Serie A
Salernitana, è arrivato anche il 15 dicembre
Ore calde queste per la Salernitana, oggi è l’ultimo giorno utile per cedere il club e la situazione è sempre più ingarbugliata, vista anche la smentita del nome che stava circolando con insistenza in queste ore.
Per la Salernitana è arrivato il momento della verità, oggi scadono infatti i termini per presentare alla FIGC le proposte d’acquisto ricevute finora e capiremo se la scelta di Lotito di fare affidamento sui Trust abbia pagato o meno. La situazione è più complicata del previsto, visto anche che il presidente della Lazio non ha uomini di fiducia nell’attuale reggenza del club perché nei Trust è stata esclusa la presenza di membri appartenenti o comunque vicini a Lotito e a Mezzaroma.
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Salernitana, le cordate interessate e gli interessi dei Trust
Dopo la smentita arrivata da Tarak Ben Ammar rimane l’offerta della cordata svizzera, che ha espresso perplessità attraverso il suo portavoce, il dottor Renzetti, non convinta da alcune questioni emerse studiando i bilanci e infastidita dalla presa di tempo dei Trust, rimangano in lizza la cordata francese e quella romana, coi primi che hanno offerto di meno. Diciamo che da lunedì a ieri sera, quando c’è stato un fugace colloquio telefonico, nulla è cambiato. Diciamo che è nell’interesse di tutti non escludere la Salernitana dalla Serie A, anche per evitare una pioggia di ricorsi, ma le tre offerte non convincono perché la per la FIGC non è sufficiente che l’imprenditore fornisca garanzie sulla quota da corrispondere ai disponenti (da 42 milioni a 20, una svendita palese) ma esige che presenti un piano finanziario tale da garantire una continuità e una solidità alla Salernitana. Insomma, ore calde d’attesa per il club e i tifosi, la domanda sulla bocca di tutti è sempre la stessa: la Salernitana verrà ceduta o sarà esclusa? La parola, in questo caso, spetta al tavolo delle trattive e domattina, in ogni caso, sapremo la verità.
Serie A
Torino-Cagliari, colpo rossoblù: rimonta e tre punti pesanti
Torino-Cagliari, i Sardi si confermano squadra mai doma: va sotto nel primo tempo, pareggia allo scadere e nella ripresa firma il sorpasso contro il Torino.
Il Cagliari si conferma ancora una volta uno degli ossi più duri di questa Serie A, una squadra che non molla mai fino all’ultimo secondo. Il match di oggi ne è l’ennesima dimostrazione: gli uomini di Pisacane faticano, vanno sotto nel primo tempo, ma senza demordere riescono a riacciuffare il pareggio proprio allo scadere e nella ripresa completano l’opera col gol di Kiliçsoy.
Torino-Cagliari, il riassunto del match
Torino-Cagliari comincia con Baroni che lancia Simeone dal primo minuto accanto ad Adams e conferma Gineitis in mezzo al campo. Nel Cagliari Esposito parte fuori. L’avvio è bloccato e povero di emozioni: da segnalare solo un episodio Var dopo l’uscita al limite di Paleari su Idrissi, giudicata regolare.
La partita si accende al 23’, quando Gaetano calcia dopo una buona combinazione con Idrissi, trovando la risposta del portiere granata. Al 27’ il Torino sblocca il risultato: dopo una prima conclusione di Simeone respinta da Caprile, l’azione prosegue con Gineitis e Adams che liberano Vlasic, freddo nel controllare e segnare sotto la traversa. Nel finale il Cagliari aumenta la pressione e al 45’ trova l’1-1: corner di Gaetano, sponda di Mazzitelli e Prati deposita in rete. Si chiude così il primo tempo in parità.
