Serie A
Serie A, l’algoritmo ha deciso tutte le posizioni: ecco chi esulterà!
Serie A, l’algoritmo ha deciso: questa sarà la nuova classifica a fine campionato. Ecco la grande favorita secondo l’algoritmo di Opta Predictions.
L’Inter, secondo l’algoritmo, vincerà lo scudetto della stagione 2023-24: per la Beneamata c’è l’84,5% di possibilità di laurearsi campione.
A contendere, si fa per dire…, il titolo sarà la Juventus che ha 11,8% delle possibilità. A seguire Milan e Napoli.
Per gli altri posti europei l’algoritmo di Opta prevede il quinto posto dell’Atalanta e il sesto della Lazio, per la Fiorentina la settima piazza.
Grande esclusa in queste previsioni la Roma, che l’algoritmo indica come ottava.
Per quel che riguarda le retrocessioni indicate come possibili retrocesse Hellas Verona, Cagliari e Salernitana, con una possibilità di retrocessione dei campani dato all’87’7%.
Ma come sono fatte queste previsoni: il modello matematico utilizzato da Opta tiene conto di molteplici variabili, tra cui punti di forza e di debolezza delle avversarie ancora da affrontare, serie storiche di risultati, indici di rendimento e così via, simulando migliaia di volte lo sviluppo del campionato e determinando così quanto spesso una squadra si piazza in quella posizione di classifica.
Lo scorso anno l’algoritmo “indovinò” la vittoria del Napoli, il terzo posto dell’Inter e il settimo della Juventus. I piazzamenti in Europa League di Atalanta e Roma.
In coda il computer ha previsto tutto, la retrocessione di Cremonese e Sampdoria e il destino in bilico di Spezia e Verona, con i veneti che si salvarono con lo spareggio.
Serie A
Cagliari, Ranieri: “Mi auguro che la Lega faccia giocare le ultime gare in contemporanea”
Il tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla delicata sfida contro il Milan di Pioli a San Siro.
Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, è intervenuto nella consueta conferenza stampa a due giorni dalla gara di San Siro contro il Milan di Pioli. A meno di un mese dal pareggio alla Scala del Calcio contro l’Inter, il club sardo è chiamato ad una nuova impresa, alla ricerca di punti utili per la corsa salvezza.
Appuntamento sabato 11 maggio alle ore 20:45.
Cagliari, le parole di Ranieri
Come arriva il Cagliari a questa partita?
“I ragazzi stanno bene, per forza di cose. Sappiamo che ci giochiamo la stagione in queste tre partite. Tre mesi fa avremo firmato per questa situazioni, ma siamo pronti”.
Sarà una gara decisiva, viste le gare delle altre?
“Non credo. Secondo me sarà l’ultima gara quella decisiva. Mi auguro che la Lega faccia giocare queste gare in contemporanea, senza anticipi o posticipi”.
Cosa si aspetta dal Milan?
“Ha tanti campioni e non la scopro io. E’ una squadra che ha segnato più di tutti da palla inattiva. Dovremo fare una gara eccelsa, come contro Atalanta, Inter e Juventus”.
Il Cagliari tende a farsi raggiungere. Come mai?
“Generalmente tendiamo di contro a rimontare. Preferirei sempre andare in vantaggio, poi le gare vanno in determinata maniera”.
Dopo il Milan si andrà dal Sassuolo. Ci saranno scelte mirate a quella gara?
“No, dovremo fare la nostra partita con il meglio che ho a disposizione”.
Come sta Mina?
“Ha lavorato parzialmente con noi, e questo è un buon segno”.
Le è mancato un marcatore costante?
“No, ma la verità è che abbiamo subito troppo. Dovevamo stare più attenti”.
Sono importanti i ritorni di Petagna e Pavoletti?
“Non sono al 100%, ma è importante avere più scelte”.
Il Milan non vive un gran momento. E’ un pro o un contro per il Cagliari?
“Lo vedremo al termine della gara. Ripeto, il Milan ha grandi campioni e noi dovremo fare la nostra partita”.
Come valuta lo spirito della squadra che ha giocato in dieci contro il Lecce?
“Mi ha ricordato lo stesso spirito che lo scorso anno ci ha portati in Serie A”.
L’ultima sarà contro la Fiorentina, che giocherà la finale di Conference qualche giorno dopo.
“Penso alla gara contro il Milan, ma aldilà di ciò faccio il tifo per tutte le squadre italiane impegnate in Europa”.
