Serie A
Moviola Style, i casi del dott. Sarli | La 15° giornata
Torna l’appuntamento con Moviola Style, dopo gli anticipi la quindicesima giornata di campionato entra nel vivo con altri quattro match che hanno riservato delle sorprese. Vediamo quali nello specifico.
La giornata si è aperta con l’affermazione a sorpresa del Bologna sulla Roma e col successo di misura (ci si aspettava una goleada) dell’Inter sullo Spezia. In serata hanno dato battaglia il Genoa contro il Milan, in crisi da due giornate, e il Sassuolo, che ormai non è più una sorpresa, contro la capolista Napoli.
Moviola Style, Bologna-Roma
La partita inizia male per i felsinei, costretti al cambio dopo appena 17’ per l’infortunio di Arnautovic, al suo posto entra Sansone. Al 19’ poi la Roma spreca il vantaggio con Abraham che da pochi passi, di testa, manda al lato la sfera su cross di Karsdorp. Al 35’ il Bologna, a sorpresa, passa in vantaggio: splendido uno-due tra Dominguez e Svanberg, con quest’ultimo che spedisce in rete chiudendo il triangolo. Per vedere un’altra azione pericolosa e la reazione giallorossa bisogna aspettare addirittura il 71’ quando Mkhitaryan si inventa un tiro dopo un brutto cross, Skorupski è fuori posizione ma recupera con un tuffo e sventa il pericolo. La Roma continua a premere e Abraham tra il 75’ e l’86’ va vicino al pari, prima con una punizione fuori di poco e poi con un tiro dal cuore dell’area di rigore che trova pronto a respingere il portiere felsineo. Due gialli, uno per parte (in tutto si contreranno alla fine otto gialli compreso quello combinato a Mourinho), nel recupero poi più niente. Il Bologna ferma la Roma, non brutta ma purtroppo non incisiva, e fa festa, secondo successo consecutivo per la squadra felsinea.
Moviola Style, Inter-Spezia
L’Inter non si ferma e centra il terzo successo in campionato. In casa contro lo Spezia s’impone 2-0 con una bella prestazione anche se, come in un classico testa-coda, si aspettavano più goal. Al 29’ primo squillo nerazzurro con Dumfries dal limite, bravo Provedel. Al 36’ dribbling di Gagliardini e palla in fondo al sacco, gara sbloccata e al 41’ Correa la potrebbe chiudere ma il suo tiro, potente, è respinto dalla difesa. Giallo per Martinez al 44’ poi reazione Spezia, Amian di testa trova il miracoloso intervento di Handanovic. Si va al riposo sull’1-0 poi, in avvio di ripresa, Correa spara dal limite un bolide che si schianta sulla traversa. Al 54’ tentativo di Calhanoglu, bravissimo Provedel. Al 58’ Kiwior commette un fallo in area e per l’arbitro è rigore, Lautaro Martinez è gelido dal dischetto, 2-0. Al 61’ Provedel si riscatta parando una conclusione ancora di Calhanoglu. Girandola di cambi poi, al 72’, Perisic, di testa su corner, manda di poco alto sulla traversa. Nei minuti conclusivi Inzaghi effettua quattro cambi ma il risultato non cambia, i nerazzurri confermano l’ottimo periodo di forma e si mantengono saldi al terzo posto.
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Moviola Style, Genoa-Milan

Il Milan si riavvicina alla vetta travolgendo il Genoa 0-3 e approfittando dello stop del Napoli a Reggio Emilia. I rossoneri hanno dominato ma, pronti via, è il Genoa ad avere la prima occasione: al 1’ Cambiaso ci prova da appena fuori area, il pallone sibila di poco sulla traversa. Al 10’, però, è il Diavolo a passare in vantaggio: splendida punizione di Ibrahimovic che sorprende il portiere con un tiro a giro sul palo di destra. 7’ più tardi lo svedese potrebbe anche raddoppiare ma il suo tiro è respinto dalla difesa. Giallo per Gabbia poi una conclusione di Brahim Diaz cambia traiettoria all’ultimo istante e si spegne sopra la traversa. Poco prima della fine del primo tempo, il Milan raddoppia: Junior Messias raccoglie un pallone che rimbalza nell’aria piccola e lo scaraventa in rete, 0-2. A inizio ripresa, reazione genoa con Hernani, che di testa chiama Maignan a un intervento super. Al 61’ Brahim Diaz con un capolavoro serve Junior Messias che, con una rasoiata all’angolino basso di sinistra, fa 0-3. Due gialli per il genoa poi la solita girandola dei cambi e quindi l’ultimo squillo dell’incontro che è di marca genoana: Portanova dalla distanza impegna severamente Maignan. Finisce così, 0-3 e Milan a -1.
