Serie A
Serie A: quando capocannoniere e Scudetto non si incontrano
Non sempre, a dire il vero quasi mai, il titolo di capocannoniere della Serie A è coinciso poi con la vittoria dello Scudetto.
Nella massima serie del nostro campionato, nelle ultime 20 stagioni di Serie A, l’accoppiata Scudetto – Capocannoniere è stata centrata solamente in 3 occasioni, due delle quali nelle ultime due stagioni.
Lo strano caso della Serie A
Mateo Retegui potrebbe entrare di diritto in una cerchia di statistiche molto particolare: qualora a fine stagione risultasse il miglior realizzatore del nostro campionato, sarebbe il 17esimo capocannoniere a non vincere lo Scudetto. Si, perchè avere il miglior marcatore in squadra non dà sempre come risultato la vittoria del campionato.
Tuttavia, Retegui, non sarebbe contornato da calciatori sconosciuti. Il club comprende infatti meravigliosi interpreti di questo sport. A partire da chi ha vinto più volte questo premio: Ciro Immobile, 4 volte capocannoniere, di cui una in concomitanza con Mauro Icardi.
L’attaccante biancoceleste, miglior marcatore della storia della Lazio, ci è riuscito nelle stagioni 2013/14 con il Torino (22 gol), e nelle stagioni 2017/18 (29), 2019/20 (36) e 2021/22 (27) con la squadra capitolina.
Tuttavia il centravanti di Torre Annunziata non è solo.

Statistiche curiose e dove trovarle… in Serie A
A fare compagnia alla punta oggi al Besiktas ci sono Antonio Totò Di Natale, Mauro Icardi e Luca Toni. Tutti loro possiedono dei curiosi aneddoti sulla statistica.
Partendo dall’ex Udinese: è l’unico nell’ultimo ventennio ad aver vinto per due volte consecutive, back to back come dicono i più bravi, nelle stagioni 2009/10 e 2010/11 rispettivamente con 29 e 28 marcature. Per avere la stessa situazione bisogna tornare ai campionati 1992/93 e 1993/94 scomodando uno dei migliori giocatori italiani ai quei tempi, Beppe Signori (26 e 23 le reti).
Anche l’argentino, oggi al Galatasaray, ha vinto il premio per due volte. Il dato curioso è che in entrambi i casi lo ha vinto in “coppia“. A salire insieme a lui sul gradino più alto nel 2014/15 Luca Toni (22 gol, e vincitore nel 2005/06 della classifica con la Viola). Mentre nel 2017/18 lo ha condiviso con lo stesso Ciro Immobile (29).
Da dover avere una menzione ci sarebbero mostri sacri come: Cristiano Ronaldo (20/21), Gonzalo Higuain (36 gol nel 15/16), Andriy Shevchenko (2003/04), Edinson Cavani (29 col Napoli) ed Edin Dzeko nel 2016/17. da non dimenticare infine, Francesco Totti e Fabio Quagliarella, vincitori nelle stagioni 2006/07 e 2018/19.

cristiano ronaldo (juventus) during Juventus FC vs ACF Fiorentina, italian Serie A soccer match in Torino, February 02 2020 – LPS/Alessio Morgese
L’eccezioni alla regola
Se per tutti i precedenti campioni non è arrivata anche la gloria dello Scudetto, c’è una stretta cerchia che ci è riuscita. Una sorta di accoppiata miglior film e miglior regia se parlassimo di Oscar. Si sta parlando di: Zlatan Ibrahimovic, Victor Osimhen e Lautaro Martinez.
Lo svedese, ora nella dirigenza rossonera, ha dalla sua due vittorie, ma solamente una di queste ha portato il campionato. Non ce ne vogliano i tifosi rossoneri, ma si sta parlando della stagione 2008/09 quando i suoi 25 gol aiutarono l’Inter a prevalere su tutte le altre.
Si è dovuto aspettare altre 15 stagioni per poter assistere ad un nuovo “en plein”, grazie a Victor Osimhen e il Napoli di Luciano Spalletti. Il nigeriano autore nel 2023/24 di un’annata spettacolare,, e aiutato anche da un certo Kvara, mettendo a referto 26 reti, portando il terzo Scudetto alla città di Napoli.
E per ultimo, ad oggi, venne Lautaro Martinez. Il Toro è il detentore in carica del titolo di capocannoniere, e ovviamente dello Scudetto con la sua Inter (arrivata alla seconda stella). Nella passata stagione l’argentino ha messo a segno 24 reti, il numero di gol più basso dalla stagione 2014/15.
Chi la spunterà?
A ormai 6 giornate dal termine la lotta per il premio di miglior marcatore della Serie A è ridotta sostanzialmente a 2: Mateo Retegui e Moise Kean. Al momento domina l’atalantino 23 a 17. Thuram è più staccato a 14. Difficile, soprattutto se l’Inter andasse avanti in Champions, pensare di inserire il francese in questa sfida.
Una cosa è certa: chi la spunterà non potrà vincere lo Scudo.
Serie A
Mckennie e David trascinano i bianconeri! Finisce 2-0 Juventus-Pafos
Il primo tempo di Juventus-Pafos ha visto i bianconeri soffrire molto più del previsto contro i ciprioti. Vicini al gol con Yildiz, Koopmeiners e David.
La prima occasione significativa del match arriva al 7′ minuto con un cross di Bruno. Kelly lancia su Cambiaso che rischia il piú classico degli autogol, ma con un grande riflesso salva tutto Di Gregorio.
Due minuti dopo Yildiz impensierisce il Pafos. Conclusione a giro del talento bianconero, attento Michael in tuffo.
All’11’ minuto grande occasione di Koopmeiners. Angolo potente al centro di Yildiz, colpo di testa in solitaria per l’ex Atalanta che manda incredibilmente a lato.
Al 31′ palo di Anderson Silva. Contropiede Pafos, Oršić al centro con una deviazione, conclusione della punta che si stampa sul legno.
Infine, l’ultima occasione fondamentale è stata con David. Azione di angolo per la Juventus, torre di Kelly per la punta che, da due passi, manda incredibilmente a lato.

