Serie A
Sfortuna, pali e VAR: Milan, un pari che sta stretto
Al termine di una partita incredibile, il Milan acciuffa almeno un punto ed evita la sconfitta beffa. A San Siro il Verona va in vantaggio di due reti nei primi venti minuti, i padroni di casa reagiscono con veemenza e vengono premiati solo nel finale. La sosta per gli uomini di Pioli arriva al momento giusto.
Il primo tempo
Pioli si affida alla squadra titolare. L’unico cambio è Gabbia per Romagnoli, fermato nel riscaldamento da un piccolo fastidio muscolare. Ibra inamovibile davanti. Il Verona risponde con l’ex Kalinic a supporto del quale agisce l’eccellente Zaccagni. La partita inizia subito su ritmi molto alti e il Verona sfiora subito il goal con Kalinic sul quale Donnarumma è miracoloso. Sul calcio d’angolo seguente Barak ribadisce in rete una precedente traversa di Zaccagni (6′). Dopo gli schiaffoni di giovedì col Lille, il Milan risponde veementemente. Saelemaekers impegna severamente Silvestri e in generale Leao mette alla frusta Lovato a sinistra. Nel momento migliore dei padroni di casa però arriva la doccia fredda del raddoppio veronese. Sempre da azione d’angolo, Zaccagni calcia al volo dal limite ed è fortunato a trovare la deviazione di Calabria che spiazza Donnaruma. Senza nemmeno sapere come il Milan si trova sotto di due reti. Da quel momento in poi però il Diavolo carica a testa bassa e crea occasioni in serie. Silvestri è miracoloso su un bel tiro di Leao dal limite. E al minuto 27 arriva la rete che accorcia le distanze. Saelemaekers crossa teso in mezzo, Kessiè tocca e lo fa poi anche Magnani che la infila nella propria porta. Goal meritato e Milan che avrebbe sul finire di tempo l’occasione del pareggio. Silvestri è però miracoloso su Hernandez, entrato in area dopo un duetto fortunoso con Ibra. Si va al riposo col Verona in vantaggio.
Il secondo tempo
La seconda frazione si apre con l’immediato ingresso di Rebic per Saelemaekers. La prima occasione è però del Verona. Di Marco su assist di un imprendibile Zaccagni spara alto da pochi passi. E’ l’ultimo sussulto degli ospiti. Il Milan riprende il filo della manovra e Silvestri è di nuovo miracoloso su Theo. A venticinque minuti dalla fine poi Lovato stende in area Kessiè e per Guida è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Ibra e la scelta non paga. Lo svedese calcia alle stelle il penalty e prosegue la sua striscia nera di questa stagione. L’ex United tuttavia non si abbatte e da lì in avanti diventa il trascinatore della squadra. Sue tutte le palle alte. E proprio su un palla ferma Ibra colpisce di testa un clamoroso incrocio dei pali. La partita sembra stregata. Calhanoglu si vede annullare un goal per un fuorigioco millimetrico e in generale appare fuori forma. Negli assalti finali gli uomini di Pioli pervengono al pari che però il Var annulla. Rebic, dopo una bella giocata sulla sinistra, mette in mezzo, sponda di Ibra per Calabria che batte Silvestri. Guida, dopo consulto VAR, annulla per un tocco di braccio dello svedese sullo stacco. La partita sembra finita ma il gigante di Malmoe non ci sta. E a tre minuti dalla fine del recupero prima impegna Silvestri con una bellissima girata e poi sul cross conseguente di Diaz schiaccia in rete la palla del pareggio. Cala il sipario. Pioli va alla sosta da primo e con rimpianti. Ed è forse questa la notizia più bella.
Serie A
Milan-Sassuolo 2-2, Bartesaghi non basta: Laurienté frena i rossoneri
Milan e Sassuolo si affrontano a San Siro nel lunch match della 15° giornata di Serie A. Termina in parità la partita, con il risultato di 2-2.
Tanti gol e colpi di scena nel lunch match di San Siro. Ma alla fine il Milan non va oltre il 2-2 contro il Sassuolo di Fabio Grosso. Rossoneri che vanno subito sotto per la rete di Ismael Konè. Secondo gol consecutivo per il centrocampista canadese dopo quello alla Fiorentina, che porta in vantaggio i neroverdi a San Siro.
Il Milan reagisce nel primo tempo trovando l’1-1 grazie a Davide Bartesaghi, al primo gol in Serie A. Ma non sarà l’unico del suo fantastico pomeriggio: il 19enne laterale cresciuto nelle giovanili rossonere firma anche la rete del 2-1 ad inizio ripresa. Ma non è finita qui, perché i rossoneri non chiudono il match, e i cambi di Grosso danno nuova linfa agli emiliani. In particolare cambia il match l’ingresso di Laurienté: il francese firma il gol del definitivo 2-2, sfiorando anche in più occasioni il possibile 3-2.
