Serie B
Salernitana, Breda è stato esonerato

La Salernitana, dopo il KO con la Juve Stabia, ha esonerato il tecnico Roberto Breda: si deciderà chi sarà il nuovo tecnico dei campani.
La Salernitana, dopo la sconfitta contro la Juve Stabia, che relega i campani al penultimo posto in classifica, hanno esonerato il tecnico Roberto Breda. Comunicato ufficiale del club campano.
Salernitana, dopo la sconfitta di Castellamare di Stabia regna il caos in casa granata: chi sostituirà Breda? Entro stasera la decisione
Per la Salernitana non c’è pace dopo la sconfitta di sabato contro la Juve Stabia, che relega i campani al penultimo posto solo davanti al Cosenza, ha deciso di esonerare il tecnico Roberto Breda: la dirigenza granata deciderà chi sarà il nuovo tecnico per queste ultime partite di questa stagione.
Ecco il comunicato ufficiale del club granata: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra il signor Roberto Breda. La proprietà e la dirigenza desiderano ringraziare sinceramente il tecnico per l’impegno massimo, la professionalità e l’attaccamento al club granata quotidianamente dimostrati nel corso del suo lavoro in questi mesi, augurandogli il meglio per il suo futuro personale e professionale”.
Comunque, entro stasera si deciderà il da farsi, visto il poco tempo che manca per il match contro il Sudtirol allenato da un veterano della panchina come Fabrizio Castori . Ma chi potrebbe sostituire Breda? Si fanno molti nomi. Il principale candidato sarebbe Marino, l’unico che accetterebbe un contratto bimestrale se richiedere il dopo, se ancora in Serie B o in Serie C.
Ma ci sono altri nomi, come Iachini, che però sta valutando la situazione di un’altra nobile decaduta del campionato cadetto ad un passo dalla retrocessione in Serie C, ovvero la Sampdoria. Si fa anche il nome di Ballardini, ma ha un costo oneroso ed aspetta una chiamata dalla Serie A. Vedremo cosa accadrà in queste ore chi sarà il nuovo tecnico dei granata, con una tifoseria che per ora non ha dato segni di contestazione feroce, ma bisognerà vedere l’Arechi se sarà pieno oppure vuoto in segno di protesta.
Serie B
Berardi: “Ho lavorato duro per riportare il Sassuolo dove merita, e oggi ce lo godiamo”

Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo, ha rilasciato un’intervista a Sky relativa alla condizione attuale, la posizione e i meriti all’interno della squadra.
Apparentemente da quanto rilasciato, Domenico Berardi, sembra essere apparso speranzoso, forte e deciso nei confronti della squadra, a tal punto da dichiarare: “Ci siamo messi a lavorare duro per riportare il Sassuolo dove merita. Ora siamo in Serie A, siamo tutti contenti, ma vogliamo concludere al meglio il campionato.”

DOMENICO BERARDI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sassuolo-Berardi, l’intervista
Le dichiarazioni di Berardi rilasciate in diretta ai microfoni di Sky:
“Lo scorso anno non è stata una bella annata né per me né per la squadra. Mi sono fatto male e siamo retrocessi, e da lì è stata tutta in salita. Ci siamo messi a lavorare duro per riportare il Sassuolo dove merita. Ora siamo in Serie A, siamo tutti contenti, ma vogliamo concludere al meglio il campionato – prosegue – ho vissuto tanti anni qui, per me è una casa, una famiglia. Mi hanno trattato come un figlio. Dodici anni fa ero un ragazzino, ora sono cresciuto e sono diventato un uomo. Ho fatto degli errori in passato, ma sono maturato e devo tanto a questa società.”
L’infortunio?
“Sono stati mesi difficili, ma ne sono uscito ancora più forte. Ho lavorato duro per riportare il Sassuolo dove merita, e oggi ce lo godiamo.”
Grosso?
“Il mister si è calato nel ruolo alla grande. Ci siamo trovati tutti benissimo con lui, anche nella gestione del gruppo è stato il top. Ha portato grandi idee di gioco, ci ha fatto sentire tutti importanti. Il gruppo fa la differenza, e quest’anno lo abbiamo dimostrato.”
La Nazionale?
“Dentro di me l’azzurro c’è sempre stato, c’è e ci sarà. Ho passato momenti difficili, ma ora sto recuperando. Alla maglia azzurra non si può dire di no.”
Io l’ultima bandiera rimasta?
“Sicuramente è gratificante e mi rende orgoglioso essere la bandiera di un club così importante. Più che un club, lo definisco una famiglia. E io, dentro una famiglia, ci sto bene.”
Serie B
Palermo, quando il cambio non porta punti

