Serie A
Genoa è dura aspettare gennaio per la svolta
La partita dell’Olimpico di Roma è stata per il Genoa e per il suo allenatore un’altra disfatta. La nuova società ha promesso di rivoluzionare la squadra già a gennaio. Continuando però a perdere nell’attesa del mercato, si rischia di rimanere molto indietro e l’impresa di Shevchenko diventa dopo ogni sconfitta più ardua.
Come è andata contro la Lazio

Il Grifone nel primo tempo ha provato a restare chiuso in difesa, questo però ha fatto si che non si arrivasse mai a concludere verso la porta di Strakosha, mentre la Lazio ha trovato comunque la via del gol con Pedro. Nella ripresa Shevchenko, facendo due cambi già al rientro dagli spogliatoi ed altri due prima del sessantesimo, ha reso la squadra più propositiva per cercare di impensierire la squadra di Sarri. L’avanzamento dei rossoblù ha lasciato più spazio per gli attacchi e la qualità dei biancocelesti che, grazie anche all’ingresso di Luis Alberto, hanno trovato il secondo e poi anche il terzo gol. Il Genoa poi solo nel finale ha trovato il gol della bandiera con Melegoni. La prestazione non è stata di buon livello, oltretutto la situazione è difficile visto che dall’arrivo in panchina del tecnico ucraino il Genoa ha ottenuto solamente un punto in sei partite giocate.
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Il Genoa che verrà

