Serie A
Sassuolo, una crisi che parte da lontano: sarà serie B?
Sassuolo, dopo il tremendo knock out inflitto dal Napoli è tempo di riflessioni. Le colpe dell’a.d. Carnevali sotto la lente d’ingrandimento
Con la scomparsa di Squinzi il potere societario è praticamente passato in mano all’a.d. Carnevali, uomo di fiducia della famiglia. Grande intenditore di calcio, protagonista di scoperte importanti e autentici colpi di mercato.
Anche nella scelta allenatori raramente ha sbagliato scelte, ma l’annata nero verde sta prendendo una piega negativa soprattutto per via del suo operato. Ha condotto una campagna acquisti-cessioni con molte magagne.
Tanto per incominciare ha trattenuto contro voglia Berardi, salvo cedere Frattesi. E ha allestito una rosa troppo giovane, inesperta per reggere l’urto della categoria. Ragazzi validi, ma che devono crescere ancora e maturare.
I veterani e parliamo di Consigli, Ferrari, Defrel, Berardi, Obiang, Toljan, Erlic si battono, ma non basta. Gli arrivi di Kumbulla (Roma) e Doig (Verona) possono dare una mano in difesa ma si devono inserire nel tessuto emiliano.
Sassuolo, Bigica buttato a mare: è già a rischio?
Stupisce e non poco la scelta di affidare il dopo Dionisi all’inesperto Bigica. Non ha mai allenato in serie A, difficilmente può avere l’esperienza per gestire la lotta per non retrocedere. E’ stata una scelta al risparmio, già a libro paga?
Non a caso la dirigenza sta già riflettendo se affidare la delicata sfida salvezza con il Verona ad un allenatore di maggiore esperienza. Circolano con insistenza i nomi di Giampaolo e Gattuso. Entrambi in cerca di rilancio.
Questo perché sono stati commessi troppi errori nella partita con il Napoli, come se la squadra non avesse recepito nulla dalla nuova guida tecnica. Fase di costruzione e palleggio inesistente, esterni completamente ignorati.
Non solo, il centravanti Pinamonti non ha ricevuto un pallone giocabile, stretto nella morsa di Rrahmani e Ostigard. La mancanza di una minima reazione ha fatto riflettere, come se Bigica non sia stato capace di motivare.
Serie A
Napoli, Di Lorenzo: “L’atmosfera in squadra era negativa. Dobbiamo impegnarci di più”
Giovanni Di Lorenzo esprime preoccupazioni sullo stato attuale del Napoli, sottolineando la necessità di miglioramenti significativi.
Le dichiarazioni di Di Lorenzo
Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha recentemente rilasciato dichiarazioni che hanno acceso i riflettori sull’umore all’interno del club partenopeo. Durante un’intervista, ha espresso il suo disappunto riguardo l’atmosfera nello spogliatoio, sottolineando che “l’umore nello spogliatoio non era dei migliori”. Secondo Di Lorenzo, c’è un forte bisogno di miglioramenti e un impegno maggiore da parte di tutti i membri della squadra per affrontare le sfide future.
Le parole di Di Lorenzo arrivano in un momento cruciale per il Napoli, che sta cercando di ritrovare la forma ottimale. La squadra deve affrontare una serie di impegni importanti e, come ha affermato il capitano, “quello che stiamo facendo non basta”. Questo richiamo all’azione pone l’accento sulla necessità di un cambiamento strategico e di una maggiore coesione tra i giocatori per superare le difficoltà attuali.
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Fonte: l’account X di Schira
#DiLorenzo: “L’umore nello spogliatoio non era dei migliori. Dobbiamo fare e dare di più su tanti aspetti. Quello che stiamo facendo non basta…”. #Napoli
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 9, 2025
Serie A
Roma-Udinese, 2-0: Pellegrini riconquista tutti
L’Olimpico si infiamma per Roma-Udinese, la partita che riporta Nicolò Zaniolo nella sua ex casa. Tra le contestazioni dei tifosi giallorossi.
Lo si ripete sempre più spesso, ultimamente: non ci sono partite facili. E di certo questa Roma-Udinese non fa eccezione. Non solo per la titolarità di uno Zaniolo in gran forma – e libero dal pensiero della Nazionale – ma più in generale per una squadra che, nelle ultime 5 partite, ha perso solo contro la Juventus, soggiogando l’Atalanta il 1 novembre.
Tuttavia, in questa partita, la Roma è riuscita a trovare il vantaggio nel primo tempo, grazie a un gol su palla inattiva: un rigore sapientemente calciato da Lorenzo Pellegrini. Cui è seguito un altro gol, da un attore del tutto inaspettato. Mentre Zaniolo esce dal campo senza aver segnato il tanto temuto gol dell’ex.
La classifica dopo parte di questa undicesima giornata sorride alla Roma, che può avvantaggiarsi dei numerosi pareggi registrati dalle sue principali rivali potenziali per lo scudetto (Napoli, anche Juventus. Inter è presto per dirlo).
Sono stati 61.684 gli spettatori in occasione di questa partita.
