Serie A
Venezia, Kike Perez: “La Serie A è più divertente della Liga. I tifosi mi hanno impressionato. Sull’Atalanta…”

Il centrocampista del Venezia, Kike Perez, ha parlato ai microfoni in conferenza stampa insieme a Di Francesco per presentare la sfida all’Atalanta.
Il centrocampista del Venezia, Kike Perez, ha parlato ai microfoni per la prima volta dal suo arrivo in Italia. Tutto pronto per la sfida di Sabato contro l’Atalanta, dove i ragazzi di Di Francesco cercheranno di strappare punti per evitare la retrocessione.

Hans Nicolussi Caviglia punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Venezia, le parole di Kike Perez
In seguito le parole del centrocampista spagnolo:
Sull’ambientamento
“Mi sto trovando molto, molto bene, mi sto adattando bene al calcio italiano, sono molto contento di essere qui e di provare ad aiutare il club a raggiungere l’obiettivo di rimanere in Serie A. Che il mister si sia arrabbiato è normale, dobbiamo migliorare giorno dopo giorno in questo aspetto, fare gol è molto importante per poter raggiungere l’obiettivo. Ci aspettano partite difficili, la prossima è contro l’Atalanta, ma pensiamo positivo e cerchiamo di lavorare per migliorare”.
Perchè proprio Venezia?
“La Serie A è diversa dal calcio spagnolo, è più divertente come campionato. Quando il Venezia mi ha contattato mi è sembrata un’ottima opportunità per me e la motivazione era quella di aiutare il Venezia a salvarsi”.
Sul ruolo in campo
“Mi posso adattare a diverse posizioni, mi sono trovato bene a giocare dove ho giocato fino ad ora. I compagni mi hanno aiutato molto”:
Sui tifosi
“I tifosi sono importanti per noi, mi hanno impressionato molto per la passione che hanno. Sono fondamentali per noi, è un modo di vivere diverso rispetto alla Liga. Per esempio ho visto lanciare petardi”.
Differenze tra Liga e Serie A
“La Liga è molto più concentrata sul possesso palla, poi a livello di ritmo”.
Il livello della squadra e su Nicolussi
“Mi ha sorpreso molto il livello della squadra, l’intesa sta crescendo allenamento dopo allenamento. Con Nico mi trovo molto bene, mi intendo ben con lui e penso che abbia ampi margini di miglioramento”.
Sulle idee di Di Francesco
“Chiaramente sì, si adattano bene alle mie caratteristiche e infatti sono qua anche per questo. Quello che mi convince di più è il fatto che cambiamo approccio in base all’avversario, così imparo concetti nuovi di settimana in settimana”.
Sull’Atalanta
“Sappiamo che sarà una partita complicata, giocano uomo a uomo a tutto campo. Il mister ci sta preparando al meglio, spinge per farci essere un po’ più verticali. Dobbiamo dare il massimo per raggiungere la vittoria, stiamo studiando molto l’avversario”.
Idoli
“Il mio idoli sono sempre stati Xavi, Iniesta e Busquets, hanno segnato un’epoca”.
Sul progetto
“Quello che mi ha convinto è il fatto che il club sta crescendo molto, poi sono venuto qui nell’immediato per raggiungere la salvezza e questo è l’obiettivo a breve termine, ma il progetto è lungo”.
Sull’Italia
“Quello che mi piace di più è la bellezza della città di Venezia, lo stile di vita può somigliare alla Spagna. C’è molta fretta per le persone che camminano in città”.
Serie A
Fiorentina, Comuzzo dall’addio alla panchina: non è più inamovibile

Pietro Comuzzo è sicuramente una delle sorprese più liete della stagione della Fiorentina. Da gennaio, però, sembra aver perso la titolarità.
In una Fiorentina che continua a vivere una stagione tra alti e bassi, una delle poche certezze, almeno fino a gennaio, era rappresentata da Pietro Comuzzo. Il classe 2005 si era guadagnato il posto da titolare inamovibile con prestazioni di grande solidità, attirando così l’attenzione dei top club italiani.
Il Napoli, in particolare, aveva tentato il colpo nel mercato invernale, arrivando a offrire oltre 30 milioni di euro per strapparlo ai viola. La trattativa, però, non si è concretizzata e, paradossalmente, da quel momento qualcosa è cambiato nella stagione del difensore.
Gli errori e la rinascita di Pongracic
Comuzzo ha risentito della discontinuità della Fiorentina e di alcune scelte sperimentali di Palladino, commettendo qualche errore di troppo che ha finito per pesare sulle sue gerarchie in squadra.
Nel frattempo, Marin Pongracic ha ritrovato la miglior condizione dopo un avvio di stagione shock tra errori madornali e infortuni. L’ex Lecce, arrivato in estate per 16 milioni come erede di Milenkovic, ha scalato le gerarchie fino a diventare un titolare inamovibile, complice anche il passaggio alla difesa a 3.
Un futuro ancora da scrivere con la Fiorentina?
Nonostante il minutaggio ridotto, Comuzzo non è stato del tutto accantonato: Palladino lo ha schierato titolare nel doppio confronto di Conference League contro il Panathinaikos, segno che la fiducia nel talento del giovane difensore resta.
La sua gestione, però, è cambiata, forse anche per valorizzare l’investimento fatto su Pongracic. Con l’estate ormai alle porte e i grandi club sempre vigili, il futuro di Comuzzo potrebbe essere ancora un tema caldo del mercato: resterà a Firenze o cederà al corteggiamento di una big?
Serie A
Sacchi: “Vittoria Inter importante, una cosa può frenarli”

