Serie A
Serie A, una giornata da ex: intreccio Vlahovic-Kean, nostalgia per Hojlund e derby per Calhanoglu
Sarà una giornata piuttosto insolita in Serie A: oltre che a belle partite, almeno sulla carta, ci sarà l’incontro tra alcuni grandi giocatori e le loro ex squadre.
Spesso si sente parlare della “legge dell’ex”, dove puntualmente un giocatore segna e punisce la sua vecchia squadra di appartenenza. In questa giornata di serie A sono 4 i calciatori di spessore chiamati a sostenere un esame sotto gli occhi dei propri vecchi tifosi: Kean, Vlahovic, Calhanoglu e Hojlund.
Da una parte ci sono 2 giocatori che per un motivo o per un altro sono riconoscenti al club in cui sono stati, ovvero Kean e Hojlund. Dall’altra i restanti due invece, per dei naturali motivi di rivalità tra tifoserie, ovvero Juventus-Fiorentina e Inter-Milan, sono costantemente presi di mira con fischi, cori e sfottò.
Serie A, il ritorno degli ex

Hakan Calhanoglu of Fc Internazionale during the Serie A match beetween Fc Internazionale and Atalanta Bc at Stadio Giuseppe Meazza on May 27, 2023 in Milan Italy .
Moise Kean è un giocatore ben voluto dall’ambiente bianconero e che è sempre stato visto come un potenziale talento alla quale è sempre stata data poca fiducia. Il giocatore infatti, qualche sassolino dalla scarpa se lo è voluto togliere, e nonostante abbia sempre espresso dichiarazioni positive nei confronti del suo ex club, vuole prendersi una rivincita personale. Nella scorsa annata ha messo a referto ben 19 gol in campionato e ne ha siglato anche uno all’Allianz Stadium davanti ai suoi ex tifosi.
Per quanto riguarda Dusan Vlahovic la situazione è decisamente diversa: il giocatore da quando è sbarcato alla Juventus, gli si è rivoltata contro l’intera città di Firenze. Nella sfida di Coppa Italia del 2022 la curva Fiesole gli ha dedicato un’intera coreografia che andava a riprendere l’inferno di Dante. Per la sfida di domani il serbo è in dubbio e vedremo se avrà spazio e soprattutto se riuscirà ad incidere.
Discorso analogo vale anche per Hakan Calhanoglu, giocatore che ormai da qualche anno ha cambiato la sponda dei navigli. Il turco nel derby di Milano da quando viene punzecchiano dai tifosi rossoneri ha sempre risposto presente, con gol e rigori trasformati. Il grande ex domenica sarà al centro della mediana nerazzurra e vedremo che tipo di impatto avrà per la prima sfida stracittadina di questa stagione.
Infine l’attaccante del Napoli Rasmus Hojlund ritrova la sua Atalanta. La Dea è la squadra che lo ha lanciato nel calcio dei grandi e lo ha esposto in una vetrina internazionale. Con la maglia nerazzurra il bomber danese ha fatto vedere cose che non si sono più riviste ne con il Manchester United, ne in questa prima parte di stagione a Napoli. Chissà che non sia proprio l’Atalanta la squadra contro cui può sbloccare il suo digiuno e prendere il via una volta per tutte.
Serie A
Serie A, classifica marcatori: è derby per la vetta
Dopo la 14° giornata la classifica marcatori della Serie A si aggiorna e vede al comando due attaccanti contemporaneamente. Sfida che sa di derby.
Con i posticipi del lunedì anche questa giornata si è conclusa. L’ultimo incontro in ordine di tempo nello specifico ha avuto un grosso peso sulla classifica marcatori.
Serie A, Pulisic e Lautaro guidano la classifica marcatori
Questa nuova stagione ha evidenziato un problema che più degli altri identifica il calcio italiano nel resto d’Europa, ovvero quello del gol. Una delle giornate passate (la 7°) ha addirittura registrato il più basso numero di reti segnate nella storia della Serie A e di conseguenza anche la classifica marcatori è stata pesantemente influenzata.
Attualmente in Italia infatti, rispetto alle altre leghe europee, il numero di gol segnati dai giocatori nelle prime posizioni è di gran lunga inferiore a quello dei leader di Liga, Premier League, Bundesliga e Ligue 1. L’egemonia di Mbappé (16 gol in 16 partite), Harry Kane (17 gol in 13 partite), Greenwood (10 gol in 15 partite) e Haaland (15 gol in 15 partite) non è paragonabile a quella dei leader della Serie A.