Roma-Udinese, il primo tempo
La partita si apre sul prevedibilissimo fischio dei tifosi giallorossi all’indirizzo di Zaniolo, designato per calciare il pallone di inizio.
Kabasele finisce a terra dopo neanche un minuto dal fischio di inizio. La prima frazione del primo tempo scorre senza grandi emozioni, con molta fatica da parte di entrambe le compagini.
La prima occasione vera per la Roma si concretizza al 13’, con Koné a un passo da una porta e Okoye a raccogliere un pallone pericoloso.
Kabasele è bravo a ingabbiare Dovbyk, mentre qualche minaccia arriva dalla difesa. Al 21’ Celik cerca la porta ma finisce esterno a sinistra dello specchio. E fa più bella figura rispetto alla papera fatta contro il Rangers in Europa League.
Al 26’ Atta arriva a un passo dall’1-0, ma per fortuna di Svilar la traiettoria del pallone è troppo diagonale ed esce sulla sinistra del primo palo. Al 30’ lo stadio rumoreggia di fronte al tiro sbagliato di Cristante, che colpendo il primo palo della porta avversaria sciupa un’occasione d’oro, servitagli involontariamente da Dovbyk.
Al 36’ uno spiraglio di luce, con Dovbyk che riesce a liberarsi dalla stretta avversaria e calcia molto bene, intercettando però le mani del portiere. Poi si fa male. Ma il suo ultimo atto include un check per possibile fallo di mano di Kamara. Nel frattempo il centravanti ucraino esce dal campo e si prepara per l’ingresso Tommaso Baldanzi, che va a giocare proprio davanti alla porta.
L’Olimpico esulta quando Collu, il giudice di gara, dopo il check assegna il rigore alla Roma: lo batte Pellegrini, e non lo sbaglia. Per il capitano giallorosso è di nuovo grande l’emozione di essere acclamato dalla sua gente.
Roma-Udinese, il secondo tempo
Sostituzione per i friulani: esce Kabasele ed entra Palma. Al 55’ la Roma ottiene un corner, ed è di nuovo Pellegrini a battere, troppo a effetto. La tifoseria fomenta i suoi, mentre al 62’, all’improvviso, è Celik a regalare una nuova luce alla Curva Sud con un bel gol: l’Olimpico lo applaude, dopo averlo tanto svalutato, in passato. Questo 2-0 testimonia la grande crescita del difensore turco in questi anni, da “scarso”a titolare pressoché inamovibile del reparto difensivo di Gasperini.
L’Udinese in difficoltà e Runjak fuori Karlstrom e dentro Piotrowski, fuori anche Buksa e dentro Davis. Poco dopo, un errore di N’Dicka consegna un pallone velenoso a Zaniolo, ma Svilar salva la situazione contrapponendo tutto il suo corpo.
Pellegrini esc3 sotto gli applausi scroscianti dei tifosi, rimpiazzato da El Aynaoui. Esce anche Soulé, mentre entra il Faraone El Shaarawy.
Al 78’ il fraseggio tra Baldanzi e Cristante porta a una conclusione troppo alta di quest’ultimo. Poco dopo, si inserisce nel duetto anche El Shaarawy, che conclude tra le manone di Okoye.
Runjaic tenta un altro rimpasto: fuori Kamara dentro Zemura, fuori Zaniolo – tra fischi assordanti – e dentro Bayo. Negli ultimi minuti Gasperini fa uscire Celik e Wesley ed entrare Ziolkowski e Ghilardi.
Il recupero è di 4 minuti, ma non cambia l’essenziale: la Roma conquista tre punti e si riporta in cima alla classifica. Perlomeno fino a conoscere l’esito della sfida nerazzurra.
Serie A
Bologna, Niccolini: “Felice per il successo e per l’emozione di Pessina”
Il Bologna trionfa e Niccolini si emoziona: “Veder piangere Pessina è stato toccante”. La vittoria ha regalato momenti di pura emozione, non solo ai tifosi.
Una vittoria importante per il Bologna
Il Bologna ha conquistato una vittoria fondamentale contro il Napoli, un successo che ha riempito di orgoglio giocatori e tifosi. Il tecnico Niccolini ha condiviso il suo entusiasmo, sottolineando quanto questo risultato fosse cruciale per il morale della squadra. “Ci godiamo questa vittoria”, ha dichiarato Niccolini, evidenziando l’importanza di questo traguardo nel percorso della stagione.
Nel post-partita, un momento particolarmente toccante è stato vedere Massimo Pessina abbandonarsi alle lacrime di gioia. Niccolini ha espresso la sua emozione nel vedere il calciatore così coinvolto, sottolineando come questi attimi siano il vero cuore del calcio. “Sono contento per Pessina, vederlo piangere mi ha emozionato”, ha aggiunto il tecnico, mostrando quanto sia forte il legame tra i membri della squadra.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
. @Bolognafc1909, Niccolini: “Ci godiamo questa vittoria. Sono contento per Pessina, vederlo piangere mi ha emozionato” 👉 tinyurl.com/keca8u98
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Nov 9, 2025
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