Serie A
Spezia, Thiago Motta: “Nzola non viene a Roma”
Lo Spezia di Thiago Motta Dopo il pareggio di domenica contro il Sassuolo, che ha interrotto la striscia di tre ko in fila, affronterà lunedì sera la Roma, nell’ultima gara della 17esima giornata di Serie A.
Nell’anti viglia della gara, l’allenatore ligure ha svolto la consueta conferenza stampa.
Ecco le sue parole:
Cosa ha detto ai ragazzi questa settimana?
“Abbiamo fatto un buon primo tempo contro il Sassuolo, anche se all’inizio hanno preso due pali. Ci siamo messi in partita, abbiamo segnato e poi sul 2-0 dovevamo gestire meglio, con la consapevolezza che davanti avevamo un avversario forte con buoni giocatori tecnici e una squadra che sta giocando veramente bene.
Dobbiamo per forza migliorare, se vai sul 2-0 in casa minimo lo devi mantenere. Sono cose che sono già successe, dobbiamo pensare che un risultato così va gestito meglio”.
A livello di ragazzi a disposizione si stanno allenando tutti. Come stanno?
“Sì, stanno migliorando, vedremo per la prossima chi sarà pronto per affrontare una squadra forte. Sento rumours che dicono che non sono al massimo ma sono una squadra fatta per stare in Champions. Sono forti, porterò chi è pronto per affrontarli”.
Incontra Mourinho.
“Ho dei bei ricordi, un bellissimo Triplete con un allenatore che oggi è un’ispirazione per tutti. La sua leadership, il suo modo di trasmettere la voglia di vincere, il suo carisma. In quel momento avevamo un giocatore di uno spessore mondiale come Eto’o, arrivato dal Barcellona da prima punta e a noi serviva uno sulla fascia, con Milito numero 9.
Mourinho lo ha fatto giocare a sinistra, cercando di motivarlo ed è stato uno dei più importanti. Noi abbiamo in squadra un contesto diverso, ma ragazzi come Gyasi che copre altri ruoli in cui può perdere la sua fase offensiva ma con la fisicità che ha e la sua mentalità è capace di arrivare in avanti e fare gol. Ci dà tanto e deve continuare così”.
Prima ha parlato di gestione. Dove questo Spezia deve migliorare? Magari nel finale di gara?
“Se andiamo a vedere la partita contro il Cagliari negli ultimi venti minuti siamo stati forti e bravi. Contro il Sassuolo, dobbiamo analizzarla diversamente. Se vai sul 2-0 contro di loro, che giocano bene e si prendono rischi portando avanti tanti uomini con qualità, non è facile.
Se perdi la palla subisci ripartenze difficili da difendere, sia centralmente che sulle fasce. Il Sassuolo è una squadra propositiva, sul 2-0 si sono sbilanciati com’è normale che sia. Noi dovevamo essere più bravi a difendersi, anche se non è facile quando attaccano con tanti uomini di qualità.
Dobbiamo avere la capacità di supportare questa pressione, come lo abbiamo visto in certe partite e poi chiuderla. Ieri il Genoa contro la Sampdoria ha preso un palo e in contropiede Candreva ha preso un palo e poteva chiudere la partita. Noi dobbiamo migliorare, se vogliamo cambiare risultati dobbiamo approfittarne e arrivare al punto debole degli avversari”.
Manaj-Nzola sono la coppia migliore per ora?
“In questo momento ho visto le ultime partite e Manaj è in grande forma e non è una sorpresa, l’ho detto anche dopo la partita. Si sta allenando bene, ha qualità e deve migliorare tantissimo perché ha un’età in cui deve fare il salto o rimarrà come ha fatto in precedenza.
Dipenderà solo da lui, sono molto soddisfatto di quello che sta facendo a livello individuale e collettivo. Si sta impegnando tanto, sta cercando di imparare e lo sta facendo molto bene”.

Aveva idee di turnover in vista della Coppa? Nzola verrà confermato?
“Nzola non ci sarà con la Roma, rimarrà a Spezia per un motivo: oggi abbiamo fatto una riunione video ed è arrivato in ritardo e per questo resterà a Spezia e vedremo per le prossime se lo vedremo o no”.
Dobbiamo sforzarci di capire chi giocherà in attacco.
“Non lo so nemmeno io, dobbiamo vedere cosa proveremo e sceglierò la squadra migliore”.
La sua notizia di Nzola ci coglie in contropiede. La sua assenza non è destinata a pesare?
