Serie A
Serie A: le ufficiali di Juventus-Genoa
Ecco gli schieramenti scelti da Allegri e Gilardino per il lunch match del 29esimo turno di Serie A.
Tutto pronto per Juventus-Genoa, gara valida per la ventinovesima giornata di Serie A.
La squadra di Massimiliano Allegri, in attesa della gara del Milan, vuole rinconquistare il secondo posto dopo la sconfitta di Napoli ed il pareggio contro l’Atalanta.
Dall’altro lato, i rossoblu di Alberto Gilardino vogliono rialzare la testa dopo la rocambolesca debacle interna contro il Monza ed approfittare delle difficoltà della squadra bianconera nelle ultime gare.
Queste le formazioni ufficiali Juventus-Genoa:
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Miretti, Kostic; Chiesa, Vlahovic. All.: Allegri
Genoa (3-4-2-1): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Spence, Badelj, Frendrup, Messias; Gudmundsson, Vitinha; Retegui. All.: Gilardino.
Serie A
Cagliari, che batosta! Ranieri: “Fanno male 5 reti”
Il Cagliari torna a casa da San Siro con una batosta pesante, il Milan infligge una manita ai ragazzi di Ranieri.
La salvezza del Cagliari è ancora là, alla portata dei rossoblu, in attesa delle sfide odierne ci sono ancora tre punti di vantaggio dalla zona rossa.
Queste le parole di Ranieri a DAZN nel dopo gara: “Fa male aver preso cinque gol, la squadra aveva fatto un buon primo tempo anche se esclusivamente difensivo, eravamo troppo timidi. Spingendo abbiamo riaperto la gara, ma il terzo gol ci ha impedito di lottare fino in fondo”.
Ora tutto sulle ultime due sfide di campionato, dopo il 5-1 del Milan: “Per noi era una partita jolly, era logico che il Milan avrebbe fatto una partita di sostanza. Alla squadra ho detto di non disperare, perché saranno le prossime due gare a determinare la salvezza. Quando ci siamo allungati ci hanno tagliato alle spalle, peccato ma ora bisogna ripulire la mente e pensare alla prossima”.
Serie A
Napoli in silenzio stampa e contestato dalla Curva
Il Napoli esce con le ossa rotte dalla sfida contro il Bologna di Motta: un netto 2-0 che lancia i felsinei verso la prossima Champions.
Due situazioni opposte nel pomeriggio del Maradona, da un lato la magia della squadra rossoblu che si appresta a tornare in Europa dopo 21 anni dalla porta più prestigiosa che c’è, dall’altro il Napoli che quella magia l’ha finita.
Il meraviglioso Napoli di Spalletti, senza la sua guida, un anno dopo non c’è più: anche la qualificazione alla prossima Conference League, sempre che parteciparvi sia nei piani della società partenopea, è a rischio.
Nel dopo gara il Napoli si è chiuso in silenzio stampa, e il giornalista di DAZN Tommaso Turci ne spiega il motivo: “La notizia è che non parlerà nessun tesserato del Napoli, perché non è piaciuta per niente la prestazione della squadra di Calzona alla dirigenza e al presidente De Laurentiis. Quindi non verrà né l’allenatore del Napoli né alcun tesserato a rendere conto di quanto successo oggi, di quest’ennesima sconfitta.
Sicuramente non è un momento semplice adesso, e lo si percepiva a fine partita, con l’ennesima contestazione che c’è stata da parte di entrambe le curve. Era già successo diverse volte in questa stagione che ci fossero state delle contestazioni. È successo anche oggi. Uno sconsolato De Laurentiis in tribuna che si aspettava dopo un quarto d’ora iniziale molto complicato col doppio vantaggio del Bologna, una prestazione diversa da parte di tutta la squadra. La sensazione è che per questa squadra vincere, perdere o pareggiare sia la stessa cosa. Manca quel mordente”.
I giocatori azzurri dopo il fischio finale sono andati sotto la Curva per salutare i tifosi ma sono stati fischiati e contestati e sono stati invitati a “giocare senza maglia”.
Serie A
Bologna, entusiasmo Motta: “Stiamo facendo la storia”
Il Bologna sbanca anche il Maradona: un netto 2-0 al Napoli e la Champions è sempre più vicina.
Ormai manca solo la matematica che potrebbe arrivare in giornata se la Roma non andasse oltre il pari nella sfida contro l’Atalanta, ma è questione di tempo…
Intanto nel dopo gara Motta è chiaro: “Abbiamo già fatto la storia, non so se saremo in Champions ma spero di sì perché ce lo meritiamo. Oggi dobbiamo festeggiare per una grande vittoria contro una squadra forte e approfittare di questo momento. Abbiamo fatto bene il nostro lavoro con grande impegno e qualità nel primo tempo. Nel secondo abbiamo sofferto un po’ di più, ma siamo stati bravi a non prendere gol. Arrivare in Champions non mi toglie il sonno, sono felice da quello fatto dai miei ragazzi”.
Ecco quando il tecnico ha capito che si poteva raggiungere un risultato così prestigioso in questa stagione: “Abbiamo vinto tante partite consecutive, sei, non è facile per niente. Abbiamo continuato a lavorare nello stesso modo, dopo sono arrivati un po’ di dubbi ma durante una stagione è normale. Fino a oggi abbiamo fatto molto bene”.
Queste alcune dichiarazioni raccolte da tuttomercatoweb.com in conferenza stampa.
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