Serie A
Sotto a chi tocca?
La nuova Fiorentina di Prandelli sta prendendo corpo. Il tecnico di Orzinuovi tornato in viola dopo dieci anni sta preparando in questa sosta per le nazionali un nuovo assetto per la formazione gigliata: il passaggio alla difesa a quattro, modulo da sempre utilizzato dal tecnico viola, pare cosa certa. Un altro cambio sarà sicuramente a centrocampo dove Ambarat, grazie anche al definitivo recupero di Pulgar, sarà spostato nel ruolo di mezz’ala, libero a tutto campo, dove a Verona ha dimostrato di essere un top per il campionato italiano. In attacco Prandelli vorrebbe delimitare il raggio d’azione a Ribery, il fuoriclasse francese con gli Iachini era diventato praticamente il regista (avanzato) della Fiorentina, ma toccando tanti, e a volte troppi, palloni era diventato oggetto di pedate dei difensori avversari. Ribery potrebbe coprire maggiormente la fase sinistra della fascia con Callejon sul fronte opposto.
Chi sarà la punta?
Prandelli è stato chiaro: per lui Kouamè non è una prima punta, potrebbe ricoprire quel ruolo in caso di necessità e mancanza d’alternativa. L’ivoriano potrebbe essere protagonista di una fase d’attacco con due punte o alternativa a Callejon in un ipotetico tridente. A questo punto a giocarsi il ruolo di prima punta rimangono Vlahovic e Cutrone, con il serbo sicuramente favorito in questo momento. Entrambi hanno davanti un mese abbondante per validare la propria maglia da titolare e non trovarsi nel mercato di gennaio oggetto di scambi o di non trovarsi scalvacati da un terzo incomodo. Vlahovic è atteso ad uno scatto verso l’alto del proprio rendimento, per poi sedersi al tavolo per un rinnovo in stand by da diversi mesi. Cutrone, invece, è soggetto al diritto di riscatto da parte della Fiorentina, da qui al prossimo giugno deve giocare altre 26 partite da titolare e il tempo stringe…
Serie A
Juventus, fattore Bremer: con lui in campo nessun ko
La Juventus si gode la striscia di vittorie consecutive. Merito anche del ritorno di Gleison Bremer al centro della difesa. Con il brasiliano in campo i bianconeri non hanno mai perso.
La Juventus conclude il proprio 2025 in modo convincente. Dopo le vittorie negli scontri diretti contro Bologna e Roma, la squadra bianconera non sbaglia l’appuntamento contro il Pisa, portando a quota 3 la striscia di vittorie consecutive. Merito del lavoro di Luciano Spalletti, che dopo un periodo di adattamento sta dando i suoi frutti, ma anche di un recupero prezioso. La continuità di risultati trovata coincide infatti con il ritorno a pieno regime di Gleison Bremer.
Il ritorno del brasiliano al centro della difesa, dopo la lesione al menisco, ha restituito ai bianconeri grandi certezze. Non a caso con il difensore in campo in questa stagione, la Juve ha ottenuto 6 vittorie e 1 pareggio, con 0 sconfitte. Il ritorno nelle zone alte della classifica permette ai bianconeri di essere ottimisti per il nuovo anno.
Juventus, con Bremer in campo il ritmo è da scudetto

Bremer
Non può essere un caso che la Juventus dia l’impressione di poter competere per i vertici quando ha la possibilità di contare su Bremer. Anche nella scorsa stagione con Thiago Motta, terminata presto dal brasiliano per l’infortunio al ginocchio di metà settembre, si sottolineava come esistesse una Juventus con Bremer, che aveva iniziato la stagione con l’ambizione di lottare per il titolo e che aveva inanellato una serie di risultati positivi, e una senza di lui, culminata con l’esonero del ex tecnico del Bologna dopo una serie di debacle.
Anche con Spalletti la storia sembra ripetersi. La fortuna del ex ct è che adesso il difensore classe 1997 sembra in salute, seppur non ancora al 100 % e con il bisogno di una gestione ad hoc per evitare ricadute. Anche perché blindare la difesa è sempre il primo passo per la costruzione di una squadra vincente.
Serie A
Atalanta-Inter, formazioni ufficiali: la scelta su Zielinski
Il posticipo della domenica di Serie A offre un’intrigante Atalanta-Inter. Sfida tra nerazzurri che promette spettacolo visto il momento delle due squadre.
Da una parte Chivu vuole riscattare la sconfitta in Supercoppa Italiana contro il Bologna e riprendere il cammino verso la testa della classifica. Palladino allo stesso modo vuole conquistare punti ma per dare continuità alle ultime prestazioni positive, specialmente col proprio pubblico a dare la carica. Senza Lookman il tecnico ex Monza e Fiorentina punta su De Ketelaere e Scamacca per bucare la difesa interista.
Atalanta-Inter, formazioni ufficiali
Atalanta (in attesa)
Inter (in attesa)

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ CHE PUNTA IL DITO VERSO IL CIELO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
La Lazio protesta per i torti arbitrali: inviata una PEC alla Lega
Dopo il pareggio di ieri contro l’Udinese la Lazio si sente danneggiata ed ha deciso di chiamare in causa i vertici del calcio per porre l’attenzione sugli episodi che l’avrebbero danneggiata.
La gara tra Udinese e Lazio di ieri, terminata 1-1, ha lasciato una scia di polemiche in casa biancoceleste. La rete del pareggio dei friulani di Davis, viziata da un presunto fallo di mano non visto dal direttore di gara, non è piaciuta ai vertici del club laziale, che hanno deciso di muoversi in maniera formale.

MAURIZIO SARRI PERPLESSO SI GUARDA LE SPALLE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Lazio non ci sta: arriva la richiesta di chiarimento alla Lega
Stando a quanto riportato dall’ANSA, pochi minuti fa alla Lega Calcio è pervenuta proprio dalla Lazio una PEC. La richiesta della società biancoceleste ai vertici della Lega e della FIGC è di assumere iniziative al fine di prevenire episodi che, a suo giudizio, stanno sfavorendo il club, minando la regolarità del campionato stesso.
La Lazio ritiene di essere stata danneggiata da torti arbitrali e da valutazioni VAR non corrette, e per questo motivo ha richiesto un tavolo istituzionale per discutere degli episodi contestati.
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