Serie A
Zaniolo: casualità o leggerezza?
Minuto 33 di un Roma-Juve che già ha il sapore di una più che probabile sconfitta per i giallorossi che si trovano sotto di due gol. Nicolò Zaniolo decide di mettersi in proprio, partendo dalla propria metà campo, seminando quattro calciatori avversari, presentandosi al limite dell’area di rigore, punto in cui accade l’imponderabile: subisce fallo da De Ligt, sembra un normale contrasto di gioco, ma il Golden Boy giallorosso non si rialza, anzi, quasi scoppia in lacrime per il dolore. Deve uscire. Finisce la sua gara e, qualche ora dopo, anche la sua stagione. Infatti il responso degli esami strumentali è impietoso: rottura del legamento crociato anteriore destro, che ne mette a repentaglio anche la partecipazione agli Europei della prossima estate.
Le probabili cause
Come già detto, l’intervento del difensore olandese sul 22 giallorosso non è sembrato così scomposto come una diagnosi del genere potrebbe far immaginare, dunque le cause sono da ricercare in fattori esterni al fallo. Il primo fattore che è venuto alla mente dei più è, senza dubbio, il fattore campo: il terreno di gioco dello Stadio Olimpico, specie negli ultimi anni, si è mostrato, per diverse volte, in condizioni pietose, presentando il continuo sollevamento di zolle e alcune parti non ricoperte dal manto erboso. A tutto ciò si va ad aggiungere un’aggravante non da poco, ovvero il fatto che, appena 24 ore prima, sullo stesso campo, ci abbia giocato la Lazio, rendendolo ancor di più impresentabile. D’altro canto, però, c’è da sottolineare come questo non sia il primo infortunio del genere che la Roma subisce. Nelle ultime stagioni se ne sono susseguiti diversi, basti pensare a Florenzi che nel giro di due anni ha subito prima la rottura del legamento crociato destro e, subito dopo, quella del sinistro, ma l’attuale capitano non è stato il solo. Alla lista dei gravi infortuni vanno aggiunti Pellegrini, frattura al metatarso, Cristante, distacco del tendine dell’adduttore, Zappacosta, rottura del crociato, Kluivert, edema muscolare alla coscia e Kalinic, frattura del perone, valevoli solo per questa stagione. Viene, dunque, da pensare che, evidentemente, più di qualche problema possa essere fatto risalire allo staff giallorosso. Ad aggravare, se possibile, ancor di più il tutto ci si mettono i rimpianti, che subentrano perché, forse, questo match, il classe’99, non l’avrebbe dovuto disputare visti i fastidi alla coscia e al ginocchio avvertiti nella settimana precedente, ma, purtroppo, ora che proprio quel ginocchio ha ceduto, Nicolò non può far altro che leccarsi le ferite e provare a tornare più forte di prima, come già espresso da lui stesso.
Il sostegno dal mondo del pallone
In molti hanno speso parole di conforto e supporto nei confronti del calciatore giallorosso: il primo è stato Alessandro Florenzi che, da capitano e reduce per ben due volte dallo stesso infortunio, si è precipitato a casa del giovane campione, come testimoniato da Francesca Costa, madre del classe ’99, ponendogli del ghiaccio sul malandato ginocchio. In seconda battuta troviamo l’ex capitano della Roma, Francesco Totti, che non ha esitato nell’esprimere solidarietà alla causa. Tra gli altri maggiori esponenti troviamo il c.t. della Nazionale Roberto Mancini , che ha ribadito la sua volontà di portarlo ad Euro 2020 , Mario Balotelli, Paulo Dybala ed Arkadiusz Milik. Insomma, tutti dalla parte di un calciatore simbolo per eccellenza del patrimonio calcistico italiano, non solo della Roma, che aspettiamo di rivedere in campo con impazienza.
Serie A
Genoa-Cagliari: curiosità e statistiche
Genoa–Cagliari, match valido per la 34ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Luigi Ferraris di Genova lunedì 29 aprile, alle ore 20:45.
Dopo una serie di 5 successi consecutivi contro il Cagliari in Serie A, il Genoa ha perso il più recente, 2-1 lo scorso 5 novembre: l’ultima volta che la formazione sarda ha vinto entrambi gli incontri stagionali contro i liguri nel massimo campionato è stata nel 2013/14.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Serie A
Sassuolo: due assenze pesanti contro la Fiorentina
Il Sassuolo è già in ritiro a Firenze in vista del match contro la viola, ci sono due assenze importanti fra le fila dei neroverdi.
La squadra neroverde, impegnata domenica sera alle 20:45 nel match contro la Fiorentina allo stadio Artemio Franchi, ha raggiunto già oggi il capoluogo toscano e si trova in ritiro.
Mister Ballardini dovrà fare a meno di due giocatori importanti.
I giocatori che non sono neanche partiti per Firenze sono Laurientè (squalificato) e Samu Castillejo, oltre al lungodegente Domenico Berardi.
In difesa, invece, va segnalato il rientro di Pedersen.
Serie A
Napoli, chi parte e chi resta il prossimo anno nel reparto arretrato
In casa Napoli è tempo di decisioni per il reparto difensivo tra varie conferme ne moltissimi dubbi, la situazione
Napoli, il punto sulla difesa in vista del mercato
In casa Napoli è tempo di decisioni per quanto riguarda il reparto arretrato tra tantissimi dubbi e diverse conferme.
Nel club partenopeo l’unica certezza sembra il capitano Giovanni Di Lorenzo che ha rinnovato con gli azzurri fino al 2027 aspettando che la società gli fornisca un alleato adeguato vista la prestazione altalenante di Natan.
Per quanto riguarda gli altri elementi è in dubbio la presenza durante la prossima stagione di quello che è stato il titolare di fatto quest’anno, ovvero il brasiliano ex Roma Juan Jesus in scadenza con il club campano così com’è in dubbio la permanenza di Ostigard.
Sulle fasce con molta probabilità si ripartirà con Mazzocchi su un lato e dell’altro parte solita staffetta tra Mario Rui e Oliveira.
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