Moviola Style, Sassuolo-Napoli
Al Mapei Stadium primo tempo avaro di emozioni, accade pochissimo, un giallo per Rogerio e poi una conclusione centrale di Insigne al 27’, Consigli risponde. Ad avvio ripresa vantaggio partenopeo con Fabian Ruiz, che si smarca mandando a spasso la difesa avversaria e carica il tiro indirizzandolo all’angolino basso di destra. Giallo per Berardi poi il raddoppio di Mertens: splendido cross di Zielinsky e magnifica conclusione del belga che si spegne in rete sulla sinistra. Quattro cambi, due per parte, poi al 71’ Scamacca la riapre su assist di Kyriakopoulos, splendida conclusione sotto la traversa. Ancora un cambio per il Napoli, Demme per Lozano, poi Berardi impegna Ospina. Tre cambi, uno per il Napoli, due gialli per i neroverdi e uno per i partenopei, All’ultimo minuto Frattesi la mette dentro per Ferrari che, complice una leggere deviazione, spedisce la palla in fondo al sacco. In pieno recupero c’è tempo per l’espulsione di Spalletti e per la rete annullata a Defrel per un fallo in fase di impostazione. Finisce 2-2, adesso la classifica vede due squadre in due punti, campionato apertissimo e ricco di emozioni.
Serie A
Hellas Verona, tabù San Siro: 39° occasione contro il Milan
L’Hellas Verona si prepara a tornare in campo dopo due settimane di stop contro il Milan a San Siro. L’impianto milanese è ancora un tabù per i gialloblu.
La 17° giornata di Serie A mette di fronte la squadra di Zanetti e quella di Allegri, in uno scontro che vale moltissimo per entrambe. Per gli ospiti sarà ancora l’occasione di scrivere la storia.
Hellas Verona, San Siro una macchia nella storia
Per il club scaligero la trasferta di Milano, sia sponda Inter che Milan, rappresenta ogni anno un’occasione per infrangere una maledizione che finora ha impedito di portare a casa tre punti in una sola volta da San Siro. Nello specifico contro il club rossonero i confronti totali in terra lombarda in Serie A (da quando ha assunto questa denominazione) sono 38, divise in 22 vittorie per i padroni di casa e 16 pareggi.
Nessuno vittoria per l’Hellas Verona nella sua storia, che spesso però ci è andato vicino ma alla fine l’ha sempre spuntata la squadra di casa, con 1 punto o 3. A campo invertito invece i rossoneri hanno più volte sofferto, perdendo due scudetti (1973 e 1990), dando vita al fenomeno della Fatal Verona
Per questo la gara assume un significato particolare e aggiunge tensione tra le due squadre, entrambe a caccia di punti. Dopo la sconfitta col Napoli in Supercoppa Italiana, il Milan deve riprendere il cammino in Serie A che ha generato ad oggi uno scontro proprio col Napoli e anche con l’Inter per la testa della classifica.
Dal canto suo Zanetti arriva da due vittorie consecutive (le prime in stagione) e due settimane di riposo a causa dello slittamento della gara col Bologna, a causa proprio del trofeo disputato in Arabia Saudita che ha visto protagonista, oltre al Milan, anche il Bologna.
La storia dunque non gioca a favore del club scaligero, che dunque andrà a San Siro con una responsabilità in più oltre a quella di tornare a casa indenni. La classifica infine può tornare a sorridere in breve tempo ma servirà dedizione ed efficacia nelle prestazioni, come si è visto contro Atalanta e Fiorentina.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Non meritavamo la sconfitta. Ecco perché Padelli…”
Il tecnico dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha parlato in conferenza stampa a margine del pareggio interno (1-1) contro la Lazio.
Una perla di Keinan Davis nel finale evita la beffa all’Udinese, che si era ritrovata casualmente sotto nel punteggio circa un quarto d’oro prima per la sfortunata autorete di Oumar Solet su tiro di Matias Vecino. Il tecnico dei friulani, Kosta Runjaic, ha parlato in conferenza stampa a margine della gara con la Lazio.
Udinese, le parole di Kosta Runjaic
Di seguito le sue parole.
