Serie A
Serie A, il confronto dopo 34 giornate con la stagione 23/4: sogno Napoli, disastro Inter
Serie A, dopo 34 giornate, il Napoli registra un +24 rispetto allo scorso anno, mentre l’Inter precipita con -18. Tra le delusioni anche il Monza, destinato alla retrocessione. Segnali positivi per Roma, Atalanta, Lazio e Fiorentina.
Con quattro giornate ancora da disputare, la Serie A 2024/25 inizia a delineare con chiarezza i verdetti non solo sul campo, ma anche in chiave comparativa rispetto alla scorsa stagione. Il dato più eclatante riguarda il Napoli di Antonio Conte, che ha effettuato un’autentica rivoluzione tecnica e mentale. Gli azzurri, protagonisti di un campionato costante e in crescendo, guidano oggi la classifica con 24 punti in più rispetto a un anno fa, quando la squadra – orfana di Spalletti – aveva vissuto una stagione di transizione con diversi cambi in panchina e un rendimento altalenante.

L’ESULTANZA DEL NAPOLI CON ROMELU LUKAKU, DAVID NERES, MATHIAS OLIVERA E SCOTT MC TOMINAY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
All’opposto, la parabola discendente dell’Inter è tra le storie più sorprendenti (e per i tifosi più dolorose) di questa annata. Se nella stagione 2023/24 i nerazzurri dominavano il campionato con un vantaggio ampio e consolidato, quest’anno la squadra di Simone Inzaghi ha perso brillantezza e continuità. Il saldo negativo di 18 punti rispetto alla passata stagione la rende la seconda peggior squadra nel confronto diretto delle classifiche a pari giornata.
La maglia nera però va al Monza, protagonista di una caduta verticale: la squadra brianzola, dopo un’estate travagliata e una campagna acquisti poco incisiva, è oggi ultima sia nella classifica generale che in quella dei confronti, e si avvia senza sorprese verso la retrocessione in Serie B. Una retrocessione che sa di fine ciclo per il progetto post-Berlusconi.
Tra le note liete spicca l’Atalanta, che nonostante l’ultimo pareggio con il Lecce mantiene un saldo positivo. La Dea ha dimostrato ancora una volta la solidità del suo progetto, capace di rigenerarsi con nuovi protagonisti senza perdere competitività.
La Juventus, invece, resta un caso a sé: pur mantenendo un piazzamento in zona Champions, appare meno efficace rispetto alla versione dello scorso anno, e oggi viaggia con 3 punti in meno rispetto alla stagione passata.

ESULTANZA JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da segnalare anche il risveglio della Roma, trascinata da un primo quadrimestre del 2025 semplicemente straordinario, tanto da recuperare terreno e arrivare a +1 rispetto al rendimento dello scorso anno. Un cambio di passo netto che potrebbe avere riflessi importanti in vista della prossima stagione.
Di seguito il confronto squadra per squadra dopo 34 giornate:
Serie A, la situazione un anno dopo
Vediamo ora nel dettaglio la classifica della 34° giornata di Serie A rispetto a un anno fa.
Napoli 74 punti (+24 rispetto alla Serie A 2023/24 dopo 34 giornate)
Inter 71 (-18)
Atalanta 65 (+8)
Juventus 62 (-3)
Bologna 61 (-2)
Roma 60 (+1)
Lazio 60 (+5)
Fiorentina 59 (+6)
Milan 54 (-16)
Torino 43 (-3)
Como 42 (in Serie B)
Udinese 41 (+12)
Genoa 39 (-3)
Cagliari 33 (+1)
Hellas Verona 32 (+1)
Parma 32 (in Serie B)
Lecce 27 (-9)
Venezia 25 (in Serie B)
Empoli 25 (-6)
Monza 15 (-29)
Serie A
Milan, brutte notizie: infortunio per Leao
Non arrivano buone notizie per il Milan da Torino: oltre al risultato negativo che sta maturando, i rossoneri perdono Rafael Leao per infortunio.
Il Milan è impegnato nella trasferta contro il Torino di Marco Baroni e il risultato che sta maturando è quello di 2-1 in favore dei granata.
Questa però l’unica nota negativa della sera dei rossoneri fino a questo momento: il portoghese Rafa Leao è stato sostituito alla mezzora a causa di un problema muscolare.
L’attaccante ha abbandonato il campo toccandosi l’inguine ed al suo posto è subentrato Samuele Ricci. Nei prossimi giorni verranno effettuati ulteriori controlli, ma al momento non ci sono buone sensazioni per le condizioni del portoghese.

RAFAEL LEAO RAMMARICATO DOPO UN GOL FALLITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Genoa, De Rossi: “Norton-Cuffy una bella sorpresa. Zaniolo? Campione dentro”
Il tecnico del Genoa, Daniele De Rossi, ha avuto modo di esprimersi sulla partita vinta per 1-2 contro l’Udinese. Ecco le parole dell’allenatore ex Roma.

