Serie C
Ternana, gli umbri rischiano una penalizzazione in classifica per inadempienze
Non solo Rimini e Triestina, ma anche la Ternana non è messa tanto meglio: gli umbri sono in difficoltà di pagamento, rischio penalizzazione in classifica.
Oltre al Rimini e la Triestina, chi c’è anche in difficoltà è pure la Ternana: gli umbri sono in difficoltà, il mancato passaggio di proprietà rende difficile rispettare il pagamento di alcune pendenze, che porteranno ad una penalizzazione in classifica.

Ternana, anche gli umbri sono in difficoltà: se non rispetteranno il pagamento delle pendenze, rischio penalizzazione in classifica
Non solo Triestina e Rimini, tra i club in difficoltà in Serie C se ne aggiunge un terzo come la Ternana. Però, gli umbri non rischiano quanto i giuliani o i romagnoli di non iniziare la stagione, però ci possono essere già problemi di classifica, per una squadra che ha fallito di pochissimo la promozione in Serie B e ora dovrà ridimensionare i propri obiettivi. Complice anche il mancato passaggio di proprietà, con i fratelli D’Alessandro, attuali proprietari del club umbro, che ancora non hanno pagato le spettanze di giugno ai tesserati.
Il termine ultimo squadra domani alla mezzanotte, con una cifra che si aggira intorno ai 600mila e 700mila euro. Difficilmente si provvederà saldare la spettanze, cosa che provocherà da parte della Lega di Serie C una penalizzazione in classifica, che porterà far partire in salita il campionato delle Fere. I D’Alessandro hanno solo mantenuto la promessa di iscrivere la squadra al torneo di terza Serie, sperando che qualcuno rilevasse il club, ma le trattative sono fallite. Comunque, anche lo scorso campionato gli umbri partirono pure penalizzati, eppure aveva quasi centrato l’obiettivo Serie B, fallito solo ai calci di rigore all’Adriatico di Pescara.
Vedremo dopodomani le decisioni della Lega di Serie C in merito alla possibile penalizzazione, ma è chiaro che gli obiettivi saranno ridimensionati, per una piazza che ha sempre sostenuto la squadra rossoverde, soprattutto nell’ultima partita della stagione.
Serie C
Pontedera, Simone Banchieri nominato nuovo allenatore
Simone Banchieri è il nuovo allenatore del Pontedera, per lui un contratto firmato fino al 30 giugno con opzione di rinnovo.

Un nuovo inizio per il Pontedera
Il Pontedera ha ufficializzato l’ingaggio di Simone Banchieri come nuovo allenatore. Banchieri, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno, avrà l’opzione di rinnovo, dimostrando la fiducia che la società ripone nel suo nuovo tecnico. Con la firma avvenuta pochi minuti fa, il Pontedera spera di inaugurare una nuova era di successi e stabilità sotto la guida di Banchieri.
L’esperienza di Banchieri
Simone Banchieri non è nuovo al mondo del calcio, avendo accumulato esperienza in diversi club. La sua nomina al Pontedera segna un passo importante nella sua carriera, poiché avrà l’opportunità di dimostrare le sue capacità in una squadra che ambisce a migliorare le proprie prestazioni in campionato. L’arrivo di Banchieri porta con sé una ventata di novità e la possibilità di implementare nuove strategie per affrontare al meglio le sfide future.
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Fonte: l’account X di Schira.
Simone #Banchieri nuovo allenatore del #Pontedera. Contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo. Pochi minuti fa la firma. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 3, 2025
Serie C
Latina, panchina affidata a Gennaro Volpe
Il Latina ha comunicato l’arrivo in panchina di Gennaro Volpe. Il club laziale occupa il 17° posto nel girone C di Serie C.
Il Latina Calcio 1932 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Gennaro Volpe.
Serie C
Serie C: fallimenti, esclusioni e squadre a rischio sparizione
Serie C è il terzo campionato professionistico italiano. Negli ultimi anni molti club non riescono a stare in piedi economicamente.

Club in difficoltà e perché la Serie C va male
Dal 2000 al 2024, sono fallite 185 società nel calcio italiano, e di queste 148 erano in Serie C. Questo numero mostra quanto sia fragile il campionato. Anche club con storia lunga rischiano di scomparire.
Nel 2025, già alcune squadre hanno avuto problemi seri. Taranto e Turris sono state escluse per gravi inadempienze. Brescia, società storica, è stata esclusa dal torneo 2025-26 per problemi economici.
Molti club spendono più di quanto guadagnano: un classico all’italiana visto che anche in Serie A la situazione è molto simile.
Debiti e rischi aumentano ogni anno. Per cercare di cambiare le cose, la Serie C ha introdotto un Salary Cap, cioè un tetto massimo sugli stipendi in base ai ricavi del club. Anche le fideiussioni e i controlli per l’iscrizione al campionato sono più rigidi.
Non basta, però. Senza una gestione seria e attenta, il campionato resta fragile.
Il risultato è evidente: club che scompaiono, squadre che saltano la stagione, tifosi delusi. È difficile costruire progetti a medio termine. Ogni anno c’è il rischio che qualcosa vada storto.
Le nuove regole sono un passo avanti. Ma serve anche un cambiamento di mentalità: meno rischi e più programmazione. I club devono pensare alla stabilità economica, non solo ai risultati sul campo. Se questo accadrà, la Serie C potrà tornare un campionato solido.
Per ora, però, rimane un campionato in bilico, dove la crisi è una costante.
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