Serie A
Serie A, sono 10 i giocatori squalificati per una giornata
Le ultime partite della Serie A hanno fatto strage di giocatori: sono 10 i calciatori squalificati per una giornata nelle ultime partite.
Una pioggia di squalifiche cade su 10 giocatori, 6 club e 2 dirigenti sportivi di Serie A: nella fattispecie Cagliari, Milan, Salernitana, Inter, Verona e Roma.
Le sanzioni sono state decise dal Giudice Sportivo dopo la 36esima giornata del campionato di Serie A TIM 2021/22.
Indice
Serie A, tutti i giocatori squalificati
Si parte da due giocatori espulsi, che sono squalificati con ammenda di 5.000 euro: sono Radunovic del Cagliari e Ribery della Salernitana.
Sono otto i diffidati, che hanno ricevuto il cartellino: Amrabat (Fiorentina), Mancini (Roma), Bohinen (Salernitana), Kyriakopoulos (Sassuolo), Bastoni (Spezia), Singo (Torino), Becao (Udinese), Faraoni (Hellas Verona).
Oltre ai giocatori, anche un allenatore è stato sanzionato: si tratta di Walter Bressan, preparatore dei portieri del Cagliari, “per avere, al 45′ del secondo tempo, contestato reiteratamente e platealmente una decisione arbitrale”.
Serie A, le società multate
Oltre alle squalifiche dei singoli giocatori, anche alcune società sono state sanzionate, con ammende che vanno dai 3.000 ai 5.000 euro.
Il Bologna viene punito per “per non aver impedito che persona non identificata, al termine della gara, urlasse parole offensive nei confronti degli Ufficiali di gara, mentre il Direttore di gara faceva ingresso nel proprio spogliatoio”.
Il Milan lo sarà “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco alcuni bengala”, mentre la Salernitana “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato sul terreno di giuoco oggetti vari”.
I tre club dovranno corrispondere, rispettivamente, 5.000 euro di ammende.
Inter e Roma dovranno pagare 4.000 euro cadauna. La prima “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco, cinque bottigliette d’acqua”;
la seconda “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco un petardo che causava un temporaneo stordimento ad un fotografo”.
Infine, il Verona dovrà pagare 3.000 euro “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco due bengala”.
I dirigenti sportivi
Anche i quadri non sono esenti da ammende. Claudio Fenucci del Bologna dovrà pagare 10.000 euro “per avere, al termine della gara, negli spogliatoi, rivolto ad alta voce, restando a distanza, frasi offensive nei confronti degli Ufficiali di gara;
sanzione attenuata per aver successivamente presentato formali scuse al Direttore di gara per il suo comportamento” .
Sanzionato anche un direttore sportivo: Igli Tare della Lazio, punito “per essersi, al termine del primo tempo, sulla scalinata antistante gli spogliatoi, avvicinato al Direttore di gara criticando platealmente la conduzione dell’incontro”.
Serie A
Genoa, Retegui: “Contenti se il mister resta”
Termina 3-3 il match di San Siro tra Milan e Genoa, che ha visto come uno dei protagonisti assoluti Mateo Retegui. Proprio lui ai microfoni di Dazn.
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Genoa, Retegui: “Il gol mancava tantissimo, ringrazio tutti dal mister alla squadra che mi dà fiducia”
Il Genoa di Alberto Gilardino torna a casa con un punto dalla trasferta di San Siro contro il Milan: il match termina infatti 3-3.
La squadra ligure ha giocato una partita coraggiosa e di qualità, in cui era andata anche in vantaggio dopo soli 5 minuti con un rigore di Mateo Retegui per poi essere rimontata e superata dal Milan e infine rimontare a sua volta per raggiungere il definitivo pari.
Proprio l’attaccante italoargentino è intervenuto ai microfoni di Dazn nel post partita:
“Sono contento per la grande partita che abbiamo fatto contro una squadra che fa un calcio bellissimo, sul 3-3 non mi sono accorto di aver toccato il pallone. Oggi sapevamo che sarebbe stato difficile ma abbiamo iniziato bene e torniamo con un punto importante. Un grazie a tutti i tifosi che ci hanno sostenuto.”