Infatti, al comando della classifica marcatori della Serie A ci sono Lautaro Martinez e Christian Pulisic entrambi a 7 gol. Lo statunitense ha siglato proprio ieri sera una doppietta contro il Torino, che gli ha permesso di agganciare il toro. Attualmente dunque il duello per il titolo è fra Inter e Milan, in un vero e proprio derby anche tra singoli.
Un dato sicuramente negativo ma che rispecchia in pieno la mancanza innanzitutto di giocatori di caratura internazionale e inoltre dimostra la differenza di ritmi tra partite giocate in patria e in Europa. La tattica prevale quasi sempre e dunque il giocatore ritenuto minaccia principale spesso viene efficacemente eclissato.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Pisa, non solo Nzola: anche Akinsanmiro in Coppa d’Africa
La Federazione Calcistica della Nigeria ha convocato Ebenezer Akinsanmiro per la Coppa d’Africa. Il Pisa dovrà quindi fare a meno anche del centrocampista.
La Federazione Calcistica della Nigeria ha ufficialmente convocato il giovane talento Ebenezer Akinsanmiro per la prossima Coppa d’Africa. Nato nel 2004, Akinsanmiro milita attualmente nelle fila del Pisa, in prestito dall’Inter. La convocazione rappresenta un importante riconoscimento per il centrocampista, che continua a dimostrare il suo valore in campo.
Le dinamiche di mercato: Pisa e Inter
Il trasferimento di Akinsanmiro al Pisa prevede un’opzione di acquisto fissata a 6 milioni di euro. Tuttavia, l’Inter ha astutamente inserito una clausola di riacquisto del valore di 7 milioni di euro, segnalando chiaramente l’intenzione di monitorare da vicino la crescita del giocatore. Questa strategia potrebbe rivelarsi vantaggiosa per i nerazzurri, soprattutto se il giovane dovesse brillare nella competizione continentale.
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Fonte: l’account X di Schira
#Nigeria’s Football Federation have called Ebenezer #Akinsanmiro (born in 2004) for African Cup of Nations. The midfielder is currently on loan at #Pisa, which have the option to buy (€6M) but #Inter have a buyback clause (€7M). #transfers 🇳🇬
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 9, 2025
Serie A
Milan-Como a Perth, colpo di scena: ora più che no che sì
Milan-Como del 8 febbraio non si giocherà a San Siro: Perth esclusa, la gara potrebbe restare in Italia, tra problemi logistici e richieste AFC.
La gara di Serie A tra Milan e Como, in programma domenica 8 febbraio, non potrà andare in scena a San Siro a causa della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, e dovrà quindi trovare una nuova sistemazione.
Inizialmente si era ipotizzato che la partita potesse essere disputata oltreoceano, a Perth, città australiana la cui squadra aveva già affrontato il Milan in un’amichevole pre-campionato quest’estate, terminata con il risultato di 9-0 in favore dei rossoneri.
Questa però sembra destinata a non essere l’unica delusione inflitta dall’Italia ai danni del continente Oceanico: infatti inizialmante la Figc aveva indicato Perth come soluzione al problema di San Siro, offrendo uno scenario suggestivo dove disputare la gara. Oggi, però, qualcosa sembra essere cambiato: la stessa Federazione Italiana avrebbe fatto sapere che i piani iniziali, che proponevano Perth come città ospitante, potrebbero essere rivisti.
Con la società rossonera che ora deve trovare una nuova soluzione al problema, il Milan potrebbe decidere di spostare la gara in Italia, magari in uno stadio libero quel weekend e preferibilmente in territorio lombardo, come ha fatto l’Inter, che ha scelto Monza per i quarti di Coppa Italia.
Milan-Como: le ragioni
Dietro ai motivi della rettifica risulterebbero esserci particolari richieste mosse dalla Asian Football Confederation e da Football Australia, che, stando alle indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport, avrebbero imposto alcune condizioni difficili da rispettare.
La prima prevede che la Lega Serie A non possa pubblicizzare la gara Milan-Como come una partita valida per il campionato di Serie A. Inoltre, la lega asiatica avrebbe richiesto che l’incontro fosse diretto da un arbitro proveniente dalla AFC e non dall’Italia.
Per questi motivi, la gara oggi sembra più lontana che mai dall’essere disputata in Australia – ironico se si considera la distanza di circa 14.200 km in linea d’aria tra Milano e Perth – a meno di improbabili stravolgimenti da parte della FIFA, attualmente unico organo in grado di mediare tra le parti, in modo tale da sbloccare la situazione.

LA DELUSIONE DI RAFAEL LEAO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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