Serie A
Spezia-Venezia: probabili formazioni e dove vederla
Archiviata la settimana di sosta, la serie A scende di nuovo in campo e mette regala l’importante sfida salvezza tra Spezia e Venezia. I liguri, vincendo, chiuderebbero di fatto ogni discorso, mentre il Venezia si troverebbero ancora di più nei guai e con una situazione molto precaria.
Consegnata alla storia la seconda esclusione di fila dell’Italia ai mondiali del pallone, torna in campo la serie A con lo scontro salvezza tra Spezia e Venezia. Una partita che segnerà, in un verso o nell’altro, il destino per entrambe le squadre.
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Qui Spezia
Thiago Motta ha l’occasione per mettere un solco tra lo Spezia e la zona salvezza, e per farlo punta a sfruttare a pieno il fattore campo. La rosa sarà tutta a disposizione del tecnico italo-brasiliano, il quale opterà per la formazione tipo. A difendere la porta degli Aquilotti Provedel sarà titolare, mentre in difesa la cerniera centrale Erlic–Nikolaou sarà supportata sulle fasce dal duo Reca–Amian. A centrocampo Kiwior sarà il play centrale, con Maggiore e Bastoni che agiranno ai lati. In attacco Verde e Gyasi supporteranno l’azione di Manaj, favorito su Agudelo.
Qui Venezia
Paolo Zanetti non può sbagliare il match contro lo Spezia, pena un finale di stagione di sofferenza e con le quotazioni retrocessioni in preoccupante rialzo. Il mister vicentino, che non sarà in panchina per squalifica, dovrà fare a meno di Henry, espulso contro la Sampdoria, oltre al portiere Romero. Sulla via del recupero, invece, il mediano Vacca e l’attaccante Johnsen, che saranno dal primo minuto in campo. Nel 4-3-3 a specchio dei liguri, occasione da titolare per l’estremo Maenpaa, protetto dal quartetto composto da Ebuehi, Caldara, Ceccaroni e Haps. In mezzo al campo, data la sicura presenza di Vacca, a fargli compagnia nel reparto centrale ci saranno Ampadu e Fiordilino. A comporre l’attacco, infine, ci saranno Okereke e Johnsen supportati dalla fantasia di Aramu.

Probabili formazioni
Spezia(4-3-3): Provedel; Amian, Nikolaou, Erlic, Reca; Maggiore, Kiwior, Bastoni; Verde, Gyasi, Manaj.
Venezia(4-3-3): Maenpaa; Ebuehi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Fioredilino, Vacca, Ampadu; Aramu, Johnsen, Okereke.
Dove vederla
La partita tra Spezia e Venezia, che si disputerà domani pomeriggio alle ore 15, sarà visibile in esclusiva su DAZN.
Il racconto della cronaca del match potrà essere seguito dalla voce dei cronisti de “La serie A nel pallone“, sugli appositi canali Youtube, Facebook e Twitch.
Precedenti
La gara di andata tra Venezia e Spezia è terminata 2-1 per i liguri, che hanno espugnato lo stadio Penzo. Le reti spezzine furono di Bourabia e Bastoni, mentre per i padroni di casa l’unica segnatura porta la firma di Ceccaroni.
Serie A
Lazio, gennaio decisivo: il mercato sancirà le ambizioni
La Lazio attende gennaio tra entusiasmo e timori: Sarri vuole rinforzi veri, ma il mercato dipenderà da uscite, budget e ambizioni della società.
In casa Lazio cresce l’impazienza per capire quale sarà il reale impatto del mercato di gennaio. Il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Milan ha portato nuovo entusiasmo, ma il pareggio in campionato contro il Bologna lo ha subito raffreddato. Non per la prestazione, che è stata di altissimo livello anche in dieci uomini e avrebbe meritato i tre punti, quanto per la classifica che lascia in eredità.
Nell’ultima giornata i biancocelesti sono stati superati da Sassuolo e Cremonese e si ritrovano ora al decimo posto, con la zona Europa distante cinque punti. Un margine tutt’altro che proibitivo, ma che va accorciato recuperando gli indisponibili e, soprattutto, con l’arrivo di qualche nuovo acquisto.

