Serie B
Avellino, il centrocampista Armellino rinnova fino al 2026

Marco Armellino rinnova con l’Avellino: accordo fino al 2026 per il centrocampista che ha conquistato i tifosi con le sue prestazioni.

IL PALLONE DELLA SERIE B 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un passo importante per l’Avellino
Il club campano ha ufficializzato il prolungamento del contratto di Marco Armellino, il centrocampista che si è rivelato un elemento chiave nella scorsa stagione. Questo rinnovo rappresenta una mossa strategica per l’Avellino, che punta a consolidare un progetto ambizioso per il futuro. Armellino, con la sua esperienza e qualità, continuerà a essere un pilastro del centrocampo biancoverde fino al 2026. L’annuncio ufficiale del rinnovo è previsto nei prossimi giorni, ma la notizia ha già suscitato entusiasmo tra i tifosi.
La carriera di Marco Armellino
Armellino, noto per la sua visione di gioco e capacità di recuperare palloni, ha già dimostrato di essere un leader in campo. La sua esperienza in Serie B e C è stata fondamentale per la crescita del club, e il suo rinnovo è un chiaro segnale della fiducia riposta in lui dalla dirigenza. Con questo accordo, l’Avellino si assicura la presenza di un giocatore che può fare la differenza in campo, contribuendo a raggiungere obiettivi importanti nella prossima stagione.
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Fonte: l’account X di Schira
Serie B
Brescia, Cellino non si contiene: “La Figc si è inventata di notte questo piano per salvare la Sampdoria”.

Il presidente del Brescia Massimo Cellino ha rilasciato un intervista al Giornale di Brescia dove ha accusato la FIGC di fare di tutto per salvare la Sampdoria.
Il presidente del Brescia Massimo Cellino ha rilasciato un intervista al Giornale di Brescia dove ha accusato la FIGC di aver montato il caso delle inadempienze finanziarie della società lombarda con possibile retrocessione in Serie C, pur di salvare la Sampdoria dalla retrocessione in terza Serie.
Brescia, Cellino un fiume in piena: ” In 35 anni di calcio non ho mai saltato una scadenza e anche stavolta ho pagato tutto, ma sono stato truffato”.
In questi giorni quasi tutti i riflettori calcistici sono puntati tutti sul caso Brescia. Oggi è uscita sul Giornale di Brescia un intervista in esclusiva del presidente della società lombarda, Massimo Cellino, che dire che è un fiume in piena dire poco. Il numero del club lombardo ha addirittura accusato la FIGC di aver studiato un piano ad arte pur di salvare la Sampdoria dalla retrocessione in Serie C, categoria che vedrebbe militare i lombardi se la richiesta di penalizzazione dovrebbe essere confermata
Iniziando l’intervista, Cellino parla innanzitutto delle trattative riguardanti la cessione del club: “Cessione del club? Prezzo basso e pagamento dilazionato nel tempo. Io non conosco questo gruppo che sta trattando, ma le condizioni sono le stesse della trattativa con Radrizzani, che però si è tirato indietro dopo il casino scoppiato. Lui o gli altri per me sono uguali. Di una cosa sono certo.”.
Poi ecco il fulcro delle sue dichiarazioni, prima parla della difficoltà di trovare una banca che dia delle fidejussioni e poi un attacco durissimo alla FIGC che secondo lui ha impiantato il caso pur di salvare la Sampdoria dalla Serie C: “Io non sono così ricco e poi non posso pensare che non venga fatta una deroga al 6 giugno per tutte le squadre coinvolte in questo casino che ha fatto la Federazione. Non sappiamo se bisogna iscriversi in B o in C e che banca ci dà fiducia per le fidejussioni. La Figc si è inventata di notte questo piano per salvare la Sampdoria”.
Infine, un attacco anche alla Covisoc dato che secondo il presidente bresciano da quando è nel calcio non ha mai mancato di sborsare una inadempienza: ” E aggiungo che per legge la scadenza dei contributi è un mese dopo quella degli stipendi, ma Covisoc ha voluto copia dell’accordo tra noi e Alfieri, copia del pagamento fatto da noi ad Alfieri e quindi ho pagato tutto il giorno stesso. E ora tardivamente mi dici che non va bene? È assurdo. In 35 anni di calcio non ho mai saltato una scadenza e anche stavolta ho pagato tutto, ma sono stato truffato”.
Serie B
Brescia, Cellino mette in vendita il club: trattative con un gruppo straniero

