Serie A
Serie A, ricavi main sponsor: la top 5
Tra i ricavi delle società di Serie A, un posto lo trova quelli provenienti dai main sponsor: ecco la top 5, oltre alle tre grandi anche Fiorentina e Sassuolo.
Ecco la classifica dei ricavi derivanti dai main sponsor delle società di Serie A: prima è il Milan, Inter e Juventus dietro, le sorprese sono Fiorentina e la neopromossa Sassuolo. Menzione speciale per sponsor “parti correlate”.

Serie A, la top 5 ricavi main sponsor: primo è il Milan, dietro Inter e Juventus, sorprese Fiorentina e Sassuolo
In una società di Serie A, i ricavi provengono da diverse parti, come cessioni, diritti televisivi, premi per le competizioni ma anche dal proprio main sponsor. Una volta era solo quello si metteva nella maglietta, oggi c’è nel diversi, ma è proprio quello che si presenta nella maglietta a partire del 1981 che noi ci occupiamo. In base al bilancio delle società, è stata stilata una classifica: in testa c’è il Milan che fattura con lo sponsor Emirates ben 30 milioni di euro a stagione; poi c’è l’Inter con Betsson 30 milioni anch’essa; al terzo posto la Juventus con Jeep con 28/30 milioni di euro. Nella top 5 ci sono la Fiorentina con Mediacom ( 25 milioni di euro a stagione) e la Sassuolo ( Mapei, 18 milioni di euro).
Ci sono due dati da rilevare: il primo è proprio del Sassuolo, con lo sponsor che fattura il doppio rispetto a quello del Napoli campione d’Italia ( MSC, 9 milioni a stagione); l’altro è i cosiddetti sponsor correlati. Quest’ultimi sono sponsor che hanno che fare con la proprietà dei club, come Jeep proprietà Stallantis ( Exor Juventus), Mapei ( proprietà Squinzi Sassuolo), Mediacom ( azienda di proprietà di Commisso Fiorentina) e Iltainox ( Cavaliere Arvedi, Cremonese).
Ecco infine la classifica completa:
1. Milan – Emirates: 30 milioni di euro a stagione (35 milioni dal 2026/27)
2. Inter – Betsson: 30 milioni di euro a stagione
3. Juventus – Jeep e Visit Detroit: 28/30 milioni di euro a stagione
4. Fiorentina – Mediacom: 25 milioni di euro a stagione
5. Sassuolo – Mapei: 18 milioni di euro a stagione
6. Napoli – MSC: 9 milioni di euro a stagione
7. Atalanta – Lete: 5 milioni di euro a stagione
8. Cagliari – Regione Sardegna e Doppio Malto: 3,6 milioni di euro a stagione
9. Bologna – Saputo: 3 milioni di euro a stagione
10. Torino – Suzuki: 2,35 milioni di euro a stagione
11. Parma – Prometeon: 1,5 milioni di euro a stagione
12. Udinese – Bluenergy: 1,5 milioni di euro a stagione
13. Genoa – Pulsee: 1,2 milioni di euro a stagione
14. Como – Uber: 1 milione di euro a stagione
15. Lecce – Deghi: 1 milione di euro a stagione
16. Hellas Verona – Aircash: 1 milione di euro a stagione
17. Pisa – Cetilar : 0,7 milioni di euro a stagione
18. Cremonese – Iltainox: n.d.
19. Lazio – nessun main sponsor
20. Roma – nessun main sponsor
Serie A
Atalanta, quadra ritrovata con Palladino: possibile rimonta alla zona Champions?
L’Atalanta ha ritrovato la giusta serenità con l’arrivo in panchina di Raffaele Palladino. Prestazioni convincenti e risultati positivi: possibile rimonta?
La Dea dopo un inizio di stagione piuttosto negativo, con il cambio in panchina sembra essersi rivitalizzata. La gestione di Ivan Juric non ha portato i frutti sperati dalla famiglia Percassi, che però è stata umile e lucida nel fare un passo indietro e decidere di cambiare allenatore.
Con Palladino in squadra è tornata grande serenità e in queste prime prestazioni si è vista un’Atalanta in pieno stile Gasperini. Il tecnico dev’essere in grado di riprendere lo strepitoso lavoro fatto negli anni dall’attuale allenatore della Roma, aggiungendo ovviamente il proprio tocco.
Operazione che non è riuscita altrettanto bene a Juric, che era stato scelto proprio per la sua propensione alla marcatura a uomo a tutto campo e alla sua esperienza al fianco dello stesso Gasperini.

