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Inter: difesa di ferro
“Il miglior attacco è la difesa”. Questo proverbio potrebbe essere riferito all’Inter di questa stagione che,con soli 6 gol subiti,è la difesa meno battuta dell’intera serie A e una delle migliori d’Europa.
I nerazzurri infatti quest’anno stanno fondando il proprio campionato su una difesa ferrea piuttosto che sull’attacco (settimo miglior attacco della serie A con 16 gol,uno in meno,ad esempio,d ell’Atalanta, che si trova però quattordicesima.)
Uomini & Moduli
Spalletti finora ha utilizzato principalmente il 4-2-3-1 con a volte alcune varianti: uno spezzone di difesa a 3 in casa con il Torino e un 4-1-4-1 nell’ultimo match contro la Lazio.
A porta titolare indiscusso, lo sloveno Samir Handanovic,ormai alla settimana stagione a Milano,nonostante le numerose voci di addio che ormai si susseguono ogni anno e nonostante le critiche che spesso gli vengono mosse da tifosi interisti e non.
Handanovic ha risposto sul campo con 5 clean sheet e con parate fondamentali sia per salvare il risultato (vedasi Psv-Inter) sia per il tabellino (vedasi gli ultimi minuti di Lazio-Inter).
Unica nota storta nella sera di Inter-Torino,specie sul gol di Belotti,ma Samir è umano e proprio lì lo ha confermato.Davanti allo sloveno,Spalletti quest’anno ha deciso di applicare una triplice rotazione tra il nuovo arrivato De Vrij, Skriniar e Miranda.
Di fatto non ci sono due titolare fissi ma tutti e 3 contribuiscono (quasi)alla stessa maniera: 7 partite e 630 minuti per il centrale brasiliano, 9 match e 810 minuti per l’olandese,11 e 990’per lo slovacco.
Spalletti si fida di tutti e 3 ma difficilmente, come d’altronde si era già visto l’anno scorso, fa a meno di Skriniar, fin qui il centrale con il minutaggio più alto.
Pur di farlo giocare, il tecnico di Certaldo preferisce adattarlo, in caso di necessità,a terzino come contro il Tottenham. Il quarto centrale della rosa, Ranocchia, finora non è mai sceso in campo( unico tra i giocatori di movimento), ma viste le numerose parole di stima rilasciate nei suoi confronti da parte dell’allenatore, ma arriverà anche il suo momento,forse in match più abbordabili.
Sulle fasce il contributo difensivo è dato principalmente a destra,fascia contesa da D’ambrosio (9 match per lui e uomo di fiducia di Spalletti) e Vrsaljko (solo 5 match, complice un leggero infortunio); la fascia sinistra di competenza di Asamoah ha un maggior ruolo offensivo,senza ovviamente trascurare l’aspetto difensivo.
Ma la vera rivoluzione è stata a centrocampo con Vecino che sta confermando quanto fatto di buono nella prima parte della precedente stagione, ma soprattutto con la consacrazione di Marcelo Brozovic,ormai tuttocampista,che ci sta abituando sempre di più ad ottimi recuperi difensivi e tackle da mediano,abbinati ad una tecnica da regista.

Numeri
L’Inter l’anno scorso aveva subito 30 gol classificandosi quarta, sia per reti subite che come posizione.
Quest’anno sta quindi migliorando le proprie statistiche collocandosi prima per reti subite (e seconda ,a pari merito con il Napoli nella classifica generale), finora infatti ha subito solo 6 reti,una in meno di Juventus e Sampdoria che si classificano secondi a pari merito( prendendo in considerazione i cinque campionati maggiori europei, la compagine nerazzurra si colloca quarta,a pari merito con il PSG. Hanno fatto meglio solo: Atletico Madrid in Spagna con 5 reti subiti, City con 3 gol e Liverpool con 4 in Inghilterra.Tutte squadre considerate tra le big d’Europa.
Negli ultimi anni in Italia,la squadra che si classifica prima alla voce “reti subite” è anche la squadra che vince il campionato.
