Champions League
Milan-Porto: i convocati rossoneri per la quarta giornata di Champions League
Ecco le convocazioni di mister Pioli in vista del decisivo match del Milan contro i dragoes portoghesi
Alle 18:45 il Milan scenderà in campo a San Siro contro il Porto per la quarta giornata di Champions League.
Il match risulta essere decisivo per i rossoneri ed un passo falso sarebbe fatale e comprometterebbe totalmente il cammino europeo del team guidato da Stefano Pioli.
Andiamo quindi a vedere quali sono i convocati.

Milan-Porto: i convocati dei rossoneri, ancora out Rebic
Portieri
Jungdal, Mirante, Tătărușanu.
Difensori
Calabria, Gabbia, Hernández, Kalulu, Kjær, Romagnoli, Tomori.
Centrocampisti
Bakayoko, Bennacer, Díaz, Kessie, Krunić, Saelemaekers, Tonali.
Attaccanti
Giroud, Ibrahimović, Leão, Maldini.

Ante Rebic fuori dai convocati anche per il match contro il Porto
Come risulta evidente dalla lista quindi ancora fuori Rebic per il solito fastidio alla caviglia.
Out anche Ballo-Tourè (si prova a recuperarlo per il derby vista la squalifica di Theo Hernández) ed i lungodegenti Messias e Florenzi.
Ricordiamo che fuori dalla lista Champions e quindi non convocabili ci sono Pellegri e Samu Castillejo.
Champions League
Inter-Liverpool, atteso un incasso record a San Siro
Inter – I nerazzurri si troveranno davanti a un Meazza sold out. Sono attesi oltre 4.300 tifosi inglesi nel settore ospiti. Ecco quanto potrebbe arrivare ad essere l’incasso totale.
La notte di Champions di domani sera tra Inter e Liverpool promette spettacolo dentro e fuori dal campo. San Siro sarà completamente esaurito: non resta più un posto disponibile, nemmeno nel settore ospiti, dove sono attesi circa 4.300 sostenitori dei Reds. L’atmosfera si preannuncia da grande evento, degna dell’incrocio tra due potenze del calcio europeo.
Ricavi da capogiro per Inter-Liverpool
Per il club nerazzurro è in arrivo un incasso da capogiro. I conteggi definitivi non sono ancora stati chiusi, ma filtra ottimismo: la soglia dei 10 milioni di euro dovrebbe essere superata, traguardo raggiunto solo in rarissime occasioni nella storia dello stadio milanese.
La squadra di Chivu, attesa oggi dall’ultima seduta di rifinitura senza ritiro pre-gara, vuole sfruttare al massimo il calore di un Meazza gremito per compiere un passo decisivo verso la qualificazione agli ottavi. Una serata di Champions che si annuncia già indimenticabile.

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ CHE PUNTA IL DITO VERSO IL CIELO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Champions League
Real Madrid, Valverde: “Dopo una settimana di critiche, siamo più uniti che mai”
Valverde del Real Madrid sottolinea la forza del gruppo dopo le recenti speculazioni, ribadendo il supporto del suo allenatore nel migliorare le sue prestazioni.
Valverde e il supporto dell’allenatore
Fede Valverde, il talentuoso centrocampista del Real Madrid, ha recentemente parlato della sua situazione attuale, rispondendo alle numerose voci circolate sulla squadra. Valverde ha dichiarato che, nonostante le speculazioni, il gruppo è più unito che mai. L’uruguaiano ha sottolineato l’importanza del sostegno del suo allenatore, che è stato sempre al suo fianco per aiutarlo a svilupparsi ulteriormente. Le sue parole: “Dopo una settimana di critiche, siamo più uniti che mai. Sto lavorando per tornare al mio meglio, con il supporto costante del mister”.

LEVERKUSEN, GERMANY – 25.01.23: Xabi Alonso. The Bundesliga match FC Bayer 04 Leverkusen vs VfL Bochum at BayArena
Real Madrid, l’uruguagio lavora per tornare al massimo livello
Valverde ha espresso il desiderio di tornare alla sua forma migliore, affermando che sta lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo. Ha riconosciuto il ruolo cruciale del suo allenatore nel suo percorso di crescita, evidenziando come il supporto ricevuto sia stato fondamentale per mantenere alta la motivazione e migliorare costantemente le sue prestazioni in campo.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Fede Valverde: “After a week in which a lot of things were said about us, we are now more united than ever”.
“I’m working to return to my best level. The coach has always been by my side, supporting me and doing everything he can to help me continue to develop”. pic.twitter.com/ykCKgvpe7t
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) November 27, 2025
Champions League
Arsenal senza freni: il tris al Bayern certifica la candidatura alla Champions
Arsenal – Dopo il poker al Tottenham, è arrivata un’altra vittoria di peso. La squadra di Arteta domina in Europa, mostra maturità e profondità di rosa e ora non può più nascondersi.
L’Arsenal manda un messaggio forte e chiaro all’Europa. Il 3-1 rifilato al Bayern Monaco, dopo il 4-0 nel derby col Tottenham, non è solo una vittoria prestigiosa: è la conferma che i Gunners hanno finalmente la struttura e la continuità per puntare alla Champions League. La squadra di Arteta guida sia la Premier League che la massima competizione continentale, mostrando quella solidità che negli ultimi anni era mancata nei momenti decisivi.
Contro un Bayern fin lì impeccabile, l’Arsenal ha dominato su entrambi i lati del campo: 13 tiri totali, quasi tutti in area, difesa ermetica e un attacco capace di colpire con Timber, Madueke e Martinelli. I bavaresi, mai così limitati da inizio stagione, hanno chiuso con appena 0.69 xG e nessun tiro di Harry Kane: un dato storico che evidenzia la qualità del lavoro difensivo londinese.
I numeri di un grande Arsenal
I numeri complessivi sono eloquenti. Cinque vittorie su cinque in Champions, miglior difesa del torneo e primi riferimenti statistici che riportano ai fasti del 2005/06. Ma a differenza del passato, stavolta pesa la maturità di un gruppo solido e l’impatto di un mercato ambizioso. Arteta può contare su una rosa profonda: la crescita di Saliba, Gabriel e Rice, l’incisività di Saka e Trossard, la duttilità di Eze e i nuovi innesti che hanno alzato il livello in ogni reparto.

Anche con assenze importanti come Odegaard e Gyokeres, l’Arsenal non perde brillantezza né identità. Il 4-3-3 resta la base, ma la capacità di trasformarsi — con Eze trequartista, Merino falso nove o esterni più interni — rende i Gunners imprevedibili e completi.
Il cammino è ancora lungo, ma il segnale è arrivato: l’Arsenal non è più una promessa, è una candidata credibile alla vittoria finale. Premier e Champions non sono un caso: la squadra di Arteta ha aperto la caccia ai grandi obiettivi.
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