Serie A
Serie A: tifosi contro il caro biglietti
In Serie A dilaga lo scontro a distanza tra tifosi e società
Il periodo post-covid ha visto un’impennata di presenze allo Stadio, come era immaginabile. Nella stagione 2019/2020, ad esempio, la media spettatori dei sostenitori dell’Inter a San Siro era di 65.800, contro i 1.000 della stagione successiva (numeri dovuti alle coercizioni governative). Nell’anno calcistico 2021/2022 si è tornati su statistiche più accettabili con una media di 44.999. Ad invertire la rotta ci ha pensato la stagione successiva con una media di 72.630, dato in incremento quest’anno ove i nerazzurri ne ospitano 73.089 a match.
Numeri che non appartengono solo al Biscione, la situazione è pressoché identica in tutto lo Stivale. Le squadre di calcio hanno colto al volo quest’occasione provocando una vera e propria inflazione sui prezzi dei biglietti. Il ticketing è uno dei cinque metodi con cui le compagini aumentano i ricavi oltre il merchandising, i diritti tv, il trading calciatori e le sponsorizzazioni. Il tifo organizzato si è mosso compatto contro l’aumento del costo del biglietto nei settori popolari.
Nelle Curve, infatti, il target è completamente diverso e spesso e volentieri il costo è spropositato per un settore definito popolare – senza considerare il costo opportunità di attività succedanee. L’obiettivo rimane far abbonare i tifosi (leggasi fidelizzazione) ma l’inflazione non piace ugualmente ai sostenitori. Da non sottovalutare neanche il prezzo esoso per i settori ospiti. Il benchmark dovrebbe essere la Francia; in Ligue 1 infatti tutte le tifoserie in trasferta pagano un prezzo univoco di soli 10 € mentre in Ligue 2 è di 5 €.
Una squadra di calcio vive di passione e di amore e le persone che decidono di andare nei settori definiti, come scritto prima, popolari appartengono ad un cluster ben definito. Le leggi del mercato danno ragione, forse, alle varie presidenze ma non bisogna mai dimenticarsi del buon senso e del core business (non di certo un’attività di profitto) delle varie società calcistiche. Ricordiamo come la polemica sorta appartiene solo in questi settori e non in quelle zone dello Stadio dove la disponibilità economica è ben più alta ed il target è molto diverso.
Serie A
Empoli, brutto infortunio per un difensore: la diagnosi
Durante l’amichevole contro lo Spezia, un giocatore dell’Empoli ha dovuto lasciare il campo anzitempo. Brutto infortunio alla testa.
Il testo vinto per 2-0 contro i liguri ha portato buone e cattive notizie. Un brutto infortunio ha costretto il difensore a uscire prima dal campo per le medicazioni.
Empoli, Walukiewicz e il brutto colpo alla testa
Il difensore è stato coinvolto in uno scontro aereo al 39′ contro Soleri, facendo scattare subito la sostituzione per consentire le cure mediche del caso.
Walukiewicz ha riportato una ferita lacero-contusa alla testa, per la quale sono serviti però una decina di punti di sutura. Nei prossimi giorni saranno valutate le sue condizioni.
L’ultimo test dei toscani è in programma sabato 3 agosto contro la Sampdoria. Probabilmente l’ex Cagliari sarà preservato in vista del match di Coppa Italia previsto per la settimana successiva.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Importante costruire la mentalità”
Roberto D’Aversa è concentrato sul lungo termine. Il nuovo allenatore dell’Empoli pensa al lavoro che c’è ancora da fare, fra cui il costruire una mentalità.
C’è la soddisfazione della vittoria, come c’è anche il dover continuare a lavorare. Lo sa bene Roberto d’Aversa, allenatore dell’Empoli. Dopo la vittoria in amichevole contro lo Spezia, il tecnico l’ex Lecce ha parlato facendo il punto della situazione.
D’Aversa ha così spiegato: “Oggi ci sono stati tanti aspetti positivi, considerando anche il carico di lavoro perché eravamo all’ultimo giorno di questa fase del ritiro. Come dicevo di aspetti positivi ce ne sono tanti, ovviamente il risultato ma anche il fatto che i ragazzi pur nella difficoltà fisica per le gambe pesanti hanno cercato di riportare in campo quello che proviamo in allenamento. La nota negativa ovviamente è che si è fatto male Walu e possiamo solo auguraci ed auguragli che possa riprendere il prima possibile con noi”.