Padelli
“Ho deciso di schierare praticamente la stessa formazione vista con Fiorentina e Napoli, dovevo scegliere il portiere e volevo dare un segnale sapendo che Padelli è un bravo portiere, d’esperienza, dà sempre una mano alla squadra. Volevo un portiere che desse sicurezza alla squadra e che potesse trasmettere energia, non è mai facile quando si perde 5-1 e oggi abbiamo visto qualche strascico di quella sconfitta. Devo dire che Padelli ha fatto una buona prestazione, ha mostrato nel finale di cosa è capace, sono contento per noi e per lui. L’ultima gara che ha giocato era a marzo, aveva giocato bene in quella occasione, ne abbiamo parlato a livello interno ma Padelli era pronto a giocare e vedremo la situazione come evolverà in futuro.”
Partita
“La sconfitta con la Fiorentina in quei termini è stata inaspettata, si potevano prendere molte decisioni. Forse è la prima volta da quando sono qui che riusciamo a recuperare una gara nel finale, non meritavamo la sconfitta ma il calcio è così. Per fortuna questa sera siamo riusciti a trovare un gol all’ultimo, anche grazie all’energia dei nostri tifosi. Siamo contenti del pareggio, avremmo voluto vincere ma comunque abbiamo fatto un punto contro un avversario difficile. Ora riposiamo e cominceremo a pensare al Como”.
Alti e bassi
“Sapete che gol prendiamo, bisogna stare più attenti, tendiamo a commettere errori. Abbiamo dato coraggio al Genoa concedendo un rigore su un errore nostro, l’avevamo recuperata ma poi avevamo perso ma senza giocare così male. Siamo a buon punto nel percorso della nostra squadra, dipende sempre da cosa ci si aspetta.”
Firenze
“A Firenze siamo andati sotto di un uomo e non abbiamo reagito, oggi siamo riusciti a essere più attenti sul campo. Non mi concentro sugli aspetti negativi, con la Fiorentina è andata così. Può succedere ma non deve risuccedere, oggi volevamo vincere ma la gara è stata complicata. Il pareggio è un risultato che ci può stare”.
Episodio
“Sono contento che se ne parli, in quanto non sono state prese bene le mie affermazioni post Fiorentina, è bello quando ci sono più punti di vista. L’arbitro ha deciso così, temevo andasse perfettamente ma sono contento che il gol sia stato confermato, la squadra si meritava il pareggio. Abbiamo preso gol anche con una dose di sfortuna, sull’aspetto tattico sappiamo come gioca la Lazio. Loro hanno fatto alcune modifiche rispetto a come giocano di solito, ma siamo riusciti a prendere le contromisure: purtroppo prendendo ancora una volta un gol.”

Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Serie A senza sosta: tre turni fino all’Epifania e big match sotto l’albero
La Serie A non si ferma a Natale: tre turni di campionato fino all’Epifania e una serie di big match decisivi per la classifica.
’era una volta la lunga pausa invernale della Serie A. Durante le feste il campionato si fermava, si tirava il fiato e si ripartiva con l’anno nuovo. Quel tempo, però, è finito da un po’.
Seguendo una linea ormai consolidata – e ispirata anche a quanto accade da sempre in altri campionati, su tutti la Premier League con il Boxing Day – la Serie A ha scelto di non fermarsi neppure sotto le feste. E questa volta lo fa sul serio.
Durante il periodo natalizio i tifosi avranno davanti una vera e propria scorpacciata di calcio: tre turni di campionato concentrati tra fine dicembre e l’Epifania, con diversi scontri diretti che promettono di incidere pesantemente sulla classifica.
Tre turni fino alla Befana

IL PALLONE INVERNALE SERIE A 2025-2026 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il calendario prevede:
-
17ª giornata nel weekend subito dopo Natale
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un nuovo turno nel primo fine settimana del 2026
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e infine l’infrasettimanale dell’Epifania, il 7 gennaio
Un tour de force che coinvolgerà tutte le squadre, con una sola parziale eccezione: Juventus e Milan avranno impegni sulla carta più abbordabili, mentre per il resto del gruppo di testa il programma è tutt’altro che morbido.
I big match delle feste
Il menu è ricco e si apre subito con un incrocio pesantissimo:
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Domenica 28 dicembre, ore 20.45: Atalanta–Inter
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Sabato 3 gennaio, ore 20.45: Atalanta–Roma
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Domenica 4 gennaio, ore 12.30: Lazio–Napoli
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Domenica 4 gennaio, ore 20.45: Inter–Bologna
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Mercoledì 7 gennaio, ore 18.30: Bologna–Atalanta
Un ciclo che mette soprattutto l’Inter davanti a un banco di prova importante, con le sfide contro Atalanta e Bologna prima di arrivare al confronto diretto con il Napoli.
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