Serie C
Serie C, i verdetti della regular season
Si è conclusa un’altra stagione di Serie C, al netto di playoff e playout. Tre squadre promosse in B, quattro al momento le retrocesse direttamente: vediamo insieme i verdetti.
Indice
Serie C, girone A: fa festa la Feralpi, al Piacenza non basta il cuore e l’orgoglio
La Feralpisalò con 71 punti è promossa in Serie B, una qualificazione storica ottenuta a scapito del Pordenone e del Lecco, rispettivamente al secondo e al terzo posto ma entrambe con 62 punti. Per i verdazzurri si è trattato di un campionato splendido, una cavalcata trionfale, con un scarto di 9 punti sontuoso e meritato.
A retrocedere in Serie D, dopo un testa a testa spettacolare, è il Piacenza. I lupi biancorossi alla penultima giornata hanno avuto l’occasione d’oro sulla testa di Morra, quando al 98′ sono passati in vantaggio sulla Pro Patria. Per un minuto e mezzo i lupi biancorossi sono stati davanti alla Triestina, fermata sullo 0-0 dal San Giuliano City Nova.
La partita era anche finita, giacché si era già andati oltre i 6′ di recupero, ma l’arbitro ha continuato a far giocare e al 100′ la Pro Patria l’ha pareggiata, una vera beffa che ha prodotto i risultati nell’ultimo turno, quando al Piacenza non è bastato battere 1-0 il Vicenza, anche se hanno sfiorato il sogno dei playout.
Il miracolo stavolta l’ha fatto la Triestina, che con un pareggio o una sconfitta sarebbe retrocessa direttamente. All’82’ la Pergolettese passa in vantaggio ma a Trieste sono tutti Felici all’88’, anche se il pareggio non basta.
L’alabarda lotta e al minuto 94′ trova il vantaggio con la spizzata di Adorante, è il sigillo che vale i playout. Le partite finiscono solo al triplice fischio, Piacenza e Triestina lo hanno dimostrato.
Menzione speciale per il San Giuliano City Nova che dopo otto giornate, con cinque vittorie e tre sconfitte, erano in testa con 15 punti. Da lì in poi un netto calo li ha portati nei bassifondi della classifica, il pareggio con la Triestina l’ha condannata ai play out da giocare proprio con l’alabarda.
Una matricola contro una squadra che ha scritto la storia, ma per quanto hanno fatto vedere meritano entrambe, per il cammino fatto e per averci creduto fino all’ultimo e adesso continuano a sperare.
Capocannoniere del girone Franco Ferrari del Vicenza con 19 goal.
Girone B: la Reggiana scappa via con una giornata di anticipo, l’Aquila non vola
Il pareggio al penultimo turno tra Virtus Entella e Recanatese ha regalato alla Reggiana la promozione in Serie B con una giornata di anticipo.
La squadra amaranto emiliana torna nel calcio che conta, al secondo posto il Cesena scavalca la Virtus Entella andando a vincere l’ultima sfida sul campo del Cesena, per altro in inferiorità numerica e col goal dell’ex (Chiarello all’82’).
L’Aquila Montevarchi non vola e precipita in Serie D, decisive le sconfitte contro la Recanatese (3-1), San Donato Tavernelle (1-3), Pontedera (2-0) e Alessandria (1-2), inutile il pareggio contro il Rimini (1-1), con due scontri diretti persi su quattro sconfitte.
L’Aquila non vola, dopo aver sfiorato i playoff l’anno scorso i toscani salutano i Professionisti dopo due anni.
Menzione speciale per la Recanatese, fuori dai playoff perché il Rimini ha pareggiato ma con una grande prestazione contro l’Ancona (4-0) grazie anche al goal del bomber Sbaffo (14), famoso per i suoi capelli lunghi e la grinta che, per esteso, ha caratterizzato tutta la squadra.
Capocannoniere del girone Daniele Ragatzu dell’Olbia con 19 goal.
Girone C: vola il Catanzaro, giallo in coda
Le aquile giallorosse hanno conquistato la Serie B con cinque giornate di anticipo, indolore la sconfitta di Potenza (3-2) con tentativo fallito di rimonta, a nulla serve se non all’onore, a segno il solito Iemmello che ha provato a riaprire i giochi ma i lucani, obbligati a vincere per conquistare i playoff, non hanno mollato, chiudendo i giochi con la rete del 3-1, inutile la rete dell’altro bomber giallorosso, il greco Sounas.
Attenzione in zona retrocessione, perché vincendo ad Avellino il Monterosi ha condannato la Viterbese alla retrocessione diretta (9 punti di scarto) ma i laziali sono in attesa del ricorso per i 2 punti di penalizzazione, se dovessero vincerlo si giocherebbero i playout proprio col derby, capoluogo contro provinciale. Retrocede direttamente in Serie D la Fidelis Andria.
La menzione speciale la merita il Taranto. La squadra di Ezio Capuano (foto) sfiora i playoff (ci va la Juve Stabia, davanti per la classifica avulsa a Taranto e Giugliano) e col Messina sfiora il successo ma la sfortuna (un palo e una traversa) e l’eterno Ermanno Fumagalli (41 anni) non consentono agli jonici di portare a casa i sognati tre punti.
A salvare l’onore ci pensa Gianluca Vannucchi che para a Oliver Kragl il rigore che avrebbe cambiato la partita (31′ pt), onore delle armi, dunque, ai rossoblù.
Il Taranto è la dimostrazione che coi pareggi ci si salva lo stesso, è la squadra leader in materia di 0-0 (15), oltre ad aver segnato un solo goal in 12 partite, nessuno ha fatto peggio in tutti i Campionati professionistici europei.