“Per competere per la salvezza tante cose sono basilari e una cosa che non si può sbagliare è il rispetto, la responsabilità. Se non lo fai nella tua vita non lo fai al campo, sono cose importanti per me.
Che sia lui o un altro, non vale solo nel calcio, anche nel vostro lavoro sarà così. Il valore dei giocatori c’è, ognuno ha il suo, ma in questo momento decido già per quello che ho visto prima dell’allenamento, e lui non verrà a Roma. Quando sarà pronto tornerà. Mi dispiace, perché siamo in un momento in cui abbiamo bisogno di tutti, ma tutti devono essere pronti. E non è il suo caso”.
Con il Sassuolo c’è stata poca consapevolezza di cosa fare con il pallone?
“Non credo che fossimo in difficoltà, a fine primo tempo abbiamo fatto due azioni partendo da dietro sfiorando il gol e facendolo. All’inizio, nella prima mezz’ora, abbiamo subito un gioco che loro sono abituati a fare e che hanno fatto in altre partite perché sono una squadra di grande qualità.
Hanno una buonissima squadra, che non è facile da affrontare e noi abbiamo fatto con la nostra idea la partita. Quando palleggiano dentro dobbiamo stringere il campo, altrimenti aprono sulle fasce e diventa difficile. Abbiamo provato a portarli sui lati e pressarli velocemente. Dopo il loro primo pressing ti lasciano un tempo di gioco e noi lo abbiamo sfruttato in certi frangenti”.
La Roma ha qualche assenza ma sono una grande squadra. Se attaccata in un certo modo prende gol, anche dalle piccole.
“Sono una squadra forte con individualità molto forti. È da un po’ che giocano a cinque, prima giocavano a quattro e hanno fatto partite veramente belle e difficili per gli avversari.
Ne hanno fatte anche altre, per la forza dell’avversario di fronte, meno buone, come con l’Inter a casa. Mi aspetto la miglior Roma possibile, hanno costruito la squadra per stare in Europa con un obiettivo completamente diverso dal nostro. Noi dobbiamo salvarci, loro minimo arrivare in Champions. Noi con le nostre forze cercheremo di affrontarli e metterli in difficoltà”.
Antiste sta giocando meno, come mai?
“Abbiamo tanti giovani talenti, io sono qua per aiutarli e farli crescere e per dimostrare che il calcio è una competizione bellissima, tutti i giorni. Lo sanno, c’è competizione tra loro, siamo tanti attaccanti e non tutti possono giocare.
Sceglierò sempre i migliori, dipende tantissimo da loro e dalla loro voglia. Con la loro capacità possono arrivare, ma dipende moltissimo da loro”.
Serie A
Mckennie e David trascinano i bianconeri! Finisce 2-0 Juventus-Pafos
Il primo tempo di Juventus-Pafos ha visto i bianconeri soffrire molto più del previsto contro i ciprioti. Vicini al gol con Yildiz, Koopmeiners e David.
La prima occasione significativa del match arriva al 7′ minuto con un cross di Bruno. Kelly lancia su Cambiaso che rischia il piú classico degli autogol, ma con un grande riflesso salva tutto Di Gregorio.
Due minuti dopo Yildiz impensierisce il Pafos. Conclusione a giro del talento bianconero, attento Michael in tuffo.
All’11’ minuto grande occasione di Koopmeiners. Angolo potente al centro di Yildiz, colpo di testa in solitaria per l’ex Atalanta che manda incredibilmente a lato.
Al 31′ palo di Anderson Silva. Contropiede Pafos, Oršić al centro con una deviazione, conclusione della punta che si stampa sul legno.
Infine, l’ultima occasione fondamentale è stata con David. Azione di angolo per la Juventus, torre di Kelly per la punta che, da due passi, manda incredibilmente a lato.

LA DELUSIONE DI DUSAN VLAHOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il secondo tempo di Juventus-Pafos
I bianconeri in questa seconda metà di gara pressano molto di più gli avversari e hanno più occasioni, concedendo meno ai ciprioti.
I tiri di Koopmeiners, Kelly e Conceição mettono in difficoltà la difesa avversaria, ma le occasioni vincenti sono quelle di Weston Mckennie e Jonathan David.
Al 67′ arriva la rete del centrocampista statunitense. Cambiaso trova l’americano in area, gran stop a seguire con il destro che si inserisce sotto il sette. 1-0 Juventus-Pafos.
Jonathan David trova il 2-0 al 72′. Giocata di Conceição che apre per Yildiz, pallone perfetto per la punta che insacca in uno contro uno con Micheal.