LA DELUSIONE DI DUSAN VLAHOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il secondo tempo di Juventus-Pafos
I bianconeri in questa seconda metà di gara pressano molto di più gli avversari e hanno più occasioni, concedendo meno ai ciprioti.
I tiri di Koopmeiners, Kelly e Conceição mettono in difficoltà la difesa avversaria, ma le occasioni vincenti sono quelle di Weston Mckennie e Jonathan David.
Al 67′ arriva la rete del centrocampista statunitense. Cambiaso trova l’americano in area, gran stop a seguire con il destro che si inserisce sotto il sette. 1-0 Juventus-Pafos.
Jonathan David trova il 2-0 al 72′. Giocata di Conceição che apre per Yildiz, pallone perfetto per la punta che insacca in uno contro uno con Micheal.
I bianconeri trovano un’altra vittoria in Champions League, dopo quella contro il Bodø/Glimt.
La squadra di Luciano Spalletti ora ha possibilità sempre più concrete di riuscire a raggiungere uno dei primi 8 posti in classifica, evitando così i playoff.
La cosa certa è che stasera è arrivata una vittoria fondamentale per raggiungere la qualificazione.
Serie A
Lazio, Marušić resta ma il futuro è incerto: Juventus e Napoli già all’erta
Adam Marušić rinnova con la Lazio, ma Juventus e Napoli monitorano la situazione: possibile pre-contratto già da gennaio per un arrivo a parametro zero.
In una situazione particolare, che quasi strizza l’occhio al mondo del basket americano, conosciuto comunemente come NBA, la Lazio era riuscita, nonostante le mire del diretto interessato, a garantirsi per un’altra stagione le prestazioni di Adam Marušić. Il terzino montenegrino, autore di una stagione estremamente positiva in biancoceleste fino a qui, era stato molto vicino a lasciare il club durante l’ultima estate, fino a quando la dirigenza non lo aveva convinto esercitando l’opzione per il rinnovo.
Marušić, così come i giocatori NBA che in sede di negoziazione di contratto con una determinata franchigia lasciano una possibile opzione di rinnovo ( sia a favore del club che per i giocatori) per un’ulteriore stagione, è rimasto quindi alla Lazio, una decisione che fino a qui si è rivelata molto positiva date le prestazioni in campo. Tuttavia, questa scelta non si è mostrata altrettanto vantaggiosa dal punto di vista economico, dato che il giocatore si aspettava almeno un aumento dell’ingaggio, accompagnato magari anche da un ulteriore rinnovo, dato che ad oggi il termine del suo contratto è fissato al termine della stagione corrente.
Lazio, la situazione Marušić
Questo fattore potrebbe portare a una nuova firma contrattuale per Marušić, ma non è detto che avvenga con la Lazio. Infatti, altre squadre di Serie A starebbero monitorando attentamente la situazione, pensando al montenegrino come a un possibile rinforzo già a partire dal prossimo gennaio. Tra le squadre interessate risulterebbero principalmente Juventus e Napoli, entrambe alla ricerca di un nuovo innesto sugli esterni (più i bianconeri che i partenopei, considerati anche gli ultimi movimenti di mercato).
Secondo Calciomercato.com, già a partire da gennaio le due squadre potrebbero valutare l’opzione di offrirgli un pre-contratto, in modo da assicurarsi il suo arrivo a parametro zero la prossima estate.

MATTIA ZACCAGNI E RICCARDO ORSOLINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Scaroni: “Raddoppieremo i ricavi con il nuovo stadio”
Il nuovo stadio di San Siro promette di raddoppiare i ricavi per Milan e Inter, secondo il presidente rossonero Paolo Scaroni.

Milan e Inter, le parole di Paolo Scaroni
Un Futuro Radioso per San Siro
In una recente intervista a Class CNBC, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha rivelato aspettative entusiaste per il futuro economico del club grazie al nuovo stadio di San Siro. Scaroni ha dichiarato che con la realizzazione del nuovo impianto, sia il Milan che l’Inter potrebbero vedere un raddoppio dei ricavi da stadio. Questa previsione non solo accende speranze per i tifosi, ma anche per gli investitori e gli stakeholder delle due società milanesi.
L’importanza di un nuovo stadio non si limita solo all’aspetto economico, ma rappresenta anche un passo fondamentale per modernizzare le infrastrutture calcistiche della città. Questa iniziativa conferma l’impegno delle due squadre nel migliorare l’esperienza dei tifosi e garantire una competitività maggiore a livello internazionale.
Implicazioni Economiche e Sportive
Il raddoppio dei ricavi potrebbe tradursi in maggiori investimenti nella rosa delle squadre, potenziando così le ambizioni sportive del Milan e dell’Inter. Oltre ai benefici diretti, il nuovo stadio potrebbe attrarre un numero sempre maggiore di eventi e manifestazioni, consolidando la posizione di Milano come capitale del calcio europeo.
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Fonte: l’account X di Schira.
Il Presidente dell’#ACMilan Paolo #Scaroni svela a Class CNBC: “Con il nuovo stadio di San Siro ci attendiamo un raddoppio dei ricavi da stadio sia per l’#Inter che per il #Milan“
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
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