianto tattico, mantenendo il suo consueto 3-5-2, pur dovendo far fronte ad alcune inevitabili novità.

LE INDICAZIONI DI MASSIMILIANO ALLEGRI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Noslin, l’inversione di rotta: da partente a certezza
In attesa di chiarimenti sul mercato di gennaio, Sarri trova una soluzione interna: Noslin, vicino all’addio in estate, ora è una risorsa.
In casa Lazio continua a esserci una certa tensione in vista del mercato di gennaio. Dalla società non sono ancora arrivati segnali chiari e né l’ambiente né Maurizio Sarri sanno esattamente cosa aspettarsi. Le prossime mosse restano un’incognita e, in questo momento, l’unica strada possibile è andare avanti come fatto finora, cercando di ottenere il massimo da ciò che già c’è in rosa e facendo di necessità virtù.
In questo senso, però, Sarri può dire di aver già trovato un rinforzo senza passare dal mercato. Tijjani Noslin, di fatto, rappresenta un nuovo acquisto già in casa, sebbene fino a poco tempo fa fosse fuori dal progetto.
L’attaccante olandese ex Hellas Verona è stato a un passo dall’addio in estate dopo una stagione ben al di sotto delle aspettative. Il PSV spingeva per il suo ritorno in Olanda e la sua partenza appariva una possibilità molto concreta. A cambiare tutto è stato il blocco del mercato della Lazio, che ha costretto la società a trattenerlo per garantire a Sarri un’alternativa in attacco.

Tijjani Noslin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, un nuovo Noslin
Con il passare delle settimane, quella che sembrava una scelta obbligata si sta trasformando in una risorsa preziosa. In questa stagione, e soprattutto nelle ultime giornate, si sta vedendo un Noslin completamente diverso rispetto a quello dello scorso anno. Più concentrato, più dentro le partite e decisamente più utile alla squadra. Partito inizialmente indietro nelle gerarchie, l’olandese è riuscito a guadagnare spazio grazie alla sua duttilità, venendo utilizzato sia da esterno sia da punta.
Ed è proprio nel ruolo di attaccante centrale che Noslin sta dando le risposte migliori. Nelle ultime settimane ha superato anche Dia nelle scelte di Sarri, offrendo garanzie soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. I gol segnati contro Lecce e Parma certificano il suo momento positivo, con la rete contro i ducali che racconta bene la sua voglia di imporsi e di ritagliarsi uno spazio importante in questa Lazio.
Con l’infortunio di Isaksen e un Castellanos rientrato da poco e ancora lontano dalla miglior condizione, il reparto offensivo resta pieno di punti interrogativi. In questo contesto, l’ora di Noslin potrebbe scoccare presto. La sua partenza a gennaio, che fino a qualche settimana fa sembrava molto probabile, oggi non è più così scontata, anche se non può essere esclusa del tutto.
L’olandese, però, ha dimostrato di voler restare, di voler giocare le sue carte e di voler diventare una certezza per la Lazio. E il campo, al momento, gli sta dando ragione.
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