Serie A
Verona, Baroni: “Più uniti di prima. Ci saranno entrate. Su Djuric…”
Si è conclusa da poco la conferenza stampa di Marco Baroni, allenatore dell’Hellas Verona. In vista della sfida dell’Olimpico mancheranno tasselli importanti.
Verona, le parole di Baroni
Commento sulla perdita di Ngonge
“E’ una perdita importante, sapevo che era un giocatore molto attenzionato, sapevo anche che la società avrebbe fatto di tutto per non farlo uscire a meno che non si fossero presentate delle condizioni particolari che alla fine si sono verificate. Comunque andiamo avanti, resto fiducioso, ci sono tutti i presupposti per far bene e continuare a lottare”.
Capitolo squalificati e infortuni
“Siamo un pochino contati, ieri abbiamo lavorato su delle soluzioni, dovremo lavorare sulla gestione della partita ma io rimango fiducioso, sono situazioni in cui ci si unisce ancora di più. Folorunsho sta meglio, ieri si è allenato molto bene. Oltre a lui ci sono dei ragazzi che scalpitano, penso a Cabal, che ora dovranno farsi trovare pronti“.
Il cambio di modulo ha portato risultati
“La squadra ha trovato maggior fiducia e compattezza, sa di potere essere pericolosa e questo lo dobbiamo mantenere anche in partite difficili come possono essere quella dell’Olimpico”
Che entrate ti aspetti?
“Io lavoro sui giocatori che ho a disposizione, le entrate ci saranno, poi starà a noi cercare di integrare al meglio chi arriverà”.
Partirà anche Doig?
“C’è una trattativa in corso, vediamo”.
Quale Roma si aspetta
“La Roma è una squadra forte, i calciatori cercheranno di avere un buon impatto, sarà una bella partita, troviamo il massimo e a noi piace confrontarci con il massimo, senza avere timore”.
Mboula e Bonazzoli?
“Ci mettiamo sempre in discussione, Federico (Bonazzoli ndr) è un giocatore che va inserito in un contesto ma io lo vedo acceso e con la voglia di darsi un’opportunità anche in questo girone di ritorno. Jordi (Mboula ndr) è un giocatore diverso che con le sue qualità può darci una mano e ce la darà”.
Quanto è difficile approcciare partite come questa?
“Io guardo la partita nell’insieme, nella durata, nella capacità di stare in campo e anche di reggere sollecitazioni che ci sono, noi cercheremo di replicare la prestazione di Firenze e San Siro, poi il risultato speriamo arrivi come conseguenza”.
L’importanza di Djuric
“Djuric è un top, lo sappiamo e per noi sta diventando sempre più importante, è un leader silenzioso, nel senso più buono del termine, che per la squadra dà dei messaggi fondamentali, io lo apprezzo per questo”. Conclude Baroni.
Roma – Hellas Verona è in programma sabato 20 gennaio alle ore 18.
Serie A
Inter, Arnautovic: “Sono contento e resterò qui”
Marko Arnautovic, attaccante dell’Inter, anche se non sotto i riflettori è stato un elemento chiave nella conquista dello Scudetto da parte dell’Inter.
Inter, parla Arnautovic
L’attaccante austriaco è stato spesso il primo cambio per Thuram e Lautaro, rivelandosi determinante nei momenti finali delle partite. Ora che la stagione dei nerazzurri è terminata, Arnautovic si prepara a scendere in campo con la nazionale austriaca. Durante il ritiro con l’Austria, l’ex giocatore del Bologna, nato nel 1989, ha concesso un’intervista a DiePresse.com.
Arnautovic ha commentato l’imminente esperienza agli Europei con l’Austria, offrendo anche qualche consiglio ai giocatori più giovani: “Bisogna godersi il Campionato Europeo e divertirsi. Se riesci a combinare divertimento e pressione, allora farai bene. Nel 2016 abbiamo affrontato molta pressione, e non è stato più divertente. Tutti erano tesi perché eravamo considerati una squadra difficile da battere. Nel 2021, invece, ci siamo divertiti e abbiamo brillato”.
Le dichiarazioni sul suo futuro
L’attaccante ha poi lasciato in sospeso il suo futuro in nazionale: “Dopo gli Europei, discuterò con le persone a me vicine, la mia famiglia e l’allenatore. Valuterò se ho ancora la motivazione necessaria. Non è una questione fisica. Amo giocare per la nazionale e sono orgoglioso di ciò che ho realizzato qui”.
Infine, riguardo al suo futuro con il club nerazzurro, ha risposto a una domanda: “Nessuno ha parlato con me o con il mio manager. Ho un contratto con l’Inter, sono molto felice e intendo restare”.
Serie A
Roma, Llorente: “Vivere questo ambiente è fantastico. La più grande delusione è stata…”
Il difensore della Roma Diego Llorente ha parlato ai microfoni di Spagnaculturaescienza.it in merito alla sua esperienza nella capitale.
Le parole di Llorente
“La più grande soddisfazione e la delusione peggiore avuta in carriera? La cosa più bella è stata aver ricevuto la convocazione agli ultimi Europei, una grande soddisfazione. Il momento più difficile lo lego alla finale di Europa League persa a Budapest con la Roma.”
Quali sono stati i pensieri tuoi e della squadra dopo quella notte?
“Non può che dispiacere tanto, quando arrivi così vicino ad una vittoria del genere, arrivando ai calci di rigore….”
Di Roma cosa ti piace di più?
“Mi piace quando andiamo all’Olimpico nei giorni delle partite. Vedere tanta gente, vivere quell’ambiente con tanta passione. La prima volta per me fu con la Cremonese in Coppa Italia. Anche se perdemmo, quella serata non la dimentico. Lo stadio è sempre incredibile. La città la vivo serenamente. All’Eur, dove vivo io, mi trovo bene. Porto il cane fuori, faccio passeggiate, si sta tranquilli. Per me questo è molto importante. Il centro, ovviamente, è più caotico.”
Serie A
Roma, Mancini: “La città è stupenda, Gasp mi ha aiutato a crescere. Su De Rossi…”
Il difensore della Roma Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni di Betsson Sport in merito al suo presente, tornando anche su ciò che è stata fino ad ora la propria carriera.
Le parole di Mancini
“Gasperini è stato il mio primo allenatore in Serie A e mi ha fatto capire l’importanza dell’allenamento. Mi ha insegnato che per stare a certi livelli bisogna essere professionisti anche fuori dal campo.”
Mancini poi racconta anche il suo rapporto con la città di Roma:
“Sin dal primo giorno che ho messo piede in questa città, me la sono sentita subito mia. Roma è stupenda e sono stato molto felice di arrivare qui.”
Riguardo l’arrivo di De Rossi, Mancini ha evidenziato il suo entusiasmo nel collaborare con l’allenatore tanto stimato: “È stato un mix di felicità e di emozione. Quando l’hanno annunciato eravamo felici ed entusiasti di lavorare con lui.”
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