Empoli, D’Aversa: “Importante costruire la mentalità”
D’Aversa poi prosegue: “Mi spiace anche non aver utilizzato Lorenzo Tosto. Quando si scende in campo lo si fa sempre per cercare di fare risultato, anche in queste gare qui, e non è semplice in questi casi la gestione dell’arbitro che spesso cerca di lasciare andare per non mettersi ad estrarre cartellini. Devo dire che c’è stato qualche intervento duro oggi, non mi riferisco a Walu, parlo dell’agonismo messo da ambo le squadre. Ovviamente quando giochi contro una squadra di categoria inferiore devi sapere che gli altri possono sempre cercare di mettere quel qualcosa in più per dimostrare di non essere da meno. Adesso è importante arrivare al meglio agli impegni ufficiali, con in mezzo la gara di sabato prossimo”.
D’Aversa conclude poi: “Importante costruire la mentalità che si crea durante il lavoro quotidiano ed anche in queste partite qui, una mentalità che ci deve portare ad affrontare gli impegni ufficiali al meglio. Voglio evidenziare il fatto che la squadra in queste due partite non ha preso gol, un dato importante perché vuol dire che questi ragazzi hanno il carattere giusto per quello che deve essere il nostro obiettivo. Siamo partiti a quattro, adesso la rosa si sta completando ed oggi abbiamo giocato a tre sfruttando Viti. Non è importante il sistema di gioco ma come si interpreta il modo di giocare. Il sistema lo fanno le caratteristiche dei giocatori, oggi per esempio abbiamo cambiato tra il primo ed il secondo tempo l’assetto tattico”
Serie A
Venezia, UFFICIALE: arriva Duncan “Tifosi, sosteneteci!”
Alfred Duncan si presenta alla sua nuova squadra, il Venezia. Il centrocampista ghanese, ex Fiorentina, ha parlato mediante il sito internet della squadra veneta.
Alfred Duncan si presenta al Venezia. Dopo essersi separato dalla Fiorentina, il centrocampista ghanese ha firmato con il club veneto: accordandosi per un biennale con opzione per il prolungamento di un anno. Il ghanese si è presentato parlando al sito internet della società. Duncan ha così spiegato: “Ho scelto di venire al Venezia per il progetto che mi è stato presentato dalla società e dal mister e sono veramente orgoglioso di farne parte”.
Venezia, arriva Alfred Duncan: l’ufficialità
“Il Venezia FC comunica il tesseramento del centrocampista ghanese Alfred Duncan, che ha firmato un accordo fino al termine della stagione 2025/26 con opzione di rinnovo.
Duncan, 31 anni, è cresciuto nel Settore Giovanile dell’Inter ed ha successivamente indossato le maglie del Livorno, della Sampdoria, del Sassuolo, del Cagliari e della Fiorentina collezionando ben 304 presenze con 14 gol e 17 assist in Serie A.
A livello internazionale, il nuovo centrocampista arancioneroverde ha totalizzato otto presenze in Conference League e cinque presenze tra Qualificazioni e Fase Finale di Europa League.
Duncan ha inoltre indossato per 10 volte la maglia della Nazionale maggiore del Ghana.
Benvenuto, Alfred”.
Duncan: “Orgoglioso di far parte di questo progetto”
Duncan ha poi proseguito dicendo: “Negli anni passati ho avuto la dimostrazione di come non sia mai facile giocare al Penzo per l’energia che sanno trasmettere i tifosi. Proprio per questo dico a tutti loro di sostenerci sempre perché daremo il massimo per arrivare all’obiettivo”.
Duncan arriva al Venezia di Eusebio di Francesco dopo 123 presenze in maglia viola, accompagnate da 7 reti. Duncan porterà senz’altro un quantitativo molto importante d’esperienza. Quest’ultima sarà cruciale per l’obiettivo dei veneti, che sarà appunto la salvezza. Duncan arriva in Veneto a parametro zero, aggiungendo qualità e fisicità al centrocampo a disposizione del mister ex Frosinone.
Per entrambi la missione sarà mantenere la categoria, obiettivo minimo richiesto dalla dirigenza. Sia per Di Francesco, chiamato a migliorare gli insuccessi degli ultimi anni, che appunto per il ghanese, chiamato a diventare un punto di riferimento in una squadra giovane e che potrebbe peccare d’esperienza: rischiando di ritornare subito in Serie B.
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