Serie A
Serie A: la Juve dice no ai playoff
La Serie A come la maggior parte di tutti i campionati si trova nel bel mezzo di una situazione a dir poco complicata, destinata sicuramente a passare alla storia come evento più unico che raro. Mai prima d’ora, infatti, ci si era trovati a fronteggiare un problema simile che, al momento, non presenta né tempistiche né eventuali soluzioni su cui appoggiarsi. Il campionato, ad oggi, è fermo alla 26°giornata presentando, inoltre, ben 8 squadre aventi una gara da recuperare. Una volta ufficializzato il rinvio di Euro 2020 al prossimo anno, è iniziata a serpeggiare una certa negatività all’interno degli organi federali che ora, di conseguenza, sono chiamati a prendere in considerazione tutte le ipotesi riguardanti lo svolgersi del campionato qualora i tempi risultassero troppo stretti per disputare le rimanenti 12 giornate. Al momento ne esistono 3: la prima prevede il congelamento della classifica con la conseguente assegnazione del titolo all’attuale capolista (Juventus). La seconda differenzia dalla prima soltanto per ciò che concerne l’assegnazione dello Scudetto, che non avverrebbe, rendendo, dunque, valevole la classifica solamente per i piazzamenti europei ( Juventus, Lazio, Inter ed Atalanta in Champions League. Roma e Napoli in Europa League). Se si decidesse di seguire la terza, invece, le squadre che occupano le prime 4 posizioni si andrebbero a giocare il titolo tramite i playoff, mentre tra le ultime 4 compagini si disputerebbero i playout per decretare le retrocesse. Ad oggi, stando alle parole del presidente della F.I.G.C Gabriele Gravina, l’ultima ipotesi di quelle sopracitate è quella che ha più possibilità di concretizzarsi.
La posizione della Juventus
Come precedentemente detto, l’ipotesi playoff sembra che stia prendendo sempre più piede con lo scorrere dei giorni all’interno della F.I.G.C. Soluzione che permetterebbe ad Atalanta ed Inter, staccate dal tandem di testa Juventus-Lazio, di poter ambire concretamente ad uno scudetto che, al termine delle 26 giornate, appare piuttosto lontano. Dalla Continassa, quartier generale bianconero, non sono ancora arrivate dichiarazioni ufficiali da parte della dirigenza, ma da quel che trapela, sembra che gli attuali campioni d’Italia siano piuttosto contrari a quest’eventualità sia per l’evidente distacco in classifica, Lazio a parte, sia perché i playoff rappresenterebbero un assai repentino cambio delle regole in corsa che non garantirebbe la regolarità dello svolgimento del campionato. Per ora la situazione appare fumosa e potrà districarsi solo con il passare dei giorni. L’unica cosa certa è che il mondo intero, compreso quello calcistico, sta vivendo un periodo storico destinato a rimanere impresso nella memoria di tutti.
Serie A
Serie A, gli anticipi e posticipi della 34esima giornata
Serie A, sono stati annunciati gli anticipi e i posticipi di tutte le partite della prossima giornata di campionato, la numero 34: ecco il calendario.
La Lega Serie A ha annunciato tutte le date della prossima giornata: in particolare, la partita Inter-Torino è stata spostata per consentire i festeggiamenti per lo scudetto dei nerazzurri.
Di seguito il calendario aggiornato, completo di programmazione televisiva:
Venerdì 26/04/2024 ore 20.45 Frosinone-Salernitana (DAZN/Sky)
Sabato 27/04/2024 ore 15.00 Lecce-Monza (DAZN)
Sabato 27/04/2024 ore 18.00 Juventus-Milan (DAZN)
Sabato 27/04/2024 ore 20.45 Lazio-Hellas Verona (DAZN/SKY)
Domenica 28/04/2024 ore 12.30 Inter-Torino (DAZN)
Domenica 28/04/2024 Domenica 15.00 Bologna-Udinese (DAZN)
Domenica 28/04/2024 ore 18.00 Atalanta-Empoli (DAZN)
Domenica 28/04/2024 ore 18.00 Napoli-Roma (DAZN/Sky)
Domenica 28/04/2024 ore 20.45 Fiorentina-Sassuolo (DAZN)
Lunedì 29/04/2024 ore 20.45 Genoa-Cagliari (DAZN)
Serie A
Rassegna stampa: i quotidiani del 25 aprile
Rassegna stampa, le prime pagine dei quotidiani sportivi: l’Atalanta batte la Fiorentina e raggiunge la Juventus in Finale di Coppa Italia.
Serie A
Inter, Marotta domina la classifica dei dirigenti
L’Inter ha vinto la sua seconda stella proprio nel derby di Milano
La conquista del tricolore è un misto tra preparazione, programmazione ed attuazione. I giocatori in campo sono solo l’ultimo riflesso che va considerato perchè dietro c’è un lavoro enorme che proietta una società in testa alla classifica del campionato. Il successo non è scontato ma senza un lavoro certosino difficilmente si raggiungono certi traguardi. Dal 2010 ad oggi c’è un dirigente che sta facendo scuola a molti – se non a tutti – e che ha portato le sue squadre al trionfo in maniera incredibile. In quattordici anni è riuscito a conquistare ben dieci scudetti dietro le scrivanie di Juventus ed Inter. Il classe 1957 ha strappato lo scettro a Branca che vinse il titolo proprio con l’Inter nel 2010.
Nel 2019 e nel 2020 è stata la volta di Paratici che ha costruito una Vecchia Signora di livello dando continuità al lavoro di Marotta che l’anno successivo portò al trionfo il Biscione. Neanche il tempo di festeggiare che Paolo Maldini riuscì nell’impresa di portare alla vittoria il Milan. Giuntoli del Napoli, nella passata stagione, ha stupito tutti quanti tanto che i bianconeri lo hanno voluto nelle loro fila. In Italia, però, ad oggi c’è un dirigente che riesce a migliorare qualsiasi squadra e vincere dieci campionati non è affare da poco.
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