Serie A
Venezia, Antonelli: “Quello che abbiamo fatto finora non basta. Su Di Francesco…”
Il direttore sportivo del Venezia ha risposto alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa. Leggi con noi le parole di Antonelli.
Oggi il direttore sportivo del Venezia ha partecipato a una conferenza stampa per analizzare le difficoltà della squadra. Antonelli si è detto soddisfatto di alcuni aspetti, ma ha ribadito la necessità di ottenere nuovi punti, soffermandosi anche sulla posizione di Di Francesco.
Le parole di Antonelli
La sua stagione.
“Come detto ad inizio stagione, questo mio percorso iniziato 2 anni fa, ci tenevo a dare un segnale di unione sul quale torno da 2 anni. Siamo ancora qui pronti a battagliare“.
Il clima in casa Venezia e la gara contro il Monza.
“Sul clima: dentro la società, fra squadra, allenatore e tutti c’è grande unione, per quella che è la nostra battaglia di quest’anno. Credo che se non devo parlare di risultati, quello che è il nostro percorso continua ad andare avanti, con la massima unione e professionalità. Siamo una società da Serie A, a prescindere dai risultati. Sul Monza: è emozionante tornarci dopo due anni, un percorso di quasi 8 anni. Sono state fatte tante cose positive”.
Gli stessi errori che si ripetono.
“Sulle prestazioni: ci sono state, sia positive che meno. Da cambiare c’è il fatto che rispetto alle prestazioni come contro Roma e Torino, invece ce ne sono meno positive come con il Verona. Quello che manca sono i risultati. Cerchiamo di eliminare quello che facciamo meno bene, la squadra deve capire che non sempre si può giocare bene e vincere, a volte bisogna vincere anche quando si gioca male. Sulla rosa e mercato: qui ci sono 13-14 giocatori che hanno vinto la Serie B, dimostrando attaccamento alla società e tifosi, non ce lo dimentichiamo, in una situazione con delle problematiche.
Abbiamo deciso di andare avanti con gran parte di loro. Il percorso dice che ora siamo indietro, ma penso che bisogna andare avanti. Parlare di mercato oggi è troppo presto, durante il mercato se ci saranno delle correzioni battaglierò per fare del mio meglio per intervenire se ci fosse da farlo. Serve tempo. Società, mister e giocatori devono fare di più“.
Le prossime gare sono decisive?
“Tutte sono decisive, dobbiamo battagliare per fare punti. Qualche partita è stata più positiva altre meno, ma dobbiamo capire che i punti sono importanti”.
In cosa può migliorare Di Francesco?
“Migliorare non è riferito all’allenatore, ma a tutti: quello che abbiamo fatto fino ad ora non basta. Il mister fa parte del gruppo, i giocatori devono fare di più per diventare un gruppo fatto di leader”.
L’atteggiamento in campo.
“Sono valutazioni del tecnico queste. Io parlo della volontà di fare di più rispetto a quanto è richiesto dal livello in Serie A. Il nostro percorso è all’insegna dell’equilibrio, della condivisione dell’idea con l’allenatore. Non è cambiato niente rispetto a due mesi fa. Di Francesco blindato? Assolutamente sì“.
Serie A
Roma, Dagospia pizzica i Friedkin. Vicino alla Capitale
Mentre la nave della Roma rischia di affondare, i proprietari del club si eclissano da Trigoria e dall’Olimpico. Ma restano nelle vicinanze.
La Roma è nel caos. “Nave sanza nocchiero in gran tempesta”, ormai priva anche di un allenatore d’emergenza come Ivan Juric, paga le conseguenze dell’ennesima partita fallimentare. Per di più in casa, davanti a un pubblico che manifesta come può il proprio dissenso, soprattutto nei confronti della società.
Società che però, all’Olimpico, non si fa vedere, lasciando solo il direttore sportivo Florent Ghisolfi a rispondere alle incalzanti domande della stampa in modo polite ma del tutto insoddisfacente. Ma dalla Capitale non si tiene tanto lontano.
Roma, dove sono i Friedkin?
Stando a quanto riportato da Dagospia, i proprietari del club giallorosso si tengono a debita distanza esponendosi a un clima ben più salubre dei measmi velenosi che si respirano a Roma da qualche settimana a questa parte.
Il clima sarebbe quello del litorale laziale di Ladispoli, cittadina costiera a soli 30 minuti da Roma San Pietro, nella quale i Friedkin cercano un po’ di privacy. Pare che alloggino in un lussuoso albergo che li ha ospitati anche quando tutto è iniziato: La posta vecchia, con affaccio sul mare.
Da Trigoria smentiscono la presenza della dirigenza in Italia.
Serie A
Hellas Verona, Kean demolisce la difesa: i piani per gennaio
L’Hellas Verona esce con le ossa rotte anche da Firenze. L’ex Kean sigla una tripletta e condanna alla sconfitta i gialloblu. A gennaio intervento sul mercato?
