Serie B
Serie B, poker Cremonese e finale: ora il Venezia
Serie B, la Cremonese schianta 4-0 il Catanzaro allo Zini, dopo il 2-2 dell’andata, e raggiunge il Venezia in finale playoff.
Allo Zini e’ partita senza storia tra Cremonese e Catanzaro, ritorno della seconda semifinale dei playoff di serie B.
Dopo il 2-2 dell’andata, che aveva lasciato presagire a una qualificazione in bilico, i padroni di casa surclassano la squadra di Vivarini sotto un netto 4-0.
Le reti dei grigiorossi arrivano nel primo tempo con Vasquez, Buonaiuto e Coda, mentre nella ripresa e’ Sernicola a chiudere a doppia mandara ogni speranza giallorossa.
La squadra di Stroppa raggiunge, così, il Venezia all’ultimo atto, quello che decreterà l’ultima squadra promossa in serie A.
Serie B
Bari: mister Beppe Iachini ai saluti
Bari: sta per finire l’esperienza di Beppe Iachini in puglia, si va verso la risolluzione del contratto con il club barese.
Iachini-Bari, è finita: risoluzione vicina
Il Bari è rimasto in Serie B grazie al successo contro la Ternana ai play-out, concludendo un campionato che ha visto quattro allenatori alternarsi sulla panchina pugliese. Prima Michele Mignani, poi Federico Giampaolo passando per Pasquale Marino e chiudendo la stagione con Beppe Iachini.
Il club pugliese sembra intenzionato a risolvere il contratto del tecnico ex Fiorentina per ridurre il monte stipendi, però il Bari per risolvere il contratto con l’allenatore marchigiano dovrà pagare una penale.
Da luglio il tecnico sarà libero di cercare una nuova squadra per dare inizio ad una nuova avventura.
Serie B
Salernitana, tre nomi per la panchina granata
Dopo l’annuncio di Gianluca Petrachi come nuovo ds, ora in casa Salernitana l’attenzione è tutta sul nuovo allenatore. È corsa a tre per la panchina granata.
La Salernitana, dopo aver risolto la questione dirigenziale con la nomina di Gianluca Petrachi come nuovo direttore sportivo, ora è focalizzata sulla scelta del nuovo allenatore che guiderà la squadra nella prossima stagione. I nomi sul tavolo sono tre: Andrea Sottil, Vincenzo Vivarini e Alberto Aquilani, ognuno con caratteristiche e potenzialità diverse.
Salernitana, il preferito è Sottil
In pole position per la panchina granata c’è Andrea Sottil. L’allenatore piemontese vanta un’esperienza significativa sia in Serie B che in Serie A, fattore che potrebbe rivelarsi decisivo nella scelta della dirigenza. Sottil ha già dimostrato di saper gestire squadre in situazioni complesse e di saper lavorare con efficacia in contesti competitivi.
Inoltre, la sua predilezione per i moduli con la difesa a 3 (i più utilizzati dalla Salernitana nell’ultimo biennio) garantirebbe una continuità tattica importante, permettendo ai giocatori che rimarranno di adattarsi più facilmente alle nuove direttive tecniche senza stravolgere troppo gli equilibri.
Un altro candidato di spessore è Vincenzo Vivarini. L’allenatore abruzzese è molto apprezzato per la spettacolarità del suo gioco e per la capacità di far esprimere le squadre a un livello offensivo molto elevato. Tuttavia, Vivarini è da tempo nel mirino del Frosinone, club che già da settimane sta lavorando per definire gli accordi con l’ex Catanzaro.
Infine c’è Alberto Aquilani, considerato uno degli allenatori emergenti più promettenti del panorama italiano. L’ex centrocampista della Roma ha intrapreso la carriera da allenatore con grande determinazione, mostrando buone qualità tattiche e una notevole capacità di gestire i giovani talenti. Tuttavia, la sua limitata esperienza accumulata finora rappresenta un punto di incertezza.
La Salernitana, impegnata nella sfida per tornare subito in massima serie, potrebbe esitare ad affidare la squadra a un tecnico ancora relativamente inesperto, preferendo puntare su profili con un curriculum più consolidato.
Ad oggi Sottil è il nome più concreto per la panchina, ma non è detto le cose non possano cambiare. I prossimi giorni saranno decisivi, ma la missione granata per la Serie A è già partita.
Serie B
Cosenza, la slavina Tutino rischia di investire l’estate dei Lupi
Cosenza, il riscatto di Gennaro Tutino stupito tutto, ed e’ una bomba che rischia di esplodere nell’estate del Marulla. Il bomber, intanto, sceglie il silenzio.
Quando il presidente Eugenio Guarascio, in conferenza stampa, ha annunciato il riscatto, da parte del Cosenza, di Gennaro Tutino, sono rimasti tutti a bocca aperta.
Nessuno si attendeva una scelta così coraggiosa, soprattutto alla luce dell’ingente investimento. I 2,5 milioni di euro elargiti al Parma, infatti, rappresentano una delle uscite di cassa più grandi della storia dei Lupi.
Tanto sforzo, tuttavia, non ha sortito, almeno a livello di entusiasmo, gli effetti sperati. Anzi, dal lato del giocatore si e’ manifestato un nervosismo che si taglia con il coltello.
L’agente del giocatore, Mario Giuffredi, ha fatto sapere che il bomber napoletano ha altri programmi, non certamente quello di rimanere in Calabria.
Le aspettative, evidentemente, erano diverse. Magari una caduta del diritto di opzione, con conseguente ritorno del destino del giocatore nelle mani del Parma.
Cosenza, patata bollente Tutino
Così non e’ andata, e ora il Cosenza si trova tra le mani una slavina che rischia, se non disinnescata per tempo, di condizionare l’estate e il mercato dei rossoblù.
Un Tutino sempre fiero e orgoglioso di manifestare il proprio amore per Cosenza, intanto, si e’ celato dietro un gelido silenzio.
Una scelta che stride con la gioia urlata ai tifosi dopo tutte e venti le volte in cui ha gonfiato la rete in questa stagione.
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