Nella ripresa la partita si accende soprattutto nella parte centrale. Al 66’ il Cagliari trova il gol del sorpasso: Kiliçsoy finalizza l’azione su assist di Deiola, firmando l’1-2. Le due squadre iniziano poi a cambiare volto con una girandola di sostituzioni: dentro Zapata ed Esposito, insieme a Nkounkou, Borrelli e Cavuoti, per aumentare ritmo e fisicità.
Il Torino prova a reagire affidandosi ai calci piazzati e a qualche conclusione dalla distanza, come il tiro di Ismajli neutralizzato dal portiere. La partita rimane aperta fino alla fine ma a spuntarla sono gli uomini di Pisacane che ritrovano i 3 punti e il secondo risultato utile consecutivo.
Serie A
Udinese-Lazio, le formazioni ufficiali: Cancellieri mezz’ala?
Alle 18:00 al Bluenergy Stadium di Udine andrà in scena la sfida tra Udinese-Lazio. Scopriamo le scelte ufficiali di formazione di Runjaic e Sarri.
La squadra di casa deve rialzarsi dopo il brutto scivolone di Firenze contro la Fiorentina. La Lazio invece ha interrotto la sua rincorsa alla zona Europa con un pareggio contro la Cremonese, ed ha l’ambizione di ritrovare i 3 punti. Vediamo le scelte di formazione dei due allenatori per questa partita.
Udinese-Lazio, le formazioni ufficiali
Udinese (3-5-2): Sava, Kristensen, Kabasele, Solet, Zanoli, Piotrowski, Karlstrom, Ekkelenkamp, Bertola, Zaniolo, Davis.
Lazio (4-3-3): Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini, Belahyane, Cataldi, Vecino, Cancellieri, Zaccagni, Noslin.

Serie A
Stadio Roma: ecco i prossimi passi
Dopo la consegna del progetto definitivo in Comune dello scorso 23 dicembre la Roma punta al via libera definitivo in Aula entro il mese di gennaio.
Lo scorso 23 dicembre la Roma ha consegnato il progetto definitivo del nuovo stadio a Pietralata in Comune. Un bel regalo di Natale per tutti i tifosi della Roma, arrivato senza proclami e presentazioni in pompa magna: una semplice mail da parte del gruppo Friedkin, in silenzio, come nello stile che ha contraddistinto i proprietari americani della Roma nel corso di questi quasi sei anni di proprietà.
Step by step: tutti i passaggi burocratici del nuovo stadio della Roma a Pietralata

Le cifre del nuovo impianto dovrebbero aggirarsi tra 1 miliardo/1 miliardo e 200 mila euro. Sessantamila posti a sedere previsti nel nuovo impianto, oltre a parcheggi, strutture e strade che collegheranno la nuova casa della Roma alle arterie principali della città. Un opera non solo per i tifosi, ma anche per tutti i cittadini capitolini.
Adesso, dopo la consegna del progetto, ecco i prossimi passi dell’iter burocratico tra la Roma ed il Comune. In queste settimane, stando a quanto riportato da Federico Magliaro ne Il Messaggero, ci sarà un controllo approfondito sul nuovo impianto di Pietralata chiamato, in gergo tecnico, verifica di ottemperanza: servirà a stabilire se la società giallorossa abbia accolto nelle carte presentate tutte le prescrizioni emanate con il pubblico interesse.
Molto probabilmente per queste verifiche sarà necessario tutto il mese di gennaio. Se dovesse arrivare l’ok senza la richieste di alcuna modifica, ci sarà una delibera da portare in consiglio comunale per la conferma definitiva di pubblico interesse: l’ultimo passaggio burocratico di tutto l’iter.
Successivamente arriveranno dei passaggi tecnici: il primo sarà la conferenza dei servizi decisori in cui tutti gli enti si siederanno al tavolo per analizzare tutte planimetrie del progetto. In caso di ok, la Roma dovrà poi presentare il progetto esecutivo che andrà messo a bando di gara con il diritto, da parte della società giallorossa, di pareggiare qualsiasi offerta migliore che dovesse pervenire.
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