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Se quello di Antonin Barak contro il Parma è stato il gol numero mille dell’Hellas Verona in Serie A, e soprattutto è valso una vittoria importante per 2-1, l’attacco dei suoi rischia di diventare un rebus. Il ceco, arrivato a cinque marcature stagionali, aggancia infatti Mattia Zaccagni in vetta alla classifica cannonieri dei veneti. Tra gli attaccanti di ruolo è invece Andrea Favilli il più prolifico, con soli due gol messi a referto, con un reparto offensivo che ancora stenta a trovare un goleador di ruolo, e che deve anche vedersela con diversi guai fisici.
Verona, in attacco si passa dall’infermeria
Se Favilli sta lentamente ritrovando il ritmo e attende di tornare in gruppo dopo due mesi di stop, nel fine settimana si era fermato anche Nikola Kalinic e la stessa sorte è toccata a Ebrima Colley durante la gara di lunedì. Per il croato ex Roma si tratta di un problema al flessore della coscia destra, che lo terrà lontano dal campo per un periodo non meglio specificato di qualche settimana. Colley ha invece rimediato, come riporta un comunicato societario, “postumi distrattivi al ginocchio sinistro con interessamento del legamento collaterale mediale” che potrebbero tenerlo fuori per diverso tempo.
Il peso del reparto sul nuovo arrivato
Con Kalinic ai box, Favilli ancora lontano dalla forma migliore e Samuel Di Carmine ormai ceduto in prestito al Crotone, sarà allora il nuovo acquisto invernale Kevin Lasagna a dover sostenere il peso dell’attacco della squadra di Juric. Dopo 45 minuti non entusiasmanti proprio sul terreno dell’Udinese, sua ex squadra, contro il Parma ha offerto una prova ben più soddisfacente. “E’ bravo, ha margini di miglioramento e poteva anche segnare.” ha detto il suo nuovo allenatore, che poi ha scomodato anche paragoni importanti “E’ uno generoso e ho una bellissima impressione di lui, mi richiama Milito”. Juric che ha giocato al fianco del Principe argentino nella stagione 2008/2009 proprio al Genoa, che alle 18:00 di sabato ospiterà a Marassi il suo Verona. La speranza sarà chiaramente quella di vedere Lasagna sbloccarsi con la nuova maglia.