Europa League
Napoli, una prestazione da incubo
Il Napoli era arrivato al match di ritorno contro il Barcellona carico e consapevole dei propri mezzi, dopo il pareggio strappato al Camp Nou. Pari col sapore di illusione, al cospetto di una prestazione, al Diego Armando Maradona, degli uomini di Xavi quasi impeccabile.
Brutto Napoli, subito sotto di due reti al 13′ (Jordi Alba e De Jong). Il rigore procurato da Osimhen e realizzato da Insigne ha dato la sensazione di una reazione degli azzurri, ma il match ha visto sempre il Barcellona padrone del campo con il terzo goal di Piqué, sul finire del primo tempo.
Nella ripresa entra Politano al posto di Demme, per dare più incisività in avanti, ma è il Barcellona con Aubemayang a calare il poker delle segnature. Il goal di Politano, allo scadere, rende la sconfitta meno larga nelle proporzioni.
La partita degli azzurri di Spalletti ha deluso le aspettative dei tanti tifosi azzurri accorsi al Diego Armando Maradona, che sicuramente avrebbero voluto assistere ad una gara piena di suspense, dopo il buon pareggio per 1 a 1 in terra catalana, prova ne è la selva di fischi ai calciatori azzurri a fine gara, iniziati al 80′ alla sostituzione del capitano Insigne.
Domenica in campionato il Napoli incontra la Lazio dell’ex allenatore Sarri, partita che si preannuncia interessante. I partenopei hanno la necessità ritrovare quel quid vincente con l’obiettivo di rimanere nella parte alta della classifica.
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Europa League
Roma, Gasperini: “I gol sono un problema di squadra, non solo dell’attacco”
Alla vigilia di Celtic-Roma, l’allenatore dei giallorossi, Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della Roma in vista della trasferta di domani in Scozia per la sfida al Celtic.
Roma, le parole di Gasperini
La condizione fisica di Dybala e degli altri giocatori è ancora un tema?
“Paulo adesso sta bene. È pienamente recuperato. Quando un giocatore rientra da un problema fisico e torna ad allenarsi con continuità, per me è disponibile. Dybala ha avuto un’influenza, un piccolo intoppo, ma superato quello si è rimesso subito al lavoro. È ormai da mesi che si allena con regolarità: può avere qualche momento meno brillante, ma è in grado di giocare anche tutta la partita.”
Nelle ultime gare avete tirato meno in porta e gli attaccanti hanno saltato meno l’uomo: è un caso o qualcosa che la preoccupa? Ha chiesto maggiore coraggio negli ultimi metri?
“Siamo stati poco prolifici per tutta la stagione, quindi sì, è un po’ una nostra caratteristica. Ma a tratti abbiamo mostrato anche ottime cose. Le ultime due partite erano complicate: col Napoli era più difficile trovare spazi, a Cagliari c’erano condizioni non semplici. Detto questo, abbiamo creato meno pericoli del solito. Non è un discorso di un reparto solo: tutta la squadra deve ritrovare una qualità di gioco che ci permetta di arrivare a conclusioni più pericolose.”
Da fuori la squadra è sembrata un po’ affaticata recentemente: impressione corretta o no?
“Se parliamo di stanchezza fisica, direi di no, anche guardando i nostri dati. È vero però che l’impatto sulle partite è stato meno incisivo rispetto ad altre volte. Faccio fatica a pensare a un calo fisico dopo soli quattro giorni, perché i tempi di recupero ci sono. A volte può subentrare una stanchezza diversa, magari mentale o nervosa. Ma sotto l’aspetto atletico la squadra continua a correre fino alla fine.”

EVAN FERGUSON PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ferguson sembra ancora non perfettamente dentro i vostri meccanismi. Può crescere da qui a gennaio? E pensa di dargli più spazio in Europa?
“Le scelte non riguardano simpatie ma le prestazioni. Ferguson ha avuto molte possibilità, tranne quando era fermo per infortunio. Lo stiamo aspettando e continueremo a farlo: è giovane e può dare molto più di quanto fatto finora. Non è una questione tecnica, ma di continuità e presenza. L’esempio è Hermoso: non lo conoscevo personalmente, ma le sue caratteristiche gli hanno permesso di diventare un riferimento per tutti, sia in campo sia nello spogliatoio. Mi auguro che Ferguson possa compiere un percorso simile. Dopo un anno fermo, è normale che abbia bisogno di tempo.”
Che idea si è fatto del Celtic?
“Il Celtic è una squadra di valore. Ho visto la loro ultima partita: hanno giocato molto bene, nonostante il risultato non li abbia premiati. Giocare nel loro stadio non è mai semplice, è un ambiente incredibile, con tanta storia. Credo sarà una partita bella e molto importante per entrambe le squadre, perché i punti ora iniziano a pesare davvero.”
Avete provato diverse soluzioni nel ruolo di centravanti a causa degli infortuni. A che punto siete nella scelta definitiva?
“Le assenze di Dovbyk e lo stop di Ferguson ci hanno costretto a trovare alternative. Abbiamo utilizzato Ferguson, Dybala, Baldanzi, spesso per necessità. Baldanzi ha fatto bene in diverse occasioni, gli altri a fasi alterne. Ma come dicevo prima, il problema non è legato solo al ruolo: se segniamo poco è qualcosa che coinvolge tutta la squadra. L’azione di Mancini per Çelik è stata forse la più bella degli ultimi tempi, e dobbiamo ripartire da lì.”
Nancy ha introdotto la difesa a tre nel Celtic. Lei che l’ha usata spesso, quali vantaggi vede in questo sistema? E come giudica l’interpretazione del Celtic?
“Per la prima volta, con il nuovo allenatore, hanno giocato a tre dietro. L’hanno interpretata bene: i gol subiti sono arrivati da episodi, come una palla inattiva, ma la prestazione complessiva è stata buona. Si vede che hanno assimilato i principi rapidamente. Le differenze le fanno i dettagli, non il modulo. La difesa a tre oggi è molto diffusa, mentre qualche anno fa sembrava una scelta inusuale legata soprattutto all’Atalanta. Non so come si presenteranno domani, ma mi hanno dato un’impressione molto positiva: squadra offensiva, aperta, propositiva.”
Ci sono aggiornamenti sulle convocazioni per la Coppa d’Africa? Ndicka partirà già lunedì?
“Al momento non abbiamo certezze. Speriamo di averle domani, perché lunedì è vicino. La società sta parlando con la federazione. Posso dire che Çelik giocherà, anche perché sarà squalificato in campionato. Mi piacerebbe dare spazio a Pisilli. Su El Aynaoui devo valutare come risponde il ginocchio, perché qualche fastidio lo sente ancora. Ndicka può giocare con continuità: per lui disputare una gara ogni quattro giorni è del tutto normale.”
Europa League
Celtic-Roma: probabili formazioni e dove vederla
Celtic-Roma è una partita importante della 6a giornata di Europa League. Il calcio d’inizio è previsto giovedì 11 dicembre alle 21 al Celtic Park.
Dopo le sconfitte in campionato contro il Napoli e il Cagliari, la squadra di Gasperini vuole riscattarsi in Europa League contro il Celtic. I giallorossi vogliono la loro terza vittoria consecutiva in Europa League per provare a rientrare nelle prime otto: i padroni di casa, invece, sono in cerca di continuità dopo la bella vittoria in trasferta contro il Feyenoord.
Qui Celtic

