Serie A
Venezia, Di Francesco: “Non serve avere paura, lo stiamo imparando. Temo Martinez Quarta, su Nicolussi…”
Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta del Venezia contro la Fiorentina. L’allenatore si è soffermato sull’avversario.
Domani alle 18:30 tornerà in campo la squadra veneta dopo la sconfitta di Roma contro la Lazio e lo farà nuovamente lontano dal Penzo per permettere il completamento dei lavori.
Venezia, le parole di Di Francesco
Di fronte la Fiorentina: una squadra che forse sarà stanca.
“Hanno una rosa così competitiva che infatti anche in Conference ha potuto ruotare qualcuno. In generale hanno possibilità e sono abituati a queste competizioni. La Fiorentina ha tanti calciatori in grado di farlo”.
Come arriva il Venezia? Ci sono novità nel gruppo?
“Abbiamo Nicolussi Caviglia fra i convocati. Non rientrerà Pohjanpalo, quasi sicuramente rientrerà la prossima partita. Fuori anche Bjarkason, Busio, Tessmann e Jajalo. Gli altri sono a disposizione. Ci arriviamo leccandoci un pochino le ferite per i nostri errori, ma con una settimana in più di lavoro.
Ci siamo fatti male da soli a Roma e non ce lo possiamo permettere, stiamo imparando a riconoscere gli errori da non fare. Dopo una partenza comunque ottimale fatta con la Lazio”.

Hans Nicolussi Caviglia
Su quali aspetti avete lavorato in particolare in settimana?
“Su quello mentale. Per fare capire ai ragazzi che non serve avere paura e poi per limare certi errori che possono essere individuale e di squadra, tutti quanti sbagliano e lo fanno insieme. E’ un percorso, diverso dal passato, con richieste anche da parte mia. Ma vedo grande disponibilità ed attenzione”.
Dipende anche dall’esperienza?
“Anche, ma gli errori li fanno anche i giocatori più esperti. Quando regaliamo i gol si fa più fatica a portare a casa il risultato, ma ne siamo consapevoli. Poi vedo i giudizi orientati anche dai risultati e questo non lo condivido, ma è il modus operandi del calcio italiano e del giornalismo italiano. Io però devo fare il mio lavoro e non devo dare voti, ma fare valutazioni un po’ più profonde”.
Torna Idzes: lo vede anche centrale dei 3 o solo braccetto a destra?
“Può fare tutti i ruoli nella linea a 3. E’ eclettico, sveglio, reattivo, dinamico ed ha voglia di migliorarsi giorno dopo giorno. Anche in precampionato l’ho usato in più posizioni. Ha sempre interpretato al meglio i vari ruoli”.

Raffaele Palladino ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Fiorentina è un cantiere aperto, con delle difficoltà: che squadra ha visto?
“Le difficoltà che ci sono quando si cambia mentalità e modo di giocare, Palladino lavora in modo diverso da Italiano, ma vale per tutti, anche per me qui, ci vuole tempo. Loro magari hanno fatto un po’ di fatica, però ricordiamo che all’interno della squadra ci sono tanti giocatori diversi.
Hanno qualità, anche sui piazzati, dietro c’è Martinez Quarta sempre pericoloso sul gioco aereo. Una squadra che non a caso negli ultimi anni ha raccolto risultati e traguardi importanti”.
In Conference l’ha vista la partita dei viola?
“Sì ed anche in campionato. Individuiamo momenti diversi, anche se non c’è stato molto tempo. Ma a volte non serve molto tempo per passare i concetti”.
Ha dubbi di formazione?
“Un dubbio ce l’ho, me lo tengo”.

Bjarkason si sa quando può rientrare?
“Dobbiamo valutarlo, questa settimana e la prossima sicuramente no. Dopo la sosta sicuramente”.
L’arrivo di Carboni è una bocciatura per Haps? Come lo ha visto a Roma?
“Non parlo di mercato, ma sicuramente non ci sono bocciature, al massimo le scelte. Haps è entrato molto bene anche se sottoporta poteva essere più determinato, ma mi è piaciuta la sua intraprendenza. Si è allenato poco ed ha avuto qualche problemino normale in settimana, ma ci tornerà utile a partire dalla Fiorentina, valuterò se farlo giocare dall’inizio”.
Pohjanpalo verrà con voi?
“E’ importante il capitano, il simbolo del Venezia. Già l’altra volta è venuto con noi senza richieste da parte mia, un segnale importante. Gli daremo la sciarpa per tifare a gran voce (ride, n.d.r.)”.
Serie A
Lazio, via libera al mercato in entrata: arriva il comunicato del club
La Lazio potrà operare sul mercato liberamente a gennaio. Una notizia arrivata nelle ultime ore, e confermata dal club biancoceleste attraverso un comunicato.
La Lazio potrà operare liberamente sul mercato. Dopo le indiscrezioni delle scorse ore che avevano annunciato il via libera della Commissione, ora il club biancoceleste ha confermato quando trapelato con un comunicato ufficiale. Una buona notizia, attesa da tutto il pubblico laziale.
Lazio, si sblocca il mercato: il comunicato