Massimo Cellino mette in vendita il Brescia: trattative avanzate con gruppo straniero guidato dall’ex ds Francesco Marroccu.
Un’opportunità di rinascita per il Brescia
Massimo Cellino ha deciso di mettere in vendita il Brescia Calcio, aprendo la strada a un possibile cambio di proprietà. Il club lombardo, che ha vissuto stagioni altalenanti sotto la gestione dell’imprenditore sardo, potrebbe presto passare nelle mani di un gruppo straniero. A guidare la cordata interessata all’acquisto c’è Francesco Marroccu, ex direttore sportivo del club, che sembra intenzionato a riportare il Brescia ai fasti di un tempo.
L’ingresso di nuovi investitori potrebbe rappresentare una svolta per la società, che attualmente milita in Serie B. Marroccu, con la sua esperienza e conoscenza del calcio italiano, è ritenuto il profilo ideale per guidare il progetto di rilancio del Brescia. La trattativa è in corso e potrebbe concludersi presto, segnando l’inizio di una nuova era per i tifosi bresciani.
Una mossa strategica per il futuro
Questa vendita potrebbe non solo portare nuove risorse finanziarie al club, ma anche una visione diversa e più internazionale, potenzialmente in grado di attrarre talenti e sponsorizzazioni. Il gruppo straniero, di cui non sono ancora stati rivelati i dettagli specifici, sembra avere piani ambiziosi per riportare il Brescia ai vertici del calcio italiano.
Il passaggio di proprietà è un tema delicato e complesso, ma la presenza di Marroccu nella trattativa potrebbe facilitare l’operazione, grazie alla sua conoscenza pregressa della realtà bresciana. I tifosi attendono con ansia ulteriori sviluppi, sperando che questa nuova avventura porti risultati positivi e soddisfazioni sul campo.
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Fonte: l’account X di Schira
Serie B
Brescia, il viaggio degli ultras a Roma

Nella giornata di ieri una decina di ultras del gruppo Brescia 1911 sono andati a Roma dinanzi alla sede della Figc, per manifestare il loro punto di vista nei confronti del presidente biancazzurro.
Quale motivo ha spinto gli ultras a manifestare contro la sede centrale della Figc? Dopo il recente deferimento del club lombardo con annessa conseguenza del calo punti, il club rischia la retrocessione in Serie C. Gli ultras hanno ribadito un senso di ostilità nei confronti di Cellino, tanto da dichiarare: “Cellino se ne deve andare”.
Brescia, rischio retrocessione in Serie C
Le accuse contro Cellino in merito al giudizio complessivo nei confronti del Brescia, è stato così definito da Diego Piccinelli (portavoce e leader del gruppo): “Ha accusato di mediocrità Brescia e la sua piazza, dimenticandosi che abbiamo una storia importante.”
L’evento ha scatenato l’ira degli ultras 1911, da cui è partita la mobilitazione immediata. La manifestazione avvenuta nella giornata di ieri sotto la sede della Figc, è stata definita dai leader una “mobilitazione” ai fini della protesta a tutti gli effetti. Tuttavia, il rischio di retrocedere in Serie C apporta ulteriori danni ai confronti dei tifosi: Piccinelli definisce le conseguenze “catastrofiche” di scelte dissennate che inevitabilmente ricadranno (appunto) sui tifosi, nonché le squadre di calcio.
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