Serie A
Serie A, settima giornata: Pareggiano MIlan, Juventus e Inter
Cari amici lettori con il match di ieri sera a San Siro si chiude la settima giornata di campionato ricca di pareggi. Come avevamo già anticipato precedentemente, un Milan stanco strappa un pareggio al Verona che nella scala del calcio di certo nn si è fatta per nulla intimidire dagli uomini di Mister Pioli. Ibra sbaglia un rigore ma allo scadere regala il punto in quel momento tanto agognato. Primo tempo tutto del Verona complice il doppio vantaggio, secondo tempo tutto del Milan a cui però è mancato l’input finale con le varie occasioni create. Risultato forse un po bugiardo ma la stanchezza ha preso il sopravvento.
La Juve fa una buona prestazione contro la Lazio, ma a volte con idee discutibili e confusionaria. La Lazio in condizioni non ottimali sopratutto dal punto di vista psicologico, ne approfitta e anche qui, pareggia Caicedo a tempo scaduto. Il Sassuolo resta secondo in classifica, pareggia in casa con l’ Udinese che si rivela comunque squadra ostica e difficile da battere. Al Sardegna Arena il Cagliari suona la carica prima dello stop, 2 a 0 contro la Samp e tre punti. Brutta partita dei blucerchiati.
Lo Spezia si allontana seppur di tre punti dalla zona retrocessione battendo con un sonoro 3 a 0 il Benevento di Mister Inzaghi il quale dovrà lavorare molto per raddrizzare la stagione partita male. Cosi come il Genoa che cade in casa contro una Roma ben organizzata, che sta dimostrando in ottimo calcio rapido e veloce e senza indugi. Rapidità e velocità che manca in questo momento all’ Inter che non va oltre il pareggio contro l’ Atalanta. Partita comunque equilibrata.
La Fiorentina di Comisso e Iachini continua ad arrancare. Anche qui altro pareggio in casa contro il Parma. E le voci di un possibile esonero del Mister a questo punto si fanno più insistenti. Sarri è alle porte. Il Torino mostra ancora limiti di gioco a favore del Crotone che cercava punti salvezza. Certo è un solo un punto ma che potrebbe fare morale per i calabresi che restano ultimi in classifica, ma che hanno accorciato le distanze dalla casella 17 occupata proprio dai granata. Chiudiamo il cerchio con il Napoli che vince a Bologna. Ne parlavano nell’ ultimo articolo. Si aspettava Osimhen ed è arrivato puntuale a regalare i tre punti a Mister Gattuso, il quale dimostra ancora una volta tanta professionalità, portando con sé Mario Rui e Ghoulam, ma rei di aver fatto delle lunghe passeggiate durante le sessioni di allenamento. Evidentemente non hanno ancora ben compreso la caparbietà del mister.
Serie A
Juventus, la priorità è il rinnovo di Yildiz
La Juventus punta tutto su Kenan Yildiz per il futuro: in corso le trattative per il rinnovo del contratto del talento fino al 2030 o 2031.
L’importanza di Kenan Yildiz per la Juventus
La Juventus ha messo in cima alle sue priorità il rinnovo del contratto di Kenan Yildiz. Le trattative sono attualmente in corso per prolungare l’accordo fino al 2030 o 2031. Il giovane talento, che ha attirato l’interesse di diversi top club europei negli ultimi mesi, è considerato incedibile dalla dirigenza bianconera. L’obiettivo è quello di blindarlo con un aumento dello stipendio che potrebbe arrivare a 6 milioni di euro all’anno.
Nonostante le avances di altre squadre, la Juve è determinata a mantenere Yildiz tra le sue fila, vedendo in lui un pilastro per il futuro. Questa mossa dimostra la fiducia del club nelle capacità del giocatore e la volontà di costruire un progetto vincente attorno a lui.
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Fonte: l’account X di Schira
#Juventus’ priority is Kenan #Yildiz’s contract extension. Talks in progress to try to reach a deal for a renewal until 2030 or 2031 with an increase in salary around 6M/year. #Juve have been approached by top european clubs in the last months, but consider him non-transferable
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 28, 2025
Serie A
Como, tornano i 3 punti e ricomincia la scalata verso l’Europa
Il Como torna alla vittoria dopo le due sconfitte contro Inter e Roma. I lariani si rilanciano in classifica con l’obiettivo di conquistare un piazzamento in Europa.
