Serie A
Zaniolo e l’addio alla Fiorentina per i soliti problemi

La Fiorentina sembrerebbe in procinto di dire addio a Zaniolo. I problemi fisici hanno reso difficile questa stagione all’attaccante di Massa.
Sembrerebbe essere arrivata alla fine la relazione tra l’attaccante Nicolò Zaniolo e il club toscano. Appena rientrato dalla squalifica di due giornate dopo la disputa a fine partita all’Olimpico contro la Roma. Appena rientrato e già fuori gioco.
L’attaccante non sarà presente nemmeno ad Udine a causa di problemi di carattere fisico che hanno portato Palladino a non convocarlo.
La Fiorentina ha, infatti, comunicato che il calciatore non sarà convocato per una lombalgia ma non sarà l’unico assente: anche Folorunsho non ci sarà a causa del riacutizzarsi di un fastidio al ginocchio sinistro.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come è stata la storia con la Fiorentina e con i club precedenti
Purtroppo le problematiche fisiche hanno minato sempre di più il legame tra il calciatore, classe ’98, e il club fiorentino. Infatti, il prestito oneroso di 3 milioni di euro non ha portato – fino ad ora – ancora i risultati sperati: né gol né, tantomeno, assist.
Un po’ troppo poco per poter mantenere il posto con la maglia viola e così l’esperienza con la Fiorentina potrebbe segnare un punto di arresto. Aver giocato solo 432 minuti effettivi è davvero troppo poco e la Fiorentina sembrerebbe aver contattato il Galatasaray per comunicare che il riscatto non verrà effettuato.
Purtroppo Zaniolo ha, fino ad ora, avuto un percorso davvero in salita anche a causa dei suoi numerosi problemi fisici che non hanno aiutato – in alcun modo – a mantenere una certa continuità. Da quell’8 febbraio 2023 quando viene ceduto al Galatasaray e pochi mesi dopo inizierà un periodo di prestiti: prima all’Aston Villa, poi arriverà all’Atalanta dove – però- non raggiungerà mai gli obbiettivi richiesti in sede contrattuale e, infine, alla Fiorentina.
Ora per il calciatore sembrano essersi chiuse anche le speranze in casa viola e il ritorno in Turchia sembra essere d’obbligo e poi lì, chissà, magari ingranare una stagione vantaggiosa oppure finire nel tritacarne di un altro passaggio economico di calciomercato.
Serie A
Atalanta, Juric è stata la scelta giusta per il dopo-Gasp?

Gasperini, dalla prossima stagione, dopo 9 anni, non sarà più l’allenatore dell’Atalanta. Al suo posto Ivan Juric, tecnico con precedenti non eccellenti.
Approfondiamo i risultati ottenuti da Juric e dall’Atalanta negli ultimi anni.
Juric, chi è il nuovo allenatore dell’Atalanta
Le precedenti squadre allenate
L’allenatore, ora sulla panchina dell’Atalanta, viene da una disastrosa stagione in Premier League (2024/25), alla guida del Southampton, con il quale è retrocesso in Championship. Prima ancora, sempre nel 2024/25, ha allenato la Roma, subentrando a Daniele De Rossi, anche se solo per 5 giornate.
Infatti, è stato esonerato dopo la sconfitta allo Stadio Olimpico contro il Bologna, lasciando la squadra della capitale dodicesima in classifica. Un’altra esperienza è stata quella al Torino, durata tre stagioni, dal 2021 al 2024, al termine delle quali la squadra si è posizionata sempre a metà classifica.
I dubbi per la prossima stagione
L’Atalanta, ad oggi, può essere considerata una big del campionato. Arriva da tre stagioni in cui si è sempre qualificata alle coppe europee: nel 2022/23 all’Europa League e nelle ultime due alla Champions League.
Addirittura, l’anno scorso c’è stato un momento in cui era ritenuta una pretendente al titolo. Il prossimo giocherà nuovamente la Champions League. Gasperini è riuscito a portare i bergamaschi dalla salvezza ai vertici della Serie A. Riuscirà, il croato, a mantenere questa eredità? Il rischio è che, in poco tempo, svaniscano 9 anni di duro lavoro.
Nicolò Caudini
Focus
Inter, Pio Esposito al bivio: restare in nerazzurro o nuova esperienza in prestito