Sul digiuno da gol:
“Mi mancava tantissimo il gol e voglio farne tanti, ringrazio il mister e tutta la squadra per la fiducia che mi danno. Oggi sono molto contento.”
Su Gilardino:
“Se rinnova è una grande notizia per tutti noi, siamo molto contenti e ci troviamo bene con lui e il suo staff.”
Sull’Europeo:
“Io sogno di giocarlo anche se è difficile perché ci sono tanti giocatori forti, comunque mi sto allenando per far parte della Nazionale:”
Serie A
Udinese – Napoli: probabili formazioni e dove vederla
Udinese – Napoli, match valido per la 35ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo stadio Dacia Arena di Udine lunedì 6 maggio, alle ore 20:45.
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Qui Udinese
Fabio Cannavaro dovrà fare a meno dello squalificato Perez, a sostituirlo ci sarà quindi Kristensen sulla sinistra.
Rientra Ehizibue, che scalpita per una maglia da titolare sulla fascia destra.
A sinistra chance per Kamara, mentre nel mezzo stazioneranno Samardzic, Walace e Zarraga.
in attacco agirà il la coppia Pereyra-Lucca.
Qui Napoli
Calzona dovrebbe schierare Olivera titolare a sinistra, lanciando il solito tridente difensivo
Ancora out a centrocampo Zielinski, Cajuste in vantaggio su Traoré.
Rischia seriamente il forfait Kvaratskhelia per uno stop muscolare.
Al suo posto spazio Raspadori con Osimhen e Politano.
Probabili formazioni
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Samardzic, Walace, Zarraga, Kamara; Pereyra; Lucca
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia
Dove vederla
La partita Udinese – Napoli sarà trasmessa in diretta su Dazn a partire dalle 20:45 di lunedì 6 maggio 2024.
Serie A
Milan, Pioli: “La scelta dell’ambiente va rispettata”
Al termine del match che ha visto il Milan pareggiare per 3-3 in casa contro il Genoa, Stefano Pioli è intervenuto ai microfoni di Dazn per dare un’analisi.
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Pioli: “Partiti male, ma abbiamo creato tanto e sbagliato tantissimo”
Il Milan non sa più vincere. Dati alla mano, il responso è questo.
Nelle ultime 4 partite di Serie A, infatti, sono solo 3 i punti raccolti dai rossoneri tra Sassuolo, Inter, Juventus e Genoa. Tre pareggi e una sconfitta, cocente, nel derby contro i nerazzurri.
Contro il Genoa di Gilardino il Milan è apparso per l’ennesima volta troppo figlio di giocate individuali, troppo vulnerabile in fase difensiva e, probabilmente, anche troppo distratto dalle voci extra campo.
Voci extra campo che sono una delle cause, se non la causa principale, della protesta attuata dalla Curva Sud durante il match contro il Grifone: ovvero, il silenzio.
Leggiamo di seguito le parole di Stefano Pioli nel post gara:
“Siamo partiti male, senza compattezza ma poi abbiamo creato, sbagliando tantissimo. Non è questione di atteggiamento perché avevamo ripreso la partita con volontà e qualità.”
Sulla protesta della Curva:
“L’ambiente ha scelto questa forma di protesta e va rispettata, loro avranno le loro motivazioni per farlo ma noi dobbiamo fare meglio per finire il campionato.”
Nel corso dell’intervista si è poi soffermato su bilanci e valutazioni finali, “La doppia sfida con la Roma giustamente incide sulla valutazione e si poteva fare meglio, ma non siamo riusciti ad esprimerci e questo peserà nel bilancio finale”, ha dichiarato.
Sulla sostituzione di Leao:
“Quando faccio i cambi non è per dimostrare qualcosa. Lui è stato poco presente nell’area avversaria mentre Okafor lo ha fatto di più e meglio, non s0no tutte uguali le partite.”
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