Serie A
Venezia-Spezia: probabili formazioni e dove vederla
La domenica pomeriggio della serie A vedrà in cartello la sfida tra Venezia e Spezia, che scenderanno in campo allo stadio Penzo alle ore 15 con formazioni rimaneggiate, in particolare i liguri.
La settimana che ha aperto la stagione di coppe europee vedrà scendere in campo, domenica pomeriggio, Venezia e Spezia. I veneti sono reduci dal campo dell’Empoli, mentre i liguri hanno subito l’ennesimo ko in casa contro l’Udinese. Problema infortuni per Paolo Zanetti e Thiago Motta, soprattutto l’italobrasiliano, che sarà costretto a rinunce dolorose in vista del match.
Indice
Come arriva il Venezia
Il successo di Empoli ha rinvigorito il Venezia, che vuole sfruttare la chance casalinga per concedere il bis e ingranare la marcia. Mattia Aramu, con ogni probabilità, non sarà della partita dall’inizio ma Paolo Zanetti potrebbe portarlo con sé in panchina, mentre non sono convocati Lezzerini e Fiordilino. In avanti Okereke, autore del momentaneo 0-2 la settimana scorsa, non sembra poter avere chance per una maglia da titolare, che andrà ad appannaggio di Johnsen, Henry e Heymans. Per il resto, Maempaa tornerà a difendere i pali, con Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni e Molinaro in difesa. Il terzetto di centrocampo, invece, vedrà Vacca in mezzo, con Crnigoj e Busio ai lati.
Come arriva lo Spezia
Due assenze importanti per Thiago Motta, che dovrà rinunciare a Ebrima Colley e Kevin Agudelo, infortunati e che non saranno della partita. Sarà un attacco azzoppato, quindi, quello dello Spezia, che sarà ad appannaggio dei sicuri Verde e Gyasi, con Antiste e Salcedo a giocarsi il posto di prima punta. In porta confermato Zoet, che sarà difeso dal quartetto composto da Amian, Nikolaou, Erlic e Bastoni. Un solo dubbio a centrocampo, infine, che vedrà Sala, preferito a Bourabia, come regista, mentre Maggiore e Kovalenko come compagni di reparto.
Probabili formazioni
Venezia(4-3-1-2): Maempaa; Mazzocchi, Ceccaroni, Caldara, Molinaro; Crnigoj, Vacca, Busio; Heymans; Henry, Johnsen. Allenatore: Paolo Zanetti
Spezia(4-3-3): Zoet; Amian, Nikolaou, Erlic, Bastoni; Kovalenko, Sala, Maggiore; Gyasi, Antiste, Verde. Allenatore: Thiago Motta
Dove vederla
La partita tra Venezia e Spezia sarà trasmessa in diretta, a partire dalle ore 15 di domenica, su DAZN. E’ possibile seguire il match, inoltre, dalla voce dei cronisti de “La serie A nel pallone”, che racconteranno i momenti e le azioni salienti sulle pagine relative pagine Facebook e Twitch.
Precedenti
La sfida tra Venezia e Spezia è inedita per la massima serie, essendo entrambe delle matricole al primo anno tra i grandi. Le due squadre, tuttavia, si sono affrontate 26 volte tra serie B e Coppa Italia, con il bilancio che vede i lagunari vittoriosi 13 volte contro le 4 dello Spezia, mentre sono stati 9 i pareggi.
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Serie A
Inter, Mkhitaryan: “Non mi vedo altrove. Futuro in Arabia?…”
Il centrocampista dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ha parlato ai microfoni di ARMTv. Di seguito le sue parole.
Le parole di Mkhitaryan
“Ho ancora un contratto di due anni con l’Inter, fino al 2026. Vedrò se il mio fisico mi consentirà di onorare quell’accordo, al momento non mi vedo altrove. Poi penseremo se continuare qui, andare in altri club o fare delle riflessioni sulla mia carriera.”
Sullo Scudetto: “Ho aspettato a lungo lo scudetto, è un trofeo prezioso. Sono molto felice perché non tutti riescono a vincerlo a 35 anni, ma non mi adagierò su questo risultato. Per un calciatore di questa età è un po’ difficile giocare sempre: cerco di riposarmi bene, di allenarmi bene, cerco di dare il massimo. Non ho un particolare segreto”.
Futuro in Arabia?: “Portando giocatori forti, la Saudi Pro League sta cercando di sviluppare il calcio e rafforzare il campionato, ma io vedo la cosa negativamente perché i soldi non sono importanti in questo sport. L’amore per il calcio è importante. Ho sempre avuto quell’amore sin da quando ho toccato la palla per la prima volta. Ho sempre amato il calcio per il gioco, non per i soldi. Quella porta per me è chiusa. Non discuto questa opzione e non voglio nemmeno farlo perché il livello del calcio europeo, il calore e l’atteggiamento dei tifosi sono completamente diversi”.