Da giovane promessa a nome caldo del mercato: Francesco Pio Esposito è pronto a giocarsi l’Inter con Chivu al timone? Cosa gli riserva il futuro
Tutto è cambiato in appena un anno. Fino a quest’ora, l’anno scorso, solo gli addetti ai lavori — e qualche appassionato tra i più affezionati — conoscevano il grande talento del più piccolo dei fratelli Esposito. Oggi, invece, il suo nome è tra i più cliccati e ricercati del momento. Un talento ormai sotto i riflettori, che dopo aver incantato tutti con la maglia dello Spezia, è diventato uno dei protagonisti più chiacchierati tra le giovani promesse del panorama calcistico.
Ora la questione è un’altra: dopo aver messo il suo nome agli atti, spetta alla dirigenza nerazzurra decidere il da farsi. Si valuterà un nuovo prestito oppure si punterà a tenerlo in prima squadra già dalla prossima stagione, pur senza garanzie certe sul minutaggio. Qualora dovesse rientrare nel giro delle prime quattro punte — magari al posto di uno tra Taremi e Arnautović, considerando che Correa ha salutato in direzione Botafogo solo pochi giorni fa — potrebbe rappresentare una soluzione validissima.
D’altro canto, se dovesse essere ritenuto ancora non pronto e costretto a vivere nell’attesa settimanale di qualche scampolo di partita in cui mostrare il suo talento, allora la situazione cambierebbe radicalmente: avrebbe senso lasciare un talento simile a scaldare la panchina?
Inter, il fattore Chivu
Un elemento da tenere in considerazione potrebbe essere il rapporto con il neoallenatore dell’Inter, Christian Chivu. Come molti ricorderanno, prima di diventare allenatore del Parma nella seconda parte dell’ultima stagione, il suo ultimo incarico era stato quello di tecnico della Primavera proprio della squadra nerazzurra. Un ruolo in cui ha contribuito alla crescita di diversi talenti sbocciati negli ultimi anni.
Oltre a Colidio — oggi in forza al River Plate e prossimo avversario dell’Inter nel Mondiale per Club — e a suo fratello Sebastiano, tra i giocatori passati sotto la guida del tecnico rumeno all’interno del progetto giovanile nerazzurro c’era anche Francesco Pio.
Questo fattore potrebbe rivelarsi tutt’altro che secondario. Approdare in prima squadra in un grande club come l’Inter, che per molti rappresenta già il traguardo massimo di una carriera a livello di club, potrebbe essere un passaggio reso più naturale e meno traumatico grazie alla presenza di un allenatore che ha avuto un ruolo chiave nel suo percorso di crescita. Essere guidati da chi ha già creduto in te e conosce a fondo le tue qualità può rappresentare una fortuna non da poco. Un vantaggio che di certo non è spettato a tutte le giovani promesse sbocciate negli ultimi anni, e che potrebbe costituire un fattore determinante; almeno, questo è ciò che si augurano i tifosi interisti.

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Serie A
Cremonese, si insiste per Nicola: il tecnico prende tempo

La Cremonese è in attesa della decisione di Davide Nicola per il ruolo di allenatore, con i contatti che continuano senza sosta nelle ultime ore.
Contatti in corso tra la Cremonese e Davide Nicola
La Cremonese è in fervente attesa di una risposta da parte di Davide Nicola per il ruolo di allenatore. I contatti tra le due parti sono in corso, con l’allenatore che dovrebbe prendere una decisione nelle prossime ore. La società lombarda, neopromossa in Serie A, vede in Nicola una vera e propria garanzia, che possa aumentare le chance di salvezza dei grigiorossi.
La scelta di Nicola e le prospettive per la Cremonese
Davide Nicola, noto per la sua esperienza e capacità di motivare le squadre, è considerato una delle opzioni ideali dalla dirigenza della Cremonese. Se accettasse, porterebbe con sé una visione strategica e un approccio tattico che potrebbero risollevare le sorti della squadra. I tifosi attendono con ansia l’esito delle trattative, sperando in un futuro promettente per il club.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
#SerieA | #Cremonese–#Nicola, proseguono i contatti. L’allenatore deciderà se accettare in queste ore
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) June 19, 2025
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