Serie B
Serie B, la top 11 della 33° giornata

Ecco i miglior 11 giocatori della Serie B che meglio si sono espressi in campo dopo la 33° giornata: menzione per Barardi e Laurientè, spicca Tramoni.
Dopo la conclusione della 33° giornata della Serie B, che sancisce il ritorno in Serie A del Sassuolo, ecco la top 11 del campionato cadetto di questa giornata: menzione per Berardi e Laurientè, spicca Tramoni del Pisa e Simic del Bari, match winner dell’anticipo del venerdì contro il Palermo.
Serie B, nella top 11 menzione per i giocatori del Sassuolo, Tramoni del Pisa e Simic del Bari
Dopo la conclusione di questa 33° giornata del campionato di Serie B, vediamo la top 11 di questa settimana: ovviamente la fa da padrone i giocatori del Sassuolo freschissimo di ritorno in Serie A, ma anche Tramoni del Pisa e Simic del Bari, match winner contro il Palermo nell’anticipo del venerdì.
Gori ( Spezia) 7: tornato titolare posto di Chichizola, salva la porta spezzina nel primo tempo da un tiro di Galuppini. Incolpevole sui gol virgiliani, salva la sua squadra dalla sconfitta con un prodigioso intervento su Brignani.
Simic ( Bari) 7,5: il croato si dimostra ancora una volta un gran colpitore di testa, con la sua incornata sul finire della partita decide l’anticipo del venerdì contro il Palermo, i pugliesi tornano di nuovo in corsa per i play-off
Ferrari ( Salernitana) 7: è la giornata dei difensori goleador di testa, anche lui come il barese Simic autore di un incornata per il 2 a 0 che far tornare i campani al successo e riaccende la fiamma per la lotta salvezza. Ottima anche in fase difensiva.
Lochoschvili ( Salernitana) 7: anche il georgiano decisivo per il ritorno alla vittoria dei campani ora allenati da Pasquale Marino, soprattutto in difesa durante l’assalto ospite alla porta dei granata.
Compagnon ( Catanzaro) 7,5 : il centrocampista dei calabresi di Caserta firma la rete del 1 a 1 parziale, sfiora la doppietta personale. Partita di alto livello per questo scuola Juventus.
S.Esposito ( Spezia) 7,5 : partita monumentale per il centrocampista spezzino, un assist per il gol di Aurelio e realizza personalmente 2 a 0, ancora una volta il faro del centrocampo di D’Angelo.
Maggiore ( Bari) 7: apre le marcature nella sfida del San Nicola vinta contro la diretta concorrente Palermo, ottima partita del centrocampista dei pugliesi di Longo.
Corazza ( Salernitana) 7: il nuovo tecnico dei campani Marino, che non è l’ultimo arrivato, decide di schierarlo dal primo minuto con una ottima prestazione, suo è l’assist da calcio d’angolo per il 2 a 0 di Ferrari.
Tramoni ( Pisa) 7,5: ennesima ottima prestazione per l’attaccante dei toscani, suo il gol raddoppio per la vittoria che fa fare un altro passo avanti verso il ritorno in Serie A dei nerazzurri.
Laurientè ( Sassuolo) 7,5 : nel giorno del ritorno in Serie A dei neroverdi, il francese sigla la sua quindicesima rete in campionato nel derby contro il Modena, uno dei protagonisti in assoluto della corazzata di Fabio Grosso.
Berardi ( Sassuolo) 7,5: ovviamente, nella top 11 non poteva mancare il simbolo dei neroverdi emiliani, apre le marcature al Braglia e mette la sua firma per la promozione in Serie A della squadra di cui è bandiera.
Serie B
Serie B, chi sarà la terza promossa? Duello per il 4° posto

La Serie B è vicina a emettere un altro verdetto dopo la matematica promozione del Sassuolo. Il Pisa si avvicina all’obiettivo ma per i playoff è lotta aperta.
Con la promozione dei neroverdi e quella imminente dei nerazzurri, resterà solo 1 posto per il prossimo campionato di Serie A e la corsa è tra 6 squadre.
Serie B, a che punto è la lotta playoff?
A 5 giornate dalla conclusione, il campionato cadetto è pronto a regalare altre sorprese. Un verdetto è già stato emesso ma quelli che mancano sono ancora quasi completamente incerti. Il secondo slot per la promozione diretta sembra ormai essere occupato dal Pisa di Pippo Inzaghi, che conta ben 7 punti di vantaggio sullo Spezia.
Le aquile hanno perso troppi punti e non sono riuscite a tenere il passo dei toscani, dunque dovranno con tutta probabilità passare dai playoff se vogliono continuare a inseguire il sogno di un ritorno in Serie A.
Tuttavia, tutte le squadre in lotta per un posto agli spareggi sono sulla carta molto blasonate e attrezzate per salire nella massima serie. Per questo motivo centrare l’obiettivo diventa ancora più complicato.
Attualmente la classifica recita: Spezia 59, Cremonese 53, Juve Stabia 50, Catanzaro 48, Palermo 45, Bari 44. Se liguri e lombardi sono praticamente certi di partecipare ai playoff, lo stesso non si può dire per le altre 4 squadre coinvolte. Infatti, poco sotto i galletti si trova il Cesena a pari punti e subito sotto il Modena a 41.
Con ancora 15 punti a disposizione e diversi scontri diretti ancora da disputare, la corsa per continuare a sperare nella promozione si farà sempre più intensa. Il 4° posto, ambito in quanto permette di saltare il primo match a eliminazione diretta, è ancora alla portata di Vespe e calabresi, più defilati invece i rosanero. Nel prossimo turno si sfideranno proprio Modena e Cesena, in uno scontro molto importante.
Serie B
Berardi: “Ho lavorato duro per riportare il Sassuolo dove merita, e oggi ce lo godiamo”

Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo, ha rilasciato un’intervista a Sky relativa alla condizione attuale, la posizione e i meriti all’interno della squadra.
Apparentemente da quanto rilasciato, Domenico Berardi, sembra essere apparso speranzoso, forte e deciso nei confronti della squadra, a tal punto da dichiarare: “Ci siamo messi a lavorare duro per riportare il Sassuolo dove merita. Ora siamo in Serie A, siamo tutti contenti, ma vogliamo concludere al meglio il campionato.”

DOMENICO BERARDI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sassuolo-Berardi, l’intervista
Le dichiarazioni di Berardi rilasciate in diretta ai microfoni di Sky:
“Lo scorso anno non è stata una bella annata né per me né per la squadra. Mi sono fatto male e siamo retrocessi, e da lì è stata tutta in salita. Ci siamo messi a lavorare duro per riportare il Sassuolo dove merita. Ora siamo in Serie A, siamo tutti contenti, ma vogliamo concludere al meglio il campionato – prosegue – ho vissuto tanti anni qui, per me è una casa, una famiglia. Mi hanno trattato come un figlio. Dodici anni fa ero un ragazzino, ora sono cresciuto e sono diventato un uomo. Ho fatto degli errori in passato, ma sono maturato e devo tanto a questa società.”
L’infortunio?
“Sono stati mesi difficili, ma ne sono uscito ancora più forte. Ho lavorato duro per riportare il Sassuolo dove merita, e oggi ce lo godiamo.”
Grosso?
“Il mister si è calato nel ruolo alla grande. Ci siamo trovati tutti benissimo con lui, anche nella gestione del gruppo è stato il top. Ha portato grandi idee di gioco, ci ha fatto sentire tutti importanti. Il gruppo fa la differenza, e quest’anno lo abbiamo dimostrato.”
La Nazionale?
“Dentro di me l’azzurro c’è sempre stato, c’è e ci sarà. Ho passato momenti difficili, ma ora sto recuperando. Alla maglia azzurra non si può dire di no.”
Io l’ultima bandiera rimasta?
“Sicuramente è gratificante e mi rende orgoglioso essere la bandiera di un club così importante. Più che un club, lo definisco una famiglia. E io, dentro una famiglia, ci sto bene.”
Serie B
Palermo, quando il cambio non porta punti

Il Palermo sta vivendo una stagione altalenante: nonostante sia in zona play-off, ha perso molti punti per strada, e i cambi non hanno portato punti.
Il Palermo sta vivendo una stagione altalenante, nonostante la squadra rosanero sia in zona play-off: come si è detto si sono persi molti punti per strada, soprattutto nei finali di gara, e anche i cambi non hanno sortito effetto nelle prestazioni della squadra rosanero.
Palermo, tanti punti persi per strada, quando i cambi non sortiscono effetti
Il Palermo sta vivendo una stagione altalenante, nonostante i rosanero siano in zona play-off, ma i tanti punti persi per strada, soprattutto nei finali di partita, dimostrando di non sapere reggere per tutti i 90 minuti, tanto da perdere per strada ben 8 punti, con cui la squadra di Dionisi sarebbe al 4° posto in classifica. Ma un altro problema è quello legato alle sostituzioni, che non ha portato alcun benefici alla fine del risultato finale.
Su ben 159 sostituzioni effettuate, sono solo 4 sono state sfruttante in zona gol, troppo poco per dare una svolta alle partite. Pensare che la scorsa stagione, per i rosanero, avevano totalizzato 13 reti dalla panchina, che avevano portato punti ai rosanero. Insomma un dato allarmante, soprattutto visto che manca poco alla fine di questo torneo cadetto.
Quindi, c’è bisogna assolutamente del contributo da parte della panchina per cercare di centrare l’obiettivo dei play-off, quindi su questo Dionisi ci deve lavorare. Non basta solo i gol dei titolari come Pohjanpalo per centrare l’obiettivo, ma serve il contributo di tutti, anche di chi parte dalla panchina.
Vedremo se già dalla partita contro la Carrarese ci sia un inversione di tendenza, che ogni giocatore deve entrare con il piglio giusto in campo, perché è chiaro che se ci sono degli infortuni bisogna utilizzare chi è di riserva, di dare un contributo alla causa rosanero, incominciando dalla partita contro i toscani di Calabro.
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