MATTEO CANCELLIERI E VALENTIN CASTELLANOS RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, gennaio è un’incognita
Da mesi Sarri chiede rinforzi, soprattutto tra centrocampo e attacco. Lato società, però, regna il silenzio: tifosi e allenatore non sanno nemmeno se sarà possibile intervenire sul mercato. La priorità della dirigenza è evitare un’altra estate con blocchi o limitazioni, e per farlo servono uscite e plusvalenze, con un profilo di mercato orientato più a colpi a parametro zero, come Insigne, o a investimenti molto mirati e a basso costo.
Sarri, però, è stato chiaro: se i nuovi arrivi non aumenteranno realmente il livello tecnico della squadra, allora è meglio non farli. Il tecnico sta portando avanti un lavoro enorme con ciò che ha a disposizione, spesso in emergenza, e un segnale forte dalla società sarebbe il giusto premio al percorso intrapreso.
Gennaio sarà dunque un mese chiave, quello che dirà davvero quali sono le ambizioni del club. La Lazio ha ancora tutto il tempo per rientrare nella corsa europea, ma servono scelte chiare: rinforzi mirati, cessioni intelligenti e la volontà di sostenere un progetto tecnico che sta funzionando nonostante le difficoltà.
I tifosi attendono risposte, Sarri anche di più. E ora tocca alla società dimostrare di voler crescere con la sua squadra e con il suo allenatore.
Serie A
Cremonese e Sassuolo, due favole che sognano in grande
In queste 14 giornate di Serie A ci sono stati diversi colpi di scena e nello specifico due squadre stanno stupendo tutti. Cremonese e Sassuolo sono due favole.
Le sorprese in questo inizio di stagione non finiscono mai e tra quelle più grandi riguardano due neopromosse che stanno continuando a vincere e convincere.
Cremonese e Sassuolo, due neopromosse con l’indole delle grandi
Spesso la Serie A rappresenta lo scoglio più difficile da affrontare se si arriva dalla categoria inferiore, non è però il caso di grigiorossi e neroverdi che ultimamente stanno raccogliendo ottimi risultati.
La scorsa stagione una ha dominato il campionato di Serie B e recuperato la massima categoria dopo una sola stagione mentre l’altra ha vinto i playoff in finale contro lo Spezia, tornando tra le grandi del calcio italiano dopo la retrocessione del 2023. Dal punto di vista del mercato entrambe si sono mosse concretamente, aggiungendo alla rosa elementi di esperienza ma anche giovani promesse che si stanno effettivamente rivelando adatte alla categoria.

LA GRINTA DI FABIO GROSSO CHE FA IL SEGNO OK ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Il rendimento
Partendo dalla squadra di Grosso, il bilancio per queste prime 14 partite recita: 6 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte. Tra i successi spiccano quelli contro Atalanta, Lazio e Fiorentina ma allo stesso modo stanno incidendo fortemente anche quelli contro Hellas Verona, Udinese e Cagliari. Nonostante gli alti e bassi di Berardi (oggi infortunato), il resto della squadra sta rendendo molto al di sopra delle aspettative grazie ad un gioco offensivo e frizzante che permette anche di difendere mantenendo il controllo del gioco. Tante occasioni e dominio della trequarti avversaria hanno finora inciso positivamente su alcune delle prestazioni del Sassuolo che si trova ora a 3 punti dalla Juventus e 4 da un piazzamento europeo.
Allo stesso modo la Cremonese di Nicola può dire di poter puntare ai bianconeri visto il piazzamento e le ultime prestazioni, soprattutto contro Bologna e Lecce, hanno portato alle stelle l’entusiasmo dei tifosi. Tra la doppietta di Jamie Vardy al Dall’Ara e il ritorno alla vittoria in casa grazie a Bonazzoli e Sanabria, l’attenzione attorno ai grigiorossi è aumentata notevolmente. Le 5 vittorie, i 5 pareggi e le “sole” 4 sconfitte dimostrano l’ottimo impatto della Cremo sulla Serie A dopo la promozione. Il mercato in questo senso ha avuto un impatto devastante visto che anche in difesa la situazione è piuttosto positiva. Diciassette gol subiti, 3 in più rispetto alla Juventus e gli stessi dell’Atalanta, uniti ai diciotto segnati, restituiscono un bilancio più che importante.
Entrambe sono nella posizione di poter sognare e come sappiamo non costa nulla, ma tutto starà nella continuità e nel calendario.
Serie A
Torino, Cairo rassicura Baroni: “Esonero? Non è in discussione”
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, conferma la fiducia a Marco Baroni, nonostante i soli quattro punti di margine sulla zona retrocessione.

Torino, le parole di Cairo
Sconfitta bruciante con il Milan
Dopo la sconfitta per 3-2 contro il Milan, il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha rilasciato dichiarazioni importanti riguardo alla posizione dell’allenatore Marco Baroni. Cairo ha sottolineato che Baroni non è in discussione, nonostante il risultato negativo. “Il tema non è l’allenatore. Qualcosa è mancato”, ha affermato Cairo, indicando che la squadra avrebbe dovuto gestire meglio la situazione dopo l’espulsione che ha lasciato i granata in dieci uomini. Ha anche elogiato la prestazione di Zapata, definendola una bella partita. La prossima sfida contro la Cremonese è cruciale, e Cairo ha dichiarato che la squadra deve affrontarla come se fosse l’ultima gara della stagione.
Verso la sfida contro la Cremonese
Con l’ombra della sconfitta ancora presente, il Torino si prepara per la prossima partita di campionato contro la Cremonese. L’incontro sarà decisivo per rialzare il morale della squadra e dimostrare che il percorso intrapreso con Baroni è quello giusto. L’enfasi sarà posta sulla concentrazione e sulla capacità di non ripetere gli errori commessi contro il Milan. Baroni avrà l’occasione di dimostrare che la fiducia di Cairo in lui è ben riposta, cercando di ottenere un risultato positivo che possa rilanciare le ambizioni del Torino in campionato.
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Fonte: l’account X di Schira.
Urbano #Cairo: “#Baroni non si discute. Il tema non è l’allenatore. Qualcosa è mancato. Abbiamo preso il 3-2 del #Milan quando eravamo in dieci: dovevamo essere più furbi noi. Oggi bella partita di #Zapata. Sabato contro la Cremonese dobbiamo giocare come se fosse l’ultima gara”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 8, 2025
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