Serie C
Pro Vercelli, esonerato Banchini: al suo posto ecco Gardano

La Pro Vercelli ha scelto di cambiare rotta: esonerato Marco Banchini, arriva Max Gardano dalla Primavera alla guida della squadra.
Un cambio al vertice per la Pro Vercelli
La Pro Vercelli ha deciso di dare una svolta alla sua stagione calcistica esonerando l’allenatore Marco Banchini. La decisione è stata presa dopo una serie di risultati non all’altezza delle aspettative del club. Al suo posto, il club ha scelto Max Gardano, attualmente responsabile del Settore Giovanile, per guidare la squadra e tentare di risollevare le sorti del campionato.
Max Gardano, un volto familiare a Vercelli
Max Gardano non è un volto nuovo per la Pro Vercelli. Già responsabile del Settore Giovanile, Gardano conosce bene l’ambiente e i giocatori, un fattore che potrebbe rivelarsi cruciale per ottenere risultati immediati. L’obiettivo principale sarà quello di riportare stabilità e fiducia all’interno della squadra, cercando di capitalizzare sul lavoro svolto fino ad ora e apportando le correzioni necessarie per migliorare le performance sul campo.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
La #ProVercelli ha deciso di esonerare Marco #Banchini. Al suo posto Max #Gardano (Resp Settore Giovanile). #calciomercato https://t.co/txMhBBRRoW
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 27, 2025
Serie C
Catania, ritorno al Torre del Grifo?

Il Catania, dopo l’eliminazione nei play-off di Serie C contro il Pescara, già pensa alla prossima stagione, con il possibile ritorno a Torre del Grifo.
Il Catania, dopo l’eliminazione nei play-off per mano del Pescara, pensa già alla prossima stagione, con il possibile ritorno al campo sportivo di Torre del Grifo. Inoltre, potrebbe tornare anche il vecchio logo societario.
Catania, dopo il Pescara si pensa già alla prossima stagione: ritorno a Torre del Grifo ed acquisizione del vecchio logo societario
Il Catania, dopo l’eliminazione nei play-off promozione di Serie C per mano del Pescara, pensa già alla prossima stagione, con due possibili ritorni: quello al vecchio centro d’allenamento di Torre del Grifo, ma anche all’acquisizione del vecchio logo societario del defunto Calcio Catania 1946. L’operazione sembrerebbe fatta per accontentare i tifosi, soprattutto quelli più nostalgici, che hanno sostenuto per tutta questa stagione la squadra rossoazzurra.
Il centro sportivo d’allenamento di Torre del Grifo è nelle mani della Curatela Fallimentare che ha nelle mani i beni materiali ed immateriale della defunta società rossoazzurra. Il Tribunale indirà entro giugno l’asta per il centro d’allenamento, con la società rossoazzurra presieduta dal presidente Pelligra che ha già presentato un offerta superiore di 4 milioni di euro. Un investimento notevole, per cercare un rilancio del calcio in grande stile nella città etnea.
Ma anche vi è l’asta per il vecchio logo societario, quello dell’epoche di Angelo Massimino e Antonino Pulvirenti, quando gli etnei militavano in Serie A. L’offerta per il logo verrà valutata nelle prossime ore, ma sia per il campo sportivo che per il logo societario, nessun altro acquirente si è presentato, parte l’attuale società rossoazzurra.
Sicuramente non sarà un operazione nostalgia, bensì un riappropriazione della propria storia per tentare un rilancio in una piazza come quella catanese, che solo qualche decennio fa respirava l’aria della Serie A.
Serie C
Sampdoria: Tey resta, Manfredi cerca rinforzi