Tra l’altro, l’unico goal di questa striscia negativa l’ha segnato un difensore, Antonio Boccadamo, contro il Latina. Penuria in attacco? Ma no, è solo un’impressione!
Capocannoniere del girone Pietro Iemmello con 28 goal, il bomber del Catanzaro diventa anche il marcatore leader di tutta la Serie C.
Serie C, il riepilogo
Promosse in Serie B: Feralpi Salò, Reggiana, Catanzaro
Retrocesse in Serie D: Piacenza, Montevarchi, Fidelis Andria e Viterbese (laziali in attesa del ricorso per la penalizzazione di 2 punti)
Ora spazio a playoff e play out, occhio a Pordenone, Cesena e Crotone (seconde nei rispettivi gironi) e al Lanerossi Vicenza (vincitrice della Coppa Italia di Lega).
Si è chiusa un’altra regular season con tante emozioni, brividi e delusioni all’ultimo minuto, adesso un altro mese di calcio giocato per playoff e playout e poi testa al prossimo Campionato, si riparte da zero.
Chi scrive si augura che il suo Taranto possa migliorare ancora e fare un terzo anno in Serie C da incorniciare, più bello di quello appena concluso con le stesse ambizioni e, magari, con più fortuna.
Serie C
Ternana, due gruppi pronti a rilevare il club: i dettagli
Ternana, tornano sulla ribalta le voci che vorrebbero un passaggio di mano della proprietà. Vediamo, qui di seguito, le ultime novità.
Il futuro della Ternana, a livello societario, continua a essere terreno indefinito. Gli umbri, infatti, potrebbero passare di mano, con l’attuale proprietà che uscirebbe di scena.
Da tempo, infatti, si rincorrono le voci su un addio del numero uno Nicola Guida, disponibile ad ascoltare offerte in questo senso.
Secondo le ultime notizie, riferite da Ternana News, sarebbero al momento due i gruppi interessati alla società rossoverde, tutti e due di origine lussemburghese.
Il primo avrebbe già imbastito dialoghi con l’attuale stanza dei bottoni, e comprenderebbe anche la figura di Benedetto Mancini.
Il secondo, invece, sarebbe più defilato, pronto a mettersi seriamente in corsa e convincere per primo i vertici sulla bontà del progetto.
Serie C
Milan Futuro, altra sconfitta per Bonera: l’Ascoli fa festa
Milan Futuro, arriva la seconda sconfitta in campionato per i ragazzi di Daniele Bonera. L’Ascoli espugna la casa rossonera per 2-0.
Privo di Camarda, Bartesaghi e Zeroli, Milan Futuro subisce la seconda sconfitta su tre partite in campionato.
L’Ascoli fa festa ed espugna l’impianto rossonero con un 2-0 secco e che porta ai marchigiani a quota sette punti in classifica.
Resta precaria, invece, la situazione dei rossoneri, nel gruppone delle penultime (Rimini, Spal e Sestri Levante) a quota uno.
I rossoneri, tuttavia, hanno una partita da recuperare e tutto il tempo per ingranare la marcia, in un campionato di serie C che si sta rivelando comunque ostico.
Il tabellino
Milan Futuro (4-2-3-1): Nava; Jiménez, Coubis, Minotti, Bozzolan (42′ Magni); Sandri, Malaspina (27’st Liberali); Fall (27’st Cuenca), Vos, Traorè (11’st Sia); Longo (27’st Turco). Allenatore: Daniele Bonera.
Ascoli (4-3-3): Livieri; Adjapong, Curato, Menna, Maurizii (32’st Cozzoli); Bertini, Tirelli (69′ Gagliardi), Varone; Tremolada (32’st Campagna), Corazza (41’st Caccavo), Marsura (41’st Alagna). Allenatore: Massimo Carrera.
Arbitro: Sacchi di Macerata.
Gol: 25′ rig. Corazza (A), 35′ Menna (A)
Ammoniti: 23′ Fall (MF), 30′ Bertini (A), 44′ Tirelli (A), 45′ Maurizi (A), 45+1′ Vos (MF), 13’st Minotti (MF), 16’st Alagna (A), 19’st Menna (A), 43’st Gagliardi (A).
La classifica
Entella 10; Vis Pesaro 9; Torres(*), Pescara(*), Gubbio(*), Ascoli 7; Carpi, Pontedera, Arezzo 6; Pineto(*) 5; Perugia(*), Pianese(*), Lucchese(*), Ternana(*) 4; Campobasso 3; Rimini(*), Milan Futuro(*), Spal, Sestri Levante 1; Legnago. (*) Una partita in meno
Serie C
UFFICIALE Perugia, cambio di proprietà: Santopadre cede le quote a Faroni
Perugia, il club umbro passa di mano, con il patron Santopadre che cede le quote a Javier Faroni.
Storico cambio di proprietà per il Perugia, che saluta Massimiliano Santopadre.
L’ormai ex patron, infatti, ha ceduto il 100% del pacchetto di maggioranza all’imprenditore argentino Javier Faroni.
Il closing e’ avvenuto nella giornata di ieri presso lo Studio Associato Biavati di Perugia.
Ad assistere Faroni, invece, e’ stato lo Studio Legale Chiomenti.
“Sono molto emozionato e felice di iniziare questa nuova sfida sportiva con il Perugia, un club italiano storico” – sono state le prime parole di Javier Faroni – “Io e il mio team lavoreremo senza sosta per far tornare il Grifo ai livelli che merita. Per questo, oltre a tanto impegno, abbiamo bisogno del sostegno e dell’entusiasmo di tutti i tifosi”.
“Siamo sicuri che, insieme, sostenendo la nostra squadra, riusciremo a raggiungere questo obiettivo. Vi esorto a condividere con noi questo grande sogno: riportare il Perugia ai vertici del calcio italiano”.
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