Serie C
Triestina, per la salvezza serve un cammino da playoff
La Triestina, dopo che la penalizzazione in classifica è salita a -13 punti, per cercare di centrare la salvezza serve una media playoff, ovvero 50 punti.
La Triestina, dopo che la FIGC ha fatto elevare la penalizzazione in classifica di ben 13 punti, per gli alabardati serve una media da playoff per centrare la permanenza in Serie C, almeno 50 punti.

Triestina, dopo il -13 comminato dalla FIGC serve una marcia da playoff per centrare la salvezza: obiettivo 50 punti
La Triestina, dopo la doccia fredda comminata dalla FIGC che ha fatto salire a -13 la penalizzazione in classifica per gli alabardati, ora serve rimboccarsi le maniche e cercare di aumentare il buon ritmo tenuto sin qui dalla squadra di Giuseppe Marino: per centrare l’obiettivo salvezza, agli alabardati servono almeno 50 punti, un ritmo da playoff per non cadere in Serie D. Ma basterà solo la buona volontà per centrare l’obiettivo?
Intanto, la vittoria contro il Lumezzane in trasferta ha dato morale alla squadra, che certamente è partita davvero in condizioni incredibili, tanto che fino a ferragosto non si sapeva se avrebbe disputato il torneo di terza Serie. Poi, la squadra è scesa in campo praticamente solo in 11 giocatori, con Marino che mai ha fatto uso della panchina, in tempi dove anche 7 giocatori entrano in campo partita in corso.
Ma la buona volontà di Vertainen e compagnia si è vista, come a Lumezzane. Ma basterà solo questo? La risposta sembra di no, visto che ci vogliono giocatori che possono dare fiato a chi scende da titolare, poi il girone A è il più duro di tutti, con la presenza di Union Brescia, Vicenza e altre gloriose squadre. Quindi, impresa ardua per gli alabardati, ma Marino e i suoi giocatori non si vogliono arrendere, come lo hanno dimostrato sino ad ora e soprattutto contro il Lumezzane per la prima vittoria in campionato.
Serie C
Pontedera, Simone Banchieri nominato nuovo allenatore
Simone Banchieri è il nuovo allenatore del Pontedera, per lui un contratto firmato fino al 30 giugno con opzione di rinnovo.

Un nuovo inizio per il Pontedera
Il Pontedera ha ufficializzato l’ingaggio di Simone Banchieri come nuovo allenatore. Banchieri, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno, avrà l’opzione di rinnovo, dimostrando la fiducia che la società ripone nel suo nuovo tecnico. Con la firma avvenuta pochi minuti fa, il Pontedera spera di inaugurare una nuova era di successi e stabilità sotto la guida di Banchieri.
L’esperienza di Banchieri
Simone Banchieri non è nuovo al mondo del calcio, avendo accumulato esperienza in diversi club. La sua nomina al Pontedera segna un passo importante nella sua carriera, poiché avrà l’opportunità di dimostrare le sue capacità in una squadra che ambisce a migliorare le proprie prestazioni in campionato. L’arrivo di Banchieri porta con sé una ventata di novità e la possibilità di implementare nuove strategie per affrontare al meglio le sfide future.
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Fonte: l’account X di Schira.
Simone #Banchieri nuovo allenatore del #Pontedera. Contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo. Pochi minuti fa la firma. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 3, 2025
Serie C
Latina, panchina affidata a Gennaro Volpe
Il Latina ha comunicato l’arrivo in panchina di Gennaro Volpe. Il club laziale occupa il 17° posto nel girone C di Serie C.
Il Latina Calcio 1932 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Gennaro Volpe.
Serie C
Serie C: fallimenti, esclusioni e squadre a rischio sparizione
Serie C è il terzo campionato professionistico italiano. Negli ultimi anni molti club non riescono a stare in piedi economicamente.

Club in difficoltà e perché la Serie C va male
Dal 2000 al 2024, sono fallite 185 società nel calcio italiano, e di queste 148 erano in Serie C. Questo numero mostra quanto sia fragile il campionato. Anche club con storia lunga rischiano di scomparire.
Nel 2025, già alcune squadre hanno avuto problemi seri. Taranto e Turris sono state escluse per gravi inadempienze. Brescia, società storica, è stata esclusa dal torneo 2025-26 per problemi economici.
Molti club spendono più di quanto guadagnano: un classico all’italiana visto che anche in Serie A la situazione è molto simile.
Debiti e rischi aumentano ogni anno. Per cercare di cambiare le cose, la Serie C ha introdotto un Salary Cap, cioè un tetto massimo sugli stipendi in base ai ricavi del club. Anche le fideiussioni e i controlli per l’iscrizione al campionato sono più rigidi.
Non basta, però. Senza una gestione seria e attenta, il campionato resta fragile.
Il risultato è evidente: club che scompaiono, squadre che saltano la stagione, tifosi delusi. È difficile costruire progetti a medio termine. Ogni anno c’è il rischio che qualcosa vada storto.
Le nuove regole sono un passo avanti. Ma serve anche un cambiamento di mentalità: meno rischi e più programmazione. I club devono pensare alla stabilità economica, non solo ai risultati sul campo. Se questo accadrà, la Serie C potrà tornare un campionato solido.
Per ora, però, rimane un campionato in bilico, dove la crisi è una costante.
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