MAURIZIO SARRI PARLA CON I SUOI GIOCATORI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito il comunicato ufficiale del club biancoceleste:
“La S. S. Lazio può operare liberamente sul mercato di gennaio. Si entra in una nuova fase della stagione, valutando prontamente con attenzione e responsabilità ogni opportunità utile a rafforzare il progetto sportivo. Visione chiara, lavoro costante e scelte ponderate: il Club prosegue il proprio percorso con l’obiettivo di costruire valore, nel rispetto della propria identità e dei programmi di crescita. Un esito atteso, che conferma la solidità e la stabilità della Società. Il futuro si costruisce passo dopo passo”.
𝐋𝐚 𝐒.𝐒. 𝐋𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨.
Si entra in una nuova fase della stagione, valutando prontamente con attenzione e responsabilità ogni opportunità utile a rafforzare il progetto sportivo.
Visione… pic.twitter.com/feaCKVC8wq
— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) December 23, 2025
Serie A
Bologna, ora serve una vittoria per guardare avanti
Il Bologna perde la Supercoppa e ora deve ripartire subito: una vittoria nell’ultimo match del 2025 può rilanciare ambizioni e fiducia.
Il Bologna si è fermato davvero a un passo dalla storia. Dopo la grande vittoria contro l’Inter in semifinale, la squadra di Vincenzo Italiano ieri aveva l’occasione di conquistare la prima Supercoppa Italiana della propria storia.
Una possibilità enorme, costruita con merito, prima grazie al successo in Coppa Italia e poi con la prova di carattere contro i nerazzurri. Ma nella finale contro il Napoli, la solidità della squadra di Antonio Conte ha fatto la differenza proprio sul traguardo, lasciando i felsinei con tanta delusione ma anche con un grande orgoglio per quanto mostrato.
Il Natale aiuterà a smaltire l’amarezza, permettendo alla squadra di ricaricare le energie e staccare per un attimo la spina dopo giorni intensi. Ma la pausa sarà brevissima, perché domenica si torna subito in campo per l’ultimo impegno del 2025, una gara che per il Bologna assume un peso specifico enorme.

SANTIAGO CASTRO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, un anno storico da onorare fino all’ultimo
La squadra rossoblù ha bisogno di una vittoria per lasciarsi alle spalle la sconfitta in Supercoppa e rilanciarsi in campionato. Gli ultimi risultati negativi, infatti, hanno leggermente allontanato la zona Champions, obiettivo che sembrava a portata di mano fino a poche settimane fa. Battere il Sassuolo di Grosso diventa quindi fondamentale non solo per chiudere l’anno in bellezza, ma anche per ritrovare fiducia e slancio in vista del 2026.
Il 2025 resta comunque un anno straordinario, già inciso nella storia del club grazie alla Coppa Italia e alla finale di Supercoppa. Ma proprio per questo il Bologna vuole concluderlo nel modo migliore possibile.
Una vittoria nell’ultima uscita stagionale permetterebbe di guardare al nuovo anno con rinnovato ottimismo, consapevolezza e ambizioni sempre più grandi. Perché questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con chiunque: ora serve solo ripartire.
Serie A
Juventus, operazione centrocampista: da Frattesi a Schlager
La Juventus ha intenzione di regalare a Luciano Spalletti un rinforzo a centrocampo. Da Frattesi a Schlager, queste le idee principali dei bianconeri.
La trattativa con l’Inter per arrivare a Davide Frattesi non è affatto semplice e la richiesta è alta: 30-35 milioni da parte dei nerazzurri.
L’italiano gradirebbe tornare a farsi allenare da Luciano Spalletti, dato il numero elevato di gol segnati in nazionale sotto la guida dell’ex tecnico (7).
Da Sučić a Zieliński, lo spazio per il centrocampista ex Sassuolo ed Empoli è molto ridotto e, se l’Italia dovesse qualificarsi ai Mondiali, lui rischierebbe di rimanere escluso dai convocati.
I nerazzurri avevano pensato ad uno scambio con Khéphren Thuram, ma i bianconeri hanno risposto con un “no” secco.
All’Inter interessa molto Cambiaso, specialmente dopo l’infortunio di Dumfries e anche qui, le possibilità di imbastire uno scambio sono davvero minime.
Per il centrocampista italiano si è mosso concretamente solo il Fenerbahçe sino ad ora, ma il giocatore non gradisce la destinazione turca.

DAVIDE FRATTESI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Schlager a parametro 0?
Un’idea molto più economica e semplice potrebbe portare il nome di Xaver Schlager.
Contratto in scadenza a giugno 2026 con il Lipsia e il giocatore è sempre più destinato a lasciare la Germania.
Il centrocampista austriaco si legherebbe al club bianconero a partire da giugno e rappresenterebbe un ottimo rinforzo per quello che cerca Spalletti.
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