Serie A
Serie A, i parametri zero più preziosi arrivati in Italia
L’arrivo in Serie A, più precisamente al Napoli, di Kevin De Bruyne ha subito scatenato il dibattito sui parametri zero più importanti sbarcati in Italia.
La strategia degli svincolati, è diventata ormai routine per i club di Serie A. In un momento come questo, dove il calcio europeo è sempre più influenzato da parametri economici, riuscire a rinforzarsi senza svenarsi diventa importantissimo. E soprattutto bisogna saper cogliere l’opportunità in tempo, e con intelligenza.

Kevin De Bruyne of Manchester City acknowledges the fans after his final home game following the Premier League match Manchester City vs Bournemouth at Etihad Stadium, Manchester, United Kingdom, 20th May 2025
(Photo by Mark Cosgrove/News Images)
Serie A: parametri zero alla De Bruyne
Il concetto di parametro zero oggi, ha smesso di essere legato a giocatori a fine carriera o in cerca di rilancio. Si è infatti trasformato in una vera e propria occasione per assicurarsi giocatori già pronti ad incidere. L’ultimo caso è rappresentato da Kevin De Bruyne, 22 titoli in carriera fra Genk, Wolfsburg e Manchester City, che ha scelto la il nostro campionato.
Una mossa che dà peso internazionale al Napoli, convinta di continuare ad essere la regina d’Italia con il centrocampista belga. Il 33enne si è legato ai campani per due anni (più uno opzionale). Ma soprattutto si dimostra come uno dei parametri zero più preziosi arrivati dall’estero. In attesa che la seguente lista si arricchisca di altri nomi, vedi Jonathan David, si è voluto tornare indietro nel tempo.
Volendosi basare solamente sul valore di mercato al momento dello svincolo De Bruyne si posizionerebbe al 9o posto. Il valore del belga, 20 milioni, lo vede insieme a giocatori del calibro di Varane (Como 23/24) e Balotelli (Brescia 19/20). Se si volesse tornare ancora più indietro nel tempo potremmo citare Luis Figo (all’Inter nell’agosto 2005).
Il podio invece di questa speciale classifica è tutto a tinte bianconere. Tre giocatori che, per un motivo o per un altro, hanno fatto parlare di loro. La medaglia d’oro spetta a Paul Pogba. Il Polpo Paul, nella sua seconda esperienza alla Juventus, arrivava da svincolato con un valore di 48 milioni.
Chiudono il podio Aaron Ramsey e Adrien Rabiot. Entrambi arrivati alla corte della Vecchia Signora entrambi nel 19/20, avevano un valore di mercato di 40 milioni il gallese ex Arsenal e 35 il francese.
Da citare il quarto posto di Marcus Thuram, pedina importantissima nello scacchiere interista. Il figlio di Lilian al suo arrivo aveva un valore di 32 milioni di euro. Decisamente diverso da quello di adesso.
Serie A
Torino, Cairo conferma la fiducia in Baroni
Il presidente del Torino Urbano Cairo difende il tecnico Baroni dopo la sconfitta con il Milan: “Non si discute, il tema non è l’allenatore”
La posizione del presidente del Torino
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha espresso forte sostegno all’attuale allenatore Marco Baroni, mettendo a tacere le voci di un possibile cambiamento in panchina. In un’intervista recente, Cairo ha affermato che “Baroni non si discute”, sottolineando che il problema della squadra non risiede nella guida tecnica. Questa dichiarazione arriva in risposta alle critiche e alle speculazioni che hanno circondato il club nelle ultime settimane.
Il Torino, nonostante alcune prestazioni altalenanti, sembra voler mantenere la sua fiducia nell’allenatore, cercando di lavorare sugli aspetti che influenzano il rendimento in campo. Cairo ha ribadito che il focus deve essere sui giocatori e sulle dinamiche interne della squadra, piuttosto che sulla figura dell’allenatore.

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Le prospettive per il futuro
Con il supporto confermato per Baroni, si apre un nuovo capitolo per il Torino, che dovrà affrontare le sfide future con determinazione e una visione chiara. La dirigenza sembra intenzionata a fornire all’allenatore tutte le risorse necessarie per migliorare le prestazioni e raggiungere gli obiettivi stagionali.
Il messaggio di Cairo è un chiaro invito a concentrarsi sui miglioramenti collettivi e a lavorare sull’unità del gruppo per affrontare le prossime partite con una mentalità vincente.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
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— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 8, 2025
Serie A
Genoa, squadra rivitalizzata dalla cura De Rossi
Con l’arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina del Genoa, la squadra sembra essersi totalmente ripresa: 8 punti in 4 partite e la zona salvezza che si allontana
Il Genoa ad inizio campionato sembrava una squadra priva di un’identità e destinata a combattere per la retrocessione fino all’ultima giornata.
Un po’ come successe nella passata stagione però, con il cambio in panchina Gilardino-Vieira, anche in questo caso la squadra ha ricevuto una forte scossa che sta portando ad ottimi risultati.
L’arrivo di De Rossi ha portato energie nuove alla rosa, che finalmente sta trovando una sua dimensione ed un carattere proprio. Da che i rossoblu sembravano essere quasi allo sbando, adesso la strada da seguire è piuttosto evidente e l’argomento salvezza si fa sempre più alla portata.

Genoa, media punti da prima della classe con De Rossi
Con l’arrivo dell’ex allenatore della Roma, il Genoa ha fatto un grande salto in classifica: 8 punti in 4 partite, con 2 pareggi e 2 vittorie.
L’unica nota negativa di questo inizio è stata la rotonda sconfitta in Coppa Italia contro l’Atalanta, passata abbastanza in osservata visto lo scarso interesse nei confronti della competizione. Per il resto l’andamento del grifone è stato quasi perfetto fino a questo momento.
Nella prossima giornata di Serie A a Marassi arriva l’Inter di Chivu e sarà un grande banco di prova per capire il livello di maturazione della squadra ligure.
Vedremo se il Genoa riuscirà a mantenere la striscia di risultati positivi anche dopo il confronto con una delle prime della classe.
Serie A
Torino, Baroni: “Prestazione molto buona, dobbiamo trovare forza mentale”
Il tecnico del Torino, Marco Baroni, ha avuto modo di esprimersi sulla partita contro il Milan. Ecco le parole dell’allenatore.

IVAN ILIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, le parole di Marco Baroni
“É mancata un po’ di pressione sulla palla, il Milan è una squadra forte e da questo punto di vista ci siamo abbassati un pochino: è una cosa che non dobbiamo fare, bisogna intensificare il lavoro ma vedo grande partecipazione. C’è da rimboccarsi le maniche, però credo che la prestazione sia stata molto buona”.
Manca la forza mentale per tutta la gara?
“La dobbiamo trovare, nel secondo tempo ho chiesto di non difendere il risultato perché sarebbe stato un errore. La squadra mi è piaciuta, adesso rientrerà Simeone che è un giocatore fondamentale per noi, così come Ismajli. Zapata ha ritrovato il gol. Ci sono anche cose positive e sono abituato a guardare quelle oltre alle cose sbagliate da valutare con la massima severità da parte mia”.
Perché Masina non è entrato subito?
“É uscito fuori il giocatore, loro hanno ripreso velocemente il gioco. La palla non è uscita fuori prima e l’azione è continuata, sono situazioni che ti penalizzano ma quando le cose non vano bene devi mettere maggior attenzione anche su queste cose. Però ho la massima fiducia nella squadra e dobbiamo guardare anche gli aspetti positivi della partita”.
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