Serie A
UFFICIALE Juventus, Comolli è il nuovo Direttore Generale
La Juventus ufficializza l’arrivo in società di una nuova figura che assumerà il ruolo di Direttore Generale: ecco Damien Comolli. Il comunicato del club.
Alla Continassa c’è vento di rivoluzione e nelle prossime ore ci saranno una serie di cambiamenti, volti a migliorare la situazione attuale in modo da non ripetere la stagione appena conclusa.
Juventus, Ufficiale Damien Comolli come DG
La Juventus dà il benvenuto a Damien Comolli, che, dal 4 giugno 2025, entra in Società assumendo il ruolo di Direttore Generale, con riporto diretto al Chief Executive Officer Maurizio Scanavino.
Leader di consolidata esperienza internazionale, Damien Comolli porta con sé un bagaglio importante di competenze tecniche, gestionali e strategiche, maturate in oltre trent’anni di esperienza ai vertici del calcio europeo.
Ha ricoperto ruoli chiave in club prestigiosi come Arsenal, Tottenham Hotspur, Liverpool, Fenerbahçe e, più recentemente, Tolosa, dove ha guidato il club alla promozione in Ligue 1 e alla vittoria della Coupe de France. Damien Comolli avrà la responsabilità dell’Area Sportiva maschile e delle Direzioni Marketing e Commerciale.
A suo riporto opererà Giorgio Chiellini, figura storica della Società che da sempre incarna i valori e lo spirito di Juventus, nel ruolo di Director of Football Strategy. Con questa nomina, Juventus rafforza ulteriormente la propria struttura organizzativa, nell’ottica di un percorso di crescita mirato ad affrontare le nuove sfide con forte determinazione e rinnovata ambizione.
Maurizio Scanavino: “Diamo il benvenuto e auguriamo buon lavoro a Damien Comolli. La sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali nel percorso di rafforzamento della Juventus”.
Damien Comolli: “Sono felice e onorato di entrare a fare parte di una Società unica, per storia, identità e prospettive. Metterò a disposizione di Juventus la mia esperienza fin dal primo giorno con l’obiettivo di essere vincenti come deve essere la Juventus e come meritano i nostri tifosi”.

IGOR TUDOR PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Napoli-Juventus, chiude lo svincolo di Fuorigrotta | Il motivo
Previsti potenziali disagi al traffico in occasione del big match tra Napoli e Juventus. Per l’occasione, Trenitalia adotterà delle nuove soluzioni.
Lo svincolo di Fuorigrotta della Tangenziale di Napoli sarà chiuso in entrambe le direzioni dalle 21.45 di domenica 7 settembre “fino a cessate esigenze”. La decisione, comunicata dalla Prefettura dopo la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nasce per prevenire criticità alla viabilità in occasione del match Napoli-Juventus, in programma alle 20.45 allo stadio Maradona. Per gli automobilisti provenienti da Pozzuoli e Capodichino è consigliata l’uscita di Agnano.
Napoli-Juventus non è mai una partita come le altre…
La sfida, ad alta tensione per motivi di classifica e rivalità storica, vedrà i Campioni d’Italia ospitare una Juventus distante appena cinque punti. In panchina si incroceranno due simboli: Antonio Conte, ex bandiera bianconera ora alla guida del Napoli, e Luciano Spalletti, artefice dello scudetto azzurro di due anni fa, al ritorno a Fuorigrotta da avversario.