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha parlato degli scenari possibili della corsa scudetto dopo la vittoria dei nerazzurri sull’Atalanta al Gewiss Stadium.
La vittoria dell’Inter sull’Atalanta al Gewiss Stadium ha delineato la squadra di Inzaghi come la pretendente numero 1 allo Scudetto. Soprattutto a fronte del passo indietro del Napoli di Conte a Venezia.

LA GRINTA DI LAUTARO MARTINEZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le parole di Sacchi
A proposito del percorso dei nerazzurri in campionato, all’alba di questa vittoria sulla Dea di Gian Piero Gasperini è intervenuto anche Arrigo Sacchi.
L’ex allenatore della Nazionale e del Milan ha commentato così sulle pagine della Gazzetta dello Sport: “Mi è sembrato un duello tra pugili di altissimo livello: uno tira un colpo, l’altro lo para e va all’assalto con coraggio. Battaglie in ogni zona del campo: lotte per la riconquista del pallone, corse lungo le fasce, buone trame di gioco quando si è trattato di costruire una manovra più articolata. Insomma, tutto quello che un appassionato di calcio desidera vedere quando va allo stadio o si siede in poltrona per assistere a una partita davanti alla televisione. Tutto sommato, ritengo che il successo dell’Inter sia meritato: ha fatto di più in zona offensiva, è stata più pericolosa dell’Atalanta, ha dimostrato di essere superiore”.
Sulla squadra bergamasca e il suo allenatore ha poi continuato: “Dalla squadra di Gasperini, lo ammetto, mi aspettavo qualcosa di più: è mancata la scintilla che tante volte, in questi ultimi anni, abbiamo visto e ammirato”.
Il 78enne di Fusignano ha poi tirato in ballo il Napoli di Antonio Conte: “Aver vinto in casa dell’Atalanta è una notevole prova di forza, anche perché ha spedito i bergamaschi a meno sei punti. E il Napoli, fermato sul pareggio a Venezia, è ora a meno tre”.
Le insidie nerazzurre
Tutti incroci perfetti per il puzzle Scudetto, sempre più vicino per i nerazzurri, ma Sacchi non dà tutto per fatto: “Non voglio dire che per la squadra di Inzaghi il cammino sia in discesa, anche perché ha tanti impegni, e soprattutto quelli in Champions League sono pericolosi e tolgono energie fisiche e nervose. Però bisogna ammettere che lo scatto di Lautaro e compagni è di quelli importanti, perché lasciano sul posto gli avversari, che adesso hanno il compito di assorbire la botta e rimettersi a pedalare”.
E sulla Champions ha concluso dicendo: “A mio avviso soltanto le partite internazionali possono frenare l’Inter, ma se Inzaghi (e non ho alcun dubbio al riguardo) riuscirà a dosare bene le forze dei suoi ragazzi credo che i nerazzurri possano arrivare in fondo a braccia alzate”.
Serie A
Juventus, visite per Cambiaso: si attende il comunicato

Andrea Cambiaso, esterno della Juventus, ha riportato un infortunio alla caviglia sinistra durante la partita contro la Fiorentina, disputata il 16 marzo 2025.

ANDREA CAMBIASO DA INDICAZIONI AI COMPAGNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Entrato al 59º minuto, è stato costretto a lasciare il campo dopo circa 28 minuti a causa di un movimento innaturale della caviglia durante un contrasto di gioco.
Questa mattina, 17 marzo 2025, Cambiaso si è recato al J|Medical per sottoporsi a esami strumentali volti a valutare l’entità dell’infortunio. Al momento, si è in attesa di un comunicato ufficiale da parte della Juventus che chiarisca le condizioni del giocatore e i tempi di recupero previsti.
La caviglia sinistra ha rappresentato un punto debole per Cambiaso in questa stagione, avendo già subito precedenti infortuni, in particolare tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio.
In attesa di ulteriori aggiornamenti ufficiali, lo staff medico della Juventus monitorerà quotidianamente le condizioni di Cambiaso per stabilire il percorso di recupero più appropriato.
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