Serie A
Udinese, Cioffi: “Gol di mano? Sono in cinque al VAR…”
L’Udinese strappa un pareggio in casa della capolista Milan, il gol di Udogie ha alimentato molte polemiche. Il tecnico friulano Cioffi non ci sta.
L’Udinese ferma il Milan anche al Meazza, altro 1-1 dopo la gara d’andata alla Dacia Arena. Una bella gara in crescendo quella dei bianconeri allenati da Cioffi che nel finale hanno raccolto un pareggio importante e meritato con Udogie.
Un gol che ha dato il via a tante polemiche per un possibile tocco di mano del laterale friulano, che lui stesso non ha escluso del tutto, con un’esultanza poco convinta: “Esitazione nell’esultanza? Ho visto che il guardalinee che era indeciso, ma mi è andata bene. Sapevamo che era una gara difficile, sono contento di aver aiutato la squadra”.
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Le parole di Cioffi
Il tecnico bianconero sul possibile tocco di mano di Udogie ha reagito così: “L’importante è che abbia toccato e la palla sia entrata… Devo essere sincero non l’ho vista, anche se mi pare che il tocco fosse maggiormente imputabile a Romagnoli. Anche se l’avesse toccata con la mano, ci sono 5 uomini al VAR che controllano. Noi abbiamo sempre accettato con eleganza tutte le decisioni. Udogie mi ha confermato che il pallone gli è sbattuto prima sulla coscia e poi sulla pancia“. Queste le parole raccolte dal Corriere dello Sport.
Serie A
Milan – Inter 1-2, Acerbi e Thuram firmano derby e seconda stella | Le pagelle nerazzurre
Milan-Inter 1-2, i nerazzurri si laureano campioni d’Italia con cinque giornate d’anticipo vincendo il sesto derby consecutivo. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 6,5: si fa trafiggere da Timori nel finale, ma evita anche un gol importante sul gong del primo tempo. Non arriva un altro clean sheet, ma per una volta non conta nulla.
Pavard 6,5: tocco determinante che allunga il pallone per Acerbi, che insacca in rete. Forse poteva fare qualcosa di più sul colpo di testa vincente di Tomori.
Acerbi 7: due anni fa, simbolicamente, fu determinante nel consegnare uno scudetto insperato al Milan. Oggi apre la scatola del derby, sancendo matematicamente quello nerazzurro.
Bastoni 6: il gol del 2-0 e’ in parte merito suo, ma il 2-1 di Timori stagna anche sulla sua coscienza (dall’88’ De Vrij sv).
Darmian 6: non e’ infaticabile come al solito, anzi, gira al livello minimo, per una volta (dall’84’ Dumfries 3: entra giusto il tempo di beccarsi con Theo Hernandez e farsi cacciare. La nota negativa di una serata trionfale).
Barella 7,5: un derby giocato al livello a cui ci ha abituato negli ultimi tre anni, cioè da vero e proprio top player (dal 77′ Frattesi sv).
Calhanoglu 6: una prestazione normale, ma tanto basta per gioire di fronte a chi, due anni fa, tolse la soddisfazione del tricolore al primo tentativo (dall’84’ Asllani sv).
Mkhitaryan 6: anche lui non brilla come ci ha abituato, ma gioca una partita più che dignitosa.
Dimarco 6,5: frizzante come al solito, vari cross interessanti (dal 77′ Carlos Augusto sv).
Thuram 7: grande prestazione, che gli restituisce il lustro perso per oltre un mese. Un palo scheggiato e il momentaneo 2-0 sono le sue impronte sul derby.
Lautaro 6: si mangia un gol praticamente fatto, non brilla per precisione.
Simone Inzaghi 8: impone al Milan la sesta sconfitta di fila in un derby, ed e’ una striscia forse irripetibile. Al terzo anno, arriva il primo tricolore sulla panchina nerazzurra, quello della seconda stella.