L’ultima volta che l’Inter vinse questa speciale classifica fu il 2009-2010 quando Julio Cesar fu battuto solo 34 volte. Come andò a finire quell’anno lo sappiamo tutti.
E se l’Inter continuasse cosi, con questa difesa di ferro? Fosse la volta buona che qualche squadra spezzi il dominio bianconero in Italia?
Ai posteri l’ardua sentenza.
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DeSiervo: “Diversi paesi vogliono ospitare la Supercoppa. Non solo Washington. Dopo Milan-Como, stiamo pianificando altre partite…”
Desiervo annuncia l’interesse di molti paesi per ospitare la prossima Supercoppa italiana, con Washington in prima linea.
La Supercoppa Italiana si apre al mercato internazionale
In un’epoca in cui il calcio cerca sempre più di espandere i propri confini, il CEO della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha rivelato che la prossima Supercoppa Italiana potrebbe tenersi all’estero. Durante un’intervista, ha sottolineato l’interesse di numerosi paesi verso l’organizzazione dell’evento, con Washington che emerge come uno dei candidati più accreditati. L’obiettivo principale è quello di aprirsi a mercati strategici e consolidare la posizione della Serie A tra le prime quattro leghe al mondo.
Eventi all’estero: una strategia per il futuro secondo DeSiervo
Dopo il successo dell’amichevole tra Milan e Como, l’idea di ospitare partite internazionali è diventata una priorità. De Siervo afferma che l’organizzazione di eventi calcistici in località estere rappresenta un piccolo sacrificio necessario per mantenere la competitività e visibilità del calcio italiano su scala globale. Questo approccio non solo incrementa la visibilità dei club italiani, ma potrebbe anche portare a nuove opportunità commerciali e collaborazioni internazionali.
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Fonte: l’account X di Schira
#DeSiervo: “Ci sono parecchi paesi interessati a ospitare la prossima Supercoppa. Washington? Non solo loro. Dopo Milan-Como siamo al lavoro per altre gare all’estero per aprirci a un mercato importante. Si tratta di un piccolo sacrificio per restar tra le prime 4 leghe al mondo”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 19, 2025
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Calciomercato Bologna, interesse per De Vrij
Calciomercato Bologna, Sartori mette nel mirino un difensore di assoluta esperienza, per battere la concorrenza e puntare all’Europa

SANTIAGO CASTRO E LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Calciomercato Bologna, la clamorosa indiscrezione
Tuttosport è sicuro: il Bologna sta pensando a Stefan De Vrij. Un’occasione per il mercato di gennaio, considerando l’età e la scadenza del contratto, fissata per il prossimo giugno. Il centrale olandese ha bisogno di minutaggio, per puntare alla convocazione per un ultimo ballo, un ultimo mondiale, lui che proprio al mondiale del 2014 si mise in risalto, guadagnandosi la grande chiamata dalla Lazio.
Il classe 1992 vuole giocare di più. Per questo motivo si starebbe già guardando intorno, con Al-Ittihad e Nottingham Forest alla finestra. Ma alla corsa al numero al numero 6 nerazzurro ci sono anche i rossoblu. E con l’infortunio di Casale, l’arrivo di Stefan darebbe respiro a Lucumì e Heggem, garantendo profondità al reparto difensivo.
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Napoli-Milan, strascichi fuori dal campo: il comunicato ufficiale contro Allegri
Napoli-Milan, una gara che ha avuto diversi strascichi anche fuori dal campo. Leggiamo qui di seguito il comunicato del club partenopeo contro mister Massimiliano Allegri.
Tensione nel post partita contro il Napoli. Il tecnico Massimiliano Allegri viene aspramente condannato da un comunicato dell’SSC Napoli per un comportamento non professionale in campo.
Qui di seguito il comunicato:” La SSC Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan Massimiliano Allegri che, durante la semifinale di Supercoppa Italiana, alla presenza di decine di persone a bordocampo e in diretta televisiva, ha pesantemente insultato Gabriele Oriali con termini offensivi e reiterati. Auspichiamo che tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata, a maggior ragione perché, con 33 telecamere impegnate nella riproduzione dell’evento, è impossibile non riscontrare quanto avvenuto”.
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