La vittoria con la Roma aveva riacceso l’entusiasmo intorno alla squadra di Zanetti che, dopo 3 sconfitte consecutive ha potuto rialzare la testa. Al Franchi però, nonostante un inizio promettente, troppi errori hanno sancito la sconfitta.
Hellas Verona, rivoluzione difensiva a gennaio?
Quella scaligera si conferma come peggiore difesa del campionato (27 reti subite) e colleziona l’ottava sconfitta di questa stagione. Un’ora di gioco incoraggiante che poi è vanificata col secondo gol di Moise Kean, lesto ad approfittare della dormita di Coppola per piazzare la zampata decisiva al centro di una mischia da corner.
La marcatura che è valsa la tripletta parte da un rinvio di De Gea e dal lavoro di dribbling dell’ex Juventus, che va sul destro fulmina Montipò sul secondo palo con un diagonale preciso.
Le responsabilità del reparto arretrato sono diverse ma tra infortuni e squalifiche si può dire che non ha mai trovato continuità. Gli stop di Dawidowicz e Frese hanno sicuramente condizionato il rendimento dei colleghi, se poi si aggiungono gli errori individuali la situazione comincia a prendere forma rapidamente.
A gennaio potrebbe verificarsi una piccola rivoluzione per aggiungere qualità dal punto di vista tattico e fisico. Qualcuno potrebbe partire per far spazio a prestiti temporanei ma esperti. Sogliano conosce bene la situazione, avendola vissuta diverse volte in questi anni. I tifosi si fidano di lui e credono che abbia già un piano per sistemare i punti deboli della rosa.
A sinistra manca un riferimento e Bradaric non può certo giocare ogni partita per 95 minuti. Ghilardi ha dato dimostrazione di solidità e personalità ma occorre tempo per inserirlo. Magnani si sta caricando la squadra sulle spalle e contro la Roma ha anche trovato il primo gol con questa maglia, tuttavia Daniliuc pare più deciso e funzionale al gioco del mister.
Sulla fascia opposta Tchatchoua ha fatto vedere sprazzi del giocatore ammirato contro il Napoli la prima giornata di campionato, qualora tornasse al 100% rappresenterebbe un’arma in più. Montipò ha compiuto diverse parate decisive quando il risultato era fermo sul 2-1 per i viola, tornando per alcuni istanti l’uomo che ha salvato l’Hellas nelle scorse stagioni.
Serie A
Lecce, scelto il sostituto di Gotti: oggi la firma
Dopo l’esonero di Gotti, il Lecce si prepara a scrivere nuove pagine della propria storia. La società ha scelto il nuovo tecnico: in giornata l’ufficialità.
Dopo aver condotto il Lecce a una miracolosa salvezza nella passata stagione, Luca Gotti ha pagato un inizio di campionato complicato e altalenante, che ha visto la squadra scivolare al terzultimo posto in classifica dopo dodici giornate.
I risultati deludenti, uniti a prestazioni che faticavano a trovare continuità, hanno costretto la dirigenza salentina a prendere una decisione dolorosa ma inevitabile. Secondo quanto dichiarato dalla società, l’esonero è stato dettato da ragioni tecniche: i frequenti esperimenti tattici di Gotti, invece di portare beneficio, avevano creato confusione tra i giocatori, rendendo difficile trovare un equilibrio in campo.
Tuttavia, il club non si è fatto trovare impreparato e ha già scelto il nuovo allenatore per rilanciare il progetto.
Lecce, arriva Giampaolo
La scelta è ricaduta su Marco Giampaolo, un tecnico di grande esperienza in Serie A che, dopo un primo contatto positivo, ha rapidamente trovato l’accordo con i vertici del club. Il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino ha ricevuto il via libera dai dirigenti per intavolare la trattativa, che dovrebbe concludersi già in giornata con tanto di annuncio ufficiale.
Giampaolo è determinato a rimettersi in gioco, desideroso di riportare in campo le sue idee dopo l’ultima esperienza sulla panchina della Sampdoria, conclusasi con un esonero nell’ottobre 2022.
L’accordo tra le parti sembra essere ormai una formalità, grazie anche alla disponibilità del tecnico abruzzese di ridimensionare il proprio ingaggio. Giampaolo, infatti, si legherà al Lecce con un contratto fino a giugno 2025 e uno stipendio netto di circa 500 mila euro. L’accordo prevede anche un premio salvezza e un’opzione fino al 2026 a favore del club.
Le prossime ore saranno decisive per definire gli ultimi dettagli, ma filtra un grande ottimismo sull’esito positivo della trattativa. Giampaolo avrà dunque l’opportunità di rilanciarsi su una panchina di Serie A, mentre il Lecce spera di aver trovato la guida giusta per risollevare la squadra e puntare a una nuova salvezza.
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