Serie A
Serie A 2024/25, i giocatori più pagati
La classifica dei giocatori più pagati della Serie A 2024-2025 è guidata da Dusan Vlahovic della Juventus, con un salario di 12 milioni di euro netti.
Seguono due giocatori dell’Inter: Lautaro Martinez, che percepisce 9 milioni di euro netti, e Hakan Calhanoglu, con uno stipendio di 6,5 milioni di euro netti.
Questa speciale classifica include i 25 giocatori con i salari più alti della Serie A, che insieme raggiungono 135 milioni di euro netti, ovvero il 20,7% del totale del monte ingaggi netto dell’intera Serie A, pari a circa 652 milioni di euro.
La Juventus domina questa classifica con il suo attaccante di punta, mentre l’Inter segue con un gruppo di giocatori ben remunerati.
Giocatori più pagati Serie A 2024 2025 – La top25 del campionato
Nella seguente classifica sono riportati i 25 calciatori con stipendio netto maggiore nella stagione corrente di Serie A (in grassetto i calciatori che usufruiscono del Decreto Crescita):
- Dusan Vlahovic (Juventus) – 12 milioni netti
- Lautaro Martinez (Inter) – 9 milioni netti
- Hakan Calhanoglu (Inter) – 6,5 milioni netti
- Nicolò Barella (Inter) – 6,5 milioni netti
- Marcus Thuram (Inter) – 6 milioni netti
- Romelu Lukaku (Napoli) – 6 milioni netti
- Alessandro Bastoni (Inter) – 5,5 milioni netti
- Benjamin Pavard (Inter) – 5 milioni netti
- Arthur (Juventus) – 5 milioni netti
- Gleison Bremer (Juventus) – 5 milioni netti
- Douglas Luiz (Juventus) – 5 milioni netti
- Rafael Leao (Milan) – 5 milioni netti
- Piotr Zielinski (Inter) – 4,5 milioni netti
- Teun Koopmeiners (Juventus) – 4,5 milioni netti
- Alvaro Morata (Milan) – 4,5 milioni netti
- Tammy Abraham (Milan) – 4,5 milioni netti
- Leandro Paredes (Roma) – 4,5 milioni netti
- Federico Dimarco (Inter) – 4 milioni netti
- Danilo (Juventus) – 4 milioni netti
- Theo Hernandez (Milan) – 4 milioni netti
- Divock Origi (Milan) – 4 milioni netti
- Ismael Bennacer (Milan) – 4 milioni netti
- Ruben Loftus-Cheek (Milan) – 4 milioni netti
- Christian Pulisic (Milan) – 4 milioni netti
- Samuel Chukwueze (Milan) – 4 milioni netti
- Evan Ndicka (Roma) – 4 milioni netti
Serie A
Hellas Verona-Venezia, “l’altro” derby: i precedenti
Una storia singolare quella attorno a Hellas Verona-Venezia. Una partita che assume a tutti gli effetti la nomea di derby, dalle parti di Verona però non è così.
Domani sera andrà in scena, per la 7° volta in Serie A, il match tra gli scaligeri e i lagunari. I precedenti parlano di equilibrio ma alcuni dati sono davvero singolari.
Hellas Verona-Venezia, derby solo geografico
Se si chiede a un tifoso gialloblu qual è il derby più sentito a livello di tensione, risponderà sempre Vicenza. Per questo motivo quando va in scena questa partita viene definita come “l’altro derby”.
La storia dei confronti tra queste due squadra ha inizio intorno agli anni ’30. I documenti risalenti all’epoca parlano di sfide programmate ma mai giocate, spesso a causa della mancanza dei lagunari.
Il primo vero match disputato tra le due compagini risale al 1928, al Vecio Bentegodi (sito all’epoca nella zona dell’attuale Piazza Cittadella), che terminò 2-1 in favore dell’allora FC Hellas Verona dello storico Arnaldo Porta (autore del goal partita).
Nel corso dei decenni, le due società si sono ritrovare di fronte sempre e solo in Serie B. Poche volte si è trattato di un incontro decisivo, solo in occasione dello spareggio salvezza nella stagione ’33-’34.
Il primo Hellas Verona-Venezia in Serie A risale alla stagione 1999-2000. I gialloblu vinsero la sfida in questione per 1-0, grazie alla rete di Adailton, siglata al 55esimo minuto su rigore.