Genoa, le parole di Daniele De Rossi
In conferenza stampa aveva detto che per battere l’Udinese servivano undici Norton-Cuffy. Oggi è bastato quello vero, che ha raccontato un aneddoto: lei continuava a dirgli vai fino in fondo, che è lì che arrivano i gol.
“”Sì, insomma, noi cerchiamo di fare così. Quando giochi con i cinque e hai questi giocatori con questa grande potenza sulle fasce, cerchi di sfruttarli per tutta l’ampiezza del campo. Anche quando si va a stringere lì in area è importante che loro siano pronti a chiudere l’azione, ma non è che lo invento io, io lo scopiazzo dai vari Gasperini e tutti quelli che con questo modo di giocare hanno fatto faville negli ultimi anni. Lui è un giocatore per quelle squadre lì, con quelle caratteristiche lì. Potenziale esplosivo, inespresso, mostruoso. Un ragazzo curioso che chiede, domanda, vuole sapere. È veramente una bella sorpresa. Norton-Cuffy è un 2004 che ha bisogno di esprimersi, giocatori come lui devono sfruttare la loro forza.”
Oggi il Genoa ha fatto il Genoa, con uno step in più. Ha avuto una grande personalità, ha fatto la gara dall’inizio, non ha perso la voglia di giocare anche quando è andato in vantaggio, quando ha preso gol non ha mai perso il bandolo della matassa. Tale lucidità è un upgrade della tua squadra. Dove devi migliorare? Cosa non ti è piaciuto nonostante la grande partita?
“Da migliorare ci sono dettagli che poi analizzeremo, nel primo tempo però dopo il goal abbiamo arretrato il baricentro, capisco che alle volte con una piazza calda come questa ti viene di rilassarti. Anche nel secondo tempo ci sono state delle trame interessanti, è importante migliore il palleggio per arrivare agli attaccanti. Questi punti sono importanti, spero di uscire presto dalla zona bassa per ambire a quello che più piace a me. Quando vedo giocatori che subentrano e danno tutti ti da veramente piacere, poi a riconoscere gli spazi ci arriveremo.”
Abbiamo catturato questo momento con Zaniolo che batteva la punizione, con lei che diceva che doveva essere rettificato il punto di battuta, e poi a un certo punto vi siete detti qualcosa. Lei molto abilmente ha nascosto la mano. Ci può dire quello che vi siete detti?
“Cosa ho detto a Zaniolo? Non lo posso dire o dovrei mentire. Quando è arrivato alla Roma i giovanotti me li prendevo sotto la mia ala, nei primi due anni è stato perfetto, ricordo di un ragazzo che aveva voglia e un potenziale mostruoso. Nella partita d’esordio ricordo che ho provato a tranquillizzarlo ma lui era già tranquillo perché è un campione dentro“.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Sono assolutamente deluso dall’approccio della partita”
Il tecnico dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha avuto modo di esprimersi dopo la sconfitta per 1-2 contro il Genoa. Ecco le parole dell’allenatore ex Legia Varsavia.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Udinese, le parole di Kosta Runjaic
“L’Udinese ha difeso molto male nel primo tempo, quando abbiamo trovato il goal del pareggio dovevamo spingere di più, non si può spingere così. Sarà molto chiaro ocn la squadra, mi prendo anche io le mie responsabilità, c’è da lavorare perché non si possono perdere due partite in casa così”
“Oggi avevamo una grande opportunità, ora bisogna lavorare perché c’è una mancanza di responsabilità. Bisognerà lavorare duramente per fare il salto di qualità”
“Doveva esserci oggi Malecki ma visto il risultato e la prestazione ho deciso di venire in quanto ho la prima responsabilità. Oggi ho osservato la partita da un punto di vista diverso, ho visto come non abbiamo giocato molto gli uni per gli altri, ci è mancata la scintilla. Il Genoa ha fatto la sua partita, noi non abbiamo approcciato la nostra partita, sono assolutamente deluso dall’approccio, posso capire i tifosi vedendo una squadra così in campo. Siamo finiti sotto concedendo un rigore ingenuo, nella ripresa siamo scesi in campo meglio, ma se non si può vincere bisogna almeno ottenere il punto. Siamo mancati in fase difensiva e abbiamo perso, non avremmo dovuto mai perdere una gara del genere. Le statistiche di oggi possiamo buttarle nel cestino, non abbiamo fatto abbastanza per vincere. Avremmo potuto comunque pareggiare, ero arrabbiato per la squalifica e per il non poter dare il mio contributo dalla panchina, ma oggi abbiamo fatto veramente troppo poco. Ci fa veramente molto male”.
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