I bianconeri trovano un’altra vittoria in Champions League, dopo quella contro il Bodø/Glimt.
La squadra di Luciano Spalletti ora ha possibilità sempre più concrete di riuscire a raggiungere uno dei primi 8 posti in classifica, evitando così i playoff.
La cosa certa è che stasera è arrivata una vittoria fondamentale per raggiungere la qualificazione.
Serie A
Lazio, Marušić resta ma il futuro è incerto: Juventus e Napoli già all’erta
Adam Marušić rinnova con la Lazio, ma Juventus e Napoli monitorano la situazione: possibile pre-contratto già da gennaio per un arrivo a parametro zero.
In una situazione particolare, che quasi strizza l’occhio al mondo del basket americano, conosciuto comunemente come NBA, la Lazio era riuscita, nonostante le mire del diretto interessato, a garantirsi per un’altra stagione le prestazioni di Adam Marušić. Il terzino montenegrino, autore di una stagione estremamente positiva in biancoceleste fino a qui, era stato molto vicino a lasciare il club durante l’ultima estate, fino a quando la dirigenza non lo aveva convinto esercitando l’opzione per il rinnovo.
Marušić, così come i giocatori NBA che in sede di negoziazione di contratto con una determinata franchigia lasciano una possibile opzione di rinnovo ( sia a favore del club che per i giocatori) per un’ulteriore stagione, è rimasto quindi alla Lazio, una decisione che fino a qui si è rivelata molto positiva date le prestazioni in campo. Tuttavia, questa scelta non si è mostrata altrettanto vantaggiosa dal punto di vista economico, dato che il giocatore si aspettava almeno un aumento dell’ingaggio, accompagnato magari anche da un ulteriore rinnovo, dato che ad oggi il termine del suo contratto è fissato al termine della stagione corrente.
Lazio, la situazione Marušić
Questo fattore potrebbe portare a una nuova firma contrattuale per Marušić, ma non è detto che avvenga con la Lazio. Infatti, altre squadre di Serie A starebbero monitorando attentamente la situazione, pensando al montenegrino come a un possibile rinforzo già a partire dal prossimo gennaio. Tra le squadre interessate risulterebbero principalmente Juventus e Napoli, entrambe alla ricerca di un nuovo innesto sugli esterni (più i bianconeri che i partenopei, considerati anche gli ultimi movimenti di mercato).
Secondo Calciomercato.com, già a partire da gennaio le due squadre potrebbero valutare l’opzione di offrirgli un pre-contratto, in modo da assicurarsi il suo arrivo a parametro zero la prossima estate.

MATTIA ZACCAGNI E RICCARDO ORSOLINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Scaroni: “Raddoppieremo i ricavi con il nuovo stadio”
Il nuovo stadio di San Siro promette di raddoppiare i ricavi per Milan e Inter, secondo il presidente rossonero Paolo Scaroni.

Milan e Inter, le parole di Paolo Scaroni
Un Futuro Radioso per San Siro
In una recente intervista a Class CNBC, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha rivelato aspettative entusiaste per il futuro economico del club grazie al nuovo stadio di San Siro. Scaroni ha dichiarato che con la realizzazione del nuovo impianto, sia il Milan che l’Inter potrebbero vedere un raddoppio dei ricavi da stadio. Questa previsione non solo accende speranze per i tifosi, ma anche per gli investitori e gli stakeholder delle due società milanesi.
L’importanza di un nuovo stadio non si limita solo all’aspetto economico, ma rappresenta anche un passo fondamentale per modernizzare le infrastrutture calcistiche della città. Questa iniziativa conferma l’impegno delle due squadre nel migliorare l’esperienza dei tifosi e garantire una competitività maggiore a livello internazionale.
Implicazioni Economiche e Sportive
Il raddoppio dei ricavi potrebbe tradursi in maggiori investimenti nella rosa delle squadre, potenziando così le ambizioni sportive del Milan e dell’Inter. Oltre ai benefici diretti, il nuovo stadio potrebbe attrarre un numero sempre maggiore di eventi e manifestazioni, consolidando la posizione di Milano come capitale del calcio europeo.
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Fonte: l’account X di Schira.
Il Presidente dell’#ACMilan Paolo #Scaroni svela a Class CNBC: “Con il nuovo stadio di San Siro ci attendiamo un raddoppio dei ricavi da stadio sia per l’#Inter che per il #Milan“
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
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