Serie B
Juve Stabia-Spezia, probabili formazioni e dove vederla
Juve Stabia-Spezia è uno dei match validi per la tredicesima giornata di Serie B e si giocherà allo stadio Romeo Menti domenica 10 novembre alle ore 15.
Juve Stabia–Spezia è una sfida tra due delle squadre migliori di questa prima parte di stagione. I campani vogliono tornare alla vittoria che manca da 4 partire per consolidare la propria posizione in zona playoff. I liguri, invece, puntano al sorpasso su Sassuolo e Pisa per piazzarsi nelle prime due posizioni, valide per la promozione diretta in massima serie.
Qui Juve Stabia
Pagliuca si affiderà al consueto 3-5-2 con Thiam in porta e Ruggero, Varnier e Bellich a completare il reparto arretrato. A centrocampo Floriani Mussolini e Fortini agiranno sulle fasce con Buglio, Leone e Pierobon al centro. In avanti la coppia formata da Maistro e Adorante.
Qui Spezia
Nel consolidato 3-5-2 di D’Angelo toccherà a Gori tra i pali, protetto dal terzetto difensivo composto da Mateju, Hristov e Bertola. A metà campo ci saranno Vignali, Sebastiano Esposito e Nagy con Elia e Reca esterni. In attacco il duo Soleri–Pio Esposito.
Juve Stabia-Spezia, probabili formazioni
Juve Stabia (3-5-2): Thiam; Ruggero, Varnier, Bellich; Mussolini, Buglio, Leone, Pierobon, Fortini; Maistro, Adorante
Spezia (3-5-2): Gori; Mateju, Hristov, Bertola; Elia, Vignali, S. Esposito, Nagy, Reca; Soleri, P. Esposito
Juve Stabia-Spezia, dove vederla
Juve Stabia-Spezia sarà visibile in esclusiva su Dazn a partire dalle 15 di domenica 10 novembre.
Serie B
Sudtirol, Castori: “Qui per risolvere i problemi. Il SudTirol deve ritrovare la sua mentalità”
Il neo tecnico del Sudtirol, Fabrizio Castori, ha parlato ieri pomeriggio in conferenza stampa della sua nuova avventura in terra altoatesina.
Il nuovo tecnico del Sudtirol, Fabrizio Castori, ha parlato in conferenza stampa ieri della sua nuova avventura in terra altoatesina. Compito arduo per il tecnico marchigiano, che deve risollevare i biancorossi dal fondo della classifica.
Sudtirol, Castori: “È una realtà di quelle che piacciono a me, in cui sono abituato a lavorare”
Il nuovo tecnico del Südtirol Fabrizio Castori, ha parlato ieri in conferenza stampa della sua nuova avventura con gli altoatesini, con il gravoso compito di tirarli fuori dalla zone basse della classifica.
E’ una realtà di quelle che piacciono a me
“L’approccio è stato estremamente positivo. Ho trovato una società molto seria, con una struttura morale e mentale non da poco. È una realtà di quelle che piacciono a me, in cui sono abituato a lavorare”.
Modello virtuoso da seguire
“È un modello virtuoso da seguire, un club capace di distinguersi per la capacità di perseguire i propri obiettivi con risorse normali, non eccessive, in cui si valutano soprattutto le capacità e le idee e le motivazioni dei giocatori. “.
Sono un allenatore con una identità precisa
“Non sono un soggetto facilmente impressionabile, quindi se sono stato chiamato è per cercare di risolvere dei problemi. Sono un allenatore con una identità precisa, sono anni che alleno e mi porto appresso il mio bagaglio di metodologia e la mia mentalità, che hanno portato frutti e che ho sempre cercato di adattare, tenendo comunque fermi alcuni principi. La squadra deve correre, attaccare, giocano in verticale, in profondità”.
La Serie B è il mio campionato
“La Serie B la seguo completamente, da sempre, perché è il mio campionato, è la mia dimensione. Il compito del Sudtirol è quello di ritrovare quanto prima la mentalità di squadra tosta, come quella che incontrato negli anni scorsi. Una squadra compatta, tenace, tipica della serie B, che fa della lotta e della potenza la sua peculiarità.”.
