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Fiorentina, data storica: oggi il via al Viola Park, sarà il centro sportivo più bello
Una mattina storica quella odierna in casa Fiorentina, alle 12 nel Comune di Bagno a Ripoli con la piantumazione del primo albero è stato dato ufficialmente il via ai lavori per la costruzione del nuovo Centro Sportivo Viola Park. Un investimento da oltre 85 milioni di euro della famiglia Commisso, che sarà terminato entro i prossimi 18 mesi e darà al mondo Fiorentina, dalla Prima Squadra ai bambini, dalla Primavera alle Womens un nuova casa. Anzi, la loro Casa. La Fiorentina nei suoi oltre novanta anni di storia non ha mai avuto un vero centro sportivo che raccogliesse tutte le formazioni gigliate.
Le parole di Rocco Commisso
In una bella manifestazione sono intervenute le varie autorità politiche e tutta la dirigenza fiorentina, con in testa la Famiglia Commisso, poi i rappresentanti delle varie squadre viola, tranne della Prima Squadra perché impegnata stasera nell‘anticipo contro l’Inter. Queste le parole del Patron che si è mostrato molto orgoglio dell’investimento e dell’impegno economico assunto: “Il percorso è stato lungo, c’è molta gente da ringraziare. Ognuno di noi è orgoglioso di quanto fatto finora, comincio da quanto ho detto quasi due anni fa: sono venuto in Italia a dare indietro quanto mi ha dato, l’opportunità avuta grazie ai sacrifici di mia madre e mio padre di fare successo in America. Alla mia età mi sono detto: ora o mai più, e il calcio per me è sempre stato fondamentale. Senza di quello non avrei mai preso le borse di studio. Dopo tante proposte, ho parlato con mia moglie: la amo dal ’73 e mi ha chiesto di prendere almeno la squadra di una bella città visto che andiamo in Italia. Poi devo dire che lei è stata strumentale per questo progetto, quando i costi si alzavano mi convinceva di fare qualcosa di bello. Nel mio secondo viaggio, quando ero Magnifico Messere, mi è venuto a parlare Casini e da lì abbiamo cominciato tutto. Poi però per esempio non potevo venire a vedere, perché c’erano cani e persone con cui avrei rischiato, in più c’era una discarica aperta. Nei terreni Guicciardini non sono mai andato a vedere, altrimenti forse neanche li avrei presi! Poi c’è un laghetto con dei muri romani: per conservarli, abbiamo dovuto cambiare tutto il progetto dell’edificio. Questa sarà la principale sede della Fiorentina, ci sarà pure il mio ufficio anche se l’hanno fatto troppo in alto per un povero vecchio come me, al quale non hanno fatto fare l’ascensore! Questa è una villa del 1960, e la Soprintendenza voleva che mantenessimo: abbiamo detto ok, qui a Bagno a Ripoli c’è stato un consenso quasi totale grazie al sindaco. Sono molto orgoglioso”
Pradè: il centro sportivo attira i campioni
A margine della presentazione è intervenuto anche il direttore sportivo Pradè ai canali ufficiali viola, queste le sue parole: “Grazie al centro sportivo ci sarà un approccio di una unica famiglia, perché staremo tutti i giorni insieme e per questo si crea un’identità e una condivisione. Inoltre è importantissimo per i giovani lavorare a stretto contatto con la prima squadra. Parlo della mia esperienza parlata alla Roma, dove ho lavorato per molti anni nel centro sportivo di Trigoria ed ho visto con i miei occhi quanti benefici ci sono per il comparto tecnico. Inoltre sarà più facile convincere i giocatori e i giovani talenti a trasferirsi a Firenze, perchè le famiglie danno importanza al contesto in cui i ragazzi possono vivere e allenarsi”
foto da firenzeviola.it
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Juventus, occhio ai rinnovi. Rugani ha già un’offerta
Dopo l’esonero di Allegri, la Juventus ha fretta di programmare il futuro. In attesa del nuovo tecnico, la priorità sono i contratti dei giocatori in scadenza.
La Juventus ha raggiunto i suoi obiettivi in questo finale di campionato: vittoria in Coppa Italia e qualificazione aritmetica in Champions.
Nonostante questo, l’esonero di Allegri è diventato inevitabile dopo gli atteggiamenti di quest’ultimo durante la finale contro l’Atalanta.
L’allontanamento del tecnico toscano era già stato deciso da tempo, quindi non ha alterato i piani dei dirigenti bianconeri.
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Giuntoli aspetta Thiago Motta
Il primo nome nella lista di Giuntoli è sempre l’allenatore del Bologna Thiago Motta.
Infatti, nonostante l’impresa della qualificazione in Champions, è molto probabile che l’allenatore italiano decida di lasciare i felsinei in estate.
Giuntoli lo aspetta, ma Thiago Motta non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro. Vuole aspettare anche l’evolversi delle situazioni in casa Barcellona e PSG.
In più, non è detto che il presidente Saputo alla fine non riesca a convincerlo a rimanere a Bologna con un cospicuo adeguamento di contratto.
Juventus, ora i rinnovi
Mentre cresce l’attesa per il nuovo allenatore, la Juventus deve risolvere la grana dei giocatori in scadenza.
Adrien Rabiot ha dimostrato di essere un pilastro del centrocampo bianconero negli ultimi due anni e perderlo a zero sarebbe un brutto colpo per il futuro.
Bayern Monaco e Manchester United sono sulle sue tracce, per cui la società bianconera vuole velocizzare i tempi e risolvere la questione al più presto.
Trattare con la madre-agente non sarà affatto facile, ma entro la fine di questa settimana (massimo l’inizio della prossima) Giuntoli vuole porre le fondamenta per il nuovo accordo.