Il destino sportivo della Sampdoria è ancora appeso a un verdetto che arriva da tutt’altra partita: quella della giustizia sportiva.
Se al Brescia verrà confermata la penalizzazione, si aprirebbe la possibilità di un playout contro la Salernitana. Altrimenti, sarà Serie C. In attesa del fischio finale di una stagione infinita, qualcosa si muove lontano dai campi. Ma anche nel cuore pulsante della società blucerchiata.
La Sampdoria si apre anuovi soci
Secondo Il Secolo XIX, il primo azionista Joseph Tey ha sciolto ogni dubbio sulla sua permanenza. Continuerà a sostenere il presidente Matteo Manfredi anche nella prossima stagione. E a prescindere dalla categoria. Una certezza non scontata, visto il contesto, e che tiene accesa la fiammella della stabilità finanziaria. Ma non è un impegno cieco: Tey guarda avanti, e apre le porte a nuovi soci.
Durante una recente trasferta a Milano, Manfredi, spalleggiato da Alessandro Messina, ha presentato a Tey una rosa di possibili nuovi investitori. Nomi già noti e volti nuovi, attratti dall’idea di contribuire a un progetto di rilancio che resta affascinante, ma impegnativo. Alcuni incontri sono già avvenuti tra ieri e oggi, anche se non si parla ancora di trattative formali. La sensazione, però, è che qualcosa si stia muovendo.

TIFOSI SAMPDORIA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tey: oltre 100 milioni per salvare la Samp
L’investimento di Tey nella Samp non è una questione di cuore, ma di numeri. Infatti, la cifra conta oltre 100 milioni di euro in due stagioni, attraverso Kickoff Ventures, la società con cui controlla il 58% della holding Gestio Structuring. Un intervento che, nel giugno 2023, ha salvato la Sampdoria da un destino quasi scritto: la scomparsa. A un passo dalla perdita della matricola FIGC, il club fu ricostruito in extremis. Evitando, in questo modo, una ripartenza dolorosa con un nuovo nome e due anni di anonimato.
Tey, imprenditore con base a Singapore e interessi che spaziano dal real estate al betting in quattro continenti. Ha finora gestito l’investimento con attenzione, ma anche con distacco. I suoi partner storici, Pang Sze Khai e Lee Kok Leong, si sono nel frattempo sfilati dal progetto Samp. Manfredi resta il riferimento operativo. Con un piede nel calcio e l’altro nella finanza, dove risponde anche agli investitori che hanno scelto di seguirlo attraverso fondi e family office.
I conti tornano, la classifica no
Il problema, oggi, è che i conti tornano, ma la classifica no. Il ritorno in Serie A non è arrivato. E la Samp si ritrova tecnicamente in Serie C. Una retrocessione che pesa, e che rischia di condizionare anche l’interesse dei nuovi investitori. Tey lo sa e osserva con attenzione. Il prossimo allenatore, il progetto tecnico, la categoria: ogni tassello conta.
Si, perché in gioco non c’è solo il futuro della squadra, ma anche la credibilità di un investimento che finora ha avuto più spine che fiori. La Sampdoria è lì, ferma tra due piani: quello sportivo e quello societario. In bilico, ma ancora viva. E se il campo deciderà dove ripartire, i corridoi d’affari stanno già cercando con chi.
Serie C
Altamura, Grammatica: “Salvezza meritata. Il VAR? Toglierebbe emozione al calcio”

