Serie A
Fiorentina, Pioli emozionato: “Dai miei tempi non sentivo un Franchi così”
Queste le parole nel post-gara di Stefano Pioli dopo la bella vittoria ottenuta contro la Spal: “Dopo quel maledetto 4 marzo qualcosa è cambiato e il Franchi sembra essere tornato quello dei miei tempi. Questo calore aiuta sicuramente i ragazzi, i quali hanno bisogno di entusiasmo”.
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Vittoria importante
Alla domanda sulla vittoria di ieri, Pioli dice di aver visto una bella prestazione e che ha visto dei video per preparare la partita in quanto aveva pochissimo tempo per farlo. Si sofferma poi su Hancko facendogli i complimenti per come è entrato e paragonandolo a Milenkovic per il modo di lavorare.
Mirallas arrabbiato
Conclusione su Mirallas, deluso per non essere stato inserito tra i titolari, il tecnico viola risponde affermando che il belga era molto arrabbiato con lui per non averlo schierato e questo non può che fargli piacere poiche’ vuole sempre vedere questo atteggiamento nei suoi giocatori.
Chiesa abbraccia il fratello
Momento molto bello di una giornata fantastica. Al minuto 56′, ovvero sul 3-0 firmato da Federico Chiesa, quest’ultimo corre ad abbracciare suo fratello Lorenzo sotto gli occhi di papà Enrico e mamma Francesca presenti in tribuna. Lorenzo Chiesa, scovato anche lui come Federico nella Settignanese e ieri raccattapalle a bordo campo, gioca attualmente nell’Under 15 viola e chissà che un giorno non possa fare come il fratello maggiore.
Di lui parlano tutti un granche’ bene, soprattutto Enrico che lo considera anche più forte del fratello. Come si dice, ‘buon sangue non mente mai’.
Serie A
Bologna, i tifosi ci credono: che esodo verso Torino!
Torino – Bologna è l’anticipo del venerdì sera del 35esimo turno: calcio d’inizio il 3 maggio alle 20.45. Grande attesa per la tifoseria rossoblu.
Il pareggio contro l’Udinese nell’ultimo turno non ha fermato la corsa Champions del Bologna sempre a più 6 rispetto all’Atalanta, attualmente sesta in campionato. La festa del ritorno in Europa dopo 22 anni, diventato ufficiale con i risultati dell’ultimo turno, può diventare ancora più grande accedendo alla più ricca e prestigiosa competizione per club.
Per la trasferta contro il Torino sono stati praticamente bruciati in tre giorni di prevendità 1600 tagliandi.
Come scrive il Corriere dello Sport, il club granata ha aperto la vendita anche ad altri settori superando quota 2000 biglietti venduti: ai cinque pullman già organizzati dal Centro Bologna Clubs ed in particolare dai club Andrea Costa e Ceretolo, altrettanti saranno quelli dei diversi gruppi della curva.
Un vero e proprio nuovo esodo felsineo che sta accompagnando Motta e i suoi ragazzi in questa splendida stagione.
Serie A
Salernitana, che spavento per Gomis: malore e ricovero
Nella serata di ieri la Salernitana ha comunicato il ricovero in ospedale del giocatore Gomis, centrocampista granata.
Questo il report medico del club campano:
L’U.S. Salernitana 1919 comunica che, a seguito di un lieve malore accusato presso la propria residenza nella mattinata di oggi, il calciatore Iron Gomis è sotto osservazione presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per ulteriori accertamenti.
Serie A
Panchina Milan, Sacchi: “Perché non tenere Pioli?”
La panchina del Milan è uno degli argomenti più scottanti del momento. Ne ha parlato stamattina, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, anche Arrigo Sacchi.
L’ex allenatore rossonero Arrigo Sacchi ha voluto dire la sua in merito alla panchina del Milan, sulla quale ancora siede, tra mille polemiche, Stefano Pioli.
Ecco che cosa ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport in edicola stamattina.
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Panchina Milan, le parole di Arrigo Sacchi
Su Pioli
Sull’attuale allenatore Sacchi esprime, tuttavia un giudizio positivo. Queste le sue parole al quotidiano: “Perché non tenere Pioli? Considero la sua esperienza positiva: ha vinto lo scudetto in una società che spende meno della avversarie e quest’anno dovrebbe arrivare secondo.
In più sarebbe importante capire chi ha scelto i giocatori del Milan, perché se li hanno scelti i dirigenti allora le responsabilità sono da dividere a metà. Io penso che Pioli meriti rispetto per quello che ha dato e per come si è comportato. È un allenatore che ha saputo migliorarsi nel corso del tempo e seppur abbia commesso degli errori, sbagliare è umano e lui ha avuto l’umiltà di mettersi in discussione e ammetterli”.
Su un successore estero
Riguardo la nazionalità di un possibile successore di Pioli, Sacchi evidenzia la maggiore difficoltà di adattamento che avrebbe un tecnico straniero: “Ho letto molti nomi di allenatori che apprezzo per la futura panchina del Milan ma sembra non si sia tenuto in considerazione un aspetto fondamentale, ossia che se per un giocatore straniero è complicato inserirsi nel calcio italiano, per un allenatore lo è ancora di più.
Secondo me ci vogliono due stagioni per capire che cosa è e come è il nostro campionato, indipendentemente dal valore degli allenatori”.
Sul successore più adatto
Riguardo i candidati più adatti a succedere a Pioli, Sacchi non ha dubbi: “Punterei su un allenatore top alla Klopp, Ancelotti o Guardiola ma se questi sono nomi che non possono arrivare un nome che mi piace è De Zerbi. Lui sarebbe un tecnico che potrebbe far bene perché viene da esperienze importanti che lo hanno fatto maturare”.
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