Altro giocare in scadenza è Daniele Rugani. Per lui l’accordo sembrava cosa fatta già dalla scorsa estate, ma l’addio di Allegri potrebbe cambiare le carte in tavola.
L’ex allenatore bianconero, infatti, teneva in grandissima considerazione il giocatore toscano, ma con il nuovo tecnico e un ipotetico ritorno della difesa a 4, lo spazio per lui potrebbe diminuire.
Intanto, come riferito da Alfredo Pedullà, il Napoli ha già offerto un triennale da 2,5 milioni a stagione al giocatore.
Il neo ds azzurro Manna, infatti, nutre grande stima nei confronti di Rugani e vorrebbe portarlo con sé in Campania.
La società bianconera, però, vuole evitare di perderlo a zero. L’accordo potrebbe riguardare un rinnovo ma con la promessa di ascoltare eventuali offerte.
Tra pochi giorni scopriremo se l’avventura di Rugani a Torino è giunta ai titoli di coda.
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Inter, Bergomi: “Dobbiamo fidarci di Marotta”
L’ex storico capitano dell’Inter Beppe Bergomi ha parlato in occasione del Memorial Niccolò Galli, tra gli argomenti toccati anche il futuro societario.
Inter, Bergomi sul futuro societario: “La preoccupazione c’è, ma fiducia in Marotta”
Beppe Bergomi, storico capitano dell’Inter ed oggi opinionista Sky ha partecipato all’evento Memorial Niccolò Galli ed è stato un’occasione per rilasciare alcune dichiarazioni sui nerazzurri.
Soffermandosi sullo scudetto appena conquistato ha detto:
“L’Inter ha fatto un altro sport che è frutto di tanto lavoro perché inizialmente non era così, sono cresciuti tutti, dall’allenatore, alla squadra, dalla società, ai tifosi che hanno dato un supporto incredibile.”
Il tema delicato del momento in casa nerazzurra è senza dubbio quello che riguarda la società, “la preoccupazione c’è ma serve fiducia in Marotta che ha dimostrato di poter gestire le situazioni durante l’assenza del Presidente, inoltre Antonello a livello economico è molto bravo, quindi la società è solida”, ha dichiarato.
Ha poi proseguito:
“Se questo management sarà confermato siamo tranquilli, poi cosa succederà in futuro non possiamo saperlo.”
Infine su Thiago Motta:
“Mi sembra un tecnico coraggioso, con personalità e che non si fa influenzare. A Bologna questo va bene ma quando si alza il livello le dinamiche cambiano e resta più complicato, se mantiene questo coraggio può andare lontano.”
Competizioni
Paulo Dybala, niente Coppa America
Paulo Dybala escluso dai convocati dell’Argentina per la Coppa America 2024, questa è stata la scelta del tecnico della nazionale biancoceleste
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La joya non parteciperà alla Coppa America
Paulo Dybala è il grande assente nella lista dei 29 convocati dell’Argentina per la Coppa America, in programma dal 20 giugno al 14 luglio 2024. Il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di escludere la Joya per motivi tecnici, una scelta che ha destato non poca sorpresa tra tifosi e addetti ai lavori.
Gli ‘italiani’ nella rosa
Nonostante l’assenza di Dybala, la Serie A italiana sarà ben rappresentata. Sono cinque, infatti, i giocatori militanti nel campionato italiano inclusi nella lista:
- Martinez Quarta (Fiorentina)
- Leandro Paredes (Roma)
- Lautaro Martinez (Inter)
- Nico Gonzalez (Fiorentina)
- Valentin Carboni (Monza, ma di proprietà dell’Inter)
La presenza di Carboni è particolarmente sorprendente, vista la sua giovane età e la limitata esperienza internazionale. Tuttavia, il talento del Monza ha evidentemente convinto Scaloni grazie alle sue recenti prestazioni.
L’ossatura dei campioni del mondo
La formazione argentina conferma gran parte dell’ossatura che ha portato la nazionale alla vittoria del Mondiale nel 2022. Tra i veterani spiccano Lionel Messi e Angel Di Maria, i quali potrebbero disputare il loro ultimo grande torneo con la maglia della Selección.
Le amichevoli di preparazion
Prima dell’inizio della Coppa America, l’Argentina affronterà due partite amichevoli di preparazione:
- Ecuador il 9 giugno
- Guatemala il 14 giugno
Questi match saranno cruciali per Scaloni per definire gli ultimi dettagli e valutare la forma dei suoi giocatori. Il debutto ufficiale dei campioni del mondo è fissato per il 20 giugno contro il Canada.
Scaloni ha tempo fino al 12 giugno per presentare la lista definitiva dei convocati, che dovrà scendere da 29 a 26 giocatori. Tuttavia, salvo clamorosi cambiamenti, Paulo Dybala non farà parte del gruppo.
La lista dei convocati
Ecco la lista completa dei 29 pre-convocati dall’Argentina per la Coppa America:
Portieri:
- Armani
- Rulli
- Martinez
Difensori:
- Montiel
- Molina
- Balerdi
- Romero
- Pezzella
- Martinez Quarta
- Otamendi
- Lisandro Martinez
- Acuna
- Tagliafico
- Barco
Centrocampisti:
- Guido Rodriguez
- Paredes
- Mac Allister
- De Paul
- Palacios
- Enzo Fernandez
- Lo Celso
Attaccanti:
- Di Maria
- Valentin Carboni
- Messi
- Angel Correa
- Garnacho
- Nico Gonzalez
- Lautaro Martinez
- Julian Alvarez
La decisione di escludere Dybala potrebbe avere ripercussioni significative, ma Scaloni sembra fiducioso nella forza del gruppo selezionato. La Coppa America 2024 sarà un banco di prova importante per confermare la superiorità dell’Argentina nel calcio continentale e mondiale.
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