La nuova proprietà americana, 777 Partners, ha iniziato la rivoluzione annunciata. L’allenatore Andrij Shevchenko ed il general manager, Johannes Spors, sono stati i primi tasselli. L’ex attaccante ucraino sta conoscendo la squadra e valutando quali tra i giocatori attuali ritiene siano adatti alle sue idee, così da poter dare indicazioni al dirigente tedesco. Spors è già a lavoro, i giocatori che si avvicenderanno a Pegli potrebbero essere più di qualcuno. Le certezze del Genoa non sono molte, ma i giocatori da cui ripartire sono di sicuro: capitan Criscito, Sirigu, Cambiaso e Destro. Ci sono alcune situazioni da valutare, inaspettata è quella di Felipe Caicedo, l’attaccante era arrivato per essere il centravanti titolare della squadra, ma in realtà anche per colpa degli infortuni ha giocato pochissimo e sembra che sia già pronto a salutare Genova dopo solo sei mesi. Un altro caso spinoso è quello di Nicolò Rovella, il centrocampista cresciuto nel settore giovanile del Grifone è stato acquistato dalla Juventus nello scorso gennaio, i bianconeri vorrebbero portarlo a Torino sei mesi prima del previsto e le due società ne stanno parlando. Tra gli altri in lista di partenza ci sono poi Ekuban, Buksa, Hernani, Tourè e vedremo chi altro. Per i possibili arrivi si cerca in primis un giocatore adatto a supportare Destro in attacco, avviati per questo i contatti per Younes, il tedesco attualmente all’Eintracht Francoforte, è di proprietà del Napoli che però vorrebbe la cessione a titolo definitivo. A centrocampo in caso di partenza di Rovella, potrebbe arrivare sempre dalla Juve Ranocchia, mezzala duttile e brava in entrambe le fasi, che sta giocando in serie B al Vicenza. Per il resto i nomi sul taccuino di Spors sono molti e ci potrebbe essere qualche sorpresa, magari dall’Eredivisie, campionato ben conosciuto dal dirigente rossoblù.
Serie A
Fiorentina ultima e… sola? | Cosa succede
La Fiorentina affronta l’Udinese domani alle 18 al Franchi: l’ambiente viola inizia a prendere le distanze da società e squadra.
Troppe delusioni, troppe promesse non mantenute: il tifo viola inizia a voltare le spalle a Ranieri e compagni.
Dopo il comunicato del coordinamento dei club viola ad inizio settimana in cui è stata tracciata la linea di confine con la società viola, rea di non provare a risolvere questa situazione sportivamente drammatica, ieri è arrivato l’annuncio della Curva Fiesole.
La parte più calda del tifo viola ha annunciato una protesta: entreranno in curva 20 minuti dopo l’inizio della partita.
“Venti minuti di vuoto. Non meritate la nostra presenza”, questo l’annuncio attraverso i social del tifo organizzato: «Lo scempio che squadra e società stanno portando avanti ha ormai superato ogni limite di sopportazione per tutto il popolo viola. I gruppi organizzati, pertanto, comunicano che per i primi 20 minuti della partita tra Fiorentina e Udinese, la Curva Fiesole rimarrà vuota. Invitiamo tutto lo stadio a fare lo stesso. Il silenzio e la nostra assenza sono ciò che si merita chi sta calpestando la storia di una città e la sua gente. Vergognatevi tutti», il testo della protesta.
Serie A
Sassuolo-Torino, probabili formazioni e dove vederla
Sassuolo-Torino è un match valido per la sedicesima giornata di serie A. Il fischio d’inizio è fissato per domani alle ore 15:00.
Nella settimana caratterizzata dalla Supercoppa Italiana in quel di Riyadh, la serie A scende in campo con la sua sedicesima giornata.
Una delle sfide in programma è quella tra Sassuolo e Torino, pronte a darsi battaglia domani pomeriggio.
I neroverdi sono noni in classifica con 20 punti, mentre i granata sono tredicesimi con 13.
Qui Sassuolo
Al termine di una gara coraggiosa e segnata dalle polemiche, il Sassuolo ha chiuso i propri 90′ imbattuto in quel di San Siro contro il Milan.
Le reti di Kone e Lauriente, infatti, hanno confermato come il campo rossonero sia tradizionalmente favorevole ai neroverdi.
Per dare continuità ai risultati, gli uomini di Grosso tenteranno di regalarsi un Natale con il sorriso andando ad affrontare il Torino.
L’ex allenatore del Frosinone dovrà fare a meno di Thorstvedt squalificato. Il suo posto verrà preso, a meno di sorprese, da Vranckx, che completerà un reparto anche da Kone e Matic.
In avanti nuova ci sarà la conferma di Lauriente al fianco di Pinamonti e Volpato.
Sulla linea difensiva, infine, Walukiewicz, Idzes, Muharemovic e Conde proteggeranno Muric.
Qui Torino
Dopo tre ko consecutivi il Torino torna alla vittoria sulla Cremonese, con Vlasic match winner della sfida.
I tre punti consentono ai granata di tenere a debita distanza le zone basse della classifica, nonché di cementificare le certezze di una squadra che, tuttavia, presenta ancora molte criticità.
Contro il Sassuolo potrebbe partire titolare in avanti la coppia Adams-Zapata, ma occhio a un Simeone scalpitante pronto a rubare il posto al colombiano.
Probabili formazioni
Sassuolo (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Candè; Vranckx, Matic, Konè; Volpato, Pinamonti, Laurientè. Allenatore: Fabio Grosso
Torino (3-5-2): Paleari; Tameze, Maripan, Ismajli; Pedersen, Casadei, Asllani, Vlasic, Lazaro; Adams, Zapata. Allenatore: Marco Baroni
Dove vederla
Sassuolo-Torino sarà visibile in diretta su:
- Dazn
- Sky Sport Calcio
- Sky Sport
- Now Tv
Serie A
Hellas Verona, a Milano con un Giovane in più
L’Hellas Verona tornerà in campo solamente il 28 dicembre in casa del Milan, la sosta eccezionale permetterà agli infortunati di recuperare al massimo.
Nello specifico Giovane che, stando a quanto riportato, dovrebbe essere della partita nonostante l’uscita dal campo forzata contro la Fiorentina.
Hellas Verona, l’importanza di Giovane e il dualismo con Orban
In questo inizio di stagione tormentato dai risultati, una delle sorprese più grandi è la scoperta del talento dell’attaccante brasiliano. Arrivato a parametro zero dal Corinthians, il classe 2003 ha subito messo in mostra le proprie capacità attirando anche l’attenzioni di grandi club.
Finora sono 15 le presenze in Serie A con 3 gol e 4 assist all’attivo, che stanno incidendo particolarmente sul rendimento dell’Hellas Verona. Inizialmente Zanetti aveva optato per schierarlo in coppia con Gift Orban, tuttavia ultimi match, specialmente contro Atalanta e Fiorentina, hanno evidenziato come la coppia d’attacco funzioni meglio con Mosquera insieme a uno dei due nuovi arrivati.
Con questo nuovo schieramento sono arrivati infatti 5 gol in due partite, entrambe vinte, a dimostrazione di quanto l’apporto di Giovane diventi più incisivo con una punta di peso al suo fianco.
In quel di San Siro tornerà a disposizione, in seguito alla distorsione alla caviglia rimediata durante il primo tempo del Franchi, con tifosi e staff che non vedono l’ora di rivederlo in azione.

fans verona during Hellas Verona vs US Lecce, italian Serie A soccer match in Verona, January 26 2020 – LPS/Alessio Tarpini
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