Serie A
Roma – Bologna 1-3, Saelemaekers e Zirkzee scherzano De Rossi | Le pagelle rossoblù
Roma-Bologna 1-3, i felsinei fanno l’impresa ed espugnano l’Olimpico. La vittoria porta gli uomini di Thiago Motta a -2 dalla Juventus. Le pagelle rossoblù.
Skorupski 7: subisce un solo gol, ma ne evita almeno altri tre. Addirittura due respinte su Azmoun prima della rete giallorossa. Non gli si poteva chiedere davvero di più.
Posch 6: ordinato quanto basta per evitare brutte sorprese in marcatura, qualche sortita offensiva che supporta la spinta (dall’80’ De Silvestri sv).
Beukema 7: chiamato in causa soprattutto nel secondo tempo, non si fa mai cogliere impreparato, anche quando Dybala prova a usare la fantasia.
Lucumi 7: chiude la porta e l’area ai tentativi aerei. Respinge tutto, senza esitazione.
Calafiori 7,5: sempre più tinto di azzurro il suo spirito. Da ex giallorosso si dimostra un grande rimpianto, forma strepitosa (dall’80’ Kristiansen sv).
Freuler 7: giganteggia in regia, catapulta ogni pallone con la precisione del chirurgo. La scuola di Gasp la sta tramandando anche nella mediana di Thiago Motta.
Ndoye 8: mostruoso in velocità, brucia qualsiasi avversari che provi a contrastarlo (dall’80’ Fabbian 6: mette un paio di cross bassi, che però non hanno esito).
El Azzouzi 7: gesto tecnico alla Parola che apre il tabellino, delizioso l’assist per Zirkzee. Straripa e brilla (dal 77′ Urbanski sv).
Aebischer 7: non perde mai la lucidità, gestisce al meglio la sfera quando gli viene affidata.
Saelemaekers 8: cucchiaio sontuoso per blindare la vittoria del Bologna, in precedenza una traversa su punizione che sta ancora tremando. Nella serata dello scudetto nerazzurro nel derby, anche lui mette la firma sul registro dei rimpianti del Milan.
Zirkzee 8: non lo si tiene quando ha la palla tra i piedi. Assiste il gol di Saelemaekers, fa rifiatare i compagni e partecipa allo 0-2. Pronto per una big (dal 69′ Castro 6: trova un gol, ma e’ in offside).
Thiago Motta 8,5: più che di El Azzouzi, più che di Saelemaekers e più che di Zirkzee, questi tre punti sono suoi. Una vittoria che porta il Bologna a -2 dalla Juventus. Cambia poco in termini di campo, ma ora all’ombra delle tre torri si sogna un clamoroso sorpasso.
Serie A
Milan-Inter, le formazioni ufficiali: Leao prima punta
Tra poco in campo Milan-Inter, il derby che potrebbe assegnare lo scudetto ai nerazzurri. Le formazioni vedono un Milan rivoluzionato tatticamente.
Indice
Qui Milan
Pioli conferma le indiscrezioni e schiera Leao prima punta nel 4-2-3-1. L’allenatore rossonero vuole fare di tutto per non perdere la partita. Davanti a Maignan ci saranno Calabria e Theo Hernandez sulle corsie laterali e Tomori con Gabbia come coppia centrale.
Rejinders e Adli formeranno la linea mediana mentre Pulisic e Musah si occuperanno delle fasce. Loftus-Cheek ricoprirà il ruolo di trequartista dietro appunto a Rafael Leao.
Qui Inter
Inzaghi non sorprende e schiera il migliore 11 possibile per mettere le mani sullo Scudetto. Davanti a Sommer dunque trio composto da Bastoni, Acerbi e Pavard.
Esterni di centrocampo Darmian, che vince il ballottaggio con Dumfries, e Dimarco in mezzo al campo Barella e Mkhitaryan ai fianchi di Calhanoglu.
In avanti il solito tandem Lautaro–Thuram.
Milan-Inter, formazioni ufficiali
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