Ne è uscita abbastanza ridimensionata la squadra di Fabregas dal doppio confronto con due delle prime della classe. Sia Inter che Roma hanno dominato per quasi tutti i 90 minuti, rischiando poco e tenendo sempre in pugno il controllo della gara.
Ovviamente sono sconfitte che fanno parte del processo di crescita di una squadra giovane e talentuosa, che però, ha dimostrato sul campo che manca ancora qualcosa per arrivare a giocarsela con le migliori del campionato.
A Lecce è arrivata una grande risposta: un’ottima prestazione di squadra che ha riportato una vittoria che mancava da 1 mese. I 3 punti conquistati meritatamente su un campo ostico come quello del Via del Mare, rilanciano il Como in classifica e riportano entusiasmo ed energia dopo un periodo negativo.

CESC FABREGAS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Como, a che punto sono i nuovi acquisti?
In estate la società ha fatto grandi investimenti sul mercato, per alimentare l’ambizioso progetto costruito attorno a Cesc Fabregas. La maggior parte di questi stanno portando i loro frutti, mentre altri devono ancora sbocciare del tutto.
Jesus Rodriguez sta piano piano trovando continuità di prestazioni, senza però riuscire a trasformare le sue buone giocate in gol o assist. Baturina è un pochino l’oggetto misterioso, su cui la società ha puntato tanto in estate, ma che sta trovando poco spazio a causa di un Nico Paz insostituibile. Lo stesso Khun, il quale ha cominciato la stagione da titolare, è ormai stabilmente messo in panchina con sempre meno minuti a disposizione.
Dall’altra parte però, ci sono anche tanti altri che stanno rendendo in maniera ottimale: l’ex Real Madrid Ramon, sta dimostrando di essere un centrale di grande qualità, abile sia in fase difensiva che con la palla tra i piedi. Oppure, Addai, classe 2005 è autore fin qui di 3 reti in 10 partite.
Fabregas sta sicuramente facendo un grande lavoro, riuscendo a mettere insieme tanti giovani talenti e qualche giocatore d’esperienza. Vedremo se questo Como riuscirà a competere fino alla fine per un posto in Europa, dando seguito allo sviluppo del progetto ambizioso.
Serie A
Juventus, concorrente da considerare per la corsa scudetto?
La Juventus ha vinto 4 delle ultime 5 partite in campionato e si è ampiamente rilanciata in classifica. Si candida seriamente per un posto in Champions League, ma forse anche per qualcosa di più grande.
Quando si parla della Vecchia Signora l’argomento “scudetto” non può non essere un tema da affrontare. Dopo aver dominato per quasi un decennio, i bianconeri stanno affrontando ormai da diverse stagioni un cambio generazionale, che ha visto passare giocatori, allenatori, presidenti e dirigenti.
In questi anni l’obiettivo primario della società è passato ad essere la qualificazione in Champions League, con le ambizioni del club che si sono decisamente ridimensionate.
Il DNA juventino però, è sicuramente quello di una squadra vincente, e l’essere affiancati al tema scudetto dovrebbe tornare ad essere la normalità.

I TIFOSI DELLA JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, con Spalletti si può pensare al tricolore?
Dopo quasi 2 mesi dal cambio della gestione tecnica, adesso la Juventus sta cominciando a diventare sempre più “Spallettiana”. Il tecnico ha preso una squadra slegata, sfiduciata e mal costruita e sta facendo un grande lavoro.
I bianconeri hanno ritrovato una solidità difensiva, anche grazie al rientro di Bremer, un equilibrio in mezzo al campo e una discreta continuità in avanti, con Openda che ha superato David nelle gerarchie.
Yildiz è messo nelle condizioni di poter dare il meglio di se, con tanta libertà di giocata in quella che nasce come la sua porzione di campo ideale.
Come detto, l’obiettivo della Juventus è quello di arrivare in Champions League, ma la squadra sta tenendo un ritmo che potrebbe far sognare in grande: 7 vittorie nelle ultime 8 partite tra tutte le competizioni e una squadra completamente rinata, sia da un punto di vista mentale che tecnico-tattico.
Al momento Inter, Milan e Napoli hanno partite in meno a causa della Supercoppa, ma hanno dimostrato di non essere impeccabili e di poter perdere punti. Per questo la Juventus se dovesse continuare così, entrerebbe di diritto tra le candidate per il titolo.
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