Serie C
Milan Futuro, ufficiale una vecchia gloria rossonera
Ad assistere Daniele Bonera alla guida del Milan Futuro ci sarà Mauro Tassotti. I rossoneri hanno annunciato il ritorno del loro ex difensore.
L’ultima sconfitta interna per 2-0 con la Lucchese ha fatto precipitare il Milan Futuro a -5 dalla zona salvezza, al terzultimo posto del girone B di Serie C. Nelle ultime 8 gare di campionato è arrivata solo una vittoria, il 2-1 in trasferta sulla Spal, dato che certifica il momento di forte crisi. Per risollevare le sorti della squadra, la società rossonera ha optato per il ritorno di uno dei giocatori che più ha incarnato lo spirito del milanismo.
Tassotti torna in rossonero: affiancherà Bonera nel Milan Futuro
Il Milan ha annunciato il ritorno di Mauro Tassotti. Di seguito il comunicato del club: “AC Milan comunica che, da oggi, Mauro Tassotti entra a far parte dello staff tecnico dell’allenatore di Milan Futuro Daniele Bonera“. Ex difensore, ha collezionato ben 428 presenze in rossonero tra il 1980 e il 1997, vincendo tra le altre la Coppa dei Campioni nel 1994 in finale contro il Barcellona.

FRANCESCO CAMARDA SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Al termine della carriera da calciatore, Tassotti diventò allenatore della Primavera rossonera nel 1997, ruolo che svolse fino al 2002. Poi diventò vice-allenatore sotto le gestioni Ancelotti, Leonardo, Allegri, Seedorf e Inzaghi. In seguito fu vice di Shevchenko, prima sulla panchina dell’Ucraina e poi su quella del Genoa. Dal 2024 è vice presidente della Federazione calcistica ucraina.
Chi se non lui può dare una mano al tecnico Daniele Bonera per rimettere in carreggiata il Milan Futuro. 35 anni trascorsi a Milanello possono bastare per rasserenare l’ambiente grazie alla sua infinita esperienza. Ora Tassotti è pronto ad entrare nello staff tecnico a partire già dal prossimo impegno casalingo contro la Pianese, in programma sabato 15 febbraio alle 15.
Serie C
Pontedera, Simone Banchieri nominato nuovo allenatore
Simone Banchieri è il nuovo allenatore del Pontedera, per lui un contratto firmato fino al 30 giugno con opzione di rinnovo.

Un nuovo inizio per il Pontedera
Il Pontedera ha ufficializzato l’ingaggio di Simone Banchieri come nuovo allenatore. Banchieri, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno, avrà l’opzione di rinnovo, dimostrando la fiducia che la società ripone nel suo nuovo tecnico. Con la firma avvenuta pochi minuti fa, il Pontedera spera di inaugurare una nuova era di successi e stabilità sotto la guida di Banchieri.
L’esperienza di Banchieri
Simone Banchieri non è nuovo al mondo del calcio, avendo accumulato esperienza in diversi club. La sua nomina al Pontedera segna un passo importante nella sua carriera, poiché avrà l’opportunità di dimostrare le sue capacità in una squadra che ambisce a migliorare le proprie prestazioni in campionato. L’arrivo di Banchieri porta con sé una ventata di novità e la possibilità di implementare nuove strategie per affrontare al meglio le sfide future.
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Fonte: l’account X di Schira.
Simone #Banchieri nuovo allenatore del #Pontedera. Contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo. Pochi minuti fa la firma. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 3, 2025
Serie C
Latina, panchina affidata a Gennaro Volpe
Il Latina ha comunicato l’arrivo in panchina di Gennaro Volpe. Il club laziale occupa il 17° posto nel girone C di Serie C.
Il Latina Calcio 1932 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Gennaro Volpe.
Serie C
Serie C: fallimenti, esclusioni e squadre a rischio sparizione
Serie C è il terzo campionato professionistico italiano. Negli ultimi anni molti club non riescono a stare in piedi economicamente.

Club in difficoltà e perché la Serie C va male
Dal 2000 al 2024, sono fallite 185 società nel calcio italiano, e di queste 148 erano in Serie C. Questo numero mostra quanto sia fragile il campionato. Anche club con storia lunga rischiano di scomparire.
Nel 2025, già alcune squadre hanno avuto problemi seri. Taranto e Turris sono state escluse per gravi inadempienze. Brescia, società storica, è stata esclusa dal torneo 2025-26 per problemi economici.
Molti club spendono più di quanto guadagnano: un classico all’italiana visto che anche in Serie A la situazione è molto simile.
Debiti e rischi aumentano ogni anno. Per cercare di cambiare le cose, la Serie C ha introdotto un Salary Cap, cioè un tetto massimo sugli stipendi in base ai ricavi del club. Anche le fideiussioni e i controlli per l’iscrizione al campionato sono più rigidi.
Non basta, però. Senza una gestione seria e attenta, il campionato resta fragile.
Il risultato è evidente: club che scompaiono, squadre che saltano la stagione, tifosi delusi. È difficile costruire progetti a medio termine. Ogni anno c’è il rischio che qualcosa vada storto.
Le nuove regole sono un passo avanti. Ma serve anche un cambiamento di mentalità: meno rischi e più programmazione. I club devono pensare alla stabilità economica, non solo ai risultati sul campo. Se questo accadrà, la Serie C potrà tornare un campionato solido.
Per ora, però, rimane un campionato in bilico, dove la crisi è una costante.
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