Un pari che sa di delusione per il Milan. Ancora una volta la squadra di Allegri non riesce ad ottenere una vittoria casalinga contro una formazione neopromossa, come accaduto già con Cremonese e Pisa. In attesa dei risultati di Napoli e Inter, impegnate oggi contro Udinese e Genoa, i rossoneri fanno un passettino in avanti portandosi a quota 32. Ottimo punto invece lato Sassuolo: i neroverdi salgono a quota 21 punti, scavalcando la Cremonese e mettendosi a ridosso della zona europea.
Milan-Sassuolo, il 1° tempo

MILAN, ITALY – SEPTEMBER 23: Davide Bartesaghi of AC Milan in action during the Serie A TIM match between AC Milan and Hellas Verona FC at Stadio Giuseppe Meazza on September 23, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Parte forte il Milan la squadra di Allegri, molto aggressiva e costringe il Sassuolo ad abbassarsi molto. Ma su una rimessa laterale giocata male in difesa dai rossoneri, gli emiliani sbloccano il match. Sassuolo in vantaggio grazie alla 2º rete consecutiva di Konè, bravo a inserirsi in area di rigore sulla sponda di Pinamonti e a battere Maignan con il colpo sotto a scavalcare il portiere. Il Milan accusa il gol subito, non trovando modi per aggirare l’attenta difesa avversaria.
Ci pensa Rabiot a dare la scossa: il centrocampista francese pressa forte, e ruba palla a Fadera, va in dribbling in area e si presenta davanti a Muric: gran riposta del portiere neroverde. La giocata di Rabiot riaccende il Milan, che 3 minuti dopo trova il gol del meritato 1-1: tiro cross di Loftus Cheek sulla destra, il pallone arriva a Bartesaghi sul 2º palo, che arriva con il tempo giusto e spiazza il portiere del Sassuolo.
Il Milan continua a creare presupposti ma senza rendersi particolarmente pericolosa. Termina così la prima frazione sul punteggio di 1-1.
Il commento del 2° tempo
Il 2° tempo riparte senza modifiche da parte dei due allenatori nell’11 iniziale. Nemmeno il tempo di ripartire e il Milan riesce a ribaltare il risultato, portandosi sul 2-1. Il protagonista è ancora una volta Bartesaghi, il laterale mancino cresciuto nelle giovanili rossonere sigilla un pomeriggio indimenticabile con la doppietta personale. L’esterno mancino va in rete su imbucata di Nkunku, calciando forte sul primo palo sorprendendo Muric.
Al 57’ viene annullato il potenziale gol del 3-1 di Pulisic su sviluppo di corner. Giudicata attiva la posizione irregolare di Loftus Cheeck, che con una spinta infastidisce l’intervento di Candè. Primi cambi per Grosso dopo lo spavento del -2. Dentro Doig e Lauriente al posto di Cande e Fadera. Nel Milan fuori Gabbia, per un problema fisico, dentro De Winter.
I cambi danno nuova linfa al Sassuolo, che si rivede in zona offensiva. I Neroverdi chiamano all’intervento Maignan, bravo a respingere con i pugni il tentativo di Thorsvedt. Altra rete annullata ai padroni di casa, ancora per fuorigioco. Rete di Loftus Cheek non valida per posizione irregolare di Rabiot. Allegri opta per la 2º sostituzione al minuto 73: fuori Pulisic, dentro Ricci. Cambio che però abbassa il baricentro dei rossoneri, concedendo campo al Sassuolo, aprendo le porte al gol del pari.
Al 77′ arriva la rete dei neroverdi al termine di una grande azione di prima, costruita da Lauriente e Konè, al termine del quale il numero 45 trova il gol del pareggio battendo Maignan con un tiro a giro sul 2° palo. Sassuolo che sembra averne di più per provare a vincere la gara nel finale. Lauriente va vicinissimo al gol del sorpasso i due occasioni. Palla morbida al centro di Waluciewicz, Lauriente brucia Tomori ma non riesce a trovare la porta da pochi passi. Imprendibile l’esterno francese: lanciato in contropiede Lauriente colpisce in pieno il palo con una botta violenta da fuori area.
Nel recupero ultimi due cambi anche per Allegri: dentro Atekhame e Estupinan, fuori Bartesaghi e Saelemakers.