Il Palermo sta vivendo una stagione altalenante: nonostante sia in zona play-off, ha perso molti punti per strada, e i cambi non hanno portato punti.
Il Palermo sta vivendo una stagione altalenante, nonostante la squadra rosanero sia in zona play-off: come si è detto si sono persi molti punti per strada, soprattutto nei finali di gara, e anche i cambi non hanno sortito effetto nelle prestazioni della squadra rosanero.
Palermo, tanti punti persi per strada, quando i cambi non sortiscono effetti
Il Palermo sta vivendo una stagione altalenante, nonostante i rosanero siano in zona play-off, ma i tanti punti persi per strada, soprattutto nei finali di partita, dimostrando di non sapere reggere per tutti i 90 minuti, tanto da perdere per strada ben 8 punti, con cui la squadra di Dionisi sarebbe al 4° posto in classifica. Ma un altro problema è quello legato alle sostituzioni, che non ha portato alcun benefici alla fine del risultato finale.
Su ben 159 sostituzioni effettuate, sono solo 4 sono state sfruttante in zona gol, troppo poco per dare una svolta alle partite. Pensare che la scorsa stagione, per i rosanero, avevano totalizzato 13 reti dalla panchina, che avevano portato punti ai rosanero. Insomma un dato allarmante, soprattutto visto che manca poco alla fine di questo torneo cadetto.
Quindi, c’è bisogna assolutamente del contributo da parte della panchina per cercare di centrare l’obiettivo dei play-off, quindi su questo Dionisi ci deve lavorare. Non basta solo i gol dei titolari come Pohjanpalo per centrare l’obiettivo, ma serve il contributo di tutti, anche di chi parte dalla panchina.
Vedremo se già dalla partita contro la Carrarese ci sia un inversione di tendenza, che ogni giocatore deve entrare con il piglio giusto in campo, perché è chiaro che se ci sono degli infortuni bisogna utilizzare chi è di riserva, di dare un contributo alla causa rosanero, incominciando dalla partita contro i toscani di Calabro.
Serie B
Sampdoria, Roberto Mancini ancora a Bogliasco

Roberto Mancini è ancora a Bogliasco. Come una spedizione organizzata, a distanza di pochi giorni dalla sua prima visita, l’ex commissario tecnico della Nazionale è tornato al centro sportivo della Sampdoria, confermando l’interesse al progetto targato Evani-Lombardo.
Una giornata organizzata a tutto tondo fuori sede. Mancini ha interagito con i giocatori, ha pranzato con loro e ha seguito da vicino l’allenamento pomeridiano, utile per preparare la sfida in programma contro la Juve Stabia. La sua presenza ha contrassegnato un significato di fondo, nonché di supporto agli stessi giocatori.

ROBERTO MANCINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sampdoria, Roberto Mancini in visita a Bogliasco
Ad accompagnarlo nella visita è stato Giovanni Invernizzi, responsabile dello staff tecnico, lo scopo è stato di presenziare ad un evento di partecipazione collegiale a supporto della squadra. Uno dei momenti chiave della giornata è stato il colloquio con il direttore sportivo, il figlio Andrea, oggi figura centrale nell’organigramma del club. Un incontro familiare ma anche professionale, che consolida il doppio legame da un punto di vista tecnico ché emotivo.
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