Il bilancio totale su 74 partite vede gli scaligeri in vantaggio con 30 vittorie, seguono quelle del Venezia (24) per finire coi pareggi (20). Tra le fila gialloblu il miglior marcatore è Giovanni Simeone che, nonostante abbia militato all’Hellas per solo 1 stagione, è riuscito a colpire la squadra (allora guidata proprio da Zanetti) per ben 5 volte (2 all’andata e 3 al ritorno).
Quel Venezia-Hellas Verona 3-4 rimarrà per sempre nella testa di tutti i tifosi gialloblu. Una rimonta clamorosa da 3-0 a 3-4.
La sfida di ritorno invece (27 febbraio 2022) ha sancito la salvezza matematica della squadra di Tudor, che in quell’occasione raggiunse i 40 punti con largo anticipo.
Serie A
Abodi mostra fiducia sul Franchi: “Vedo un riavvicinamento tra le parti, il Governo c’è”
Abodi, il ministro dello Sport, presente a Firenze oggi al Festival dell’Economia Civile ha parlato a margine dell’evento anche sulla situazione del Franchi.
Andrea Abodi si mostra fiducioso sulla situazione riguardo allo stadio Franchi, che è stato destinato a diventare uno degli stadi che rappresenteranno l’Italia a Euro 2032.
Domani è atteso un nuovo incontro tra il Sindaco di Firenza Funaro e il presidente Commisso sulla questione stadio, per capire anche se ci sarà un seguito alle dichiarazioni del patron viola che apriva alla possibilità di collaborare, dopo una chiusura che sembrava definitiva.
Queste le parole di Abodi: “Ho imparato che per le cose buone fatte bene i soldi non sono un problema. L’auspicio e la convinzione è questa, che non saranno gli ultimi soldi a fermare questo progetto. Vedo un riavvicinamento nei rapporti con la società e quando la situazione è così le soluzioni si trovano.
Il Governo farà la sua parte, lo abbiamo già detto. Firenze è parte del progetto complessivo che punta a Euro 2032: il Comune e la Fiorentina sono interlocutori che abbiamo già sentito in un tavolo condiviso. Sanno quali sono gli strumenti finanziari che possiamo mettere a disposizione. L’armonia porta soluzioni”.
Serie A
Como, lo squadrone di Mister Fabregas per il Napoli é pronto
Il Como ha completato la lista dei convocati che giocheranno stasera contro il Napoli a Fuorigrotta. La sfida allievo-maestro fra i due allenatori abbia inizio!
La pagina Tweet ufficiale del Como 1907 ha pubblicato da poche ore la lista dei convocati per la sfida contro il Napoli di Conte che si giocherà stasera nello stadio di Fuorigrotta. Ecco chi ha scelto Cesc Fabregas per questa gara:
Portieri: Audero, Vigorito, Reina Difensori: Kempf, Sala, Goldaniga, Iovine, Dossena, Fellipe Jack, Moreno, Van der Brempt Centrocampisti: Strefezza, Baselli, Sergi Roberto, Perrone, Engelhardt, Braunoder, Da Cunha, Mazzitelli, Paz, Verdi ; Attaccanti: Gabrielloni, Cutrone, Belotti, Jasim, Fadera.
Napoli-Como e Conte-Fabregas
Si prevede per il Como quindi una formazione 4-2-3-1, mentre per il Napoli un 4-3-3. Ma questa sarà solo una sfida tra squadre; sarà anche una sfida tra teste. Infatti Fabregas, ex giocatore di Conti sfiderà metaforicamente sul campo il suo ex-allenatore al Chelsea. I due si rispettano oggi come allora e questo traspare bene dalle loro parole.
Secondo Conte infatti il Como é “La squadra rivelazione del campionato” e su Fabregas dice: “Con Cesc abbiamo vinto col Chelsea la Premier e condiviso momenti importanti, ho sempre pensato potesse fare l’allenatore. Lui giocava in mezzo al campo, era uno che ti chiedeva sempre il perché di alcune cose e ora sono contento perché sta facendo un percorso veloce e bello. E poi si sta dimostrando molto preparato sotto tutti i punti di vista, ma di questo non avevo dubbi”
La stima dimostrata da Conte a Fabregas é reciproca, ed infatti dichiara: “Conte? È tra i più grandi allenatori degli ultimi 10 anni di calcio internazionale. All’inizio non mi metteva in campo ma ho imparato tantissimo da lui. Per me e per i miei ragazzi sarà un grande test affrontarlo”. Con queste premesse la partita si fa ancora più interessante. Un Napoli favorito allo scudetto stasera affronterà un Como rivelazione regalando emozioni sicure in campo.
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