IVAN JURIC PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, l’obiettivo è la zona Europa?
Da quando la Dea ha cambiato gestione tecnica, sono arrivate 3 vittorie e 1 sconfitta tra tutte le competizioni. In Champions League l’Atalanta si accomoda in una buona posizione di classifica grazie al secco 0-3 rifilato all’Eintracht Francoforte, mentre in Coppa Italia accede ai quarti di finale dopo lo schiacciante 4-0 ai danni del Genoa di De Rossi. Quello che manca da rimettere a posto è la situazione in campionato, dove però c’è sicuramente bisogno di tempo.
L’Atalanta al momento occupa la 12° posizione in classifica a quota 16 punti. Nelle zone alte del tabellone però, c’è molto traffico con tante squadre in lotta per gli stessi obiettivi e che nel cammino si pestano i piedi le une con le altre.
Per questo, nonostante una situazione attuale non positiva, la Dea può e deve ancora sperare ad un piazzamento in Europa. La rosa a disposizione di Palladino ha un altissimo tasso qualitativo, con giocatori che hanno dimostrato di poter fare grandi cose.
Il tecnico deve riuscire a dare continuità di risultati, mantenendo alto l’umore e l’intensità, caratteristica alla base della squadra nerazzurra. Vedremo se l’Atalanta riuscirà nella rimonta alla zona Europa, entrando nelle prime 7 della classe.
Serie A
Inter, Thuram in forma smagliante: ora serve sbloccarsi in campionato
L’attaccante francese dell’Inter Thuram ha trovato una doppietta nell’ultima sfida di Coppa Italia contro il Venezia. L’infortunio sembra essere alle spalle.
Può sorridere Cristian Chivu e tutto l’ambiente nerazzurro. Dopo un periodo di assenza è finalmente tornato al gol Marcus Thuram. Il francese nell’ultima gara contro il Venezia ha dato dimostrazione di aver recuperato al meglio la sua condizione fisica dopo l’infortunio.
Ad una buona prestazione nel derby, ha seguito una partita più opaca sul campo del Pisa, che poteva far pensare ad uno stato di forma non ancora ideale. La gara di Coppa Italia ha invece messo in evidenzia la forma smagliante del figlio d’arte, che è riuscito a riallacciare il feeling con la porta grazie ad una splendida doppietta.
I suoi sostituti, ovvero Esposito e Bonny, non hanno di certo sfigurato, con gol e prestazioni che hanno testimoniato il loro grande talento e la loro voglia di dimostrare. Ciò non toglie che l’apporto che può dare Thuram al reparto offensivo dell’Inter ha un peso specifico decisamente superiore.

MARCUS THURAM RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, servono i gol di Thuram anche in campionato
I gol in coppa sono sicuramente serviti per trovare quella fiducia che un grave infortunio potrebbe aver portato via. Il lupo però, perde il pelo ma non il vizio, e Thuram il fiuto del gol non sembra di certo averlo smarrito.
Il francese però, adesso deve tornare a segnare anche in Serie A, per muovere sia la classifica della squadra, che quella dei marcatori. Al momento l’attaccante dell’Inter è fermo a quota 3, con l’ultima rete in campionato che risale alla sfida contro la Juventus dello scorso 13 settembre, quasi 3 mesi fa.
La formazione di Chivu produce tanto, ed ha bisogno del suo bomber per riuscire a concretizzare al meglio le tante occasioni create. Allenatore, tifosi, società e fanta-allentori, aspettano con ansia il ritorno al gol di Marcus Thuram e chissà che la sfida di sabato contro il Como non possa essere l’occasione giusta.
Serie A
Bologna, la doppia punta può essere un’opzione?
Il Bologna di Vincenzo Italiano ha trovato la vittoria nel finale contro il Parma grazie all’aiuto delle due punte. Con il recupero di Immobile diventa un’idea.
La squadra rossoblu nonostante uno scivolone nell’ultimo match casalingo contro la Cremonese, ha ritrovato in questa parte della stagione la miglior versione di se stessa. Con i giocatori messi a disposizione di Italiano però, il tecnico ha anche l’opportunità di sperimentare qualcosa di diverso: nel finale della sfida di Coppa Italia contro il Parma, sono subentrati dalla panchina per stappare il risultato sia Castro che Immobile.
Conoscendo il modulo base utilizzato dall’ex allenatore della Fiorentina, è piuttosto inusuale vederlo fare questo tipo di scelta tecnica. Il risultato della gara dice che il suo coraggio è stato ripagato ed il Bologna ha vinto proprio grazie alla rete del classe 2004 argentino, maturata nel finale.
In panchina sono rimasti giocatori come Orsolini o Cambiaghi, a testimonianza che la decisione del tecnico nasce da un’idea ben precisa di mettere in campo le due punte e di certo non per mancanza di alternative.

SANTIAGO CASTRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, Immobile rivoluziona l’attacco rossoblu
Fino a questo momento della stagione nel ruolo di centravanti si sono alternati Castro e Dallinga. Entrambi hanno risposto presente nelle occasioni in cui sono stati chiamati in causa, dimostrando di essere giocatori di talento e qualità.
Da qualche tempo dai box è tornato Ciro Immobile, il quale ha recuperato del tutto dall’infortunio ricavato alla prima giornata di campionato contro la Roma. Un giocatore come l’ex capitano biancoceleste sicuramente sposta gli equilibri nelle idee di Vincenzo Italiano, il quale sta pensando ad una possibile soluzione tattica.
Il Bologna gioca stabilmente con due esterni alti, un trequartista di inserimento ed un’unica punta. Chissà che questo recupero non possa portare ad un cambiamento di modulo, quantomeno a partita in corso.
Per il tecnico diventa difficile alternare 3 attaccanti di livello in un unico posto a disposizione, correndo il rischio di bruciare soprattutto i due più giovani a causa della poca continuità.
Vedremo se il tecnico deciderà di cambiare qualcosina, o se invece preferirà conservare le sue certezze. Gli ultimi minuti della sfida contro il Parma però, lasciano sicuramente le porte aperte a nuovi scenari tattici.
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