In un’intervista a TMW RADIO, Andrea Grammatica esalta la salvezza dell’Altamura, boccia VAR e seconde squadre. E rilancia con passione per il futuro.
Grammatica: “La nostra era una sfida complessa”
Tra le sorprese più interessanti della stagione appena conclusa in Serie C c’è senza dubbio il Team Altamura. Dopo oltre trent’anni d’assenza dalla categoria, il club pugliese ha conquistato la salvezza con largo anticipo e si è messo in luce non solo per i risultati, ma anche per la qualità del progetto tecnico. A tracciare il bilancio di questo percorso è il direttore sportivo Andrea Grammatica, intervenuto ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione A Tutta C.
“Siamo molto soddisfatti”, ha spiegato . “La nostra era una sfida complessa: siamo partiti da matricola, senza nemmeno uno stadio o un campo di allenamento fisso. Abbiamo dovuto affrontare le prime difficoltà logistiche giocando a Bari, con costi notevoli per la società”. Nonostante tutto, l’Altamura ha reagito dopo un avvio difficile, centrando l’obiettivo salvezza già nel mese di marzo. “Merito del lavoro di tutti”, ha aggiunto. “Mister, staff, giocatori e società. Abbiamo valorizzato giovani importanti. Due dei quali sono stati richiesti da club di categoria superiore già a gennaio”.
Guardando ai playoff in corso, Grammatica si è detto colpito dalla solidità dell’Atalanta Under23. E dal percorso della Giana Erminio: “Hanno costruito qualcosa di importante, con un allenatore che stimo molto. Alcuni dei loro ragazzi, arrivati dalla D, si sono rivelati all’altezza anche in C. In generale, poche sorprese, ma tanta qualità. Mi aspettavo qualcosa in più dal Crotone, ma ha trovato un Vicenza che, per me, resta la favorita”.
VARiazioni indesiderate, il tecnico boccia la tecnologia
In un calcio sempre più tecnologico e regolamentato, Grammatica si conferma una voce fuori dal coro. Infatti, sulla discussa introduzione del VAR in Serie C, il ds non ha dubbi: è contrario. “So di essere una voce fuori dal coro, ma non mi piace. Preferisco l’errore umano. Non credo nella malafede degli arbitri. E anche se sbagliano, me ne faccio una ragione. Il VAR rallenta il gioco, raffredda l’emozione e alla fine resta sempre un giudizio umano, solo mediato da uno schermo. Capisco le ragioni economiche, ma per me toglie passione al calcio”. O forse per non togliersi qualche dubbio che potrebbe spostare l’ago della bilancia in una partita decisiva.
Un altro tema caldo è quello delle seconde squadre nei tre gironi di Serie C. Grammatica è critico anche su questo punto: “Non credo che queste squadre servano davvero alla crescita del calcio italiano. Leggevo una statistica: solo il 30-35% dei giocatori sono italiani, il resto sono stranieri. Bisognerebbe intervenire a monte, già nelle giovanili, dove oggi è più conveniente puntare su ragazzi esteri. Servono regole, incentivi, una struttura più chiara. Così com’è, il progetto Under 23 è più funzionale ai club che alla Nazionale”.
Guardando al futuro, l’attenzione è ora rivolta allo stadio e alla guida tecnica: “Mi auguro non ci siano problemi di agibilità, né tecnici. Con mister Di Donato ci siamo già visti, abbiamo gettato le basi per continuare, ma prima c’è da pensare all’iscrizione, che quest’anno prevede passaggi più rigidi. Solo dopo ci siederemo per capire se ci sono le condizioni per andare avanti insieme”. Ma il tecnico è anche uno che guarda ai numeri e ai progetti. Senza mai perdere di vista l’essenza vera del gioco: la passione.
-
Serie A2 giorni fa
Milan, oltre al DS l’allenatore lo porta Ibrahimovic: il nome clamoroso
-
Notizie4 giorni fa
Ultim’ora Milan, anche D’Amico dice no (a queste condizioni): il clamoroso retroscena e la chiamata a Tare
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, per la Gazzetta c’è un nuovo nome: in Arabia per convincere il ds
-
Notizie4 giorni fa
Ultim’ora Milan, Congerton non convinto del progetto: salta tutto?
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, arriva Tare: ecco i primi nomi per l’estate
-
Serie A4 giorni fa
Open Var, Rocchi: “Beukema-Gabbia era da rosso. Bisseck? Allarga il gomito verso il pallone, rigore da concedere”
-
Serie A5 giorni fa
Esclusiva CS – Milan, Moncada al capolinea? Un filo lega Congerton, D’Amico e…Sarri
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, due ex Juve si candidano per la panchina