Serie A
Frosinone, Angelozzi:”Spero che ci salviamo”
Frosinone: Il direttore sportivo gialloblù è tornato a parlare dell’obbiettivo salvezza della squadra ciociara e sul suo futuro
Il Frosinone sta lottando per la sua permanenza in Serie A, al momento si trova 16º ( a + 2 dal Udinese terzultimo).
In occasione del ‘Gran Galà del Calcio‘ è tornato a parlare il direttore sportivo dei ciociari, Guido Angelozzi affrontando temi come quello della salvezza.
Di seguito le sue parole:
“Spero che a fine anno il Frosinone centri la salvezza.
Di Francesco è un uomo e un allenatore validissimo: sono sicuro che ci porterà alla salvezza.
Sono abbastanza vaccinato per affrontare ogni tipo di situazione”.
Sul suo futuro
“Sì, penso di restare… Se non mi cacciano”
Serie A
Isaksen flop, Tudor lo ha già bocciato: può andar via già in estate
La prima stagione di Isaksen nella Capitale non è andata come tutti si auguravano e il danese potrebbe lasciare Roma già in estate.
Dopo Sarri anche Tudor boccia il mercato disastroso targato Fabiani e Lotito. Una mancanza di progettualità che ha portato la Lazio dal secondo posto dell’anno scorso al settimo di quest’anno. Un settimo posto, per altro, figlio dell’inspiegabile suicidio di Fiorentina e Napoli, che hanno reso meno amara la stagione bianco celeste.
In un mese e mezzo all’ombra del Colosseo, Tudor ha già bocciato metà dei giocatori arrivati questa estate. Pellegrini e Isaksen sono fuori dal progetto tecnico dell’allenatore croato e il minutaggio dei due in questa parte conclusiva di stagione ne è la lapalissiana dimostrazione.
Castellanos ni, ma Tudor comunque ha chiesto un’altra punta. A dimostrazione di come l’argentino abbia solo rimandato di un anno il problema dell’erede di Immobile. Persino Guendouzi, sino a pochi mesi fa unica nota lieta del peggior mercato della gestione Lotito, è sulla lista dei partenti. Persino il futuro di Rovella è in dubbio. Si salva solo Kamada, che comunque non è certo di restare.
Tudor insoddisfatto della rosa: ecco le richieste a Lotito
A fine Maggio, dopo la fine del campionato, Tudor e Lotito avranno un vertice chiarificatore per delineare le linee guida in vista della prossima stagione. Ovviamente si tratta solo di un proforma, in quanto sappiamo che il patron bianco celeste fa e disfa tutto ciò che vuole senza dare peso alle richieste del proprio allenatore.
Tuttavia, l’ex-allenatore del Marsiglia ha già le idee chiare su chi non dovrà far parte del suo progetto tecnico il prossimo anno. Il croato avrebbe chiesto al presidente della Lazio due difensori centrali, un esterno, due trequartisti e un centravanti.
Se il campionato finisse oggi, la Lazio disputerebbe i preliminari di Conference League. Ciò implica che, senza le entrate derivanti da Champions o Europa League, i biancocelesti avranno bisogno di (almeno) una cessione eccellente per rientrare nei ranghi e non incorrere nell’incubo dell’indice di liquidità.
Isaksen, tutti i numeri di un flop annunciato
Isaksen c’entrava già poco con il calcio di Sarri, dove quantomeno aveva una collocazione tattica naturale, e quindi figuriamoci con quello di Tudor. E’ escluso che il danese possa giocare da tutta fascia a sinistra e anche dietro le punte (unico ruolo in cui sarebbe eleggibile) non ha dato le giuste garanzie al croato.
Isaksen quest’anno ha giocato 40 partite, distribuite su 1675 minuti che equivalgono a poco più di 18 partite intere. Minutaggio corredato da 3 gol, 4 assist e un impatto sul mondo Lazio mai realmente convincente. Troppo poco per un giocatore che in estate è costato alle casse biancocelesti oltre quindici milioni di euro.
Per capire quanto dovrebbe incassare la Lazio per evitare una minusvalenza bisognerà aspettare l’ultima semestrale di bilancio, ma difficilmente la dirigenza bianco celeste accetterebbe una cifra di molto inferiore a quella sborsata la scorsa estate per lasciar andare via il giocatore.
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