Non mi piace il calcio difensivo
“Penso che questa squadra possa giocare con tre difensori, cinque centrocampisti e due attaccanti, che potrebbero essere supportati da una mezza punta o da un giocatore di squilibro, che può essere una mezzala, un centrocampista. A me non piace il calcio difensivo, non fa per me. È chiaro che devi essere equilibrato, o ti devi difendere quando l’avversario è più bravo di te. A me piace la verticalizzazione, non partire dal basso, la porta di riferimento è quella di fronte, non quella alle spalle”.
Serie B
Sampdoria, fatta per Semplici: sarà il nuovo allenatore
Svolta in casa Sampdoria dopo l’esonero di Andrea Sottil. La società blucerchiata ha trovato l’accordo con Leonardo Semplici, a breve la firma.
Il 5-1 in casa del Sassuolo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un cambio adesso per risollevare la stagione e puntare dritti ai playoff promozione.
Sampdoria, accordo con Semplici: risolverà la crisi?
Manca ormai solo l’ufficialità del club genovese ma la decisione è presa. Leonardo Semplici sarà il nuovo allenatore dei blucerchiati e dovrà dare una svolta a una stagione decisamente negativa fino a questo punto.
A Marassi i punti non arrivano e in trasferta tra imbarcate e sconfitte di misura il bottino recita 17 punti, a + 1 sulla zona retrocessione. La società ha deciso di affidare la panchina all’ex Spezia che non allena dal 2023, quando appunto lasciò l’altro club ligure dopo la retrocessione in Serie B.
A lui dunque il compito arduo di gestire una rosa col morale a terra ma con una piazza caldissima che non fa mai mancare il suo apporto dagli spalti. A ore è attesa l’ufficialità.
Serie B
Sampdoria, esonero di Sottil inevitabile: i nomi per la panchina
Nelle prossime ore Andrea Sottil saluterà la Sampdoria. L’esonero è ormai inevitabile, con la dirigenza blucerchiata che valuta diversi nomi per la panchina.
La separazione tra Andrea Sottil e la Sampdoria sembra ormai inevitabile, soprattutto alla luce della pesante disfatta di ieri in casa del Sassuolo. I blucerchiati sono usciti dal Mapei Stadium con un sonoro 5-1, un risultato che certifica una crisi sempre più profonda. La vittoria manca dal lontano 27 ottobre, e con la zona retrocessione ormai a un solo punto di distanza, l’esonero del tecnico pare la soluzione obbligata.
Il suo arrivo sulla panchina non ha prodotto gli effetti desiderati. Anzi, la squadra ha mostrato una preoccupante involuzione sul piano del gioco e dei risultati. Dopo settimane di speculazioni, sembra davvero essere giunto il momento della separazione: nelle prossime ore è attesa l’ufficialità.
La dirigenza sta valutando attentamente il profilo del prossimo allenatore, con l’obiettivo di trovare una guida in grado di invertire la rotta e salvare una stagione che rischia di avere risvolti drammatici.
Sampdoria, chi sarà il prossimo allenatore?
Tra i candidati alla successione di Sottil, il nome di Andrea Pirlo è quello che spicca maggiormente. Già sotto contratto con la Sampdoria e conoscitore dell’organico attuale, l’ex allenatore della Juventus rappresenterebbe una scelta pragmatica e sicura.
Un altro profilo accreditato è quello di Aurelio Andreazzoli, tecnico esperto e capace di lavorare in situazioni difficili. In lista figurano anche Eugenio Corini, recentemente esonerato dalla Cremonese, e Leonardo Semplici, la cui ultima esperienza in panchina risale a più di un anno fa.
Non manca poi la suggestione Giuseppe Iachini, accostato praticamente a ogni squadra di Serie A e B in procinto di cambiare allenatore. Infine, sullo sfondo resta anche l’idea di un altro ex Udinese: Gabriele Cioffi.
Qualunque sia la scelta, la Sampdoria si troverà a effettuare il terzo cambio in panchina in pochi mesi. La speranza è che il prossimo tecnico riesca a portare stabilità e risultati, con l’obiettivo playoff che sembra sempre più un miraggio.
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