GIOVANNI DI LORENZO E MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Per facilitare il deflusso dei tifosi, Trenitalia potenzierà il servizio della Linea 2 con 15 corse aggiuntive da Napoli Campi Flegrei, pari a oltre 7.300 posti in più: undici treni diretti verso San Giovanni-Barra e quattro verso Pozzuoli. L’azienda invita ad acquistare in anticipo i biglietti, con controlli dedicati e presidi di assistenza nelle stazioni di Piazza Garibaldi e Campi Flegrei, dove potrà accedere ai binari solo chi munito di titolo di viaggio.
La stazione di Piazza Leopardi resterà chiusa dalle 22.30, mentre la biglietteria di Campi Flegrei resterà aperta fino al termine dell’evento.
Serie A
L’Inter ritrova un leader: Mkhitaryan torna a disposizione
Inter – L’armeno è rientrato contro il Venezia e Chivu può ora gestire un centrocampo ricco di alternative.
L’Inter riabbraccia Henrikh Mkhitaryan: il centrocampista armeno ha completamente superato il problema muscolare che lo aveva tenuto fuori per 6 partite tra campionato e Champions League, tornando in campo nel secondo tempo della sfida di Coppa Italia vinta 5-1 contro il Venezia. Un rientro prezioso per Chivu, che recupera uno dei perni della sua mediana proprio alla vigilia di un ciclo decisivo di impegni.
Il nuovo centrocampo dell’Inter
Il tecnico nerazzurro si ritrova così con una piacevole abbondanza a centrocampo. Oltre ai titolarissimi Çalhanoğlu e Barella, infatti, Mkhitaryan si aggiunge a un gruppo arricchito dalle buone condizioni di Sucic e Zielinski e dalla crescita di Frattesi, protagonista con due assist contro il Venezia.

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ CHE PUNTA IL DITO VERSO IL CIELO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Capitolo particolare per Diouf: da oggetto misterioso a sorpresa assoluta, il giovane è stato schierato da tutta fascia e ha risposto con un gol e una prestazione brillante, guadagnandosi nuove attenzioni nello scacchiere nerazzurro.
Con le sfide ravvicinate contro Como, Genoa e Liverpool, fino alla semifinale di Supercoppa Italiana del 19 dicembre contro il Bologna, la gestione delle energie sarà cruciale. Per Chivu, mai come ora, l’abbondanza è un lusso che potrà fare la differenza.
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Serie A
Hellas Verona, con l’Atalanta c’è un tabù da sfatare
L’Hellas Verona si avvicina alla partita contro l’Atalanta, probabile crocevia della stagione. La posizione di Zanetti è appesa a un filo e c’è un tabù da sfatare.
In casa gialloblu c’è molta tensione a causa della situazione di classifica e l’ultimatum dato dalla società al tecnico ex Empoli e Venezia potrebbe diventare un punto di svolta per la stagione. Sabato al Bentegodi però arriva una delle squadre più in forma e che nella storia non si sono lasciate intimidire dal clima infuocato dell’impianto veronese.
Hellas Verona, i precedenti con l’Atalanta: tra imbarcate e porta stregata
Quando si affrontano due società molto rivali come queste lo spettacolo è assicurato. Gli ultimi incontri specialmente hanno offerto spesso un calcio di livello e tanto agonismo. Più nello specifico, andando a spulciare tra i precedenti al Bentegodi emerge sempre di più, man mano che si torna indietro con gli anni, il dominio costante della Dea.
Gran parte del merito va alla gestione Gasperini, sempre in crescita esponenziale culminata con alcuni trofei e la qualificazione in Champions League. Per questo motivo la differenza tecnica tra le due rose è, da circa 10 anni a questa parte, molto marcata. Tenendo in considerazione infatti gli incroci in Veneto dal 2015 a oggi il bilancio recita: 2 vittorie Hellas Verona, 6 vittorie Atalanta, 1 pareggio.
Gli ospiti di Giovane e compagni sabato sera sono reduci da 5 vittorie consecutive dal 2021 a oggi e l’obiettivo è continuare la striscia positiva. Inoltre, la tendenza rispetto ai gol segnati vede tutto l’equilibrio spostato verso l’Atalanta (18 negli ultimi 10 confronti). Dall’altra parte invece i gialloblu sono andati in gol solo 5 volte.
Il momento delle due squadre è molto diverso, sia perché una viene da un cambio in panchina e l’altra no, sia perché le ambizioni sono ben altre. Per i padroni di casa si tratta dell’ultima spiaggia per l’allenatore Zanetti e una sconfitta sancirebbe definitivamente l’obbligo di un cambio in panchina. Nessuna vittoria nelle prime 13 giornate e problemi sia in attacco che in difesa per una squadra che sembrava rinforzata dopo l’ultimo calciomercato.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
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