Dopo la sconfitta contro gli Hearts, il nuovo allenatore del Celtic, Wilfried Nancy, vuole la sua prima vittoria sulla panchina della squadra scozzese: per lui sarà la prima partita in assoluto in una competizione europea. Per la partita contro la Roma, Nancy dovrà rinunciare a Carter-Vickers, Johnston e Jota, indisponibili per infortunio: da valutare, invece, le condizioni di Forrest. Verso la titolarità, invece, Schmeichel, Tierney, McGregor, Maeda e Hatate.
Qui Roma
Dopo le vittorie contro Rangers e Midtjylland, i giallorossi sono in cerca di continuità per provare ad entrare tra le prime otto. Non ci sarà Dovbyk, mentre vanno valutate le condizioni di Angelino (appena rientrato dopo una bronchite) e Wesley. Dovrebbero giocare dal primo minuto, invece, Svilar dietro a Mancini, Ndicka e Hermoso: centrocampo a 4 con Celik e Tsimikas come esterni, ed El Aynaoui e Manu Koné come centrocampisti centrali. In attacco, al posto di Dovbyk, dovrebbe esserci Dybala come falso nueve, davanti a Soulé e Pellegrini.
Probabili formazioni
Celtic (3-4-3): Schmeichel; Tierney, Scales, Trusty; Tounekti, McGregor, Engels, Yang; Nygren, Maeda, Hatate. All. Nancy
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, El Aynaoui, Manu Koné, Tsimikas; Soulé, Pellegrini; Dybala. All. Gasperini
Dove vedere Celtic-Roma
La partita Celtic-Roma sarà trasmessa in diretta su SKY ed in streaming su NOW TV con fischio d’inizio alle 21.
Europa League
Roma, rientra Angelino: domani il debutto in Europa League
Angelino torna tra i convocati della Roma per la sfida di Europa League contro il Celtic, pronto al suo primo esordio europeo dopo due mesi di stop.
Dopo i due passi falsi in campionato, la Roma può finalmente tirare un sospiro di sollievo: dopo due mesi esatti di assenza, Angelino ha ricevuto il via libera dall’infermeria per il suo atteso ritorno in campo. L’esterno spagnolo era rimasto ai box dopo le prime battute di stagione a causa di una bronchite asmatica ormai completamente superata.
Nonostante una stagione positiva alle spalle, il passaggio di consegne da Ranieri a Gasperini non è stato vissuto nel migliore dei modi dall’ex City. Il giocatore, che sembrava poter incarnare l’identikit ideale per gli esterni nel sistema “Gasperiniano”, ha trascorso l’intera finestra di mercato estiva con la consapevolezza che il suo posto non fosse al sicuro. A complicare ulteriormente la situazione era arrivato il doppio intervento sul mercato con gli innesti di Tsimikas dal Liverpool e di Wesley sulla fascia opposta dopo la parentesi con il Flamengo al Mondiale per Club.
Tuttavia, il minutaggio pre-infortunio aveva dato ragione ad Angelino, che aveva disputato la maggior parte delle prime gare stagionali da titolare, pur lasciando qualche dubbio sulla sua piena integrazione nel sistema dell’ex tecnico della Dea.
Roma, Angelino subito convocato
Oggi quindi, dopo due mesi passati a guardare da lontano, il suo nome torna a figurare tra quelli dei convocati in occasione della sfida di domani sera contro il Celtic Glasgow, valida per il sesto turno della nuova edizione di Europa League. Sarà anche il suo esordio nella competizione, dato che negli unici due impegni in cui era stato virtualmente disponibile (la vittoria contro il Nizza e la sconfitta contro il Lille) era rimasto in panchina per scelta tecnica.

LA CURVA SUD I TIFOSI DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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