Come valuta la questione play off o play out. Lo porterebbe anche in Serie A?
“Direi di no. Sono un conservatore, ma per la Serie B è un metodo ‘simpatico ‘”.
Serie A
Hellas Verona, addio Primiero: cambia la location del ritiro
L’Hellas Verona cambia location per il ritiro estivo. Addio Primiero che ha ospitato la squadra per diversi anni. Sarà sempre in Trentino Alto Adige.
Hellas Verona, dove si terrà il ritiro estivo
Attraverso i canali ufficiali della società scaligera, è stato annunciato il luogo dove la squadra soggiornerà durante il ritiro estivo con le rispettive date.
Infatti, il periodo di permanenza dei gialloblu andrà dal 15 al 28 luglio 2024. Visto lo svolgimento degli Europei, queste date daranno possibilità ai nazionali di tornare riposati dall’impegno.
La sede di quest’anno non sarà più Fiera di Primiero come lo era stato negli ultimi anni, ma sarà spostata a Folgaria. Si legge sul sito anche il campo su cui la squadra svolgerà le sedute di allenamento e le partite: “I gialloblù si alleneranno per due settimane al campo sportivo ‘La Pineta’, in via De Gasperi, a Folgaria”.
Questo il messaggio sui canali social: “In Trentino, a un’ora da Verona, l’Hellas preparerà la prossima stagione dal 15 al 28 luglio“.
Serie A
Serie A, Capello: “Allenatori? L’usato sicuro piace di meno”
Serie A, in un’intervista alla Gazzetta, Fabio Capello ha parlato degli allenatori presenti e futuri impegnati nella massima serie del campionato italiano.
Di squadre lui ne ha allenate tante, e con profitto: Milan, Roma, Real Madrid, Juventus e altre. Fabio Capello è un osservatore privilegiato e competente riguardo i continui valzer sulle panchine dei club italiani. E ha un punto di vista ben preciso in merito all’argomento, che ha esposto in un’intervista pubblicata su La Gazzetta dello Sport.
Panchine di Serie A, il punto di vista di Fabio Capello
Nell’intervista, Capello parte da una velata critica ai dirigenti dei club, che tendono ad ignorare i tecnici italiani titolati: “É così: gli allenatori italiani vincenti sono poco ricercati. Oggi si parla molto di stranieri e giovani in rampa di lancio, da De Rossi a Gilardino e Palladino.
Probabilmente l’idea dei dirigenti è quella di andare alla ricerca di qualcosa di nuovo, di diverso, ma anche a buon mercato. L’usato sicuro piace di meno“.
Per quanto riguarda la scelta di un allenatore italiano oppure straniero: “Dipende da quello che cerca una società, da che idea ha e che tipo di calcio vuole vedere in campo.
Abbiamo parlato di esperienza ma è anche vero che ci vuole coraggio. Se Berlusconi non lo avesse avuto non sarebbe esistito il Milan di Sacchi, di Capello, dello stesso Ancelotti. Giovani che stanno facendo bene ci sono”.
Poi Capello commenta le voci che vorrebbero De Zerbi di ritorno in Italia: “De Zerbi? Ha in Guardiola un grande sponsor. Ha fatto bene al Sassuolo, ora è un po’ in difficoltà. Ha vinto una Supercoppa in Ucraina, si può dire che sia un italiano con esperienza internazionale. E oggi per allenare Milan o Juve c’è bisogno di conoscere tante cose”.
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, Cardinale chiama Conte: incontro a Londra
-
Calciomercato4 giorni fa
Ultim’ora Milan, contatti aperti con Puccinelli: Hojbjerg ipotesi concreta
-
Calciomercato3 giorni fa
Ultim’ora Milan, Theo Hernandez è deciso: c’è il sì al Bayern Monaco
-
Calciomercato3 giorni fa
Lazio, colpo da venti milioni per il centrocampo?
-
Notizie6 giorni fa
Milan, contro il Genoa sciopero del tifo: il comunicato della Curva Sud
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, disposti a trattare per Theo Hernandez: incontro con il Bayern Monaco
-
Serie A5 giorni fa
Torino, la delusione di Juric: “Ho sbagliato a fidarmi di alcuni giocatori. Il Toro deve andare in Europa”
-
Calciomercato5 giorni fa
Calciomercato Torino, post Buongiorno: occhi in casa Hellas Verona