Extratime divertente, con azioni da una parte e dall’altra. Nei 6 minuti di recupero concessi dall’arbitro Crezzini ci provano Loftus Cheeck,Cheddira e soprattutto Nkunku a rompere la parità, senza riuscirci. Milan-Sassuolo termina con il risultato di 2-2.
Serie A
Roma, Gasperini: “Sarà una partita tesa. Ndicka ci sarà. Abbiamo fatti grandi passi in avanti”
Alla vigilia di Roma-Como, l’allenatore dei giallorossi, Gian Piero Gasperini, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della Roma in vista della sfida contro il Como di Cesc Fabregas.

GIAN PIERO GASPERINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Gasperini
Partita.
“Sarà una partita tesa. Il Como rappresenta una realtà, non una sorpresa. Non solo per investimenti, ma per qualità di giocatori e gioco. Si misura anche contro le migliori squadre ed è una delle migliori realtà: veder giocare il Como è sempre molto piacevole. Le due squadre cercheranno di ottenere il massimo senza sotterfugi. Non sarà determinante. Dirà quali sono i valori di una classifica molto corta. Fabregas ha dato un’impronta importante a questa squadra: ha talenti molto interessanti e bravi, ma l’identità del gruppo è precisa. Predilige il risultato attraverso la prestazione e lo spettacolo, con varianti, come quella degli esterni al centro del campo, che propongono giocatori offensivi. Molto improntate sulla tecnica e sul palleggio”.
Ndicka e El Aynaoui.
“Ndicka sarà presente. Per i difensori da schierare, vedremo… Per El Aynaoui attendiamo la sentenza della Fifa. Sarà una giornata di campionato in cui chi ha giocato sabato ha potuto utilizzare i calciatori che andranno in Coppa d’Africa. Per noi è diverso. Attenderemo la Fifa”.
Le piacerebbe chiudere la carriera qui?
“Sì, mi piacerebbe… Ma non subito, non in fretta! (ride, ndr) L’impatto è stato positivo. Volevo fare un bel lavoro e pensavo che l’ambiente fosse quello giusto per poterlo fare, al di là di ciò che si dice in giro. Del fatto che Roma sia difficile, o che il mio arrivo non fosse benvoluto. Ma abbiamo fatto grandi passi in avanti. Dobbiamo essere ambiziosi, mai presuntuosi, e dobbiamo migliorarci molto. Tutte le società vogliono giocare per le zone alte della classifica, principalmente per motivi economici. Sono obiettivi appetibili per tutti e tutti sono ‘avvelenati’ per poter essere in alto. Noi non vogliamo essere ‘avvelenati’, ma coesi, compatti, tra la squadra, i tifosi e la società”.
Che cosa manca alla Roma rispetto alle prime?

“Diciamo che ci sono tutti gli ingredienti. Dobbiamo impastarli solo bene: c’è il pubblico, c’è una società facoltosa, si può fare uno stadio, far crescere una squadra… Se ci sono stati problemi ultimamente, è perché bisogna fare di più. Bisogna fare valutazioni giuste, per poi lavorare, migliorarsi. Ma le condizioni ci sono tutte. Non manca nulla”.
Dybala.
“Vediamo. C’è ancora l’allenamento di oggi. Come tutti, anche i più importanti devono stare molto bene, perché il calcio di oggi non permette condizioni precarie, sia mentali, sia fisiche. Le cose si vedono, nelle prestazioni come negli allenamenti. Quando sta molto bene, non c’è alcun dubbio”.
Ferguson.
“Non deve essere un giocatore da Gasperini, ma un giocatore alla Roma. Quello è importante. Vale così anche per gli altri. Devono essere utili per giocare a certe competizioni, certi livelli… La Roma è sopra a tutto. Quando le prestazioni sono utili alla squadra, si gioca”.
Serie A
Fiorentina-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
Al Franchi si gioca una delle partite più tese del weekend, Fiorentina-Hellas Verona. Entrambe cercando la svolta stagionale e sarà battaglia vera.
Nessuna vittoria per i padroni di casa nelle prime 15 giornate, una sola invece per gli scaligeri che arrivano galvanizzato proprio da quella prestazione. Dopo l’Atalanta c’è voglia di trovare anche il primo successo esterno con l’ultimo che risale all’ultima giornata del campionato scorso.
Fiorentina-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Comuzzo, Ranieri; Dodô, Mandragora, Fagioli, Sohm, Parisi; Guðmundsson, Kean
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Nunez, Nelsson, Bella-Kotchap; Belghali, Niasse, Al-Musrati, Bernede, Frese; Giovane, Mosquera

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